Pesto alla genovese ricetta originale con frullatore a immersione

Ebbene sì, avete letto bene: la ricetta originale del pesto alla genovese con frullatore a immersione è quella che trovate di seguito.

Puristi, non inorridite: nel caso in cui, una volta nella vita, non si abbia il tempo materiale di pestare con il mortaio basilico & Co., il minipimer potrebbe costituire un valido – seppur poco attinente con la tradizione – alleato in cucina.

Preparare il pesto genovese con il frullatore può rappresentare un escamotage quando si abbia a disposizione una grande quantità di basilico da dover utilizzare nel più breve tempo possibile.

Avere una scorta del celebre condimento della cucina genovese protagonista di mille piatti da sogno, ad iniziare dalle trofie, rappresenta una grande risorsa: il pesto arricchisce pasta, gnocchi, antipasti e tanto altro.

Che seguiate la ricetta della nonna o meno, con un frullatore per pesto alla genovese dimezzerete i tempi di realizzazione. Se non lo amate, fate il pesto senza aglio semplicemente eliminandolo. Ecco come procedere.

Ingredienti

50 gr di basilico fresco
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
3 cucchiai di formaggio grattugiato
1-2 spicchi di aglio
1 cucchiaio di pinoli
100 ml di olio extravergine di oliva
sale

Preparazione

Lavate bene il basilico con acqua fredda, fatelo asciugare all’aria su un canovaccio pulito.

Versate all’interno del bicchiere del frullatore ad immersione l’aglio ed i pinoli. Iniziate a tritarli.

Unite metà delle foglie di basilico, il sale e parte dell’olio, versandolo a filo man mano che frullate.

Continuate ad unire olio e basilico frullando a scatti ed a bassa velocità.

Aggiungete per ultimi il parmigiano ed il pecorino e frullate ancora, ma pochi secondi per volta fino ad ottenere un composto omogeneo.

Raccogliete in un vasetto ed utilizzate a piacere.

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La ricetta del pesto alla genovese fatto in casa in pochi secondi col frullatore!

Oggi vi propongo la ricetta del pesto alla genovese fatto in casa, vi mostro come prepararlo in pochissimo tempo, davvero pochi secondi, utilizzando il frullatore. Lo so, lo so, come minimo farò inorridire i genovesi che lo preparano, come tradizione vuole, con mortaio e pestello così il basilico non si ossida e si ottiene un pesto dal colore verde brillante e pure bello cremoso, ma non tutti posseggono il mortaio e possono vantare la maestria per utilizzarlo a dovere!  Vi assicuro però che con alcuni accorgimenti anche con il frullatore ad immersione si possono ottenere buoni risultati. Gli accorgimenti quindi quali sono?  semplicemente quelli di raffreddare le attrezzature e raffreddare anche alcuni ingredienti. Altra cosa molto importante, che mi preme raccomandarvi, è di utilizzare ingrdienti di qualità, soprattutto un buon olio extravergine d’oliva dal sapore delicato e degli ottimi formaggi, ma cosa ancora più importante, delle foglie di basilico teneressime, altrimenti il vostro pesto alla genovese risulterà scuro e non verde brillante, e al primo contatto con il calore della pasta diverrà davvero brutto a vedersi ed anche un po’ amarognolo. La ricetta originale prevede infatti l’impiego di: basilico ligure D.O.P.; pecorino fiore sardo o laziale; parmigiano reggiano con un’ottima stagionatura (consiglio 24 mesi);  pinoli della costiera mediterranea e olio extravergine d’oliva ligure; e neanche a ridirlo l’utilizzo di mortaio e pestello. Ma provate la mia versione e vedrete che non acquisterete più il pesto già pronto!

…allora chi vuole provare? …caraffa e lame in congelatore che si comincia!

Ingredienti del pesto alla genovese

135 gr. di olio extravergine d’oliva.

75 gr. di foglie di basilico.

45 gr. di parmigiano reggiano.

30 gr. di pecorino sardo

30 gr. di pinoli.

1 spicchietto piccolissimo di aglio.

1 pizzico di sale grosso.

Procedimento del pesto alla genovese

1. Innanzi tuttomettiamo in congelatore le lame e la caraffa del minipimer ed anche i pinoli ed i formaggi. Poi  iniziamo la preparazione sfogliando il basilico, recuperando le foglie verdi ed eliminando quelle rovinate ed i gambi.

2. Laviamo le foglie di basilico sotto l’acqua corrente e le scoliamo per bene, volendono si possono asciugare delicatamente con un canovaccio.

3. Mettiamo nella caraffa il basilico e poi aggiungiamo il sale, lo spicchio d’aglio già pelato e i pinoli.

4. Aggiungiamo tutto l’olio e cominciamgo a frullare ad intermittenza alzando e abbassando più volte il minipimer in modo da non scaldare il basilico.

5. Quando avremo ottenuto una struttura piuttosto omogenea possiamo aggiungere i formaggi ben freddi e poi continuiare a frullare per incorporarli.

6. Una volta che il nostro pesto alla genovese avrà una bella consistenza cremosa, densa e omogenea sarà pronto. Potremo utilizzarlo subito, magari per condire trenette o trofie, oppure conservarlo in frigorifero per circa una settimana, avendo l’accortezza di ricoprirne la superficie con un filo d’olio, in maniera che non si ossidi e cambi colore.

Vi consiglio di …

Provarlo anche per preparare lasagne o per condire una fresca insalata di farro, come pure della pasta fredda, magari arricchita con gamberetti e pomodorini.

Di congelare il pesto alla genovese in piccoli contenori qualora non lo utilizziamo subito, o se vogliamo conservarlo.

Pesto alla genovese ricetta originale con frullatore a immersione

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Cosa fare per non far ossidare il pesto?

Per evitare che l'ossigeno innesti il processo ossidativo si possono immergere le foglie di basilico nell'olio extravergine. Successivamente, quando il pesto è pronto è molto importante ricordarsi di ricoprirlo con un sottile strato d'olio, che oltre a contrastare l'annerimento, permette una conservazione più duratura.

Perché il pesto non va riscaldato?

Scaldarlo. Il pesto, sulla pasta, va messo rigorosamente crudo: abolite dunque le ricette che propongono di farlo saltare in padella, o di cuocerlo. Il pesto "cotto" non conserva decisamente il sapore originale.

Cosa si può usare al posto del mortaio?

Tra le alternative vi sono il basalto, la pietra ollare, il bamboo oppure metalli come l'acciaio. Adatto sia ai semi sia alle spezie, il mortaio in acciaio presenta generalmente un pestello a base piatte così come l'interno della coppa.