Come potare le viti di uva da tavola

Introduzione

La potatura dell'uva da tavola serve a dare forma e dimensioni agli acini e in genere si tende a cercare di avere grandi dimensioni. Per questo bisogna operare manualmente, con la scacchiatura dei germogli, operare un diradamento dei grappoli ed eliminare degli acinini come vengono chiamati i chicchi pi� piccoli che non riescono a formarsi per difetti di maturazione dovuti a problematiche climatiche, in particolare piogge prolungate durante la fioritura e l'impollinazione soprattutto. Tutte queste operazioni aumentano chiaramente sul costo di produzione.

Gli acinini sul grappolo rappresentano forse il costo maggiore nella potatura e dipendono spesso dalla variet� di uva, in particolare dalla sua precocit� o tardivit� nel ciclo vegetativo, per cui piu precoce sar� l'uva pi� il rischio sar� alto.

In sostituzione della potatura per ovviare a questo inconveniente quindi si possono cercare altre vie, come ritardare il ciclo vegetativo o utilizzare delle variet� tardive. Dove questo non � possibile bisogner� operare una potatura pi� drastica e quindi costosa.

Come potare le viti di uva da tavola


I metodi

Il metodo di potatura pi� utilizzato � quello della potatura secca delle uve nel periodo autunno-invernale, quando la pianta comincia il suo ciclo di riposo e le foglie sono cadute.

La potatura tende a lasciare 4 capi-frutto della lunghezza di 8 gemme e qualche sperone in modo da avere al massimo 50 gemme per ceppo. Queste operazioni vengono effettuate in due fasi con la prima fase a fine ottobre che elimina i tralci senza eliminare le femminelle e la seconda fase in primavera appena comparso il germogliamento, quando cio� � possibile effettuare dei tagli corti con una notevole sicurezza sulla produttivit�. Si eliminano quindi moltissime piante verdi in modo da riprodurre le condizioni esistenti durante il riposo vegetativo, ma in questo caso la pianta � nella sua ripresa e quindi concentrer� tutte le sue energie sulle gemme restanti e di conseguenza sui fiori e frutti che esse produrranno. Le gemme che si svilupperanno sono quelle apicali e quindi eliminando tutte le parti restanti in pratica si obbliga il vitigno o ricominciare da capo tutto il lavoro svolto nella prima fase primaverile, con nuove gemme che usufruiranno della concentrazione di tutte le energie senza dispersione.

  • Barbera

    Come potare le viti di uva da tavola
    La Barbera � un'uva autoctona italiana, originaria del Piemonte, tra le pi� conosciute e piantate uve rosse d'Italia fino agli anni 90 del novecento, quando �esplosero� le uve autoctone del sud, dove ...
  • L'impianto del vigneto

    Come potare le viti di uva da tavola
    Anche se la maggior parte dei vigneti � gi� impiantata, ogni coltivatore deve necessariamente progettare i nuovi impianti, in relazione a molti fattori, inclusi il rimpiazzo dei vigneti vecchi ormai i...
  • Grappolo d'uva

    Come potare le viti di uva da tavola
    Scientificamente il grappolo dell'uva � il prodotto dell'infiorescenza della pianta della vite, che raccoglie i frutti, detti acini e anche bacche.Per grappolo si intende tutta l'infiorescenza trasf...
  • Falanghina

    Come potare le viti di uva da tavola
    La Falanghina � una variet� molto antica, le cui origini sono abbastanza misteriose, ma con buona certezza possiamo ritenere che fosse coltivata gi� ai tempi dei Romani. Attualmente viene coltivata ...


Potatura uva da tavola: La raccolta

Con questi metodi si preservano anche le gemme e gli speroni per l'anno successivo e si consente ai chicchi restanti di crescere pi� grandi e pi� concentrati in zuccheri.

La grandezza e il peso medio dei grappoli risultano quindi maggiorati e gli zuccheri vanno a sostituire totalmente gli acidi presenti inizialmente nei chicchi, rendendo in questo modo pi� dolce l'uva da tavola.

In pratica con la potatura delle uve da tavola si cerca di ottenere risultati nettamente diversi da quelli dell'uva da vino che invece deve conservare una certa acidit�.


Guarda il Video


  • Uva vino

    Come potare le viti di uva da tavola

Qual è il periodo più adatto per potare le viti?

E quando si potano? D'inverno, in particolar modo a gennaio e a febbraio, ovvero quando la pianta ha perso tutte le foglie. Ecco perché chi coltiva le viti deve svolgere un lavoro che dura 365 giorni l'anno: non si tratta solo di raccogliere l'uva a ottobre per fare la vendemmia e trasformare la polpa in vino.

Cosa succede se non si potano le viti?

Cosa succede se non si pota la vite? Se non si pota, come succede alla vite selvatica in natura o come si faceva nelle forme di viticoltura primitiva, la pianta tende a crescere molto e a produrre tanti grappoli. Sono piccoli, poco dolci e poco equilibrati.

Quando accorciare tralcio vite?

Il lavoro di cimatura deve essere terminato entro la fine del mese di giugno, per consentire alla vite di sviluppare i nuovi germogli, le femminelle, in tempo utile per contribuire all'ingrossamento e alla maturazione dei grappoli; le foglie di nuova formazione, infatti, sono molto più efficienti nell'elaborare gli ...