In quale periodo si potano i limoni

Limone potato ben aperto al centro Foto © unefemme.net

Gli alberi di agrumi non hanno bisogno di potatura per fruttificare bene (alberi maturi di limoni beneficiano di una potatura di ringiovanimento ogni 5-10 anni), ma in vaso hanno bisogno di potature regolari per adattarsi alle condizioni di coltivazione.

Va rimosso completamente il legno morto o danneggiato, e rimuovere i rami interni per aprire l'albero di limone a forma di vaso e avere più luce/sole e aria nella chioma, riducendo così il rischio di malattie e carenze (e anche attacchi di parassiti come la temuta cocciniglia), consentendo anche una facile irrorazione in caso di trattamenti e infine ottenere rami più robusti abbastanza forti per sostenere i frutti pesanti che producono.

Il momento giusto per potare.
Quando il metabolismo degli alberi rallenta, cioè poco prima della rapida crescita primaverile. La potatura deve avvenire durante questo periodo di dormienza se non gela o al primo cenno di crescita al risveglio nei climi freddi, quando i limoni vengono tolti dai ripari invernali.

 Come fare.
Tagliare i rami che sono più piccoli del diametro di una matita.
Ad occhio di certo riconosceremo i rami più forti.
Un piccolo albero di limone in vaso produce meglio se impalcato aperto, con la scelta dei rami principali tenuti distanti, troppe branche principali vanno rimosse ed è meglio scegliere quali conservare:

In quale periodo si potano i limoni

Conservare da un minimo di 3 a un massimo di 5 branche.

Meglio lasciarlo più grande nella parte inferiore che nella parte superiore. Questo permette alla stessa quantità di luce solare di raggiungere tutte le parti dell'albero.

In quale periodo si potano i limoni

Foto © Gary Rogers

Guardate la forma complessiva e l'equilibrio della struttura: se l'albero ha più rami da un lato, rimuoverne alcuni sul lato più fitto fino a raggiungere un equilibrio.

    Tagliare alla base eventuali rami al centro, per aprire appunto il centro dell'albero.

  Tagliare le punte dei rami principali. Questo costringerà i rami a crescere più spessi e più robusti: tenere come ultima gemma, una rivolta verso l'interno della chioma, verso il centro. Il ramo che da lì ripartirà sarà meno forte di un ramo partito da una gemma rivolta verso il basso o verso l'esterno.
Nel corso delle successive stagioni di crescita, concentrarsi sempre a tenere la forma di questi rami principali.

 Potare le radici.
Gli agrumi in vaso hanno bisogno di potare le radici almeno ogni tre anni. Questo comporta l'estrazione dell'albero dal suo vaso, tagliando via un terzo dell'altezza delle radici (e quindi della zolla) sul fondo e alcuni cm sui fianchi. Infine riempire nuovamente con terriccio apposito.

In quale periodo si potano i limoni

In quale periodo si potano i limoni

Dal momento che la pianta di limone tende a sviluppare una chioma molto folta e ramificata, durante l’anno è necessario effettuare degli interventi di potatura per favorire lo sviluppo delle branche laterali e ottenere un buon raccolto.

Il limone è uno degli agrumi più diffusi in Italia e, seppur con qualche vincolo climatico, si può coltivare con relativa semplicità sia in giardino sia in vaso sul balcone. Rispetto ad altri alberi da frutto, è una specie rifiorente che fruttifica più volte durante l’anno, quindi non è raro vedere una pianta di limone che porta contemporaneamente fiori e frutti in diversi stati di maturazione.

Tuttavia, per ottenere un buon raccolto ogni anno è importante sapere come si pota il limone, tenendo però presente che, a differenza di altre piante fruttifere, non necessita di tagli eccessivi o troppo drastici, a meno che non si debba far fronte a esigenze particolari, come la rimozione di parti colpite da malattie o lo sfoltimento di chiome particolarmente fitte per favorire la penetrazione della luce e l’arieggiamento dei rami produttivi.

Vediamo, quindi, quali sono gli interventi di potatura del limone da effettuare con cadenza annuale per fare in modo che la pianta produca in modo regolare e cresca sana e rigogliosa.

In quale periodo si potano i limoni

Quando si pota il limone

Il limone è un albero dai rami spinosi che si può coltivare sia in piena terra come pianta da produzione sia in vaso come arbusto ornamentale.

In condizioni climatiche favorevoli fiorisce tutto l’anno, sebbene i flussi principali di fioritura del limone si concentrino a settembre, con la produzione dei cosiddetti verdelli, che arriveranno a maturazione nel giugno successivo, e nel periodo primaverile con la produzione dei cosiddetti limoni invernali (primifiori).

Inoltre, dal momento che il limone è una pianta sempreverde, a differenza della maggior parte degli alberi caducifoglie le foglie, oltre a svolgere la fotosintesi, fungono anche da deposito delle sostanze nutritive.

I rami, invece, immagazzinano le sostanze di riserva e crescono in tre periodi dell’anno: autunno, primavera e inizio estate. Pertanto, quando si potano le piante di limoni non bisogna tagliare troppi rami e foglie per evitare di ridurre la quantità di nutrienti a disposizione della pianta.

Per lo stesso motivo, anche la potatura drastica del limone andrebbe evitata: considerato che il maggior quantitativo di riserve viene accumulato nelle foglie e nei rami tra febbraio e marzo – prima della ripresa vegetativa – e l’allegagione (ossia la fase iniziale dello sviluppo dei frutti successiva alla fioritura) dipende proprio dalla quantità di sostanze nutritive immagazzinate, più la pianta viene tagliata meno produttiva risulterà nei successivi anni, perché reagirà alla potatura producendo più vegetazione che frutti.

Alla luce di queste considerazioni è chiaro, quindi, che la potatura dei limoni non va mai effettuata a febbraio e a marzo. Per contenere la sviluppo della pianta e aumentarne la produttività, si consiglia di potarla ogni anno nel periodo che intercorre fra le due fioriture, quindi tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera (aprile e giugno), ritardando un po’ nelle zone ad alto rischio di gelate tardive.

A inizio luglio si può effettuare un secondo intervento di potatura – la cosiddetta potatura di “contenimento” – per accorciare le branche laterali più lunghe ed eliminare eventuali succhioni, ricordando però che in nessun caso le piante di limone andranno potate nei periodi più freddi dell’anno.

In quale periodo si potano i limoni

Come potare il limone

Come già sottolineato, potare il limone è un’operazione che va eseguita tra una fioritura e l’altra per evitare che si crei una dannosa competitività tra i succhioni (ossia i germogli nati da una gemma latente rimasta dormiente per molte stagioni) e i rami giovani che porteranno a maturazione i frutti.

In linea di massima, gli alberi dai rami spinosi come il limone andrebbero sottoposti a due interventi di potatura: 

  • la potatura di formazione o di allevamento, che permette di impostare la forma della pianta dopo la messa a dimora in modo che, fin da giovane, sviluppi una chioma ordinata; 
  • e la potatura di produzione per favorire lo sviluppo dei rami che portano frutti e migliorarne, al contempo, il livello di produttività.

Quando l’albero di limoni è ancora giovane e l’astone viene messo a dimora, durante il periodo primaverile bisogna accorciare il fusto a un’altezza di circa 70 cm dal suolo.

Una volta che il globo ramifero si sarà sviluppato, negli anni successivi si dovrà effettuare una potatura di diradamento per asportare i rami posizionati nella parte periferica e in quella centrale della chioma.

Oltre a favorire il passaggio dell’aria e della luce, questa operazione permetterà alla pianta di raggiungere più velocemente la fruttificazione.

Successivamente, per prendersi cura del limone e ottenere un buon raccolto ogni anno, bisogna intervenire con leggere potature di produzione nel periodo che intercorre tra la raccolta dei limoni e la successiva fioritura.

Per contenere lo sviluppo del globo, con l’aiuto di un paio di forbici o un machete dalla lama ben affilata e sterilizzata, si dovranno tagliare i succhioni e i rami più vigorosi che impediscono la penetrazione della luce solare all’interno della chioma, oltre a quelli secchi, malati o infestati da insetti nocivi come le cocciniglie.

In quale periodo si potano i limoni

Come e quando potare le piante di limone in vaso

Per quanto riguarda le piante di limone in vaso, gli interventi di potatura si rendono necessari sia per dare alla pianta la forma desiderata sia per contenerne lo sviluppo ed evitare che cresca in modo eccessivo rispetto al vaso, dando origine a dannosi scompensi.

Le regole da seguire sono le stesse degli alberi coltivati in piena terra, ma dal momento che i limoni in vaso sono perlopiù decorativi e nella maggior parte dei casi non hanno una funzione produttiva, si potrà effettuare la potatura anche nel periodo autunnale (tra settembre e ottobre), quando il clima è ancora mite e le gelate sono ancora lontane.

Bene, ora che sapete come stimolare la fioritura del limone per ottenere una buona produzione di frutti ogni anno, non ci rimane che augurarvi buon lavoro!

In quale mese si potano gli alberi di limone?

È consigliabile potare il limone ogni anno e il periodo migliore è tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera (aprile-giugno), tardando un po' nelle zone meno miti e dove può esserci pericolo di gelate tardive.

Quando si potano i limoni e gli aranci?

Il periodo di potatura degli agrumi ideale è nell'intervallo tra le due fioriture che va da metà primavera fino all'inizio dell'estate, a seconda delle specie e del territorio, ma interventi di mantenimento possono essere eseguiti tranquillamente in qualsiasi momento, durante la fase di fioritura, fino ad agosto.

Come si riconoscono i succhioni del limone?

Anche un non esperto riconosce in una pianta da frutto i succhioni: sono rami che crescono dritti in verticale, snelli, con corteccia più liscia e chiara delle branche fruttifere, senza frutti e, in autunno, sono gli ultimi a perdere le foglie.

Quale concime per i limoni?

Quali concimi usare per i limoni In autunno ti consigliamo di usare uno di questi tre concimi: letame maturo; stallatico in pellet; concime organico a base vegetale, come quello di alghe o di borlanda.