Costruire box per cavalli su terreno agricolo

Attorno al territorio comunale, è solitamente possibile trovare una serie di terreni agricoli sui quali coltivare, allevare o portare gli animali al pascolo.

Questi sono soggetti a una normativa ben precisa dal punto di vista legislativo, soprattutto per quanto concerne la costruzione al di sopra della sua superficie.

Se vi state chiedendo se è possibile realizzare un deposito per gli attrezzi in legno, in questo articolo troverete tutti i dettagli in proposito, così che possiate agire nel rispetto delle prescrizioni e non incorrere in multe salate o conseguenze ancora più gravi. Per quanto riguarda invece i permessi sulle casette in legno invece c’è un altro articolo più specifico.

I permessi che occorrono sono gli stessi su tutto il territorio italiano, anche se alcuni comuni potrebbero derogare alcune norme, pertanto è opportuno affidarsi a professionisti del settore che possano aiutarvi a seguire la pratica e rendere più agevole l’iter burocratico, evitando che si blocchi e non vi consenta di creare la struttura desiderata in tempi ragionevoli.

  • Cos’è un terreno agricolo?
  • Serve il permesso per costruire?
  • Cosa si può costruire su un terreno agricolo

Costruire box per cavalli su terreno agricolo

Per definizione, si parla di terreno agricolo riferendosi a un appezzamento di terreno dedicato alla coltivazione delle piante o all’allevamento degli animali, dove tendenzialmente non è possibile costruire edifici a destinazione abitativa con determinate caratteristiche.

Tuttavia esistono delle deroghe a questa legge, come per esempio quella che riguarda i depositi per attrezzi, essenziali per mantenere perfettamente curato il terreno e possedere tutti il necessario per le lavorazioni.

Le zone agricole non possono essere scelte arbitrariamente, ma è il comune stesso che all’interno del suo piano regolatore ne definisce alcune, impedendo di uscire da un determinato perimetro per la coltivazione.

Il criterio è di bilanciare le varie aree della città, deputando in maniera proporzionale tutti gli usi necessari.

Pertanto, non è possibile avviare alcun genere di attività di questo tipo dove si desidera, ma è opportuno presentare un’apposita domanda.

Solitamente, il terreno agricolo viene definito in ambito legislativo zona E, per differenziarsi dagli spazi del centro storico, dell’area industriale o dei complessi residenziali.

Una divisione razionale dell’ambiente aiuta a rendere maggiormente vivibile e produttivo il centro urbano, per questo le norme sono piuttosto rigide riguardo ai parametri stabiliti.

All’interno della zona di nostro interesse sono ricomprese anche tutti gli spazi boschivi e collinari, dove presumibilmente non è possibile coltivare ma allevare diverse specie di animali domestici.
In questo caso la possibilità di edificazione è ridotta al minimo, ma esistono alcuni tipi di costruzioni che potrebbero rivelarsi realmente utili, come appunto un deposito per attrezzi in legno che segua alcuni specifici criteri di realizzazione.

Parliamo di una struttura che deve essere perfettamente in grado di resistere all’usura del tempo e soprattutto alle condizioni climatiche avverse, quindi eretta in muratura o comunque utilizzando dei materiali che possiedono queste specifiche caratteristiche.
Vediamo quindi nel dettaglio come bisogna comportarsi in questo caso.

Serve il permesso per costruire?

Partiamo dal presupposto che su un terreno agricolo è possibile costruire depositi per attrezzi, a patto che questi servano esplicitamente per ottemperare la propria attività agreste.
In particolar modo può essere autorizzata la realizzazione di silos per granaglie o magazzini dedicati allo stoccaggio dei prodotti, da affiancare a tutti gli utensili necessari alla loro raccolta.

Costruire box per cavalli su terreno agricolo

È possibile pertanto realizzare una struttura che però possieda specifici requisiti per quanto concerne la grandezza, stabilità in rapporto all’ampiezza del terreno stesso.
Il rapporto deve essere dello 0,03, così da impedire che il terreno venga danneggiato o si trasformi in area residenziale piuttosto che in uno spazio verde dedicato all’agricoltura.


Per quanto riguarda la realizzazione di un capanno per gli attrezzi, in linea generale non è richiesto alcun permesso a costruire.
Questo perché ci si riferisce a una struttura di tipo pertinenziale, che è strettamente connessa al proprietario e può essere rimossa con facilità.
Sono emerse tuttavia nel tempo alcune controversie giudiziarie, che hanno portato alla pronuncia del giudice in merito all’accusa di abuso.


Sussistono infatti alcuni casi in cui non è possibile realizzare un’opera di questo genere seppure di modesta entità, poiché ad esempio non viene dimostrata la contiguità con un’altra struttura all’interno del campo oppure per un cambio di destinazione edilizia.


Non essendo infatti autorizzata la costruzione di abitazioni, ad eccezione di rari casi che prevedono si tratti della casa nella quale risiede l’imprenditore, bisogna mantenere lo status di capanno degli attrezzi per rimanere all’interno di un range di legalità.


Se viene pertanto realizzato un abuso, può essere richiesta la demolizione della struttura anche in maniera retroattiva, trascorso un lungo lasso di tempo, inviando un’ingiunzione vincolante al proprietario del capanno.


Per questo motivo, il suggerimento è di valutare con attenzione la normativa quando si decide di dotare la zona deputata alla coltivazione di un edificio atto al riparo degli attrezzi, per evitare di eseguire l’opera e successivamente doverla eliminare per il mancato rispetto dei requisiti previsti.

Cosa si può costruire su un terreno agricolo

Se la vostra domanda è quindi cosa è possibile costruire all’interno di un terreno agricolo, la risposta risiede nella normativa vigente, da consultare con attenzione poiché alcuni cavilli potrebbero mutare nel corso del tempo.
Per questo motivo il suggerimento è di richiedere la consulenza di esperti del settore, che sappiano guidarvi nella gestione della pratica, favorendo un iter molto più snello.


Nello specifico, è consentito realizzare nella zona E depositi per gli attrezzi o magazzini per la raccolta dei prodotti, dimostrando però che hanno una funzione prettamente agricola e che non verranno modificati nel tempo nella propria destinazione d’uso, trasformandosi per esempio in abitazioni.
Queste, infatti, sono di norma negate, ad eccezione di imprenditori agricoli che decidono di erigere la propria abitazione principale direttamente sul posto e vi risiedano in maniera costante, ponendo il proprio domicilio.


Come detto in precedenza, non è possibile però realizzare una dimora dalla grandezza arbitraria, ma la sua metratura non dovrà eccedere lo 0,03 di rapporto rispetto al campo, pena una richiesta di demolizione che potrebbe giungere anche a posteriori con un’ingiunzione ad agire in tempi molto stretti.


È consentito inoltre che questa struttura non ospiti il proprietario ma gli operai che si dedicano alla lavorazione del terreno, ma solo se questo lavoro è eseguito in maniera costante e non saltuaria.
Anche in questo caso è necessario rispettare il sopracitato indice di fabbricabilità.
Il discorso è il medesimo sia per quello che concerne una casa in muratura, sia per quelle di tipo prefabbricato, poiché molti ritengono erroneamente che queste non siano soggette alla presentazione al comune di alcuna pratica.


Si tratta di un concetto errato, poiché vanno trattate esattamente come le altre e necessitano di un valido permesso a costruire che abbia validità senza scadenza, un nulla osta rilasciato dagli enti competenti e di una certificazione circa l’indice e la fattibilità del progetto dal punto di vista della grandezza in relazione al terreno della zona E.

Quanto deve essere per legge un box per cavalli?

Quanto spazio ci vuole Del determinare le dimensioni minime di un box per cavalli, ci vengono in aiuto le linee guida del Governo: 3 x 3 metri, per un singolo cavallo; 2,80 x 2,80 metri, per un singolo pony; 3 x 4 metri, per una fattrice con puledro.

Quali permessi servono per costruire una stalla?

Permessi.
il permesso di costruire, rilasciato dall'ufficio tecnico del Comune;.
il nulla osta degli enti competenti, soprattutto nel caso il terreno si trovi in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico, ambientale, idrogeologico;.
calcolare l'indice di fabbricabilità del terreno..

Quanto costa fare un box per cavalli?

Un box per cavalli realizzato con l'ausilio di materiali di prima fascia e dotato di tutti gli accorgimenti atti a favorire il massimo comfort dell'animale ha un costo che si aggira rispettivamente dai 4.000 a i 5.000 euro.

Quanto terreno serve per un maneggio?

APRIRE UN MANEGGIO: LE STRUTTURE Lo spazio è fondamentale in questo tipo di attività. Si deve avere un terreno di almeno un ettaro. Meglio se vi è già un cascinale per creare stalla, scuderia e magazzino.