Quanto deve essere la pressione massima e minima

I valori della pressione minima e massima sono decisivi per valutare la stato di salute di una persona. Perché attraverso questi valori si definisce la pressione arteriosa che ti aiuta a tenere sotto controllo i problemi legati all’ipertensione, una condizione pericolosa che:

“Danneggia il cuore e i vasi sanguigni. Inoltre può avere delle conseguenze sul cervello, sulle gambe, sui reni e sugli occhi. Perciò l’ipertensione è uno dei principali fattori di rischio di malattie cardiovascolari”.

D’altro canto non è facile capire qual è la condizione che comporta problemi in termini di ipertensione, per questo bisogna saper leggere la pressione minima e massima. 

Una pratica che ogni medico conosce ed esercita in quasi tutte le visite, da quelle base alle specialistiche, ma è sempre buona l’abitudine di chi impara a misurare la pressione arteriosa a casa. D’altro canto gli apparecchi per ottenere la pressione da braccio sono economici e facili da usare. Ma come leggere i valori? Ecco qualche consiglio utile da seguire.

Cos’è la pressione del sangue?

La pressione è la forza con la quale la pompa cardiaca – vale a dire il cuore – spinge il sangue nelle arterie e nelle vene. Nel primo caso parliamo di pressione arteriosa, nel secondo di venosa. Questi valori non sono uguali e definiti a monte per tutte le persone e gli equilibri dipendono da diversi fattori come, ad esempio, età o genere. Inoltre influiscono:

  • Attività fisica svolta.
  • Temperatura corporea.
  • Momenti della giornata.
  • Condizione emotiva.
  • Eventuali patologie.

Possiamo dire che la pressione arteriosa è uno dei parametri più importanti da registrare perché rappresenta un elemento utile per tenere sotto controllo l’ipertensione, una condizione che oggi in Italia è particolarmente diffusa. Secondo l’ISS, infatti, il 56% degli uomini e il 43% delle donne di età 35-79 anni sono ipertesi. I valori medi della pressione arteriosa sono più elevati negli uomini rispetto alle donne e sono più elevati al Nord e al Sud.

Differenza tra pressione minima e massima

Questo è uno dei parametri principali da definire: esiste una pressione minima e una massima nelle arterie. Conoscere entrambe vuol dire avere un quadro chiaro della situazione. Qual è la differenza sostanziale che intercorre tra queste voci?

Quanto deve essere la pressione massima e minima

  • Pressione arteriosa sistolica – Il valore del sangue misurato in fase di sistole, all’uscita dal ventricolo sinistro del cuore verso l’aorta. Rappresenta il valore massimo che va a diminuire man mano che si allontana dal ventricolo sinistro.
  • Pressione arteriosa diastolica – A differenza del primo, questo valore rappresenta la pressione del sangue misurato nella fase di riposo del cuore. Ed è per questo che se la prima la definiamo massima, questa voce è conosciuta come minima.

Quindi, la definizione base è questa: abbiamo pressione minima e massima che riguardano rispettivamente fase sistolica diastolica del cuore. Che corrispondono ai momenti in cui atrio o ventricolo sono pieni, si contraggono e spingono con la massima forza rispetto a quelli di massimo rilassamento del muscolo cardiaco dopo la contrazione (ovvero la sistole).

Come leggere i valori della pressione arteriosa

Consideriamo che non esiste un valore valido per tutti per i motivi già citati: ci sono dei fattori che influenzano la pressione e che riguardano anche periodi della giornata e condizioni individuali. Quindi la misurazione della pressione professionale dovrebbe essere sempre fatta con un medico in grado di valutare tutte le varianti e contestualizzare i valori. 

Però esistono parametri medi che possono essere utilizzati come riferimenti per valutare la propria condizione. Secondo il JNC 7 (Joint National Committee) citato anche dall’istituto superiore di sanità possiamo individuare come valori medi una pressione sistolica inferiore a 120 millimetro di mercurio (mmHg) e una pressione diastolica inferiore a 80. Mentre

Individuals with a systolic blood pressure of 120–139 mmHg or a diastolic blood pressure of 80–89 mmHg should be considered as prehypertensive and require health-promoting lifestyle modifications to prevent CVD.

Una pressione sanguigna sistolica di 120-139 mmHg o una diastolica di 80-89 mmHg dovrebbe essere considerata pre-ipertensiva e richiedere modifiche dello stile di vita per prevenire le malattie cardiovascolari. Ma quali sono i parametri di allarme maggiore?

In persons older than 50 years, systolic blood pressure greater than140 mmHg is a much more important cardiovascular disease risk factor than diastolic blood pressure.

I casi di ipertensione arteriosa si hanno quando i valori della sistolica vanno oltre i 140 mmHg o quelli della diastolica superano i 90 mmHg. Inoltre Nelle persone di età superiore ai 50 anni, la pressione sanguigna sistolica superiore a 140 mmHg è un fattore di rischio di malattie cardiovascolari molto più importante della pressione sanguigna diastolica.

Misurare la pressione e prevenire problemi cardiovascolari

Quanto deve essere la pressione massima e minima

I valori della pressione arteriosa devono essere considerati come un parametro da interpretare e valutare con estrema attenzione. Chi ha problemi cardiaci non può improvvisare: il controllo medico è quello che aiuta a risolvere e prevenire problemi. Anche la misurazione della pressione arteriosa nelle farmacie si è rivelata determinante per la gestione quotidiana dei problemi cardiovascolari

D’altro canto un monitoraggio quotidiano, seguito dal cardiologo ed eseguito seguendo le regole della buona misurazione, può aiutare il singolo paziente ad attivare un processo di diagnosi e monitoraggio a casa, con mezzi propri e snellendo diversi passaggi medici.

Quando la pressione minima è pericolosa?

L'innalzamento permanente, in stato di riposo, della pressione arteriosa oltre il valore di 120/80 mmHg pone le basi per parlare di: Pre-ipertensione, se la pressione arteriosa non supera i 139/89 mmHg, Ipertensione o pressione alta, se la pressione arteriosa supera più o meno abbondantemente i 139/89 mmHg.

Quando i valori della pressione sono preoccupanti?

Se si ha una pressione arteriosa compresa tra 120/80 e 140/90, si può essere a rischio di sviluppare in futuro l'ipertensione, a meno che non si intervenga per riportare questi valori sotto controllo. Questa condizione è detta pre-ipertensione. Una pressione arteriosa superiore a 180/120 è pericolosamente alta.

Quando deve essere la pressione la minima e la massima?

La pressione arteriosa ottimale è considerata inferiore a 120/80 mmHg (pressione sistolica di 120 *e* pressione diastolica meno di 80).

Qual è la pressione giusta per una persona?

Considerata la variabilità dei valori nel corso della giornata e degli anni, la pressione ottimale deve stare entro una fascia fra 120 e 140 quella alta e fra 80 e 90 quella bassa.