Pecorelle di pasta reale con il bimby

Eccomi a raccontarti una ricetta che appartiene alla tradizione della mia terra: La Frutta Martorana. (Se preferisci il metodo a freddo, clicca sul testo in grassetto).

Il video presente nella ricetta ti mostra come ho realizzato la colorazione della frutta martorana.

Conosciuta anche con il nome di Marzapane vanta anch’essa origini arabe (XIII-XIV). Il marzaban era una scatola in legno utilizzata per conservare importanti documenti o per inviare dolcetti realizzati con mandorle, zucchero ed altro. La sagoma della scatola faceva sì che i dolci avessero la forma di panetti: da qui il nome marzapane. A Palermo nel 1193, la Nobildonna Eloisia Martorana, fece costruire  un Monastero Benedettino accanto ad una Chiesa (Santa Maria dell’Ammiraglio) ed all’annesso Convento.

In suo onore tutto il complesso prese il nome di Martorana e così anche i dolcetti preparati dalle Suore del Convento. Secondo la storia, pare che il giardino del Convento avesse degli ortaggi e degli alberi da frutto molto belli e generosi. Sembra che il Vescovo volle visitare questo giardino ma scelse la festa di Oggnissanti che cade il primo di novembre.

Le suore per rendere il giardino ricco di frutti, prepararono con il marzapane la Frutta Martorana e la colorarono al fine di abbellire il giardino per la visita del Vescovo. Ecco perché dalle mie parti, il giorno dei morti si usa comprare un vassoio di frutta martorana.

Questa è la storia, adesso passo alla ricetta 😉

Ingredienti

Preparazione del Marzapane

500 g zucchero semolato (da ridurre in polvere)

5 gocce essenza di mandorla (amara)

Preparazione

Preparazione della Frutta Martorana

Note

Se desideraste preparare la farina di mandorle, trovate il procedimento cliccando sul link : FARINA DI MANDORLE

4,8 / 5

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Le pecorelle di martorana (o Agnello Pasquale) sono il simbolo della Pasqua siciliana; dei Dolcetti a forma di Pecore (o Agnelli) realizzati in Pasta di mandorle, Decorati con Fiocchetti e Bandiere simboleggianti la Pasqua. Insieme ai Pupi con l’uovo (o Cuddura), le Pecore di martorana sono il baluardo di una Tradizione antichissima diffusa in tutta la Sicilia. A seconda della Provincia, gli agnelli pasquali possono essere più o meno ricchi di Decorazioni. Famosa in tutta la Sicilia è la Pecora di Favara realizzata con un opulento Vello Riccio e tante Decorazioni.

Preparare le pecore di martorana è Facile e Divertente. Per realizzarle è fondamentale disporre delle Formine di gesso simili a quelle dei Frutti di martorana ( a meno che non abbiate delle spiccate qualità artistiche!). La Pasta di mandorla, ancora fresca, viene inserita all’interno degli stampi dando vita alle vostre Pecorelle. Una volta pronte bisogna lasciarle Asciugare per 24 ore circa per poi procedere con la Colorazione e Decorazione. Qui di seguito vi mostrerò la Procedura passo passo con Trucchi e Consigli per non sbagliare!

Ingredienti

Preparazione1 h

Cottura0 min

Tempi di asciugatura3 d

Porzioni: 8 Pecorelle

Costo: Medio

Per la pasta di mandorle:

• 250 gr. farina di mandorle
• 250 gr zucchero a velo
• 1 cucchiaio miele (o glucosio)
• 1 fiala essenza mandorla amara
• 50 ml acqua circa

Per colorare:

• colore marrone in polvere per alimenti
• liquore o acqua per diluire
• penne colorate (per occhi e bocca)
• fiocchi, bandiere e recinti

NOTA: la quantità di pecorelleda realizzare con questi ingredienti dipende dalla grandezza degli STAMPI. Io ne ho usato uno piccolo.

Stampa Ingredienti

Procedimento

Come fare le pecorelle di martorana

Preparate le pasta di mandorle. Ricordate che una volta pronta va’ utilizzata subito perché tende ad asciugare.

Prendete lo stampo in gesso e rivestitelo con un pezzo di pellicola trasparente. 

In verità, lo stampo andrebbe ricoperto di zucchero a velo ma l’operazione è più laboriosa. Io utilizzo questo metodo che è davvero molto Facile!

Mettete all’interno della formina un pezzo di pasta di mandorle 

copritela con dell’altra pellicola e ricoprite con l’altra parte della formina.

Aprite la formina di gesso, togliete la pellicola e ripulite la pecorella della martorana in eccesso. Io la ritaglio con la punta di un coltello.

Adagiate la pecorelle sul palmo della mano sinistra e con la destra aggiustate le imperfezioni. 

Ecco come deve presentarsi la pecorella.

Disponete le pecorelle su un vassoio ricoperto di carta e lasciatele Asciugare a temperatura ambiente per 24 ore. Questa operazione è fondamentale affinché si asciughi la parte esterna delle pecorelle in modo da poterle dipingere. Se le dipingete ancora morbide la pasta di mandorle assorbirà troppo colore.

Trascorso questo tempo potrete procedere con la Colorazione.

Colorare le pecorelle

Per colorare le pecorelle avrete bisogno soltanto di un po’ di colore per alimenti in polvere marrone. Versatene un pizzico in un piattino da caffè e diluitelo con qualche goccia di vino liquoroso tipo Marsala (o acqua). Con un pennello, sporcate leggermente il vello delle pecore di marrone. Usate del colore marrone più concentrato per gli zoccoli.

Quanto agli occhi, potete usare l’apposita penna marrone per disegnarli oppure usare 2 chiodi di garofano, come ho fato io!

Per la bocca potete usare il colore rosso e un pennello a punta finissima oppure la penna di colore rosso.

Rimettete le pecorelle sul vassoio e lasciate asciugare per altre 24 ore.

Decorare pecorelle

A questo punto le vostre pecorelle sono pronte per essere decorate e posizionate nei recinti.

Versate un po’ di zucchero a velo in un piattino e aggiungete qualche goccia di acqua. Dovrete ottenere una sorta di colla di zucchero. Versatene un goccio sul fiocchetto e attaccatelo al collo della pecorella. Spalmate un po’ di colla di zucchero sul fondo della pecora e posizionatela all’interno del recinto. Con lo zucchero potete attaccare al recinto anche degli ovetti di cioccolato. Quanto alle bandiere, quelle vengono infilzate con lo stecchino (io non ce le avevo!).

Ed ecco pronte le vostre pecorelle di martorana, ideali da confezionare in carta trasparente e regalare aa amici e parenti.

Pecora di Favara

Questa qui sotto è la pecora di Favara (in provincia di Agrigento). In questo caso, dopo aver realizzato la forma iniziale della pecora, si realizza una pasta di mandorle più morbida (con più acqua), si inserisce in una sacca con bocchetta a stella e si realizza l’opulento vello. 

Quanto alle decorazioni, non avete limiti: confetti, ovetti, bandiere, fiocchi e fiori!