Detrazione del 50 per cento su ristrutturazioni

Ristrutturazione edilizia: che cos'è? Guida alla detrazione 50% prorogata fino al 2024.

La ristrutturazione edilizia è l'insieme degli interventi che trasformano un edificio in qualcosa di diverso da quello che era inizialmente.

Il Bonus Ristrutturazione Casa rientra tra i bonus edilizi previsti fino al 2024. Infatti per il Bonus Ristrutturazione 50% sono state prorogate le possibilità di effettuare lo sconto in fattura e la cessione del credito (art. 1, comma 29) per gli anni 2022, 2023 e 2024.

Le spese di ristrutturazione edilizia sostenute fino al 2024 hanno una detrazione 50% e il limite massimo di spesa è di 96.000 euro.

Ristrutturazioni edilizie: sono Elia Caneppele e oggi vediamo cosa sono e come funziona il Bonus nel dettaglio con la detrazione del 50 per cento fino a 96.000 euro di spesa.

Desideri ristrutturare casa? Allora sei nel posto giusto. Vedremo nel dettaglio quali sono i lavori ammessi, gli adempimenti necessari per la cessione del credito e lo sconto in fattura, tanti altri consigli per potere usufruire di questa conveniente detrazione ristrutturazione.

Detrazione del 50 per cento su ristrutturazioni

Definizione di lavori di ristrutturazione

Hai deciso di ristrutturare un immobile? Allora è fondamentale che tu capisca la terminologia tecnica usata nelle normative.

Per questo motivo ho deciso di iniziare questa guida definendo alcuni termini fondamentali:

  • lavori di ristrutturazione,
  • ristrutturazione edilizia,
  • manutenzione ordinaria e straordinaria,
  • bonus ristrutturazione.

Partiamo dalle basi.

In edilizia ci possiamo riferire ai lavori di ristrutturazione come al complesso di interventi che danno nuova vita ad una certa struttura.

Definizione ristrutturazione edilizia: che cos'è e quali interventi include?

La definizione ci viene data dal Testo unico per l'edilizia.

Come abbiamo già visto all'inizio, la ristrutturazione edilizia è l'insieme di interventi e opere che trasformano degli edifici in organismi edilizi in tutto o in parte diversi da quello che erano prima.

Senza perderci in troppi tecnicismi, la maggioranza degli interventi di ristrutturazione edilizia sono due: ristrutturazione edilizia ordinaria e ristrutturazione edilizia straordinaria (sono disciplinate da norme diverse).

  • Manutenzione ordinaria: attività per mantenere in efficienza struttura, impianti e infissi (niente di fatto ex novo);
  • Manutenzione straordinaria: lavori per riqualificare in modo sostanziale con modifiche di sezioni strutturali della casa.

Che differenza c'è tra le due?
Mentre la prima ha finalità conservativa come l'aggiornamento di certi elementi dell’edificio, non cambiando però la struttura, la seconda richiede un cambiamento dal punto di partenza nella fisionomia dell’immobile.

Ti consiglio di vedere anche: bonus facciate, la guida completa di Windowo.

Definizione Bonus Ristrutturazione 50% fino al 31 dicembre 2024

Ora iniziamo a parlare di detrazioni ristrutturazioni.

Definiamo il Bonus Ristrutturazione come un’agevolazione fiscale sugli interventi di ristrutturazione edilizia che normalmente consiste in una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute, fino a 48.000 euro per singolo immobile (art. 16-bis del Dpr 917/86).

Dal 2012 in poi (per ora fino al 31 dicembre 2024) la detrazione ristrutturazione è stata elevata al 50% e il limite massimo di spesa a 96 mila euro. La detrazione del 50% delle spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione edilizia deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Facciamo un esempio per rendere tutto più chiaro: se spendi 100.000 euro, potrai detrarre un limite del 50% di 96.000 euro.

La detrazione fiscale 50 va suddivisa in 10 quote annuali dello stesso importo.

Detrazione per ristrutturazione edilizia: cosa la disciplina

Abbiamo visto come normalmente l’agevolazione fiscale su interventi di ristrutturazione edilizia è disciplinata dall’articolo 16-bis del TUIR e consiste in una detrazione Irpef del 36% delle spese, fino a un ammontare totale non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare.

Tuttavia per le spese sostenute 31 dicembre 2024 la detrazione è elevata al 50% e il limite massimo di spesa è di 96.000 euro.

Questo è stato possibile perchè la detrazione (e la potenziale cessione dello sconto) è stata prorogata fino al 31 dicembre 2024 dall'articolo 1 comma 37 lettera b della Legge di Bilancio 2022.

Cessione del credito e opzione per il contributo sotto forma di sconto

Dal Decreto Rilancio in poi nasce la possibilità di cessione del credito pure nella situazione del bonus ristrutturazioni (art. 121 del decreto-legge n. 34 del 2020)

Quando sorge la detrazione, i soggetti pagano le spese per gli interventi di ristrutturazione edilizia possono fare due cose:

  • sconto in fattura: avere un contributo, tramite sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dai fornitori che fanno i lavori. Questi fornitori a loro volta possono recuperarlo sotto forma di credito d'imposta e hanno possibilità di cessione del credito ad altri soggetti;
  • cessione del credito: cedere il credito d'imposta di pari ammontare a istituti di credito o altri intermediari, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti.
 

Bonus ristrutturazioni: visto di conformità e attestazione di congruità

Devi però tenere a mente due nuovi adempimenti richiesti.

La proroga sulla detrazione fiscale infatti, anche per il bonus ristrutturazione 2022, si affianca all'obbligo relativo al visto di conformità e all’attestazione di congruità dei prezzi.

La possibilità della cessione del credito o sconto in fattura va comunicata dal professionista che ha apposto il visto di conformità. Cioè da colui che ha effettuato il controllo documentale di partenza sulla presenza dei requisiti per usufruire del bonus ristrutturazione 50 per cento.

Non sai quanto costa ristrutturare casa? Leggi il nostro articolo completamente dedicato all'argomento.

Detrazione del 50 per cento su ristrutturazioni

A chi spettano le detrazioni fiscali ristrutturazioni?

La detrazione ristrutturazioni edilizia è possibile su immobili ad uso residenziale per manutenzione straordinaria, restauro o risanamento.


La manutenzione ordinaria è agevolata solo per interventi su parti comuni nei condomini.Possono accedere al bonus tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno nel territorio dello Stato.

Se sostieni le spese di ristrutturazione edilizia puoi avere diritto all'agevolazione anche se non sei il proprietario dell'immobile.

Infatti l’agevolazione spetta anche ai titolari di diritti reali o personali di godimento.

Ecco i soggetti abilitati:

  • proprietario o nudo proprietario;
  • titolare di diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • inquilino o comodatario;
  • soci cooperative;
  • soci società semplici;
  • imprenditori individuali, solo immobili non strumentali o merce.
  • familiare convivente del possessore e componente dell’unione civile;
  • coniuge separato assegnatario dell’immobile;
  • convivente more uxorio.
 

Detrazioni fiscali ristrutturazione e acquisto immobili da ristrutturare

È prevista detrazione Irpef, entro l’importo massimo già visto di 96.000 euro, anche gli acquirenti di fabbricati a uso residenziale ristrutturati.

Questa detrazione per ristrutturazione spetta nel caso di interventi di ristrutturazione edilizia eseguiti da imprese che entro 18 mesi dalla data di termine lavori provvedano alla vendita o assegnazione dell'immobile.

Può detrarre il 50% delle spese per lavori di ristrutturazione edilizia anche il futuro acquirente di un immobile sul quale verranno fatti i lavori? Sì, ma va stipulato e registrato un contratto preliminare di vendita.

Ristrutturazioni, detrazione 50%: per l’edilizia libera

L’Agenzia delle Entrate da anche la possibilità di avere accesso alla detrazione 50% per le ristrutturazioni pure in assenza di un titolo abilitativo.

Cosa serve in questo caso?

  1. dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà dove va segnalata la data inizio dei lavori;
  2. attestazione che gli interventi di ristrutturazione rientrano tra quelli agevolabili;
  3. conservazione delle fatture legate agli interventi;
  4. pagamenti fatti con bonifico parlante.

Chi ristruttura in proprio la casa può usufruire della detrazione 50% solo per le spese per comprare i materiali.

Se sei interessato alle detrazioni fiscali ristrutturazioni, allora ti consiglio di leggere anche l'articolo dedicato all'iva agevolata 10% per ristrutturazione.

Resta aggiornato sul blog di Windowo per altri articoli sul panorama dei bonus infissi e molto altro ancora.

Grazie per l'attenzione, spero che questa guida sulla detrazione fiscale ristrutturazione ti sia utile.

Come funziona il 50 per cento sulle ristrutturazioni 2022?

BONUS RISTRUTTURAZIONE, CHE COS'È Per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024, la detrazione è pari al 50%, deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo e il limite massimo di spesa è di 96.000 euro.

Quali sono i lavori che rientrano nella detrazione del 50?

Nel dettaglio, la detrazione del 50% spetta per: lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su parti comuni di edifici residenziali, cioè su condomini (interventi indicati alle lettere a), b), c) e d) dell'articolo 3 del Dpr 380/2001);

Quali sono i lavori di ristrutturazione detraibili 2022?

Dal 1° gennaio 2022 e anche per i due anni successivi, con il bonus ristrutturazione i contribuenti avranno quindi la possibilità di portare in detrazione fiscale al 50 per cento le spese sostenute per i lavori di riqualificazione edilizia, manutenzione straordinaria e ordinaria (per i condomini) per un massimo di ...

Come richiedere detrazione 50 ristrutturazioni 2021?

Bonus ristrutturazioni 2021, come si richiede e quali documenti conservare. La richiesta del bonus ristrutturazioni 2021 dovrà avvenire in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi, salvo i casi in cui si decida di avvalersi della duplice opzione per la cessione del credito e dello sconto in fattura.