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Abbonati Economia 14 gen 2022 fabio lombardi Economia
14 gen 2022 L'Inps ha pubblicato alcune precisazioni sul sistema che permette alle donne di poter uscire prima dal mondo del lavoro 14 gen 2022 fabio lombardi Economia Per approfondire:
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Considerato l’inasprimento crescente dei requisiti per la pensione causato dalla legge Fornero [1], non sono poche le lavoratrici che scelgono di avvalersi di una particolare agevolazione in materia di pensione, l’opzione donna. Grazie a questo beneficio, le lavoratrici possono ottenere la pensione con soli 58 o 59 anni di età e 35 anni di contributi. Ma con la pensione opzione donna quanto si perde? Per chi si avvale del trattamento agevolato [2], sussistono normalmente perdite non indifferenti, per quanto riguarda l’ammontare dell’assegno di pensione. La diminuzione dell’importo dell’assegno è dovuta non solo all’anticipo nell’uscita dal lavoro, che determina di solito una minore retribuzione pensionabile, nonché un montante contributivo ed un coefficiente di trasformazione (si tratta della cifra che converte la somma dei contributi in pensione, valore che cresce con l’età pensionabile) più bassi, ma è dovuta soprattutto al ricalcolo interamente contributivo della pensione. Il sistema di calcolo contributivo, basandosi soltanto sugli accrediti effettuati a favore del lavoratore e non anche sugli ultimi redditi o stipendi, come avviene con il calcolo retributivo-misto, risulta penalizzante nella generalità dei casi. Attenzione, però: non esiste una penalizzazione in misura fissa, ma è necessario analizzare caso per caso qual è la perdita determinata dal ricalcolo contributivo dell’assegno e se sussiste (in alcune rare ipotesi questo tipo di calcolo può risultare più conveniente). Osserviamo, attraverso l’analisi di un caso pratico, a quanto ammonta la penalizzazione della pensione con opzione donna, considerando la situazione di una lavoratrice subordinata del settore privato (iscritta presso Inps Fondo pensioni lavoratori dipendenti) con uno stipendio medio ed una crescita, non ingente ma costante, delle retribuzioni. Indice
Opzione donna: come funziona?La pensione con opzione donna può essere attualmente raggiunta dalle lavoratrici:
Occorre prestare particolare attenzione al requisito di 35 anni di contributi, che non può essere raggiunto:
Come funziona il calcolo della pensione?Il calcolo del trattamento pensionistico risulta, nella generalità dei casi:
Va da sé che le lavoratrici prive di contributi anteriori al 1996, oltre a non raggiungere comunque 35 anni di versamenti, non possono in ogni caso ottenere l’opzione donna, in quanto già assoggettate al calcolo integralmente contributivo della pensione. Come funziona il calcolo retributivo della pensione?Il sistema di calcolo retributivo, per la generalità dei lavoratori dipendenti del settore privato iscritti all’Inps, è basato sugli ultimi stipendi percepiti ed è diviso in due quote:
Presso alcuni fondi particolari (Fondo Elettrici, Fondo Volo, ecc.) possono sussistere più quote. Presso gestioni particolari, come quelle alle quali sono iscritti i dipendenti pubblici, il periodo e le retribuzioni di riferimento per la retribuzione pensionabile sono differenti. Per saperne di più, leggi: Guida al calcolo retributivo della pensione. Come funziona il calcolo contributivo della pensione?Il calcolo contributivo non si basa sugli ultimi stipendi o sulle retribuzioni percepite come il sistema retributivo, ma sui contributi effettivamente versati nel corso dell’attività lavorativa, rivalutati e trasformati in rendita da un coefficiente che aumenta all’aumentare dell’età pensionabile. Il calcolo contributivo si divide in due quote:
Per ricavare l’assegno di pensione corrispondente alla Quota B presso il Fpld, bisogna:
Per determinare la Quota A della pensione, in caso di opzione per il sistema contributivo, computo o totalizzazione, il procedimento è più complicato. Per approfondire: Guida al calcolo contributivo della pensione. Quanto si perde con opzione donna?Per capire a quanto ammontano, normalmente, le perdite con opzione donna, abbiamo analizzato il caso di una lavoratrice dipendente del settore privato, iscritta presso Inps Fpld, in possesso di 37 anni e 3 mesi di contributi al 31 dicembre 2020. Pur possedendo 27 settimane di contribuzione figurativa (pari a 6 mesi e 1 settimana) per disoccupazione, non utile alla pensione con opzione donna, l’interessata raggiunge lo stesso 35 anni di contributi al 31 dicembre 2020. Ecco l’evoluzione della carriera della lavoratrice Di seguito, osserviamo il calcolo della pensione con opzione donna. Sotto osserviamo, invece, il confronto con il sistema di calcolo misto alla stessa data. Confrontiamo, nella tabella, le due ipotesi di pensione
Osserviamo che, a fronte di una pensione mensile lorda con opzione donna pari a 1.110,64 euro, la pensione mensile lorda calcolata con l’ordinario sistema misto alla stessa data risulta pari a 1.228 euro. Al netto della tassazione (Irpef e addizionali), gli importi risultano pari a
Bisogna dunque osservare che, per quanto l’opzione donna sia penalizzante, l’applicazione della tassazione può assottigliare le differenze, specie quando uno dei trattamenti risulta particolarmente elevato. note[1] Art.24 DL 201/2011. [2] Art.16 DL 4/2019. Autore immagine: pixabay.com Quando conviene andare in pensione con opzione donna?La vera convenienza di scegliere l'opzione donna è il largo anticipo che permette alla lavoratrice. La dipendente, infatti, potendo andare in pensione a partire dai 58 anni riesce ad anticipare la pensione di vecchiaia di circa 9 anni, e non è poco.
Quanto si perde con opzione donna 2022?Come abbiamo visto, Opzione Donna dal 2022 prevede sempre ben 35 anni di contributi per l'uscita anticipata, anche se questo significa perdere anche il 30% sull'assegno ordinario.
Quando si prende di pensione con 35 anni di contributi?In sostanza, prendendo in esame il coefficiente di trasformazione nella misura 4,289%, emerge un valore complessivo pari a 14.860 euro, ovvero un assegno pensione pari a circa 1.143 euro mensili.
Come si calcola l'importo della pensione con opzione donna?L'importo della pensione si calcola con il sistema contributivo e questo significa una perdita rispetto a una “pensione normale”, che si aggira tra il 20 e il 30%, dipende dal numero di anni in cui si è lavorato con il sistema retributivo (quindi prima del 1996).
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