Con i diverticoli si possono mangiare i pomodori

In caso di diverticoli la dieta è importante per mantenere un corretto stato di salute ed evitare che si infiammino. Scopriamo cosa mangiare e cosa evitare con la diverticolosi e la diverticolite.

La diverticolite è un’infiammazione dei diverticoli, ossia delle piccole estroflessioni della muscosa intestinale. La presenza di diverticoli viene chiamata invece diverticolosi, e interessa il 40% della popolazione con età compresa tra i 40 e i 50 anni mentre negli anziani la patologia è molto più diffusa, arrivando anche all’80%.

Con i diverticoli si possono mangiare i pomodori

Nella maggior parte dei casi la diverticolosi è asintomatica e viene scoperta solo durante una visita di controllo. A volte, circa nel 10-20% dei casi, i diverticoli si infiammano e si ha diverticolite.

La causa principale della malattia diverticolare sembra essere una carenza di fibre nella dieta, a favore di alimenti raffinati e pieni di grassi. Infatti, questa è una malattia tipica dei paesi industrializzati, in cui si consumano molto spesso piatti pronti e si tende a mangiare poca frutta e verdura, spesso a causa dei ritmi frenetici causati dal lavoro.

Le feci sono rese più morbide grazie alla presenza delle fibre negli alimenti che ingeriamo, favorendo l’eliminazione delle scorie e quindi una pulizia intestinale. La mancanza di fibre fa sì che le feci siano secche, causando stitichezza ed esercitando una maggiore pressione sulle pareti intestinali portando quindi alla formazione dei diverticoli. Il perpetuarsi di abitudini alimentari sbagliate e l’eccessiva stitichezza possono comportarne l’infiammazione.

I sintomi della diverticolite sono crampi e dolori addominali talora anche molto forti, meteorismo, nausea, vomito, stitichezza (a volte con alvo alterno), febbre e in rari casi emorragie. Le complicanze della diverticolite possono essere infezioni, ostruzioni o perforazioni intestinali e peritonite.

Alcuni fattori di rischio nello sviluppo di diverticolite sono soprattutto la presenza di sovrappeso e obesità, l’abitudine al fumo e l’uso massiccio di antinfiammatori. L’alimentazione riveste un ruolo fondamentale nel contenere i sintomi della diverticolite. Vediamo quindi cosa mangiare in presenza di diverticolosi e cosa invece bisogna evitare.

In caso di diverticoli non infiammati (diverticolosi), è necessario seguire un’alimentazione ad alto contenuto di fibre, per facilitare il transito delle feci senza che ristagnino nei diverticoli ed evitando quindi che essi si infiammino dando origine alla diverticolite. È però consigliabile evitare il consumo delle verdure più dure e filamentose. Per approfondimenti su quali siano gli alimenti ad alto contenuto di fibre vi invitiamo a leggere: Alimenti ricchi di fibre: quali sono e quanta fibra contengono.

In caso di diverticoli sarebbero anche da evitare i formaggi grassi (preferendo quelli più magri come parmigiano o ricotta), i salumi, gli alcolici e le spezie piccanti. Le uova, nelle giuste quantità (3 o 4 a settimana), sono consentite e rappresentano una buona fonte proteica.

In caso di diverticolite invece, la mucosa dei diverticoli è infiammata, quindi molto spesso si procede ad una nutrizione parenterale in ambito ospedaliero per poi adottare una dieta liquida o semiliquida, povera di fibre che in questo caso vanno a peggiorare il problema, essendo uno stato infiammatorio.

Vediamo quindi in linea generale quali sono gli alimenti da preferire e quali invece gli “alimenti proibiti” in caso di diverticolosi, tenendo conto però che quando si soffre di queste patologie è sempre bene evitare il fai da tè, affidandosi invece ad un nutrizionista per ricevere delle precise indicazioni dietetiche, soprattutto per quanto riguarda il quantitativo di fibre da ingerire giornalmente.

Con i diverticoli si possono mangiare i pomodori
Alimenti permessi:
Con i diverticoli si possono mangiare i pomodori
Alimenti sconsigliati:
Cereali integrali Formaggi grassi
Carne bianca come pollo Pomodori
Pesci magri Verdure dure come finocchi, carciofi
Zucchine Alcol
Carote Caffè e tè
Bietola Peperoncino e spezie piccanti
Zucca Bevande gassate
Cicoria Salumi e insaccati
Mele More
Pere Ribes
Pesche Anguria (con moderazione e senza semi)
Melone Uva
Kiwi
Fragole
Lamponi
Fichi

Chi è affetto da diverticolosi può mangiare i semi?

Chi soffre di diverticolosi deve cercare di evitare quanto più possibile i semi piccoli come i semi di sesamo, di chia o di girasole, in quanto essendo molto piccoli possono andare a incastrarsi nei diverticoli, irritandoli. Anche kiwi, fragole e frutti di bosco, per via dei loro semini, andrebbero evitati.

Diverticolosi: 5 alimenti che aiutano a ridurre i sintomi

In caso di diverticoli, bisogna adottare una dieta semplice abolendo piatti grassi ed elaborati. Ci sono alcuni alimenti che possono aiutare a ridurre la sintomatologia, in quanto vanno a formare delle feci più morbide e favoriscono il transito intestinale in modo da non aumentare la pressione a livello dei diverticoli.

1 Acqua

La prima cosa da fare in caso di diverticolosi, soprattutto se associata a stitichezza, è bere molto per mantenere idratate le mucose e per rendere le feci più morbide, in modo tale che al loro passaggio non vadano a provocare irritazione ai diverticoli.

2 Verdure lesse

Le verdure sono ricche di fibre che, come abbiamo visto, devono essere assunte giornalmente da chi soffre di diverticolosi per facilitare l’espulsione delle feci. Tra quelle più ricche di fibre troviamo la cicoria che fornisce 4 gr di fibre per 100 grammi.

3 Cereali integrali

I cereali più ricchi di fibre sono soprattutto la segale, l’avena e il frumento duro. Quindi sarebbe utile consumarli più spesso, insieme al pane e ai derivati preparati con le farine di questi cereali. La farina di segale presenta circa 14 gr di fibre per 100 grammi.

4 Legumi

I legumi, soprattutto quelli secchi, sono tra gli alimenti a maggior contenuto di fibre, in particolare le fave secche e i fagioli cannellini secchi. Tuttavia, se non si è abituati a mangiare regolarmente legumi, si potrebbero avere spiacevoli fastidi addominali come il meteorismo. Per cui è necessario fare un’introduzione graduale dei legumi nell’alimentazione.

5 Frutta fresca

Altro alimento che non deve mancare nella dieta per chi soffre di diverticolosi è la frutta, prediligendo quella di stagione ed evitando i frutti ricchi di semini come kiwi e fragole, che potrebbero irritare i diverticoli.

Avete mai sofferto di diverticoli o conoscete qualcuno che ne soffre? Fateci sapere cosa ne pensate lasciandoci un commento e condividete l’articolo con chi potrebbe averne bisogno!

Chi ha diverticoli può mangiare pomodori?

kiwi , uva, fragole, melanzane, pomodori, zucchine, frutti di bosco, ecc.) sono spesso sconsigliati in caso di diverticolosi , una patologia intestinale caratterizzata dalla presenza di diverticoli.

Quali verdure mangiare coi diverticoli?

Verdura: con l'indicazione di apportare più fibra all'organismo. Vanno quindi privilegiati le specie più ricche: quindi agretti, asparagi, cavolfiore, carciofi, funghi, broccoli, melanzane, cicoria, patate. Ma c'è anche un altro elemento da curare: l'acqua che aiuta ad aumentare il volume delle feci.

Chi ha i diverticoli può mangiare l'insalata?

Consumare due o tre porzioni di verdura al giorno e due porzioni di frutta per chi soffre di diverticolosi . I legumi, invece, vanno consumati non più di due volte a settimana. Tra verdura cotta: asparagi, cavolfiore, broccoli, bieta, spinaci. La verdura cruda, ad integrazione: lattuga, radicchio, sedano e carote.

Chi soffre di diverticolite può mangiare la pasta?

ALIMENTI CONSIGLIATI NELLA DIVERTICOLOSI Consumare almeno una porzione abbondante di verdura cotta o cruda e un frutto per pranzo e cena. Inserire frequentemente nella propria alimentazione minestrone o passato di verdura, pasta con sughi di verdure, pasta e legumi.