Il mancato corretto di utilizzo dei dpi comporta una sanzione

Recentemente il quadro normativo relativo ai DPI (Dispositivi di protezione individuale) è mutato. Nel 2016 infatti è stato introdotto il Regolamento 2016/425, che proprio in quanto regolamento europeo, è direttamente applicabile in tutti i Paesi membri.

È del 19 febbraio 2019 invece il decreto di adeguamento (D.Lgs. 17/2019) dell’ordinamento italiano alla normativa europea, che va ad aggiornare il D.Lgs. 475/1992 che aveva finora regolamentato i DPI.

Quindi oggi il Regolamento 2016/425 (Reg. DPI) contiene la disciplina sostanziale sui DPI (ad esempio gli obblighi diretti in capo all’importatore ed al distributore che prima non erano previsti) mentre il D.Lgs 475/1992, come modificato dal D.Lgs 17/2019 (del 19 febbraio 2019, pubblicato in GU in data 11 marzo 2019) contiene, nella versione novellata, solo la disciplina relativa agli organismi notificati, ai controlli e alle sanzioni.

In particolare i controlli vengono effettuati dal Ministero dello Sviluppo Economico ed alle frontiere dall’Agenzia delle Dogane. Questi soggetti possono avvalersi, come già avveniva prima, anche delle Camere di commercio (art. 13).

Una novità importante invece riguarda le sanzioni: oggi sono previste anche per importatori e distributori, a riprova dell’importanza che dà loro il Regolamento europeo. Così si configurano le sanzioni previste dall’art. 14 del novellato D.Lgs 475/1992 per fabbricanti ed importatori che commercializzano DPI non conformi:

  • se trattasi di DPI di prima categoria, con la sanzione amministrativa pecuniaria da 8.000 euro sino a 48.000 euro; 
  • se trattasi di DPI di seconda categoria, con l'arresto sino a sei mesi o con la ammenda da 10.000 euro sino a 16.000 euro; 
  • se trattasi di DPI di terza categoria, con l'arresto da sei mesi a tre anni.
  1. I distributori che non rispettano gli obblighi sopra richiamati (art. 11 del regolamento DPI) sono puniti:
  • se trattasi di DPI di prima categoria, con la sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 euro sino a 6.000 euro; 
  • se trattasi di DPI di seconda categoria, con la sanzione amministrativa pecuniaria da 2.000 euro sino a 12.000 euro; 
  • se trattasi di DPI di terza categoria, con la sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 euro sino a 60.000 euro.

Inoltre

  • chiunque mette a disposizione sul mercato DPI privi della marcatura CE di cui all'articolo 17 del regolamento DPI è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 3.000 euro sino a 18.000 euro.
  • chiunque appone o fa apporre marcature, segni ed iscrizioni che possono indurre in errore i terzi circa il significato o il simbolo grafico, o entrambi, della marcatura CE ovvero ne limitano la visibilità e la leggibilità, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 euro sino a 6.000 euro.

Si allega un confronto tra la precedente versione del D.Lgs 475/1992 e l’attuale versione come emendata dal D.Lgs 17/2019.

I dpi sono dei dispositivi di protezione individuale che i datori di lavoro devono fornire ai lavoratori per eseguire determinati lavori pericolosi in tutta sicurezza. Si tratta quindi una speciale attrezzatura che il lavoratore ha l’obbligo di indossare per proteggersi da eventuali rischi che sono stati in precedenza valutati e individuati grazie ad documento di valutazione rischi necessario prima di iniziare le attività. L’uso dei dpi è previsto dalle norme per la sicurezza del lavoratore e devono quindi essere impiegati quando non vi sono sufficienti misure tecniche di prevenzione e i rischi non possono essere evitati. La scelta di questi dispositivi deve tenere conto di una serie di criteri indicati all’art.79. Ecco quali sono gli obblighi del lavoratore nei confronti dei DPI.

Obblighi del lavoratore

L’obbligo per il lavoratore di indossare i dpi è stato disposto dall’art.20 e art.78 del D.Lgs.81/08. La normativa regola la sicurezza nei luoghi di lavoro e individua nel lavoratore il soggetto che svolge un’attività lavorativa sotto dipendenza di un datore di lavoro, che può pubblico o privato. Il rapporto tra lavoratore e datore di lavoro può riguardare anche imparare un mestiere o una professione specifica. Per poter sussistere un rapporto di dipendenza, il lavoratore, oltre a svolgere una prestazione subordinata e a rispettare le decisioni prese dal datore di lavoro, è anche obbligato ad osservare con molta rigorosità le norme che servono per proteggere e tutelare l’incolumità fisica dei dipendenti presenti nell’azienda. Il lavoratore è anche obbligato ad utilizzare le misure di prevenzione e gli strumenti che l’azienda ha messo a disposizione.

Da questo punto in poi le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro attribuiscono al lavoratore una posizione di rilievo e lo pongono come primo garante della sicurezza in azienda. Il suo operato e il suo impegno devono avere come direzione il rispetto delle modalità di svolgimento del lavoro e l’osservanza delle norme sulla prevenzione e sicurezza. Questi due fattori attribuiscono al lavoratore un ruolo di primo piano all’interno di un’organizzazione aziendale che mette il massimo impegno nella tutela e nella protezione dei lavoratori. Nel D.Lgs. 81/2008 questi principi sono esposti con molta chiarezza, come è ben chiaro che una volta stabilite le regole dal datore di lavoro e aver dato tutto ciò che serve al lavoratore per l’uso del dpi questi ha piena responsabilità per eventuali azioni od omissioni.

Obbligo uso DPI

Per legge i dpi devono essere marcati CE, devono portare i dati del produttore, del modello e della taglia, i simboli dei rischi da cui proteggono con il corrispettivo rado di protezione e le normative EN specifiche che rispettano. Inoltre, i dpi devono essere adeguati ai rischi da prevenire e non devono comportare rischi maggiori, devono essere adeguati alle condizioni presenti sul luogo di lavoro, devono essere realizzati tenendo conto delle esigenze ergonomiche del lavoratore e della sua salute e devono anche poter essere adattati all’individuo in base alle sue esigenze. Per poterli utilizzare correttamente è necessario che al lavoratore sia permesso di avere una adeguata conoscenza ed uso dei dpi, che sono diversi a seconda della categoria a cui si rivolgono e possono riguardare vari settori tra cui edilizia, elettricità, falegname, ristorazione e molto altro. In tutti questi settori è d’obbligo l’uso del dpi e prendersene cura rientra tra i doveri del lavoratore.

Obblighi del lavoratore riguardo i dpi

Se il datore di lavoro ha l’obbligo di fornire ai lavoratori i dpi per proteggerli da ogni rischio nei settori in cui occorrono, anche i lavoratori non sono da meno e anche loro hanno dei doveri verso le attrezzature fornite. Gli obblighi del lavoratore riguardo i dpi sono i seguenti:

  • Frequentare, quando è necessario, il corso di formazione o addestramento organizzato dal datore di lavoro.
  • Usare i dpi messi a loro disposizione nella maniera corretta e secondo le istruzioni che hanno potuto apprendere durante l’addestramento.
  • Aver cura di mantenere i dispositivi puliti e in buone condizioni.
  • Non effettuare alcuna modifica agli strumenti di propria iniziativa, in quanto non li renderebbe conformi alle norme oppure adeguati alla protezione dei rischi per cui sono stati realizzati.
  • Comunicare tempestivamente al datore di lavoro in caso i dpi presentino eventuali difetti o problematiche che ne impediscono il corretto utilizzo.
  • Osservare le procedure comunicate dal datore di lavoro per effettuare la riconsegna.

Sanzioni mancato uso dpi

L’osservanza dell’obbligo sull’uso dei dpi non deve essere presa mai alla leggera e come avrai ben capito, se un lavoratore non ottempera alle disposizioni aziendali sulla sicurezza può incorrere in sanzioni anche pesanti. Quali sono le sanzioni al lavoratore per mancato utilizzo dpi?

Nel caso il lavoratore non rispetta l’obbligo di usare il dpi sarà soggetto a sanzioni di tipo prevalentemente pecuniario, anche se per legge dovrebbero esservi anche delle pene detentive ma che comunque nella realtà non vengono mai applicate. Le sanzioni vanno da un minimo di 50 fino ad un massimo di 600 Euro di ammenda nel caso si tratta di gravi infrazioni.

Inoltre, in caso di rifiuto d’indossare i dispositivi personali di sicurezza anche dietro insistenza del datore di lavoro, questi può incorrere in misure severe e può anche licenziare il suo dipendente. Anche questo dettaglio è una conferma che da anni ormai i lavoratori sono sottoposti a misure di sicurezza adeguate ma occorre che anche loro collaborino per raggiungere e mantenere standard adeguati per tutelarli e proteggerli durante il lavoro.

È comunque opportuno ricordare che gli obblighi del lavoratore spesso sono condizionati dall’assenza o meno di criteri necessari che possono favorire il loro adempimento, come l’addestramento, la corretta informazione e la reale disponibilità di strumenti adeguati.

È anche vero che spesso, nella realtà quotidiana, poche volte lavoratore viene sanzionato per non aver ottemperato all'obbligo del dpi con le norme in materia economica previste dall’art 59 del D.Lgs 81/08: infatti, nella maggior parte dei casi tutto si risolve con un rimprovero o un richiamo, a meno che il dispositivo non sia stato manomesso e quindi vi sia pericolo di un infortunio o incidente. In questi casi si procede all’applicazione della pena prevista.

Cosa succede se il lavoratore non usa i DPI?

Il lavoratore può essere sanzionato se non usa i DPI? Il lavoratore può essere sanzionato dall'organo di vigilanza se non usa i DPI messi a disposizione dal datore di lavoro con l'ammenda di €. 150,00, da rivalutare ogni cinque anni in misura pari all'indice Istat dei prezzi a consumo.”

Quali sono le sanzioni per le imprese inadempienti?

Per inadempienze relative agli obblighi di informazione, formazione e addestramento dei dirigenti, dei preposti nonché dei lavoratori e dei loro rappresentanti, il datore di lavoro è sanzionato con l'arresto da due a quattro mesi o con un'ammenda da 1.315,20 a 5.699,20 euro.

Quali sono le sanzioni previste dal decreto legislativo 81 08?

81/08 viene punita con l'arresto da tre a sei mesi o con l'ammenda da 2.000 Euro a 10.000 Euro (applicando il D.L.vo n. 758/94 il contravventore che ottempera alla prescrizione verrà ammesso a pagare 2.500 Euro). Viceversa, gli obblighi del datore di lavoro previsti dall'art. 77 in relazione ai DPI non sono sanzionati.

Quali sanzioni possono essere comminate al datore di lavoro?

Sanzioni per il Datore di Lavoro.