Cosa rischia l amministratore unico di una srl

La srl è la forma più performante per fare business e l’unica che protegge il patrimonio del socio e dell’amministratore da attacchi e imprevisti esterni. Tuttavia, vi sono dei casi in cui il patrimonio personale potrebbe essere lo stesso a rischio. 

Vediamo quali sono questi casi e quali strategie devono essere applicate per evitare di perdere il patrimonio personale.

SRL e patrimonio personale: chi risponde dei debiti? 

L’azienda, come organismo inserito in un contesto economico, è esposta a rischi di varia natura (ad esempio, quando non si riesce ad onorare un debito). Senza un’adeguata forma giuridica, a rischiare, non è solo l’impresa stessa, ma anche i titolari. Pensiamo alla snc oppure alla sas, dove a rischiare è anche l’amministratore.

La srl, invece, è quella forma giuridica che tutela il patrimonio personale dei soci e degli amministratori. Nel momento in cui la srl non è in grado di onorare un obbligo contratto dalla stessa società, è la stessa a rispondere con il proprio patrimonio.

Leggi anche: S.R.L. Società a Responsabilità Limitata: Definizione e caratteristiche

Dunque, la srl – che come tutte le altre società di capitali gode di autonomia patrimoniale perfetta – risponde delle obbligazioni sociali esclusivamente con il proprio patrimonio (articolo 2462 Codice Civile). I creditori sociali, in caso di insolvenza non potranno mai rifarsi sui beni di proprietà personale dei singoli soci, ma solo su quelli della società.

Non solo: la srl è la forma più performante perché ti permette di poter utilizzare tutti gli strumenti di pianificazione fiscale, presenti nel nostro ordinamento tributario, per ridurre le imposte a debito.

Leggi anche: Pianificazione fiscale strategica e Evasione: qual è la differenza?

Risultato? Due vantaggi con un’unica forma giuridica.

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Soci e amministratori rispondono con il proprio patrimonio? Qualche volta…

Tuttavia, non sempre la srl mette a riparo il patrimonio personale dei soci e degli amministratori. Vi sono casi in cui la ricchezza personale può essere attaccata. Insomma, si tratta di una disciplina che, purtroppo, non trova applicazione di carattere assoluta.

E quando si verificano questi casi? Il primo caso potrebbe verificarsi nel momento in cui l’amministratore viene accusato di aver gestito male l’azienda agendo, con colpa o dolo, in violazione dei doveri ad essi imposti. Causando, a sua volta, un danno alla società e ai creditori. 

Leggi anche: Responsabilità soci: qual è la differenza tra SAS e SRL?

Il presupposto per cui questa azione possa essere esercitata dai creditori si potrebbe verificare in due condizioni:

  • inosservanza degli obblighi per garantire l’integrità del patrimonio;
  • patrimonio insufficiente per rispondere dei debiti, e quindi al soddisfacimenti dei creditori.

Pensiamo, ad esempio, al caso in cui l’amministratore presenti dichiarazioni dei redditi infedeli o bilanci societari irregolari.

Gli amministratori che hanno presentato documenti fiscali per conto della società, non conformi alla normativa, causando accertamenti e rettifiche a carico della stessa, sono responsabili in solido. Dunque, in caso di mancato adempimento della società, sono loro a dover rispondere con il proprio patrimonio personale. E tutto questo fino al pagamento dell’ultima cifra all’Erario. 

Anche i soci non amministratori risultano responsabili qualora non si siano opposti ad atti dannosi nei confronti della società.  

SRL e patrimonio personale: come rimediare senza rischiare?

L’azione escussiva, però, nei confronti del patrimonio degli amministratori andrà valutata caso per caso. È sempre fondamentale provare una condotta dolosa e direttamente finalizzata alla distrazione del patrimonio sociale da parte loro. Insomma, senza prova non è possibile accusare soci e amministratori.

Leggi anche: Soci SRL: quali poteri hanno? E quali diritti?

Cosa significa tutto ciò? Che la srl perde la sua caratteristica relativa alla responsabilità limitata? Ovviamente no!

Per una gestione ottimale, è “obbligatoria” un’accurata pianificazione fiscale: strumento che ti fa risparmiare tasse (legalmente) e ti garantisce un controllo costante dell’andamento dei numeri perché votato alla crescita aziendale. 

Applicando un’adeguata pianificazione è possibile mettere al riparo il patrimonio personale degli amministratori e dei soci. E, allo stesso tempo, beneficiare di un’importante riduzione della pressione fiscale della srl.

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Quando l'amministratore di srl risponde con il proprio patrimonio?

Gli amministratori che hanno presentato documenti fiscali per conto della società, non conformi alla normativa, causando accertamenti e rettifiche a carico della stessa, sono responsabili in solido. Dunque, in caso di mancato adempimento della società, sono loro a dover rispondere con il proprio patrimonio personale.

Chi risponde penalmente in una srl?

In ragione della sua posizione apicale all'interno e rispetto all'attività della società, l'amministratore risponde di tutti gli illeciti (amministrativi, civili e penali) commessi durante lo svolgimento della carica (nel caso sia investito di specifiche deleghe egli risponde limitatamente a queste).

Cosa rischia l'amministratore in una srl?

Cosa rischia l'amministratore responsabile? Gli amministratori che violano i loro doveri possono incorrere in responsabilità civile, penale e amministrativa. Il codice della crisi d'impresa (D.

Cosa succede all'amministratore di una srl se fallisce?

Se gli amministratori hanno agito in mala fede (mala operatio) o commettendo un atto illecito, allora i creditori sociali possono esperire azione di responsabilità nei loro confronti e quindi, aggredire anche il loro patrimonio personale per soddisfare i loro crediti (Cassazione civile sez. I n.