Si avvicina la prova costume, state per lanciarvi in una dieta dell’ultima ora e vi chiedete: sarà davvero necessario rinunciare anche a un bicchiere di vino? A questa domanda cerca di dare risposta anche il Parlamento Europeo che con indefessa smania legiferatrice sta lavorando a un disegno di legge per imporre l’indicazione del contenuto calorico del vino in etichetta, così da favorire un consumo più consapevole anche sotto questo aspetto. In attesa di sapere se, come e quando dovrà essere fornita questa indicazione, vediamo in che modo, già oggi, ci possiamo orientare per capire quante calorie ci sono dentro al nostro bicchiere di vino. Show
Che relazione c’è tra grado alcolico e contenuto calorico?L’uva con cui è prodotto il vino contiene zuccheri, che, durante la fermentazione, si trasformano in alcool alimentare (alcol etilico o etanolo) , quindi la prima equazione è intuitiva: + zuccheri = + alcoolSiccome il contenuto calorico dello zucchero è significativo e non và disperso nell atrasformazione in alcool, ne segue che: + alcool = + caloriePertanto ecco il primo indizio: osservate sull’etichetta il grado alcolico della vostra bottiglia: tanto più è alto, tanto maggiore sarà l’apporto calorico. Ma se volessimo un dato più preciso? Allora bisognerà fare qualche calcolo.
E infine, qual’è formula per calcolare l’apporto energetico dei nostri vini? calorie = quantità di alcool x peso specifico x valore energetico dell’alcoolChe nel caso del Gavi DOCG significa: (12,5/100 x 100 ml) x 0,79 gr/ml x 7 cal/gr= 69,5 cal Ma è tutto qui, oppure dobbiamo tenere conto anche di altri fattori? Davvero lo zucchero può incidere sulle calorie complessive?Lo abbiamo già detto all’inizio: + zucchero = + calorie e, prima della fermentazione, di zucchero ce n’è davvero parecchio se si considera che nel succo d’uva la quantità è compresa tra 150-250 g/kg. A questo punto il calcolo è semplice: basta infatti moltiplicare l’apporto calorico di un grammo di zucchero, che è di 3,92 calorie, per la quantità di zucchero residuo presente nel di vino e rapportarlo alla quantità di vino contenuta nel bicchiere. Quindi, ad esempio, le calorie derivanti dallo zucchero presente nel bicchiere contenente 100 ml di Gavi DOCG, sono: 3,2 cal/g x 2 g/l x 0,1 l = 0,44 cal … praticamente niente. Il discorso è diverso nel caso di un vino dolce che deve avere un quantitativo minimo di zucchero di 45 grammi per litro. Ad esempio, se consideriamo una coppa di Piemonte Moscato DOC, con residuo zuccherino di 125 g/l, dovremo aggiungere alle calorie derivanti dalla componente alcoolica, in questo caso sensibilmente bassa ( 5,5% vol.), per cui potrebbero sembrarci poche:(5,5/100 x 100 ml) x 0,79 gr/ml x 7 cal/gr
= quelle apportate dal residuo zuccherino, che sono di più: 3,2 cal/g x 125 g/l x 0,1 l = Totale: 72 cal. per 100 ml di vino. Tutto considerato, più che il calcolo, per il consumatore, può risultare difficile conoscere questa quantità di zucchero presente nel vino, considerato che non è obbligatorio
indicarla in etichetta.
Per tutti gli altri vini non è obbligatorio dichiarare il contenuto in zuccheri non fermentati, ma chi lo fa (e in realtà non è infrequente trovarne esplicita indicazione, magari nella contro etichetta) allora deve attenersi a queste indicazioni:
In realtà nel 2012, il DM del 13 agosto, ha stabilito anche le indicazioni che possono essere utilizzate per i vini liquorosi (con titolo alcolometrico effettivo non inferiore a 15% vol. e non
e per quelli frizzanti (vini con titolo alcolometrico effettivo non inferiore a 7% vol. e che
Crediamo di avervi detto tutto il necessario quindi proviamo a riassumere. Quanto incide il consumo di vino sul nostro fabbisogno energetico giornaliero?Un consumo assennato di vino può incidere per circa il 7-12% del nostro “budget” calorico Per calcolarlo abbiamo considerato un paio di bicchieri a media gradazione alcolica e li abbiamo rapportati al fabbisogno giornaliero “standard” di un adulto che è poco al di sopra di 2000 calorie … anche se si sa che questo valore può variare in funzione del sesso della corporatura e dello stile di vita e può essere inferiore in un periodo in cui siamo sottoposti a un regime alimentare restrittivo (come nel caso di una dieta), si tratta in fin dei conti una percentuale davvero modesta. Il vino è più o meno calorico delle altre bevande?Sia all’aperitivo che a tavola bere un bicchiere di vino comporta una minore assunzione di calorie rispetto al consumo di altre bevande alcoliche o dolcificate. Il contenuto energetico è molto inferiore a quello di un qualsiasi superalcolico che potreste ordinare per aperitivo ma è anche complessivamente inferiore a quello di una lattina di una qualsiasi bibita gassata dolcificata (come la Coca Cola), di una birra, di un the freddo o di un succo di frutta industriale perché, sebbene il valore energetico di queste bevande per 100 ml sia inferiore, la quantità che se ne consuma è generalmente almeno doppia o tripla. Il contenuto calorico del vino varia significativamente tra le diverse tipologie?La differenza di contenuto energetico tra i diversi tipi di vino non è abbastanza significativa per poter ragionevolmente influenzare la vostra scelta Non vorrete davvero scegliere il vino da portare a tavola in funzione di un eventuale risparmio di poche decine di calorie? Piuttosto rinunciatevi per uno o due giorni ma poi concedetevi il lusso di assaporare con serenità il vostro vino preferito, quello più adatto ai vostri piatti, alla situazione o magari solo al vostro umore … e lasciatevi saziare di soddisfazione. È vero che bere il vino fa bene alla salute?Assumere alcool non è mai un vantaggio per la salute. Anche se alcuni studi hanno messo in risalto effetti salutistici derivanti da altre sostanze contenute nel vino è importante essere consapevoli che esiste un riscio per la nostra salute connesso al consumo di alcool che deve essere sempre moderato. In effetti i ricercatori dell’Università di Alberta (Canada) hanno scoperto che il reservatrolo, presente nel vino rosso, ha effetti benefici sulla nostra salute, simili a quelli dell’esercizio fisico, in particolare sulla funzione cardiaca e sulla forza muscolare: “Il resveratrolo potrebbe aiutare quei pazienti che avrebbero bisogno di esercizio ma non sono fisicamente in grado di
sostenerlo” amplificando i benefici attivati da una modesta quantità di attività motoria. Tuttavia non possiamo ignorare che il consumo di alcool comporta dei rischi e che questi possono variare significativamente da persona a persona: i giovani (sotto i 21 anni) e le donne hanno una minore capacità di metabolizzare l’alcool e devono contenere maggiormente il consumo, mentre i giovanissimi (sotto i 16), le donne in stato di gravidanza e le persone con alcune patologie devono astenersi completamente. Naturalmente i rischi aumentano se il consumo di alcool è elevato o molto frequente perché in tal caso insorgono anche cosiddetti danni alcol-correlati connessi allo stato di ebbrezza o alla dipendenza. Il vino, più di altre sostanze alcoliche, è parte della nostra cultura da tempo immemore, accompagna il rito dello stare a tavola e sottolinea le nostre celebrazioni: un brindisi si unisce sempre ad un augurio, un riconoscimento, un festeggiamento. Il contesto nel quale avviene il consumo è molto importante e può influire sugli effetti che ne conseguono: insomma beviamo vino moderatamente, responsabilmente ma anche serenamente. Salute !! 🙂 Hip, hip, urra! Festa degli artisti a Skagen, Peder Severin Krøyer, 1888. Museo d’arte di Gotheborg Quante calorie ha 750 ml di prosecco?prosecco 70 kcal/100 ml.
Quanto prosecco si può bere al giorno?Bastano uno, due bicchieri al giorno per ridurre il rischio di infarto e di altre complicazioni cardiovascolari. La causa di questi effetti benefici, sta nei polifenoli contenuti nel nettare in grado di aiutare il monossido di azoto a rimanere “un po' di più” nell'organismo.
Quale vino fa meno ingrassare?E' vero che il vino bianco ha meno calorie di quello rosso? Un bicchiere di vino da tavola mediamente contiene 83 calorie. In effetti sono 85 le calorie del vino rosso e 82 quelle del vino bianco. Da sempre il vino bianco è considerato più leggero del vino rosso, quindi proporzionalmente meno calorico.
Quanto vino si può bere a dieta?Essere a dieta comporta sempre qualche rinuncia, ma il vino non è tra queste. I nutrizionisti sono d'accordo nel raccomandare almeno un bicchiere di vino a pasto, in quanto completa l'apporto di nutrienti e non danneggia in alcun modo l'equilibrio mirato alla perdita o al mantenimento del peso.
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