I pidocchi delle piante si attaccano ai capelli

I pidocchi: parassiti ben poco leggendari sui quali, tuttavia, spopolano falsi miti di ogni tipo. Ecco una lista dei più diffusi, per sapere e per combatterli consapevolmente.

I pidocchi attaccano i capelli sporchi


Errore! I pidocchi non sono necessariamente l’indice di una scarsa igiene dei capelli, ma a volte proprio l’opposto. La scelta della testa della vittima avviene per ragioni del tutto casuali. Si viene a contatto con una persona infestata e questa ci trasmette i pidocchi. Un recente studio dell’Università di Chicago ha inoltre dimostrato che i pidocchi tendono a saltare proprio sui capelli più puliti.

I pidocchi possono essere eliminati rasando a zero la testa


Un altro diffusissimo mito. Rasare a zero vostro figlio non avrà alcuna rilevanza. I pidocchi possono infatti sopravvivere agevolmente anche su capelli molto corti, per un minimo di 2 millimetri. E allora perché traumatizzare la propria bambina o il proprio bambino per una soluzione che una soluzione non è? Meglio ricorrere a un trattamento altamente specializzato come quello di PidKiller 😉 

La pediculosi è analoga a un'infezione


Niente di più sbagliato. I pidocchi non costituiscono un rischio per la salute, ma solo un fastidioso incidente di percorso che non ha nulla a che fare con un’infezione. Meglio, tuttavia, eliminarli il prima possibile, per ovvie ragioni. Prima fra tutte per evitare di passare intere giornate “pruriginose”. 

Gli animali trasmettono i pidocchi


Timore comune ma del tutto infondato. I pidocchi sono degli ectoparassiti specifici dell’uomo e non vivono se non sulla sua testa. Nessun’altra specie animale è in grado di ospitare i pidocchi. 

I pidocchi 'saltano' da una testa all'altra

No, i pidocchi non saltano e non volano, anche se sono degli straordinari scalatori, ma non si muovono da una persona all’altra in autonomia. Come arrivano sulle nostre teste? Tramite contatti diretti, o utilizzando oggetti infestati. Per esempio un pettine o una spazzola… 

I rimedi casalinghi possono eliminarli davvero

Sebbene le nostre nonne sostengano che i pidocchi possono essere facilmente eliminabili grazie alle loro “pozioni”, all’aceto o all’olio, nessun trattamento che non sia eseguito in modo specialistico e con i giusti strumenti ci dà certezza della loro rimozione completa. Il rischio che sul cuoio capelluto restino attivi dei lendini (le uova dei pidocchi), che originino una nuova infestazione, è alto. Inoltre il parassita sta sviluppando rapidamente resistenza verso i metodi tradizionali a base di pesticidi, che spesso richiedono più di un trattamento. Per questo è sempre meglio rivolgersi a uno specialista, e togliersi i grattacapi una volta per tutte! 

I pidocchi sono più diffusi nelle scuole elementari

È una mezza verità. In realtà ad essere più colpiti sono i bambini più piccoli, quelli delle scuole materne. Ma oggi sono in aumento anche i casi di pediculosi nelle scuole medie e addirittura tra i ragazzi che frequentano le superiori. Insomma, il rischio è ovunque! 

I pidocchi colpiscono le classi sociali più povere o specifiche etnie

Un altro diffuso luogo comune da sfatare. I pidocchi non guardano al portafogli o al colore della pelle, e non dicono nulla della nostra appartenenza sociale. Alcuni esperimenti hanno tuttavia dimostrato che infestano più facilmente i capelli lisci degli individui caucasici.

I pidocchi delle piante sono gli stessi che attaccano l’uomo? A volte a qualcuno viene questo dubbio per cui è bene chiarire. I pidocchi umani sono un tipo di pidocchio che vive solo sull’uomo. Sono noti anche come pidocchi della testa o pidocchi del cuoio capelluto. Gli stessi si nutrono di sangue e possono diffondersi facilmente tra persone a stretto contatto, come studenti nella stessa classe o atleti nello spogliatoio.

A differenza dei pidocchi delle piante (noti anche come afidi o cimici), i pidocchi umani non possono sopravvivere sulle piante. Entrambi i tipi di insetti hanno cicli di vita simili e strutture sociali identiche, ma si sono differenziati da un antenato comune nel periodo compreso tra i 130 e i 170 milioni di anni fa. I pidocchi delle piante e dell’uomo sono entrambi dotati di ali, ma a differenza dei pidocchi delle piante, i pidocchi dell’uomo non possono volare.

Quali sono le differenze tra pidocchi umani e pidocchi delle piante?

Questi due tipi di pidocchi sono specie appartenenti a rami diversi del phylum degli artropodi. Gli studi sulla loro genetica suggeriscono un antenato comune circa 170 milioni di anni fa, cioè all’incirca nel periodo in cui i rettili iniziavano a diventare una forma di vita dominante sulla terraferma. Quelli umani sono parassiti che si riproducono con le uova per sopravvivere, mentre i pidocchi delle piante non sono parassiti.

Sono entrambi artropodi, ma si tratta di due gruppi distinti, ciascuno con caratteristiche uniche. I pidocchi umani si nutrono esclusivamente di sangue, vivono sul corpo umano e non possono sopravvivere sulle piante, mentre i pidocchi delle piante si nutrono esclusivamente linfa vegetale. Poi esistono i pidocchi che vivono sugli animali che appartengono a un’altra specie e che non tratteremo in questo articolo.

I pidocchi umani

I pidocchi umani possono vivere solo sul cuoio capelluto umano, si trovano in tutto il mondo tranne in Antartide. Prosperano in aree in cui le persone sono a stretto contatto, come scuole, case, istituzioni e luoghi ricreativi. Possono anche diffondersi nei luoghi affollati. Sono più comuni tra i bambini e gli adolescenti o tra gli adulti che vivono in spazi ristretti come nelle carceri. Si diffondono attraverso oggetti condivisi come pettini, spazzole per capelli e attrezzature sportive.

Vivono in una colonia chiamata nido che può contenere fino a 10.000 insetti. Il nido si trova di solito nella parte posteriore o alla base della testa, ma può trovarsi anche in altre zone del corpo, come lo stomaco, il petto, le braccia e le gambe. I pidocchi umani si nutrono di sangue ogni 3-10 giorni e non possono sopravvivere senza di esso. I pidocchi umani non possono volare e si spostano strisciando o camminando.

Pidocchi delle piante

A differenza dei pidocchi umani, i pidocchi delle piante non sono insetti. Fanno parte dell’ordine degli Emitteri e comprendono afidi, cocciniglie, cocciniglie e cicale. Questi possono essere senza ali, ma alcune specie sono dotate di ali. Sono lunghi qualche millimetro e assumono diverse colorazioni: grigio, nero, verde, marrone o giallo. I pidocchi delle piante non sono dannosi per l’uomo e non sono fonte di malattie.

Dove si annidano i pidocchi in casa?

Lenzuola, cuscini, divani, giocattoli vanno sottoposti ad attente analisi e pulizia in modo molto preciso. I pidocchi, infatti, non saltano da una testa all'altra di solito (salvo contatto prolungato fra teste!), ma si passano molto più facilmente condividendo oggetti e indumenti infestati.

Come nascono i pidocchi dei capelli?

La causa della comparsa dei pidocchi è esclusivamente una: il contagio. I pidocchi sono ectoparassiti che si nutrono di sangue umano. Essi compiono l'intero ciclo vitale sul cuoio capelluto e abbandonano l'ospite infestato solo se costretti a trasferirsi su un nuovo ospite.

Cosa fare quando le piante hanno i pidocchi?

Nebulizzare sotto le foglie una soluzione di acqua con aglio e chiodi di garofano. Pulire le piante delicatamente con un aspirapolvere e applicare il sapone vegetale alla citronella. Utilizzare uno dei prodotti tradizionali contro gli insetti secondo i metodi indicati dal produttore.

Che cosa attira i pidocchi?

Infatti, la trasmissione avviene per contatto diretto con persone già infestate oppure attraverso lo scambio di indumenti o effetti personali, come cuscini, cappelli, sciarpe o pettini. I pidocchi, al di fuori del corpo umano, non possono vivere a lungo.