1. Cos’è il contratto di locazione turistica?Le locazioni turistiche sono disciplinate dall’articolo 1 della legge sulla locazione di immobili urbani (legge n. 392/78), così come modificata dal codice del turismo (decreto legislativo
n. 79/2001). Show
2. Forma e durata del contrattoIn base a quanto stabilito dall’articolo 4 del decreto legge 50/2017 si definiscono locazioni turistiche quei contratti di locazione che: –
hanno come oggetto immobili adibiti ad uso abitativo; Questa tipologia di contratto prevede la forma scritta a pena di nullità e le finalità turistiche devono essere espressamente indicate onde
evitare l’eventuale applicazione delle norme in materia di locazione abitativa primaria o transitoria.
Il canone può essere liberamente determinato dalle parti. Quanto alle modalità di pagamento, generalmente il locatore richiede parte dell’affitto al momento della stipulazione del contratto: quest’importo non deve superare il 25% del prezzo della locazione e non deve essere richiesto più di 6 mesi prima della data di inizio della locazione. Il saldo è effettuato 30 giorni prima della partenza o alla consegna delle chiavi. 3. Obblighi delle partiCome previsto dalle norme generali in materia di locazione, il locatario ha l’obbligo di
servirsi della cosa locata per l’uso determinato nel contratto, osservando la diligenza che fa capo al “buon padre di famiglia” (ossia a colui che si assume un impegno a conseguire il risultato promesso) e quindi pagando il canone nei termini pattuiti e restituendo l’immobile al termine della
locazione nel medesimo stato in cui l’ha trovato al suo ingresso, salvo il normale deterioramento. 4. Adempimenti fiscali: quando è necessario effettuare la registrazione del contratto di locazione turisticaÈ importante sapere cosa dice la legge
soprattutto per quanto attiene agli obblighi di registrazione del contratto di locazione, per non incorrere in spiacevoli sorprese da parte del Fisco.
Dal punto di vista procedurale, il contratto di locazione va registrato presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla sua stipula. La
registrazione è a cura e spese del locatore (il quale tutt’al più potrà stabilire una divisione della spesa di non oltre il 50% con il conduttore, indicandolo nel contratto di locazione). Quanto può durare un contratto di locazione turistica?Dal punto di vista del tipo di contratto da scegliere, è chiaro che un contratto di locazione turistica, che come abbiamo visto ha una durata minima di 30 giorni e una massima di tre mesi, può essere vantaggioso solo nel caso in cui si trovi un affittuario che desideri restare nel nostro appartamento per più di un mese ...
Quante locazioni turistiche si possono fare?Nell'arco di un anno, il locatore ha la possibilità di stipulare uno o più contratti di affitto ad uso turistico. Se il tempo complessivo non è superiore ai 30 giorni, allora il proprietario non è tenuto a registrare i contratti e dunque non deve pagare l'imposta di registro e di bollo.
Come funziona affitto transitorio?Con il contratto di locazione abitativa ad uso transitorio il locatore mette temporaneamente a disposizione del conduttore un immobile destinato ad abitazione dietro pagamento di un corrispettivo liberamente determinato dalle parti, tranne che in alcuni Comuni.
Come deve essere stipulato il contratto di locazione turistica di brevissima durata?Il contratto di locazione per uso turistico, quale che ne sia la durata,pertanto, deve essere redatto in forma scritta a pena di nullità e deve contenere tutti i dati relativi dell'immobile ed i contraenti. L'importanza della stipula per iscritto del contratto non deve essere sottovalutata dal proprietario.
|