Come si fa il sapone con la cenere

Già le nostre nonne e bisnonne erano solite fare il sapone con la cenere. Per loro aveva le stesse funzioni dell’odierno detersivo e lo realizzavano con ingredienti del tutto naturali. Il tutto era pressocchè quasi a costo zero, seguendo l’antico detto: “Non si butta via niente”, coerentemente con la sempre utile pratica del riuso.

Così si può risparmiare evitando l’acquisto di prodotti per le pulizie spesso costosi, a base di elementi chimici. Il recupero, sempre più diffuso nei nostri tempi, di ingredienti biodegradabili pone questa pratica ancora di più sulla ribalta della scena.

Vediamo un pò come si può fare il sapone con la cenere, e quello che ci serve per realizzarlo. Possiamo produrlo anche da soli in casa usando per esempio la cenere proveniente dal legno che si deposita nelle stufe. Si tratta quindi di un’ottima azione di recupero che ci farà risparmiare anche un bel pò.

Occorrono un chilo di cenere, e 5 litri di acqua da mescolare in un recipiente (non di alluminio). La soluzione ottenuta va fatta bollire per circa due ore a fuoco lento, mescolando spesso. Il risultato ottenuto è una sostanza liquida, chiamata lisciva, dal potere molto corrosivo e abrasivo.

Il passo successivo richiede di filtrare la sostanza con un canovaccio pulito messo ben in tensione su un contenitore, in questo modo si possono lasciare intrappolate le impurità. Al liquido filtrato ottenuto, va aggiunta una quantità pari di olio: ad un chilo di cenere si fanno corrispondere 750 millilitri di olio di oliva.

Successivamente si riscalda il tutto in una pentola su un fornello, lasciando bollire il tutto a fiamma bassa per altre due ore. Si creerà così un piccolo strato biancastro, morbido e cremoso, ovvero il sapone. Le scaglie di sapone, una volta asciugate, vanno sciacquate con una soluzione di acqua e sale.

C’è anche la variante che prevede di inserire ilsapone in degli stampi, profumandolo con l’olio essenziale preferito e facendolo stagionare per 3 giorni circa.

Sono indubbi i vantaggi dal punto di vista dell’ambiente: stiamo parlando infatti di un prodotto naturale che non porta con sè nessun genere di spreco, nè di sintesi chimica. Possiamo così recuperare la cenere dalle nostre stufe e caminetti, realizzando quasi a costo zero un altro prodotto utilissimo per la casa. Inoltre si tratta di un prodotto ipoallergenico, non contenente sostanze aggressive.

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Come si fa il sapone con la cenere

- Parlare di questo argomento mi fa quasi tornare in mente tempi lontani, di cui abbiamo sentito a volte parlare, in cui le donne facevano il bucato al fiume. Oggi, la ricerca di prodotti sempre più naturali e ipoallergenici, ci ha fatto recuperare con successo certe pratiche che sembravano ormai dimenticate e fare il sapone con la cenere è una di queste. Secondo me questa è davvero un'attività lodevole: si riesce a fare un gesto favorevole per per noi stessi ma anche per l'ambiente. Le tasche poi sicuramente ringraziano, possiamo autoprodurre il sapone da soli e la sola voce che in alcuni casi potrebbe lievitare un minimo la spesa, è solo quella per il calore.

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sapone fatto in casa

Con questa ricetta si potrà ottenere un ottimo sapone naturale fatto in casa, economico e anti sprechi; usando la cenere come sostituta della soda caustica, amido di riso ed essenze per donare diverse profumazioni al sapone. sapone fatto in casa

Infatti, realizzare il sapone in casa, è un’ottima soluzione per risparmiare, evitando di acquistare i prodotti presenti sul mercato, che costano tanto e spesso sono realizzati con ingredienti aggressivi. 

Basta pensare che, nella preparazione di molti di questi saponi della grande distribuzione, spesso è previsto l’uso di ingredienti derivanti dal petrolio che possono generare allergie e danni alla pelle.

È risaputo che uno degli ingredienti per la preparazione in casa del sapone, è la soda caustica che però può essere tranquillamente sostituita dalla lisciva.

La lisciva si prepara con la cenere derivante dal legno, facilmente reperibile in casa dove sono presenti il camino o una stufa a legno.

Eventualmente, la di potrà reperire chiedendola in un ristorante che utilizza un forno a legna. sapone fatto in casa

I passaggi per poter realizzare questo sapone sono pochi e semplici, che porteranno ad un risultato molto soddisfacente; inoltre scegliendo degli stampi molto carini e confezionando il sapone in modo attento e curato, potrà essere un regalo home Made, da fare a parenti ed amici.

Ingredienti: sapone fatto in casa

5 litri di acqua ( consigliabile quella istillata )

2 kg di cenere

750 ml di olio di oliva

50 gr di amido di riso

Essenze profumate a piacere

Stampi diversi ( possibilmente di silicone )

Procedimento

  • Mescolare la cenere all’acqua, dopo averla precedentemente setacciata, e poi portarla ad ebollizione su fuoco lento per due ore, durante le quali bisognerà mescolare, di tanto in tanto, il composto.
  • Trascorse le due ore, spegnere il fuoco e fare raffreddare.
  • Dopodiché, filtrare adoperando un panno di cotone.
  • Dopo aver setacciato il tutto, raccogliere circa 300 grammi di lisciva e versarci dentro i 50 grammi di amido di riso, da far sciogliere mescolando bene.
  • Intanto, scaldate l’olio che dovrà raggiungere i 30°. come fare il sapone a casa
  • Aggiungere all’olio caldo, la lisciva priva di amido e mescolare.
  • Poi unire i 300 grammi di lisciva con l’amido e continuare a lavorare il composto.
  • La lisciva essendo un aggregante si comporterà come la soda caustica. sapone fatto in casa ricetta antica
  • Quando si avrà mescolato bene il tutto, bisognerà riportare ad ebollizione il composto così ottenuto, fino a quando non diventa denso. ( Regolare con la lisciva se la consistenza stenta a definirsi).
  • Il sapone è dunque pronto, basta aggiungere l’essenza che si preferisce e versare il composto negli stampi appositi.
  • Lasciare che il sapone stagioni per circa 40 giorni, lontano dalla luce e da fonti di calore.

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La storia del sapone

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Come si faceva una volta il sapone?

Da olio, o grasso animale, mescolati a cenere di legno di faggio si produceva un sapone molle (sale di potassio), di facile preparazione, impiegato per usi domestici fino al XIX secolo. Il sapone duro, ottenuto mescolando olio vegetale con soda ricavata dalle ceneri di alghe marine, veniva prodotto industrialmente.

A cosa serve la cenere nel sapone?

Ne risulta una sostanza liquida che si chiama lisciva ed è già di per sé un detergente con ottimo potere pulente, però piuttosto aggressivo perché altamente alcalino.

Come si fa la lisciva di cenere?

Portare a ebollizione l'acqua. Riempire un vecchio straccio di cotone di cenere, con la stessa proporzione di 1 parte di cenere e 5 parti d'acqua. Annodare bene e immergere qualche minuto nell'acqua. Lasciare in infusione per un'ora, finché non si sarà ottenuta la lisciva.

Come sostituire la soda caustica nel sapone?

Per preparare il sapone senza soda caustica, si può utilizzare al suo posto la lisciva (liscivia) che altro non è che un liquido ottenuto dalla bollitura prolungata di acqua e cenere.