Pinocchio film il gatto e la volpe

Pinocchio film il gatto e la volpe

Che cosa rappresentano il gatto e la volpe?

Il Gatto e la Volpe sono due personaggi immaginari del libro Le avventure di Pinocchio. ... Il Gatto si finge cieco per aver studiato troppo, così come la Volpe che si finge zoppa per il medesimo motivo. Nell'immaginario collettivo sono divenuti gli imbroglioni e i falsi amici per antonomasia.

Cosa rappresentano il gatto e la Volpe di Pinocchio?

Pinocchio esitň un poco a rispondere, perché gli tornava in mente la buona fata, il vecchio babbo Geppetto e gli avvenimenti del Grillo parlante; poi fině col fare come fanno tutti i ragazzi fil di giudizio e senza cuore; fině, cioč, col dare una scrollatina di capo, e disse alla Volpe e al Gatto "andiamo pure: io ...

Come si chiama il gatto di Pinocchio?

Figaro Figaro è un personaggio secondario della Banda Disney, creato da The Walt Disney Company. È un gattino bianco e nero, apparso per la prima volta nel film Pinocchio.

Cosa rappresenta il merlo bianco nella storia di Pinocchio?

Si impietosisce per la sorte del Merlo bianco, ma è in ansia per il suo babbo e per ora l'ansia di far di mostrare la sua gratitudine al padre prevale sulla ragione. Il trappolone del Gatto, infatti, funziona e Pinocchio, per ora, accetta quell'aulica spiegazione: Ho fatto per dargli una lezione.

Come si chiamavano i soldi di Pinocchio?

Le vicende sono ambientate all'epoca del granducato di Toscana, e Pinocchio ha qualche problema con i soldi, gli zecchini d'oro e i "quattrini" (antica moneta toscana di minimo prezzo, così detta dal valore di quattro denari, o "piccioli").

In che anno è nato Edoardo?

23 luglio 1946 (età 75 anni), Napoli, Italia Edoardo Bennato/Nascita

XVIII. 

Pinocchio ritrova la Volpe e il Gatto, e va con loro a seminare 

le quattro monete nel Campo de� miracoli.

Come potete immaginarvelo, la Fata lasci� che il burattino piangesse e urlasse una buona mezz�ora, a motivo di quel suo naso che non passava pi� dalla porta di camera; e lo fece per dargli una severa lezione e perch� si correggesse dal brutto vizio di dire le bugie, il pi� brutto vizio che possa avere un ragazzo. Ma quando lo vide trasfigurato e cogli occhi fuori della testa dalla gran disperazione, allora, mossa a piet�, batt� le mani insieme, e a quel segnale entrarono in camera dalla finestra un migliaio di grossi uccelli chiamati Picchi, i quali, posatisi tutti sul naso di Pinocchio, cominciarono a beccarglielo tanto e poi tanto, che in pochi minuti quel naso enorme e spropositato si trov� ridotto alla sua grandezza naturale.

� Quanto siete buona, Fata mia, � disse il burattino, asciugandosi gli occhi � e quanto bene vi voglio!

� Ti voglio bene anch�io � rispose la Fata � e se tu vuoi rimanere con me, tu sarai il mio fratellino e io la tua buona sorellina...

� Io resterei volentieri... ma il mio povero babbo?

� Ho pensato a tutto. Il tuo babbo � stato digi� avvertito: e prima che faccia notte, sar� qui.

� Davvero? � grid� Pinocchio, saltando dall�allegrezza. � Allora, Fatina mia, se vi contentate, vorrei andargli incontro! Non vedo l�ora di poter dare un bacio a quel povero vecchio, che ha sofferto tanto per me!

� Va� pure, ma bada di non ti sperdere. Prendi la via del bosco, e sono sicura che lo incontrerai. �

Pinocchio part�: e appena entrato nel bosco, cominci� a correre come un capri�lo. Ma quando fu arrivato a un certo punto, quasi in faccia alla Quercia grande, si ferm�, perch� gli parve di aver sentito gente fra mezzo alle frasche. Difatti vide apparire sulla strada, indovinate chi?... la Volpe e il Gatto, ossia i due compagni di viaggio coi quali aveva cenato all�osteria del Gambero rosso.

� Ecco il nostro caro Pinocchio! � grid� la Volpe, abbracciandolo e baciandolo. � Come mai sei qui?

� Come mai sei qui? � ripet� il Gatto.

� � una storia lunga � disse il burattino � e ve la racconter� a comodo. Sappiate per� che l�altra notte, quando mi avete lasciato solo sull�osteria, ho trovato gli assassini per la strada...

� Gli assassini?... Oh povero amico! E che cosa volevano?

� Mi volevano rubare le monete d�oro.

� Infami!... � disse la Volpe.

� Infamissimi! � ripet� il Gatto.

� Ma io cominciai a scappare � continu� a dire il burattino � e loro sempre dietro: finch� mi raggiunsero e m�impiccarono a un ramo di quella quercia... �

E Pinocchio accenn� la Quercia grande, che era l� a due passi.

� Si pu� sentir di peggio? � disse la Volpe. � In che mondo siamo condannati a vivere! Dove troveremo un rifugio sicuro noi altri galantuomini? �

Nel tempo che parlavano cos�, Pinocchio si acc�rse che il Gatto era zoppo dalla gamba destra davanti, perch� gli mancava in fondo tutto lo zampetto cogli unghioli: per cui gli domand�:

� Che cosa hai fatto del tuo zampetto? �

Il Gatto voleva rispondere qualche cosa, ma s�imbrogli�. Allora la Volpe disse subito:

� Il mio amico � troppo modesto, e per questo non risponde. Risponder� io per lui. Sappi dunque che un�ora fa abbiamo incontrato sulla strada un vecchio lupo, quasi svenuto dalla fame, che ci ha chiesto un po� d�elemosina. Non avendo noi da dargli nemmeno una lisca di pesce, che cosa ha fatto l�amico mio, che ha davvero un cuore di Cesare? Si � staccato coi denti uno zampetto delle sue gambe davanti e l�ha gettato a quella povera bestia, perch� potesse sdigiunarsi. �

E la Volpe, nel dir cos�, si asciug� una lagrima.

Pinocchio, commosso anche lui, si avvicin� al Gatto, sussurrandogli negli orecchi:

� Se tutti i gatti ti somigliassero, fortunati i topi!...

� E ora che cosa fai in questi luoghi? � domand� la Volpe al burattino.

� Aspetto il mio babbo, che deve arrivare qui di momento in momento.

� E le tue monete d�oro?

Pinocchio film il gatto e la volpe

� Le ho sempre in tasca, meno una che la spesi all�osteria del Gambero rosso.  

� E pensare che, invece di quattro monete, potrebbero diventare domani mille e duemila! Perch� non d�i retta al mio consiglio? Perch� non vai a seminarle nel Campo dei miracoli?

� Oggi � impossibile: vi ander� un altro giorno.

� Un altro giorno sar� tardi!... � disse la Volpe.

� Perch�?

� Perch� quel campo � stato comprato da un gran signore, e da domani in l� non sar� pi� permesso a nessuno di seminarvi i denari.

� Quant�� distante di qui il Campo dei miracoli?

� Due chilometri appena. Vuoi venire con noi? Fra mezz�ora sei l�: semini subito le quattro monete: dopo pochi minuti ne raccogli duemila, e stasera ritorni qui colle tasche piene. Vuoi venire con noi? �

Pinocchio esit� un poco a rispondere, perch� gli torn� in mente la buona Fata, il vecchio Geppetto e gli avvertimenti del Grillo-parlante; ma poi fin� col fare come fanno tutti i ragazzi senza un fil di giudizio e senza cuore; fin�, cio�, col dare una scrollatina di capo, e disse alla Volpe e al Gatto:

� Andiamo pure: io vengo con voi. �

E partirono.

Dopo aver camminato una mezza giornata arrivarono a una citt� che aveva nome �Acchiappa-citrulli�. Appena entrato in citt�, Pinocchio vide tutte le strade popolate di cani spelacchiati, che sbadigliavano dall�appetito, di pecore tosate, che tremavano dal freddo, di galline rimaste senza cresta e senza bargigli, che chiedevano l�elemosina d�un chicco di granturco, di grosse farfalle, che non potevano pi� volare, perch� avevano venduto le loro bellissime ali colorite, di pavoni tutti scodati, che si vergognavano a farsi vedere, e di fagiani che zampettavano cheti cheti, rimpiangendo le loro scintillanti penne d�oro e d�argento, oramai perdute per sempre.

In mezzo a questa folla di accattoni e di poveri vergognosi, passavano di tanto in tanto alcune carrozze signorili con dentro o qualche Volpe, o qualche Gazza ladra, o qualche uccellaccio di rapina.

� E il Campo dei miracoli dov��? � domand� Pinocchio.

� � qui a due passi. �

Detto fatto traversarono la citt� e, usciti fuori dalle mura, si fermarono in un campo solitario che, su per gi�, somigliava a tutti gli altri campi.

� Eccoci giunti � disse la Volpe al burattino. � Ora chinati gi� a terra, scava con le mani una piccola buca nel campo, e mettici dentro le monete d�oro. �

Pinocchio obbed�. Scav� la buca, ci pose le quattro monete d�oro che gli erano rimaste: e dopo ricopr� la buca con un po� di terra.

� Ora poi � disse la Volpe � va� alla gora qui vicina, prendi una secchia d�acqua e annaffia il terreno dove hai seminato. �

Pinocchio and� alla gora, e perch� non aveva l� per l� una secchia, si lev� di piedi una ciabatta e, riempitala d�acqua, annaffi� la terra che copriva la buca. Poi domand�:

� C�� altro da fare?

� Nient�altro � rispose la Volpe. � Ora possiamo andar via. Tu poi ritorna qui fra una ventina di minuti, e troverai l�arboscello gi� spuntato dal suolo e coi rami tutti carichi di monete. �

Il povero burattino, fuori di s� dalla gran contentezza, ringrazi� mille volte la Volpe e il Gatto, e promise loro un bellissimo regalo.

� Noi non vogliamo regali � risposero que� due malanni. � A noi ci basta di averti insegnato il modo di arricchire senza durar fatica, e siamo contenti come pasque. �

Ci� detto salutarono Pinocchio, e augurandogli una buona raccolta, se ne andarono per i fatti loro.

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Chi sono il Gatto e la Volpe nel film Pinocchio di Benigni?

Vladimiro Conti: Gatto/Marionetta Diavolo. Luigi Scribani: Volpe. Domitilla D'Amico: Fata Turchina (adulta) Alida Baldari Calabria: Fata Turchina (bambina)

Come si chiama il gatto di Pinocchio?

È ispirato al gatto domestico di Geppetto citato una sola volta nel romanzo originale quando Pinocchio, inconsapevole di essersi bruciato i piedi, incolpa il gatto di averglieli mangiati. ... Figaro (Disney).

Chi fa il gatto e la volpe?

Il gatto e la volpe è un brano musicale composto e interpretato da Edoardo Bennato, pubblicato dall'etichetta discografica Ricordi come traccia dell'album Burattino senza fili nel 1977.

Chi è più furbo il gatto e la volpe?

Come il gatto e la volpe La volpe è la furbizia incarnata per antonomasia. Da generazioni perfino i bambini sanno che chi è paragonato a una volpe è sicuramente scaltro e sa far girare a proprio favore ogni circostanza. Il gatto e la volpe, poi, sono un'accoppiata pericolosamente invincibile.