Calcolo busta paga dal netto al lordo
Edizione 2014
Aiuto Commento Anomalia
Parametri per il calcolo
A01
Importo mensile netto richiesto
A02
Giorni di lavoro dipendente se diversi da 365 (indicare sempre 365 tranne che per i contratti a tempo determinato; in questo caso indicare i giorni di rapporto cadenti nell'anno)
A03
Percentuale contributi a carico del dipendente
A04
Barrare per i rapporti di lavoro a tempo determinato
Nelle sezioni sottostanti devi confermare il reddito presunto e i carichi familiari
Retribuzione lorda e contributi dovuti
B01
Retribuzione lorda corrispondente
B02
Imponibile contributivo previdenziale
B03
Contributi a carico del dipendente
Determinazione del reddito soggetto a tassazione e detrazioni
C01
Reddito mensile(B01-B03)
C02
Reddito annuo presunto C01x12 mensilit� C01x13 mensilit� C01x14 mensilit� C01x15 mensilit� Altro valore calcolato in maniera differente (digitare l'importo) ANNUA MENSILE D01 Giorni di detrazione spettanti nel mese (se non riportati sul cedolino indicare i giorni di calendario; se sul cedolino sono stati calcolati in dodicesimi riportare 30,42 D02 Detrazione per lavoro dipendente o collaborazione Per i redditi da lavoro dipendente inferiori a 8.000 euro non teniamo conto della clausola relativa alla detrazione minima di 690 euro e 1380 euro per i rapporti a tempo determinato Detrazioni per carichi familiari
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Quando si fa un colloquio di lavoro per un’assunzione e si arriva al «dunque», cioè si affronta l’aspetto economico, quasi sempre viene fatta un’offerta di retribuzione lorda. Chi non ha molta dimestichezza con queste cose si fa un’idea «a occhio»: se il datore propone 30mila euro lordi l’anno, quanto porterà a casa in busta paga il lavoratore? Sarebbe sbagliato dividere quella cifra per 13 (calcolando la tredicesima) e pensare che il netto in cedolino sarebbe di circa 2.300 euro: ci sono delle voci da scalare dalla retribuzione che la prosciugano di non poco. Allo stesso modo, il lavoratore è capace di fare il percorso inverso? Cioè, si riesce a capire facilmente come calcolare lo stipendio lordo dal netto? Se uno prende quei 2.300 euro «puliti», sa quant’è la sua retribuzione lorda? Si potrebbe pensare: a che serve? Tanto, quel che conta è sapere quello che porto a casa. Non è proprio così. E non si tratta solo di sapere quanto sborsa l’azienda per dare uno stipendio ad un lavoratore: serve, ad esempio, a calcolare il valore del reddito annuo (che viene sempre espresso al lordo e non al netto) richiesto, ad esempio, per accedere a un’agevolazione fiscale o a un bonus. Oppure, nel caso arrivi una nuova offerta di lavoro, per sapere quanto chiedere di lordo partendo dal netto che si vuole avere in busta ogni mese. Vediamo, allora come calcolare lo stipendio lordo dal netto. Euro in più, euro in meno. Che cos’è lo stipendio lordo?Tecnicamente si chiama «Ral», l’acronimo di «retribuzione annua lorda». In pratica, è quello che comunemente si chiama stipendio lordo annuo. Si tratta di quello che un dipendente guadagna durante l’anno solare, anche se la cifra che risulta sommando gli importi che vede ogni mese nel suo conto corrente è decisamente più bassa. Questo perché la Ral è fatta di quello che si vede e quello che spesso si ignora, cioè i contributi previdenziali e le tasse che il datore di lavoro paga per il dipendente. Possiamo dire, dunque, che la retribuzione annua lorda di un lavoratore è composta dalla somma:
La Ral viene riportata in busta paga alla voce «totale competenze». E siccome, per ricordare il magico Totò, «è la somma che fa il totale», alla Ral si arriva mettendo insieme le singole caselle che contengono:
Quello che, invece, non fa parte della retribuzione lorda annua sono le detrazioni che spettano sia al datore sia al lavoratore (ad esempio, quelle per i familiari a carico). Per quanto incidano sullo stipendio netto, non rientrano nella Ral. Retribuzione lorda: come si calcola dal netto?Vediamo ora come calcolare lo stipendio lordo dal netto. La prima operazione da fare sarà quella di moltiplicare la retribuzione lorda mensile per il numero di mensilità previste durante l’anno solare (13 o 14, a seconda dei contratti di categoria o dagli accordi presi con il datore). Significa che chi ha una retribuzione lorda mensile di 2.500 euro e prende solo la tredicesima dovrà fare questa operazione: 2.500 euro x 13 mensilità = 32.500 euro. Questa sarà la sua Ral. Ma a noi interessa capire come si arriva a questa cifra partendo dallo stipendio netto. Per farlo, occorre prima di tutto avere il dato sulle ore totali lavorate. A tal proposito, è bene sapere che il dipendente – su sua richiesta – ha il diritto di conoscere, a richiesta, la propria situazione su presenze-assenze, ferie, minuti e/o ore da recuperare ovvero in eccesso. Questo diritto può essere soddisfatto anche attraverso i cosiddetti resoconti mensili. A questo dato bisogna aggiungere:
Se il calcolo è stato fatto su base mensile, basterà moltiplicare il risultato per il numero di mensilità annue a cui si ha diritto, considerando tredicesime ed eventuale quattordicesima. Come trovare il lordo dal netto?Su un netto di 2000 euro bisogna calcolare l'importo lordo in questo modo: 2000 / 0,80 = 2500 (compenso lordo).
Come si fa il calcolo lordo?Per calcolare il tuo stipendio annuo lordo dovrai semplicemente moltiplicare l'importo della retribuzione lorda mensile indicata nella busta paga per il numero di mensilità concordate nel tuo contratto di lavoro. Per arrivare alla cifra lorda totale, tieni sempre conto anche di eventuali bonus a breve o lungo termine.
Quanti sono 2000 euro lordi al mese?Lo stipendio netto, partendo da uno stipendio lordo mensile di 2000 €, quindi, equivale a: 2000 € – 183,80 € – 440,40 € – (addizionali comunali e regionali) = 1376, 4 € (ai quali si devono detrarre le addizionali comunali e regionali).
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