Avere uno o entrambi i piedi gonfi e doloranti può essere un sintomo di diverse condizioni. Molto spesso si tratta di uno stato transitorio che si risolve spontaneamente; tuttavia, se il gonfiore
persiste ed è associato a forte dolore, è bene che si consulti uno specialista per escludere alcune importanti patologie. La salute del piede è importante per via della sua fondamentale funzione nelle nostre attività quotidiane: il gonfiore del piede, specialmente se accompagnato da dolore, può essere un impedimento anche serio alla vita quotidiana del paziente. Il gonfiore del piede si associa spesso al gonfiore diffuso delle gambe, e può essere associato a diverse
condizioni più o meno preoccupanti. Può essere dovuto semplicemente a stanchezza, ed è frequente durante l’estate (il calore, infatti, dilata i vasi sanguigni e per questo può provocare più facilmente gonfiore) e soprattutto nelle donne in gravidanza; tuttavia, può essere anche sintomo di condizioni più serie, come l’insufficienza cardiaca, diabete o una possibile trombosi venosa
profonda. In caso di persistenza dei sintomi, dunque, è bene rivolgersi ad uno specialista che possa valutare accuratamente lo stato del gonfiore e indirizzare il paziente verso il corretto trattamento. Il gonfiore di una parte del corpo è una condizione che può arrecare fastidio e disagio al paziente, soprattutto se accompagnato da indolenzimento della parte rigonfia. Il gonfiore del piede è frequentemente dovuto ad un accumulo di liquidi
nel tessuto adiposo che si trova sotto lo strato della cute. Tale accumulo di liquidi può essere transitorio e verificarsi ad esempio a causa dell’uso di calzature scorrette, oppure può essere persistente ed essere sintomo di una ritenzione idrica dovuta a una qualche patologia sottostante. Il gonfiore del piede può essere dovuto anche ad un accumulo di sangue. Questa condizione è più frequente in associazione con un trauma, uno stato di obesità o in caso di
età avanzata del paziente. Generalmente, in questi casi, l’accumulo di sangue tende a scomparire dopo un periodo di riposo, riducendo anche il gonfiore. Al contrario, se l’accumulo di sangue che provoca il gonfiore non scompare, può essere sintomo di una disfunzione di vene o arterie, come nel caso di un’insufficienza venosa. Il gonfiore, quando colpisce gli arti inferiori, può coinvolgere entrambi i piedi oppure solo un arto. Nel caso di gravidanza, età avanzata, uso di calzature scorrette o stanchezza, il coinvolgimento di entrambi i piedi è più frequente. Il gonfiore di un solo arto, invece, è più frequentemente sintomo di alcune patologie a livello circolatorio, come una trombosi venosa profonda, oppure di infezioni. In caso di gonfiore, dunque, è bene rivolgersi prontamente al medico soprattutto in caso di:
Le patologie che possono essere associate al gonfiore del piede sono diverse. Il medico osserverà attentamente la condizione del paziente e i sintomi che riferisce al fine di formulare una diagnosi corretta. Individuare la giusta diagnosi, infatti, è fondamentale per predisporre il miglior percorso terapeutico. Richiedi un check-up SintomiIl gonfiore del piede è di per sé sintomo di una condizione sottostante. È bene dunque cercare di prestare attenzione a quali sono i sintomi in associazione che si presentano insieme al gonfiore al fine di riferirli con precisione al proprio medico curante. I sintomi a cui si associa il piede gonfio e dolorante possono essere diversi. È importante prestare attenzione, ad esempio, al tipo di dolore che il paziente riferisce: nel caso di alcune patologie sarà una sensazione di indolenzimento, mentre nel caso di altre potrà essere un dolore acuto e intenso. Il dolore, come il gonfiore stesso, può presentarsi in un solo punto del piede oppure essere diffuso all’intero arto: anche questa informazione fornirà un’indicazione importante per definire al meglio la diagnosi finale. Come spiegato in precedenza, i sintomi che si presentano assieme al piede gonfio e dolorante possono variare in maniera importante a seconda della patologia da cui sono causati. In genere, in caso di origine traumatica del gonfiore si osserveranno anche sintomi quali dolore intenso, localizzato in un solo punto (come anche il gonfiore), dolore che aumenta al tatto e si riduce con il riposo e difficoltà di deambulazione. In caso di cause vascolari, invece, i sintomi riferiti più frequentemente oltre al gonfiore e al dolore (che possono essere bilaterali o concentrati in un solo piede), affaticamento, difficoltà nel compiere sforzi e respiro affannoso. CauseLe cause del piede gonfio e dolorante possono essere molte. Per questo motivo è bene far sempre riferimento al parere di un medico esperto che sappia correttamente identificare la causa dei sintomi del paziente. Cause traumaticheLe cause traumatiche più frequenti che possono causare gonfiore e dolore al piede sono contusioni, stiramenti e distorsioni. Esse sono soprattutto conseguenti a cadute accidentali o bruschi movimenti. In questi casi il gonfiore è dovuto ad un accumulo di sangue che provoca infiammazione del tessuto circostante. Il sintomo principale è, oltre al gonfiore, il dolore localizzato nel punto in cui è avvenuto il trauma. Potrebbero essere visibili anche degli ematomi. A seconda della gravità della condizione del paziente potrebbe presentarsi difficoltà di deambulazione o difficoltà nel poggiare il piede a terra. In caso di forte dolore e persistente difficoltà di deambulazione, o di un trauma particolarmente intenso, è bene recarsi in pronto soccorso per escludere potenziali fratture. Cause vascolari e cardiacheSpesso una condizione di gonfiore al piede è imputabile a problemi al sistema vascolare o cardiaco. Il gonfiore al piede può essere causato da un problema nel flusso ematico, frequentemente imputabile a un danno alle vene degli arti inferiori. Tra le patologie a livello cardiaco e vascolare che possono provocare dolore e gonfiore al piede troviamo:
ArtriteLa causa del gonfiore del piede può essere ricondotta anche all’artrite, una condizione di infiammazione, spesso cronica, delle articolazioni. Esistono molte forme di artrite, ma tra le più conosciute vi sono l’artrite reumatoide e l’artrite gottosa. Entrambe queste patologie manifestano come sintomo arti gonfi e doloranti. L’artrite reumatoide è una patologia infiammatoria che ha presumibilmente una causa autoimmune. Essa colpisce le articolazioni in modo simmetrico: dunque, quando l’artrite coinvolge gli arti inferiori, saranno entrambi i piedi ad essere colpiti. I sintomi principali dell’artrite reumatoide sono articolazioni gonfie, doloranti e rigide. La rigidità si avverte soprattutto al risveglio o dopo un periodo di riposo e tende ad attenuarsi nel corso della giornata. Nel caso dell’artrite reumatoide, il gonfiore del piede è causato dall’azione del sistema immunitario che attacca la membrana sinoviale che si trova tra le articolazioni. Nel caso dell’artrite gottosa, invece, il gonfiore è determinato dalla deposizione nell’articolazione di acido urico, provocata da una disfunzione metabolica. L’accumulo di acido urico determina un’infiammazione che è la causa del gonfiore del piede. Altre causeIl gonfiore del piede può essere determinato da molte altre cause, imputabili principalmente allo stile di vita individuale. Tra le cause più comuni del piede gonfio e dolorante vi sono infatti:
Tutte queste condizioni, infatti, favoriscono la ritenzione idrica e dunque l’accumulo di liquidi in particolare nel piede e nelle gambe. Tra le cause scatenanti di un piede gonfio può esserci chiaramente anche la scelta di un paio di scarpe non adeguato, ad esempio dalla taglia sbagliata, dalla punta stretta o dal tacco eccessivamente alto. Trattamento e curaPer trattare correttamente il piede in caso di gonfiore e dolore, è possibile impiegare diversi metodi. Tutti i trattamenti devono essere comunque prescritti dal medico esperto, che valuterà attentamente l’evoluzione dei sintomi del paziente per predisporre la cura nel modo più adeguato. Il trattamento va infatti ovviamente definito in base alla causa scatenante del sintomo. Nel caso in cui il piede gonfio e dolorante sia riconducibile a semplice stanchezza, al periodo estivo o all’età avanzata del paziente, il medico può consigliare dei piccoli accorgimenti nel proprio stile di vita, come migliorare la propria dieta riducendo l’apporto di sale, bere molta acqua e fare passeggiate regolari. È possibile inoltre fare dei pediluvi con acqua calda per migliorare la circolazione sanguigna favorendo contrazione e rilassamento di vene e capillari. Infine, è possibile utilizzare anche delle calze elastiche a compressione graduata, che migliorano la circolazione venosa grazie alla forte pressione esercitata a livello della caviglia, che si riduce a livello del polpaccio e della coscia. Questo meccanismo favorisce la circolazione del sangue dal basso verso la parte alta del corpo. Le calze elastiche vengono utilizzate anche per prevenire la formazione di trombi e dunque evitare una trombosi venosa profonda. Nel caso in cui il gonfiore sia dovuto ad una causa traumatica, il trattamento d’elezione consiste nell’immobilizzare arto, tenerlo sollevato, applicare regolarmente del ghiaccio e tenere a riposo la parte del corpo lesionata. È possibile consigliare al paziente l’assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Questo trattamento consentirà di ridurre l’infiammazione e dunque il gonfiore dell’arto e di riassorbire l’edema. Quando la causa del gonfiore è invece riconducibile ad una forma di artrite, il medico specialista dovrà valutare attentamente la condizione del paziente e predisporre un piano terapeutico personalizzato. Il trattamento principale per l’artrite consiste infatti nell’abbinamento di farmaci (prevalentemente FANS) ad esercizi di fisioterapia. Il fisioterapista esperto potrà inoltre prescrivere al paziente alcuni trattamenti strumentali, come l’elettroterapia, la crioterapia o la terapia con ultrasuoni. PrevenzionePer prevenire il gonfiore e il dolore al piede è importante condurre uno stile di vita sano. In particolare, è bene:
Inoltre, se si soffre spesso di questo genere di fastidio, è bene scegliere accuratamente le scarpe da indossare, evitando calzature scomode e preferendo, quando possibile, scarpe ortopediche. Perché scegliere il nostro centro di eccellenza a RomaStudio Fisiomedical è un centro dotato di una grande equipe di medici ortopedici specializzati che collaborano insieme a dei fisioterapisti professionisti. Da Studio Fisiomedical ci impegniamo per offrire ogni giorno ai nostri pazienti i migliori trattamenti: se hai bisogno di una visita medica o di un trattamento specialistico, nel nostro centro sarai seguito dal momento della diagnosi fino alla fase riabilitativa. Il nostro centro è una struttura innovativa dotata anche di palestra per lezioni di ginnastica posturale e apparecchiature all’avanguardia. Inoltre, grazie alle nostre partnership, se sei in possesso di assicurazione sanitaria potrai beneficiare dei nostri trattamenti in convenzione. Dove ci troviPuoi trovarci in zona Flaminio, in via Andrea Sacchi 35. Per ulteriori informazioni o per prendere un appuntamento con uno dei nostri specialisti puoi chiamare il numero 06 32651337. N.b. alcuni trattamenti, patologie e infortuni citati nel presente articolo sono descritti a scopo divulgativo. Cosa significa quando si gonfia il collo del piede?Il gonfiore del piede è dovuto essenzialmente a un accumulo di liquidi nel tessuto adiposo sottocutaneo e, tra le cause più frequenti che ne provocano l'insorgenza, ci sono abitudini sbagliate, come indossare calze e collant troppo stretti o tacchi eccessivamente alti.
Come sfiammare il collo del piede?In fase acuta si raccomanda comunque sempre di adottare alcuni semplici accorgimenti, ovvero riposo, ghiaccio ed elevazione. Antidolorifici e antinfiammatori possono alleviare il dolore, mentre alcune terapie fisiche aiutano a ridurre l'infiammazione e possono avere anch'esse effetto antidolorifico.
Come si manifesta la tendinite al piede?Il quadro sintomatologico tipico di una tendinite al piede comprende: dolore, gonfiore e rigidità articolare.
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