Perché si formano le ragadi alle mani

La pelle delle mani, soprattutto sulle punte delle dita, è meno elastica rispetto a resto e corpo, di conseguenza quando diventa molto secca si può facilmente lacerare. Quali sono le conseguenze? Compaiono dei piccoli taglietti, noti come ragadi, estremamente dolorosi, che faticano a rimarginarsi. Non è un disturbo grave, ma è bene imparare a prevenirlo.

Quando fa freddo è abbastanza normale avere mani screpolate e molto secche. Talvolta questa condizione evolve con delle ragadi, ovvero dei tagli che si manifestano principalmente sulle punte delle dita. Sono estremamente fastidiosi e faticano a guarire. Come mai si formano e come si possono prevenire?

Che cosa sono

Le ragadi alle mani sono dei taglietti, ovvero delle ulcerazioni, che si creano sulle dita e sulle nocche, sviluppandosi sullo strato corneo o sugli strati più profondi della pelle. Non sono causati da traumi (per esempio tagliarsi con un coltello mentre si affetta il pane), ma sono la conseguenza di una pelle molto secca, provocata principalmente da un clima rigido, dal contatto con detergenti aggressivi, da un lavoro manuale, ma anche da uno scarso nutrimento o semplicemente da un predisposizione genetica.

Perché si formano le ragadi alle mani

Le crepe sono estremamente irritanti, dolorose e non si rimarginano facilmente poiché la guarigione è ostacolata dall’uso costante delle mani, in modo particolare dai lavaggi con detergenti. È molto importante mantenere le mani asciutte. Cerca quindi tamponarle molto bene con una salvietta morbida e proteggerle quanto più possibile.

I sintomi

I sintomi delle ragadi alle mani sono molto evidenti, potrebbero infatti comparire:

  • taglietti di diverse dimensioni e profondità
  • vesciche pruriginose
  • pelle secca e squamosa
  • cuticole irregolari che tendono a spaccarsi
  • sensazione di bruciore

Le cause

Le cause delle ragadi alle mani, come abbiamo anticipato, sono diverse. Sicuramente ci deve essere una condizione di pelle secca come base di partenza. Questa secchezza può essere provocata della natura del lavoro di una persona, ad esempio un lavoro manuale, ma anche dall’uso di detergenti aggressivi (lavi i piatti a mano senza guanti?) o se magari in inverno soffri di geloni.

Le ragadi possono anche essere una condizione ereditaria e di conseguenza ci può essere una predisposizione familiare. A volte, alcuni farmaci possono creare una reazione allergica con conseguente desquamazione delle mani e dei piedi, che può evolvere in taglietti. Possono essere una conseguenza anche della psoriasi, della disidrosi o della dermatite atopica, condizione nella quale gli eczemi più gravi possono causare lesioni profonde.

Inoltre, tra le patologie che possono ridurre il flusso sanguigno alle estremità, causando quindi conseguenze come le ragadi, potresti anche trovare il fenomeno di Raynaud, il lupus eritematoso sistemico, e la sclerodermia; Infine, anche il diabete mellito può essere inserito tra le cause, perché può provocare conseguente angiopatia diabetica, una sofferenza dei piccoli vasi sanguigni.

Perché si formano le ragadi alle mani

La cura

La cura delle ragadi alle mani si basa principalmente sulla gravità di questi taglietti. Se sono superficiali, il dermatologo potrebbe consigliarti semplicemente di idratare la zona molto bene con degli unguenti, magari a base di vaselina, di acido ialuronico, di vitamina E o di un estratto acquoso di Triticum vulgare e Fenossietanolo. Se invece tendono a recidivare, a non guarire o a infettarsi magari producendo siero, il medico potrebbe scegliere una terapia farmacologica un po’ più forte, a base di una pomata antibiotica, di cortisone o di un antibiotico orale.

Se il problema è un sintomo di una patologia più grave, come la dermatite atopica o la psoriasi, è necessario che questa venga trattata con una cura specifica.

Come prevenire

La prevenzione è sicuramente una delle terapie più efficaci se sei soggetto alle ragadi.  Se usi le mani per lavoro, per faccende domestiche o semplicemente perché fuori fa freddo, indossa i guanti per ridurre l'irritazione ma anche per proteggerle. E poi ricordati di:

  • Evitare il contatto prolungato con l'acqua calda.
  • Usa un detergente delicato.
  • Evita di usare sapone, deodoranti e prodotti per la cura della pelle che contengono alcol, profumo, retinoidi o alfa idrossiacido.
  • Mettere una crema idratante dopo ogni lavaggio
  • Usare un umidificatore in casa

Fonte | Humanitas

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