La ritenzione urinaria è definita come l’incapacità a svuotare completamente la vescica a causa di alterazioni a carico dello sfintere uretrale o del muscolo detrusore con la conseguente formazione del cosiddetto globo vescicale per accumulo dell’urina normalmente prodotta dai reni fino a trattenere volumi di urina molto elevati (>2000ml). Si parla di ritenzione urinaria acuta quando si presenta improvvisamente ed è accompagnata da dolore e dalla incapacità di svuotare la vescica anche se piena, mentre si parla di ritenzione urinaria cronica quando il fenomeno è quasi sempre indolore in presenza di ristagno vescicale. Show
Ritenzione urinaria e catetere vescicaleIndipendentemente dalla causa sottostante, la ritenzione urinaria si verifica quando il paziente non è in grado di urinare e il ristagno vescicale supera i 400ml. In letteratura il volume del ristagno vescicale varia da 150 a 600ml. In questo caso è opportuno il cateterismo vescicale seguito dal trattamento della causa. Il posizionamento del catetere vescicale è indicato per:
Una volta posizionato, il catetere vescicale dovrebbe essere rimosso prima possibile, perché l’incidenza di infezioni urinarie correlate al catetere è molto elevata e grava pesantemente sull’ospedalizzazione, sulla qualità della vita della persona e sui costi sanitari. Diagnosi precoce di ritenzione urinariaLa diagnosi precoce è molto importante in quanto le complicanze associate ad interventi ritardati possono portare allo sviluppo di alterazioni delle vie urinarie fino a gravi danni renali. In molti studi è stato evidenziato che una corretta valutazione del ristagno vescicale attraverso l’ecografia pelvica è fondamentale per determinare il volume urinario residuo e prevenire le complicanze della ritenzione urinaria nei soggetti a rischio. Se la ritenzione è < 1000ml può essere indicato il cateterismo intermittente. Dovrebbero essere identificati precocemente i soggetti a rischio di sviluppare ritenzione urinaria per prevenire sia gli eventuali danni renali, alle vie urinarie e alla vescica che le infezioni urinarie: pazienti in età avanzata, anamnesi di patologie prostatiche, alterazioni della minzione pregresse, infezioni urinarie ricorrenti, alterazioni dello stato cognitivo, patologie neurologiche. Inoltre bisogna sottolineare che l’eliminazione urinaria è una funzione che coinvolge la sfera più intima della persona per cui, oltre alle cause patologiche, bisogna valutare attentamente gli aspetti psicologici e comportamentali; è importante che l’infermiere garantisca il più possibile le condizioni ottimali per la persona. 05.05.22 - Patologia Cistinuria: cause, sintomi e trattamentoLa cistinuria è una patologia a carico del sistema genito-urinario; in particolare, è un tipo di calcolosi renale rara ereditaria dove la sostanza che precipita e forma i...
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Cosa fare se non esce la pipì?Qualunque sia la causa della ritenzione urinaria la soluzione è sempre quella di posizionare un catetere in vescica per permetterne lo svuotamento. Questo intervento deve essere considerato un intervento d'urgenza.
Come si capisce se si ha la cistite?Cistite: sintomi. Bisogno frequente di urinare anche se si è urinato da poco e ogni volta in scarsa quantità.. Bruciore quando si urina.. Cattivo odore dell'urina.. Urine torbide.. Sangue nelle urine.. Febbre e brividi.. Bruciore nella zona genitale.. Dolore nella zona pelvica.. Perché non riesco a fare pipì donna?Le cause più frequenti di disuria sono rappresentate dalla cistite e dall'uretrite (secondaria a malattie a trasmissione sessuale). Soprattutto nelle donne, tale sintomo è conseguenza del passaggio di batteri (come l'Escherichia coli) dal colon alla vescica.
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