La polizia postale può recuperare i messaggi di whatsapp

Un numero sempre crescente di cittadini sta segnalando la ricezione sul proprio smartphone di messaggi del tipo “Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?”, apparentemente inoltrati da contatti presenti all’interno della propria rubrica.

Molto spesso gli utenti, tratti in inganno dalla presunta conoscenza del mittente e non consapevoli della violazione del profilo, rispondono al messaggio, senza esitazione, inoltrando il codice richiesto.

In questo modo, si consente ai cybercriminali di impadronirsi dell’account WhatsApp e di sfruttare il servizio di messaggistica istantanea per compiere ulteriori frodi utilizzando il numero di telefono della vittima, nonché di avere accesso ai contatti salvati nella rubrica, innescando una sorta di “catena di Sant’Antonio”.

La Polizia Postale e delle Comunicazioni ricorda che:

  • i codici che arrivano per sms sono strettamente personali e non vanno mai condivisi, anche se richiesti da un nostro contatto o da amici e/o familiari;
  • non cliccare mai su eventuali link presenti nei messaggi di testo;
  • nel caso di messaggi sospetti, è consigliabile contattare telefonicamente il mittente per accertarsi che il suo account non sia stato violato;
  • attivare la c.d. “verifica in due passaggi” che consente di proteggere il proprio account da intrusioni esterne attraverso un ulteriore codice personale composto da sei cifre. Clicca sul seguente link per scoprire come attivarla: https://faq.whatsapp.com/269945317385609/?locale=it_IT
  •  in caso di violazione dell’ account, avvisare immediatamente i propri contatti su quanto è accaduto, per evitare che a loro volta possano diventare vittime della catena, e presentare formale denuncia presso un Ufficio di Polizia.

Come recuperare il tuo account:

  • Accedi a WhatsApp con il tuo numero di telefono e verifica il numero inserendo il codice a 6 cifre che ricevi tramite SMS;
  • Una volta inserito il codice SMS a 6 cifre, chiunque stia usando il tuo account verrà automaticamente disconnesso. Se non ricevi il codice, è possibile che la persona che sta usando il tuo account abbia attivato la verifica in due passaggi. 

Per ulteriori informazioni, seguire le istruzioni fornite da Centro Assistenza WhatsApp cliccando sul link https://faq.whatsapp.com/690494414810591/?locale=it_IT

Per qualsiasi ulteriore approfondimento e per ogni segnalazione la Polizia Postale e delle Comunicazioni è sempre disponibile anche attraverso il nostro portale www.commissariatodips.it

Home   >   In evidenza   >   Link truffa con i messaggi WhatsApp, la Polizia postale invita a fare attenzione

Scritto da il 19 settembre 2022 alle 21:09

La polizia postale può recuperare i messaggi di whatsapp

Attenzione al link inviato da un contatto presente nella vostra rubrica accompagnato da un messaggio tipo “Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?”, è un tentativo di phishing per sottrarre i dati e rubarvi l’identità. Infatti, rispondendo al messaggio potreste restare vittima di una truffa.

Il codice inviato consente ai cybercriminali di impadronirsi dell’account WhatsApp e di sfruttare il servizio di messaggistica per compiere ulteriori truffe. Utilizzando il numero di telefono della vittima, inoltre, i malviventi potrebbero avere accesso ai contatti salvati nella rubrica e innescando, così, una sorta di “catena di Sant’Antonio”.

La Polizia postale sull’argomento fornisce alcuni consigli:

-I codici che arrivano per sms sono strettamente personali e non vanno mai condivisi, anche se richiesti da un nostro contatto o da un amico o un familiare;

-Non bisogna mai cliccare su eventuali link presenti negli sms;

-È consigliabile attivare la “verifica in due passaggi” disponibile nell’area “impostazioni-account dell’App” che ci permette di inserire un codice personale a sei cifre, che il sistema ci richiede al primo accesso e per tutte le operazioni di modifica che andremo a effettuare sul nostro profilo;

-Se siamo caduti nella frode è necessario avvisare subito i nostri contatti di quanto ci è capitato in modo che non diventino potenziali vittime della catena;

Come fare per recuperare il proprio account:

-Accedi a WhatsApp con il tuo numero di telefono e verifica il numero inserendo il codice a 6 cifre che ricevi tramite sms;

-Una volta inserito il codice sms a 6 cifre, chiunque stia usando il tuo account verrà automaticamente disconnesso. Ti potrebbe anche essere richiesto di fornire il codice della verifica in due passaggi. Se non conosci il codice, la persona che sta usando il tuo account potrebbe aver attivato la verifica in due passaggi.

Per ogni segnalazione potete mettervi in contatto con la Polizia postale attraverso il portale.

La polizia postale può recuperare i messaggi di whatsapp

La polizia postale può recuperare i messaggi di whatsapp

Autore: ChioggiaTV

ChioggiaTV nasce nell’estate del 2009 come webtv che racconta tutto ciò che di bello accade in città. L’esperienza nel campo della comunicazione di Gianni Nardo, speaker storico e direttore artistico di Radio Bcs, e le competenze tecniche nella realizzazione di immagini e video di Daniele Monaro e Giovanni Rubin (ex Fotografica) si fondono e danno vita ad un prodotto locale nuovo, moderno[...]

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Quanto tempo rimangono i messaggi cancellati su WhatsApp?

Nel corso della normale erogazione dei propri servizi, WhatsApp non conserva i messaggi una volta consegnati, né conserva i file di log delle transazioni di tali messaggi consegnati, e i messaggi non consegnati vengono eliminati dai nostri server dopo 30 giorni.

Quando la polizia può controllare WhatsApp?

Pertanto, la polizia può controllare il cellulare solamente se vi sono fondati e urgenti motivi: ad esempio, se c'è il sospetto che con quel cellulare si stavano per contattare alcuni complici per avvertirli del pericolo oppure per comunicare un'intenzione criminosa.

Dove vanno a finire i messaggi cancellati di WhatsApp?

Oltre che nella memoria interna del telefono, le chat vengono salvate anche in Google Drive, se abbiamo attivato l'opzione di backup automatico. Questa funzione viene impostata al primo avvio di WhatsApp ma, se non l'hai ancora fatto, puoi farlo cercando tra le impostazioni.

Chi può accedere alle chat di WhatsApp?

Le conversazioni WhatsApp sono crittografate in modo tale che non possono essere lette da terzi. La crittografia, infatti, è quella tecnica che permette di cifrare un messaggio, in modo da renderlo incomprensibile, e quindi inaccessibile, a tutti tranne che al mittente, ovviamente, e al destinatario.