Come lavare e stirare la biancheria in lino Show
ll lino è una fibra preziosa, nobile e bellissima, in grado di durare intatta negli anni con la giusta manutenzione, motivo per cui vengono spesso tramandati anche di generazione in generazione. Questa caratteristica dei tessuti di lino era ben nota anche ai nostri nonni, tanto da aver reso una tradizione inserire delle belle lenzuola in lino nel corredo da matrimonio, che accompagnerà la vita della sposa e della nuova famiglia per anni. Se avete acquistato della biancheria di questo prezioso tessuto o se come me siete abbastanza fortunati da averla ereditata, è possibile che vi sia capitato di chiedervi come trattarle per conservarne la bellezza e le capacità traspiranti uniche. Nel primo caso si tratta solo di prendere dimestichezza con questo tessuto, che è in realtà piuttosto facile da gestire, con qualche accorgimento: se le lenzuola in lino e le tovaglie passano attraverso le generazioni questo significa che un modo per smacchiarle c'è sempre! Quando invece abbiamo a che fare con biancheria antica può succedere di dover affrontare macchie inspiegabili, spesso dovute alla conservazione errata, magari in bauli di legno dimenticati. Non pensate però assolutamente che per questo le lenzuola vadano eliminate perché irrecuperabili: grazie ai miei consigli potrete gestire al meglio tutta la vostra biancheria di lino, con delle abitudini semplici da mettere in atto, che richiedono solo un po’ di pratica. Come si lavano le lenzuola in lino? Il lino si può tranquillamente lavare sia a mano che in lavatrice, sempre utilizzando il più possibile detersivi a base naturale: in linea generale il lino ama l’acqua perché con il tempo e i lavaggi si
gonfia e si ammorbidisce, creando un effetto sulla pelle ancora più piacevole. Se poi vi accorgete che le lenzuola in lino hanno delle macchie ostinate o difficili, potete intervenire prima del lavaggio In commercio esistono moltissimi smacchiatori, più o meno aggressivi, ma sappiate che per secoli le nonne hanno utilizzato metodi naturali e molto efficaci per riportare la biancheria di lino allo splendore originario e ad un bianco perfetto. Vediamo insieme i rimedi naturali per i problemi più frequenti. I rimedi naturali per smacchiare il linoUna cosa che va sempre tenuta a mente è che ogni macchia è diversa e più ne sappiamo, più possiamo agire con tempestività e con il rimedio giusto: vediamo insieme i rimedi più adatti per le tipologie di macchie più comuni.
Se trovate macchioline sparse di cui non conoscete l’origine, strofinate sul lenzuolo asciutto del comune sapone di Marsiglia appena umido, poi lasciate le lenzuola in ammollo per un paio d’ore in acqua calda con del bicarbonato e del sale grosso. Come stirare le lenzuola e le tovaglie in lino Un primo accorgimento che vi suggerisco per mantenere sempre bella la vostra biancheria in lino è di farla asciugare all’aria,
perché così facendo si creeranno meno pieghe. Se la lavate in lavatrice, cercate di non lasciarla troppo a lungo nel cestello, a fine lavaggio, e di non esagerare con la centrifuga. Il semplice beneficio dell’acqua sui tessuti di lino fa sì che asciugando all’aria le pieghe si stenderanno, mantenendo un movimento molto naturale e bello che fa parte della sua natura e che io preferisco non stirare. Come Piegare E Conservare La Biancheria In Lino.Le lenzuola e le tovaglie in lino sono capi pregiati e per questo è bene conservarle con cura per farle durare il più a lungo possibile. Piegarle con attenzione e riporle in un armadio privo di umidità e di muffe è un’accortezza minima per mantenerle belle. Un tempo si usava foderare l’interno degli armadi con carta o meglio ancora con un tessuto resistente, capace di mantenere pulita e asciutta la biancheria, al riparo dall’umidità e dallo sporco. Si usava anche impreziosire i ripiani con bordo e che servivano anche a nascondere i chiodini, le giunture e i punti metallici necessari a fissare il tessuto o la carta. Se vi piace questo dettaglio un po’ retrò, potreste cimentarvi in questo piccolo lavoro di bricolage che renderà il vostro armadio della biancheria davvero speciale e con uno stile inimitabile. Una cosa che amo molto è sistemare negli angoli dell’armadio dei piccoli sacchetti di lavanda, per dare un tocco in più alla biancheria, con un profumo si sprigionerà ogni volta che stenderete le lenzuola sul letto o apparecchierete la tavola con la vostra elegante tovaglia in lino. Se avete a disposizione dello spazio, potete adottare il metodo che usiamo noi al Borgo delle Tovaglie: le conserviamo infatti piegate su delle grucce in legno da appendere nell’armadio, questo accorgimento vi consentirà di mantenerle più vaporose e di minimizzare le righe di piegatura. Un altro metodo davvero valido è quello di inserire dei fogli di carta velina fra una piega e l’altra della tovaglia, sia che la riponiate stesa in un armadio o come noi appesa ad una gruccia come un prezioso abito da sera. La carta fa in modo che le fibre non si schiaccino e le pieghe siano meno evidenti. SidebarCome lavare il lino in lavatrice centrifuga?Lino Garzato: per le tende in lino garzato è consigliato fare due risciacqui prima di eseguire il lavaggio (senza attivare la centrifuga). Selezionare il programma di lavaggio delicato a 30° con la centrifuga a 400.
Quanto si restringe il lino?In media il lino pure si restringe del 4%. Per evitare che vestiti o tessuti cambino dimensione o taglia, molte azienda pre-lavano i tessuti in lino. Grazie a questo lavaggio iniziale, il tessuto avrà solo un minimo restringimento al lavaggio successivo.
Come lavare il lino la prima volta?Se laviamo il lino per la prima volta potrebbe essere necessario un ammollo in acqua tiepida per distendere le pieghe. Dopo di che carichiamo la lavatrice con un programma standard, con centrifuga veloce.
Come si lava il lino in lavatrice?La resistenza del lino fa sì che si possa lavare tranquillamente in lavatrice. Nel caso dei bianchi, si può utilizzare un programma normale a 60°C, mentre per i colorati meglio non superare i 40°C. In ogni caso, attenzione alla centrifuga: se troppo aggressiva, può rovinare le fibre del tessuto.
|