Questo quadro riassume tutti i dati da voi dichiarati, utili ai fini del calcolo dell'ammontare dell'imposta sui redditi delle persone fisiche (IRPEF). Show
Il quadro RN serve anche per calcolare l'eventuale conguaglio a debito o a credito tenendo conto degli acconti già
versati, delle ritenute d'acconto, dei crediti d'imposta, ecc.
Si ricorda che da quest'anno (D.L. 4/7/2006 n. 223) le perdite derivanti dall'esercizio di impresa in contabilità semplificata, quelle derivanti dalla partecipazione in società in nome collettivo e in accomandita semplice in contabilità semplificata e quelle derivanti dall'esercizio di arti e professioni non vanno più sottratte dall'importo degli altri redditi da riportare nel rigo RN1 col. 2. Pertanto:
possono essere portate in diminuzione dai relativi redditi conseguiti nel periodo d'imposta e per la differenza nei successivi, ma non oltre il quinto, per l'intero importo che trova capienza in essi. Si ricorda che dall'anno 1997 le perdite che derivano dall'esercizio di imprese in contabilità ordinaria e quelle che derivano dalla partecipazione in società in nome collettivo e in accomandita semplice in contabilità ordinaria, formatesi nei primi tre periodi d'imposta, possono essere portate in diminuzione dai relativi redditi conseguiti nel periodo d'imposta e per la differenza nei successivi, per l'intero importo che trova capienza in essi, senza alcun limite di tempo. Da quest'anno (D.L. 4/7/2006 n. 223) è previsto che anche le perdite derivanti all'esercizio di imprese in contabilità semplificata, quelle derivanti dalla partecipazione in società in nome collettivo e in accomandita semplice in contabilità semplificata e quelle derivanti dall'esercizio di arti e professioni , possono essere portate in diminuzione dai relativi redditi conseguiti nel periodo d'imposta e per la differenza nei successivi, per l'intero importo che trova capienza in essi, senza alcun limite di tempo. Quali dati vanno inseriti nel quadro RNDa ora in poi trovate le indicazioni dettagliate per compilare il quadro RN, rigo per rigo. REDDITO COMPLESSIVORigo RN1:
Se avete compilato la colonna 1 del rigo RC5 del quadro RC (perché avete percepito compensi per lavori socialmente utili e avete raggiunto l'età prevista dalle vigenti disposizioni di legge per la pensione di vecchiaia), prima di riportare i totali nel rigo RN1, colonna 2, leggete le istruzioni contenute in APPENDICE alla voce "Lavori socialmente utili agevolati". Deduzione per l'abitazione principaleRigo RN2: per beneficiare della deduzione prevista, dovete compilare questo rigo solo se avete scritto nella colonna 2 del quadro RB i codici 1 oppure 5 e quindi dichiarato il reddito dell'abitazione principale e delle sue pertinenze. Tale deduzione spetta per l'intero importo del reddito. Pertanto, l'importo da indicare nel presente rigo è pari alla somma dei redditi dei fabbricati utilizzati come abitazione principale e relative pertinenze (campo "Utilizzo" uguale a 1 e 5). Se avete utilizzato il fabbricato come abitazione principale solo per una parte dell'anno, dovete considerare solamente la quota di reddito relativa al periodo per il quale lo avete utilizzato come abitazione principale. In questo caso qualora il numero dei giorni di possesso della singola pertinenza sia superiore a quello dell'abitazione principale, riportate la quota di reddito della pertinenza stessa relativa al
periodo nel quale avete utilizzato il fabbricato come abitazione principale. Oneri deducibiliRigo RN3: dovete compilare questo rigo solo se avete avuto oneri deducibili. Scrivete la somma indicata nel rigo RP26. Deduzione per la progressività dell'imposizione (art. 11 del Tuir) Rigo RN4: questo rigo è riservato all'indicazione della deduzione dal reddito complessivo per assicurare la progressività dell'imposizione. Detta deduzione è costituita da una "deduzione base" di
euro 3.000 prevista per tutte le tipologie di reddito e da una "ulteriore deduzione" riconosciuta per redditi di lavoro dipendente, pensione e lavoro autonomo o impresa in contabilità semplificata. Tale deduzione può spettare per intero, solo in parte o non spettare a seconda della vostra situazione reddituale.
Deduzione teoricaa) Individuazione della deduzione teoricamente spettanteLa deduzione teorica è costituita dalla "deduzione base" e, per alcune tipologie di redditi, dalla deduzione base e dalla "ulteriore deduzione". La "deduzione base" di euro 3.000 è prevista per tutti i contribuenti, a prescindere dalla tipologia di reddito prodotto e non deve essere rapportata al periodo di lavoro nell'anno. Le "ulteriori deduzioni", riconosciute per le seguenti tipologie di reddito, sono previste nella misura di:
Per determinare le ulteriori deduzioni operare come segue:
ATTENZIONE Le ulteriori deduzioni (euro 4.500, euro 4.000 ed euro 1.500) non sono cumulabili tra loro. Pertanto, qualora abbiate percepito redditi relativi a più di una delle suddette tipologie, potrete usufruire soltanto di una delle ulteriori deduzioni previste optando per quella più favorevole. Ad esempio, se avete percepito sia redditi di lavoro dipendente che redditi da pensione per uno stesso periodo dell'anno, in relazione a tale periodo potrete usufruire di una sola delle due ulteriori deduzioni, optando per quella di lavoro dipendente in quanto più favorevole. Se, invece, avete percepito redditi di lavoro dipendente e di pensione in diversi periodi dell'anno, potrete usufruire sia della deduzione per redditi di lavoro dipendente che della deduzione per redditi di pensione, rapportando ciascuna di esse al relativo periodo di lavoro e di pensione considerato. A titolo esemplificativo la deduzione teorica spettante sarà di euro: 7.500,00 se avete percepito per l'intero anno redditi di lavoro dipendente e/o assimilati; 7.000,00 se avete percepito per l'intero anno redditi di pensione (ma non redditi di lavoro dipendente); 4.500,00 se avete percepito redditi di lavoro autonomo e/o d'impresa in contabilità semplificata (ma non redditi di lavoro dipendente e/o pensione); 3.000,00 se avete percepito redditi di natura diversa dai precedenti. Se avete percepito più di uno dei predetti redditi non potete sommare le relative deduzioni ma scegliere, tra le spettanti, quella più favorevole. Deduzione effettivamente spettanteb) Determinazione della deduzione effettivamente spettanteAi fini della determinazione della deduzione spettante, occorre calcolare il coefficiente di deducibilità nel modo che segue: (26.000 + deduzione teorica + RN2 + RN3 - RN1 col. 2) / 26.000 La deduzione teorica è quella determinata con riferimento alle precedenti istruzioni di cui alla lettera a). La deduzione effettivamente spettante è determinata in relazione al valore del coefficiente di deducibilità come sopra calcolato. In particolare se il coefficiente di deducibilità è :
Si precisa che per il coefficiente di deducibilità dovete utilizzare le prime quattro cifre decimali. Deduzione per oneri di famiglia (art. 12 del Tuir) Rigo RN5: dovete compilare questo rigo solo se avete figli o altri familiari fiscalmente a carico ovvero avete sostenuto spese per gli addetti all'assistenza personale propria o di altri familiari indicate nel rigo RP38 del quadro RP. La deduzione per oneri di famiglia può spettare per
intero, solo in parte o non spettare a seconda della vostra situazione reddituale.
Deduzione teoricaa) Individuazione della deduzione teoricamente spettante per oneri di famigliaLa deduzione teoricamente spettante è costituita dalla somma delle deduzioni previste per:
Gli importi delle deduzioni previste per familiari a carico sono:
L'importo della deduzione deve essere commisurato al numero di mesi riportato nel prospetto "Familiari a carico" (colonna 5) e, per i figli e gli altri familiari, anche alla percentuale di deduzione per i quali gli stessi risultano a carico (colonna 7). Se il figlio ha compiuto tre anni nel corso dell'anno, la deduzione prevista è costituita dalla somma dell'importo di euro 3.450,00 rapportato alla percentuale di deduzione ed al numero di mesi relativi al periodo dell'anno nel quale il figlio aveva un'età inferiore a tre anni e dell'importo di euro 2.900,00 rapportato alla percentuale di deduzione ed al numero di mesi relativi al periodo dell'anno nel quale il figlio aveva un'età superiore a tre anni. Ad esempio, qualora un figlio compia tre anni il 10 luglio 2005 e risulti a carico al 50%, la deduzione teorica è pari al 50% dei 7/12 di euro 3.450,00 (euro 1.006,25) per i primi sette mesi, ed al 50% dei 5/12 di euro 2.900,00 (604,17) per i restanti cinque mesi. L'ammontare della deduzione teorica prevista per il figlio è pertanto pari a euro 1.610,42 (1.006,25 + 604,17). Si ricorda che la deduzione teorica per oneri di famiglia è costituita dalla somma delle singole deduzioni previste per ciascun familiare a carico e dalle spese sostenute per addetti all'assistenza personale (rigo RP38). Deduzione effettivamente spettanteb) Determinazione della deduzione effettivamente spettante per oneri di famigliaAi fini della determinazione della deduzione spettante, occorre applicare alla "deduzione teorica per oneri di famiglia" determinata secondo le istruzioni di cui alla precedente lettera a), un coefficiente di deducibilità da calcolare nel modo seguente: (78.000 + deduzione teorica per oneri di famiglia + RN2 + RN3 - RN1 col. 2) / 78.000 La deduzione effettivamente spettante per oneri di famiglia è determinata in relazione al valore del coefficiente di deducibilità come sopra calcolato. In particolare se il coefficiente di deducibilità è :
Si precisa che per il coefficiente di deducibilità dovete utilizzare le prime quattro cifre decimali. Esempio: contribuente con due figli a carico per l'intero anno, di cui uno nato il 26 giugno 2006, ed a carico entrambi nella misura del 70%. Reddito complessivo di euro 28.000,00 , deduzione per abitazione principale di euro 800,00 ed oneri deducibili di euro 50,00.
coefficiente di deducibilità = (78.000,00 + 3.438,75 + 800,00 + 50,00 - 28.000,00) / 78.000,00 = 54.288,75 / 78.000,00 = 0,6960 deduzione effettivamente spettante da riportare nel rigo RN5: 3.438,75 x 0,6960 = 2.393,00 REDDITO IMPONIBILERigo RN6: questo rigo serve per calcolare il reddito imponibile. Scrivete in questo rigo l'importo che risulta dalla seguente operazione: RN1 col. 1 + RN1 col. 2 - RN2 - RN3 - RN4 - RN5 Se il risultato è negativo, scrivete "0" (zero). In questo caso, scrivete "0" (zero) anche nei righi RN7 (imposta lorda) e RN17 (imposta netta). IMPOSTA LORDARigo RN7: in questo rigo dovete scrivere l'imposta lorda corrispondente al vostro reddito imponibile di rigo RN6, calcolata consultando la tabella "Calcolo dell'IRPEF" riportata successivamente. Individuate lo scaglione di reddito corrispondente e seguite lo schema di calcolo.
L'imposta non è dovuta se il vostro reddito complessivo (RN1 colonna 2) è costituito soltanto da redditi di pensione di importo complessivamente non superiore a euro 7.500,00 ed eventualmente dai redditi derivanti dall'abitazione principale e relative pertinenze e dai redditi dei terreni per un importo non superiore a euro 185,92. In questo caso, scrivete " 0" (zero) in questo rigo RN7. Presenza di compensi per attività sportiva dilettantisticaSe avete compilato il rigo RL21, colonna 1, del quadro RL del FASCICOLO 2, in quanto avete percepito compensi per attività sportiva dilettantistica, dovete determinare l'imposta lorda seguendo le successive istruzioni:
Detrazione per oneri indicati nella Sez. I, quadro RPRigo RN8: dovete compilare questo rigo solo se avete chiesto la detrazione per gli oneri indicati nella Sezione I del quadro RP. In tal caso, calcolate il 19 per cento dell'importo indicato nel rigo RP18, colonna 4 e scrivetelo nel presente rigo. Detrazione per oneri indicati nella Sez. III, quadro RPRigo RN9: dovete compilare questo rigo solo se avete chiesto la detrazione nella misura del 41 per cento per "Spese di interventi di recupero del patrimonio edilizio". In tal caso, calcolate il 41 per cento dell'importo indicato nel rigo RP30 e scrivetelo nel presente rigo. Totale oneri sul quale determinare la detrazione del 41% o del 36%Rigo RN10: dovete compilare questo rigo solo se avete chiesto la detrazione nella misura del 36 per cento per "Spese di interventi di recupero del patrimonio edilizio". In tal caso, calcolate il 36 per cento dell'importo indicato nel rigo RP34 e scrivetelo nel presente rigo. Detrazione per oneri indicati nella Sez. IV, quadro RPRigo RN11: dovete compilare questo rigo solo se avete compilato la Sez. IV del quadro RP. Se avete compilato il rigo RP35, dovete calcolare la relativa detrazione in base ai giorni dell'anno in cui l'immobile è stato adibito a vostra abitazione principale, alla percentuale di spettanza della detrazione e al vostro reddito complessivo (RN1, colonna 2). La detrazione è pari:
Se il reddito complessivo (RN1, colonna 2) è superiore al citato importo di euro 30.987,41, non spetta alcuna detrazione. Per esempio, se il vostro reddito complessivo nel 2005 è stato di euro 20.000,00, il contratto di locazione è cointestato al coniuge e l'immobile è stato utilizzato come abitazione principale per 180 giorni, la detrazione che vi spetta è pari a: 247,90 x (50/100) x (180/365)= euro 61,13 arrotondata a euro 61,00 Qualora abbiate compilato più righi (perché ad esempio è variata nel corso dell'anno la percentuale di spettanza della detrazione), la detrazione spettante è pari alla somma delle quote di detrazione calcolate per ogni singolo rigo. La detrazione così determinata deve essere riportata nel rigo RN11. Se avete compilato il rigo RP36 dovete calcolare la relativa detrazione in base ai giorni dell'anno in cui l'immobile è stato adibito a vostra abitazione principale, alla percentuale di spettanza della detrazione e al vostro reddito complessivo (RN1, colonna 2). La detrazione è pari:
Se il reddito complessivo (RN1, colonna 2) è superiore al citato importo di euro 30.987,41, non spetta alcuna detrazione. Qualora abbiate compilato più righi (perché ad esempio è variata nel corso dell'anno la percentuale di spettanza
della detrazione), la detrazione spettante è pari alla somma delle quote di detrazione calcolate per ogni singolo rigo. La detrazione così determinata deve essere riportata nel rigo RN11. Se avete barrato la casella di colonna 3 del rigo RP37, relativa alla detrazione forfetaria per le spese di mantenimento dei cani guida, dovete riportare euro 516,46 nel rigo RN11. TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTARigo RN12: dovete compilare questo rigo per calcolare il totale delle detrazioni esposte nei righi da RN8 a RN11. Detrazioni spese sanitarie per determinate patologieRigo RN13: dovete utilizzare questo rigo solo se avete compilato la colonna 1 del rigo RP1 del quadro RP e non avete scelto di rateizzare le spese sanitarie dei righi RP1, RP2 e RP3 (casella 1 del rigo RP18 non barrata). In mancanza di rateizzazione, riportate nel presente rigo il 19 per cento dell'importo indicato nella colonna 1 del rigo RP1. Credito d'imposta per il riacquisto prima casaRigo RN14: dovete compilare questo rigo se intendete utilizzare in diminuzione dall'IRPEF oppure successivamente in compensazione, il credito di imposta per il riacquisto della prima casa (indicato nella colonna 2 del rigo CR7 del quadro CR) ed il credito d'imposta per il riacquisto della prima casa che non ha trovato capienza nell'imposta risultante dalla precedente dichiarazione (indicato nella colonna 1 del rigo CR7 del quadro CR). In tale caso riportate in questo rigo la somma dei crediti indicati nelle colonne 1 e 2 del rigo CR7 del quadro CR diminuita dell'importo eventualmente utilizzato in compensazione nel mod. F24 esposto a colonna 3 del medesimo rigo CR7. Credito d'imposta per l'incremento dell'occupazioneRigo RN15: dovete compilare questo rigo se intendete utilizzare in diminuzione dell'IRPEF il credito d'imposta per l'incremento dell'occupazione indicato nelle colonne 1 e 2 del rigo CR9 del quadro CR. In tale caso, riportate nel presente rigo la somma dei crediti indicati nelle colonne 1 e 2 del rigo CR9 del quadro CR diminuita dell'importo eventualmente utilizzato in compensazione nel mod. F24 ed esposto nella colonna 3 del medesimo rigo CR9. TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D'IMPOSTARigo RN16: dovete compilare questo rigo per calcolare il totale delle detrazioni e dei crediti d'imposta indicati nei righi RN13, RN14 e RN15. IMPOSTA NETTARigo RN17: questo rigo serve per calcolare l'importo della vostra imposta netta. A tal fine effettuate il seguente calcolo: RN7 - RN12 - RN16 Se il risultato di tale operazione è maggiore di zero, riportate l'importo così ottenuto nel presente rigo. Se invece il risultato è negativo scrivete zero.
ESEMPIOContribuente che ha la seguente situazione:
CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA Rigo RN18: questo rigo è riservato all'indicazione dei dati relativi alla determinazione dell'imposta netta con riferimento alle disposizioni del Tuir in vigore al 31 dicembre 2002 ovvero al 31 dicembre 2004. Anche per quest'anno, infatti, è prevista la possibilità per il contribuente di determinare, in sede di dichiarazione, l'imposta sui redditi, applicando le disposizioni del TUIR in vigore alla data del 31/12/2002
ovvero quelle in vigore alla data del 31/12/2004 se più favorevoli (c.d. "Clausola di salvaguardia"). Crediti per imposte pagate all'esteroRigo RN19: questo rigo è riservato a coloro che hanno pagato delle imposte all'estero per redditi ivi prodotti ed intendono, pertanto, fruire dei crediti d'imposta spettanti. In particolare, occorre aver compilato la sez. I-A e la sez. IB del quadro CR nel caso in cui all'estero siano stati prodotti redditi diversi da quelli d'impresa, ovvero aver compilato il quadro CE se all'estero sono stati prodotti anche redditi d'impresa. In questo rigo va indicato:
Altri crediti d'imposta Rigo RN20:
RITENUTE TOTALIRigo RN21: questo rigo serve per indicare il totale delle ritenute subite e già indicate nei diversi quadri. Se avete solo redditi di lavoro dipendente o redditi a questi assimilati (con esclusione di quelli da lavoro socialmente utile per i quali è applicabile il regime agevolato), scrivete nella colonna 2, l'importo del rigo RC10. Se invece avete redditi di altro tipo, riportate nel rigo RN21 colonna 2 l'importo presente nella colonna "ritenute" del rigo "Reddito complessivo e totale ritenute" dello "Schema riepilogativo dei redditi e delle ritenute". Nella colonna 1 del rigo RN21, scrivete l'importo delle ritenute sospese per eventi eccezionali, sulla base di specifici provvedimenti, già comprese nell'importo di colonna 2. Se avete compilato la colonna 1 del rigo RC5 del quadro RC (perché avete percepito compensi per lavori socialmente utili e avete raggiunto l'età prevista dalle vigenti disposizioni di legge per la pensione di vecchiaia), prima di riportare i totali nel rigo RN21 colonna 2, leggete le istruzioni contenute in APPENDICE alla voce "Lavori socialmente utili agevolati". Altre ritenute subiteRigo RN22: scrivete le ritenute subite sui contributi corrisposti dall'UNIRE e quelle operate dall'INAIL per trattamenti assistenziali ai titolari di redditi agrari. DifferenzaRigo RN23: scrivete l'importo che risulta dalla seguente operazione: RN17 - RN19 col. 2 - RN20 col. 1 - RN20 col. 2 - RN21 col. 2 - RN22 Se il risultato è negativo, scrivetelo preceduto dal segno meno. Nel caso di applicazione della clausola di salvaguardia, nel rigo RN23 riportate invece il risultato della seguente operazione: RN18 col. 7 - RN19 col. 2 - RN20 col. 1 - RN20 col. 2 - RN21 col. 2 - RN22 Se il risultato è negativo, scrivetelo preceduto dal segno meno. Crediti d'imposta per le imprese e i lavoratori autonomiRigo RN24: dovete compilare questo rigo, per un importo fino a concorrenza di quello di rigo RN23, solo se usufruite di crediti d'imposta per le imprese e per i lavoratori autonomi riportati nel quadro RU del FASCICOLO 3. Eccedenza d'imposta risultante dalla precedente dichiarazioneRigo RN25: dovete compilare questo rigo solo se avete eccedenze di imposta delle quali non avete chiesto il rimborso nella precedente dichiarazione. Questo importo si trova nella colonna 4 del rigo RX1 del Modello UNICO 2006. Se nel 2006 avete fruito dell'assistenza fiscale e il sostituto d'imposta non ha rimborsato in tutto o in parte il credito risultante dal Modello 730-3 potete scrivere nel rigo RN25 il credito non rimborsato. Trovate tale importo al punto 14 del CUD 2007 o del CUD 2006. Potete scrivere nel rigo RN25 anche l'eccedenza dell'IRPEF risultante dalle dichiarazioni degli anni precedenti e non richiesta a rimborso, nei casi in cui non avete presentato la dichiarazione nell'anno successivo, ricorrendone le condizioni di esonero. In caso di comunicazione dell'Agenzia delle Entrate relativa al controllo della dichiarazione UNICO 2006 con la quale è stato evidenziato un credito diverso da quello dichiarato (rigo RX1 colonna 4):
I contribuenti che hanno percepito redditi di impresa derivanti dalla partecipazione in società che operano in regime di trasparenza devono riportare in tale rigo anche l'importo eventualmente indicato nel rigo RH24 del quadro RH (eccedenza d'imposta attribuita al socio dalla società). Inoltre in tale rigo devono essere riportate anche le eccedenze d'imposta di società trasparenti indicate nella colonna 6 del rigo RF55 del quadro RF, nonché quelle indicate nella colonna 6 del rigo RG33 del quadro RG. Eccedenza d'imposta risultante dalla precedente dichiarazione compensata nel mod. F24Rigo RN26: dovete compilare questo rigo solo per indicare la parte dell'eccedenza dell'imposta risultante dalla precedente dichiarazione, già riportata nel rigo RN25, che avete utilizzato in compensazione nel mod. F24. Nello stesso rigo dovete comprendere anche l'eventuale maggior credito riconosciuto con comunicazione dell'Agenzia delle Entrate ed ugualmente utilizzato in compensazione. ACCONTI VERSATIRigo RN27: dovete compilare questo rigo per riportare l'importo degli acconti indicati nella colonna "Importi a debito versati" della Sezione "Erario" del mod. F24. In particolare, dovete indicare:
Se avete pagato gli acconti usufruendo del differimento dei termini o siete ricorsi alla rateizzazione, non considerate le maggiorazioni dell'importo o gli interessi versati.
Se avete eventuali acconti sospesi, per eventi eccezionali, nella colonna 2 scrivete l'importo di questi acconti, già compresi nell'importo indicato nella colonna 3. L'importo di questi acconti sarà versato dal contribuente con le modalità e nei termini che saranno previsti da un apposito decreto per la ripresa delle riscossioni delle somme sospese. è bene sapere che se tramite il sistema del casellario delle pensioni non è stata effettuata la tassazione alla fonte delle somme corrisposte, tenendo conto del cumulo dei trattamenti pensionistici, non saranno irrogate sanzioni nei confronti dei titolari di più trattamenti pensionistici che hanno omesso o versato in misura insufficiente gli acconti dell'IRPEF per il 2006. I contribuenti che hanno percepito redditi di impresa derivanti dalla partecipazione in società che operano in regime di trasparenza devono riportare nella colonna 3 di questo rigo anche l'importo eventualmente indicato nel rigo RH25 del quadro RH (acconti d'imposta versati dalla società di capitale ed attribuiti al socio). Inoltre nella colonna 3 devono essere riportati anche gli acconti d'imposta di società trasparenti indicati nella colonna 7 del rigo RF55 del quadro RF, nonché quelli indicati nella colonna 7 del rigo RG33 del quadro RG. IRPEF da versare o da rimborsare risultante dal Mod. 730/2006Rigo RN28: questo rigo deve essere compilato se con la presente dichiarazione intendete correggere o integrare un modello 730/2007 precedentemente presentato. Nella colonna 1 riportate quanto indicato nella colonna 6 del rigo 38 del modello 730-3 (prospetto di liquidazione). Nel caso in cui il modello 730/2007 sia stato presentato in forma congiunta e la dichiarazione integrativa è presentata dal coniuge dichiarante, in questa colonna deve essere riportato quanto indicato nella colonna 6 del rigo 46 del modello 730-3 La colonna 2 deve essere compilata solo se nel quadro I del modello 730/2007 avete chiesto di utilizzare il credito originato dalla liquidazione della dichiarazione 730 per il pagamento dell'ICI e se nel mod. 730-3 (prospetto di liquidazione), rilasciato dal soggetto che ha prestato l'assistenza fiscale, risulta compilata la colonna 3 del rigo 38 (ovvero col. 3 del rigo 46 per il coniuge dichiarante). In tal caso riportate l'ammontare del credito utilizzato in compensazione con il modello F24, entro la data di presentazione della presente dichiarazione, per il pagamento dell'ICI. Nella colonna 3 riportate quanto indicato nella colonna 4 del rigo 38 del modello 730-3 (prospetto di liquidazione). Nel caso in cui il modello 730/2007 sia stato presentato in forma congiunta e la dichiarazione integrativa è presentata dal coniuge dichiarante, in questa colonna deve essere riportato quanto indicato nella colonna 4 del rigo 46 del modello 730-3. DETERMINAZIONE DELL'IMPOSTARighi RN29 e RN30 : dovete compilare questi righi per determinare l'imposta a debito o a credito. A tal fine effettuate la seguente operazione: RN23 - RN24 - RN25 + RN26 - RN27 col. 3 + RN27 col. 1 - RN28 col. 1 + RN28 col. 2 + RN28 col. 3 Imposta a debito o a creditoSe il risultato di tale operazione è positivo riportate l'importo così ottenuto nel rigo RN29 (imposta a debito). Se il risultato di tale operazione è negativo riportate l'importo ottenuto, non preceduto dal segno meno, nel rigo RN30 (imposta a credito). è bene sapere che l'imposta non è dovuta oppure non è rimborsata se non supera euro 12,00. RESIDUO DELLE DETRAZIONI E DEI CREDITI D'IMPOSTA Per utilizzare l'eventuale credito potete consultare le istruzioni relative al quadro RX.
In caso di mancata ripartizione in quattro rate delle spese sanitarie, l'importo
residuo esposto nella colonna 1 del rigo RN31costituisce la parte di detrazione che, non avendo trovato capienza nell'imposta lorda, può essere trasferita al familiare che ha sostenuto, nel vostro interesse, le spese sanitarie per particolari patologie che danno diritto all'esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria pubblica. In questo caso il familiare che ha sostenuto le spese può indicare nella propria dichiarazione dei redditi al rigo RP2 l'importo da voi indicato nella colonna 1
del rigo RN31 diviso 0,19. ESEMPIO
Essendo la differenza tra l'imposta lorda e il rigo RN12 (euro 3.000) inferiore all'importo del rigo RN16 (euro 3.600), il contribuente può indicare l'importo di euro 600 che costituisce il residuo che non ha trovato capienza nell'imposta lorda, o nella colonna 2 del rigo RN31 per il suo intero ammontare ovvero suddividerla nella misura che ritiene più opportuna tra le colonne 2 e 3 del rigo RN31. A titolo esemplificativo si propongono alcune delle possibili modalità di compilazione del rigo RN31:
Si precisa che nell'esempio riportato, il credito residuo di euro 600 non può essere indicato per intero nella colonna 3 del rigo RN31 in quanto d'importo superiore a quello del credito d'imposta per l'incremento dell'occupazione di cui al rigo RN15. Dove si trova il reddito complessivo?Il reddito complessivo da inserire è quello dichiarato in un anno (per esempio nel 2020) per l'anno di imposta precedente (nell'esempio, il 2019), si trova nel: modello 730-3 (Prospetto di liquidazione), rigo 11, colonna 1. modello Redditi PF (2020) Quadro RN (Determinazione dell'IRPEF), rigo RN 1, colonna 5.
Come faccio a sapere il mio reddito annuo?Per calcolare la retribuzione annua lorda (RAL), bisogna moltiplicare la retribuzione lorda mensile per il numero di mensilità scelto (es. 13 o 14 mensilità).
Dove trovo il mio reddito annuo netto?Allora puoi benissimo ricavare il reddito netto dal CUD: ti basta andare nella parte “B” (relativa ai redditi da lavoro dipendente e assimilati) e qui sottrarre, dall'importo indicato nel rigo 1, gli importi delle ritenute IRPEF operate nell'anno.
Qual è il reddito imponibile nel CUD?Trovi la voce Imponibile Previdenziale nell'ultima pagina del CUD.
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