Se peso 70 kg che taglia porto

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Non riesci più a chiudere i pantaloni? Ti capita di sentirti gonfia, a disagio con il tuo corpo, per non parlare del vestito che un mese fa ti entrava e che ora a malapena riesci ad infilare? Scopri le possibili cause e trova la soluzione giusta per tornare in forma: con qualche astuzia puoi perdere una taglia! La prima domanda da farti è: è colpa del grasso o dietro il bottone che non si chiude c’è una causa diversa?

Se si tratta di grasso, per perdere una taglia dovrai dimagrire circa 4 chili. Evidentemente molto dipende da dove il grasso si è accumulato, potrebbero bastartene anche 2 per sentirti di nuovo bene nei tuoi abiti. Oppure perdere peso potrebbe non essere necessario, perché il gonfiore non è legato ai chili di troppo ma ad altri fattori. Per quelle che vogliono tutto in fretta e vanno nel panico perché non riescono a chiudere la cerniera dei jeans, ecco qualche dritta da mettere subito in pratica per perdere una taglia senza mettere a rischio la propria salute.

Se è colpa del ciclo

Hai la pancia gonfia? Prima di tutto ricordati la data delle ultime mestruazioni perché in generale quasi tutte le donne si sentono gonfie nella seconda parte del ciclo.
Nella fase premestruale, infatti, è comune trattenere liquidi e quindi “pesare” di più anche se si sta seguendo la dieta.

Soluzione d’urto:

Non ti preoccupare, nel giro di 2/3 giorni il drenaggio si riequilibra da solo. Prendi l’abitudine di bere almeno 1,5/2 litri di acqua al giorno e cerca di essere il più attiva possibile: sono ottimi rimedi per combattere il gonfiore.

Se il gonfiore è legato a quello che mangi

Ti vedi gonfia e pensi di aver messo su qualche chilo? Non è detto che sia così. Il gonfiore intestinale non è necessariamente legato al sovrappeso o al tessuto adiposo accumulato sull’addome ma è una conseguenza dei cibi che mangiamo e delle caratteristiche della nostra flora batterica.

Soluzione d’urto:

Come puoi risolverlo? Curando la tua alimentazione e ritrovando l’equilibrio con i fermenti lattici. Impara ad ascoltare il tuo corpo e cerca di individuare gli alimenti che ti fanno gonfiare la pancia. Guarda il video su cibi e gonfiore, in cui Luca Piretta, medico nutrizionista ed esperto di Melarossa, ci suggerisce a quali fare attenzione.  Mastica lentamente e bevi tanta acqua. Sconfiggi la stitichezza con dei rimedi naturali che ti consiglia la nostra nutrizionista: bere succo di prugne o mangiare dei kiwi può aiutarti a ritrovare il tuo equilibrio.

Se il gonfiore è davvero un cuscinetto di grasso

Non basta? Ogni volta che ti siedi senti quel cuscinetto superfluo e fastidioso? Se è così, non c’è altra soluzione che metterti a dieta per perdere questi maledetti 4 chili che corrispondono alla taglia dei vestiti che hai nell’armadio.

Soluzione d’urto:

Regola numero uno: 1 chilo a settimana, quello deve essere il tuo obiettivo, quindi non strafare! Dimagrire, infatti, vuol dire cambiare il rapporto tra massa grassa e massa magra e non è qualcosa che può accadere senza limiti. Così, per esempio, una dieta che promette dimagrimenti miracolosi, di molti chili a settimana, deve subito farci diffidare: non è possibile né salutare.
Oltre alla dieta, segui il nostro programma camminata per facilitare il transito intestinale e la circolazione, perché camminare o fare sport riattiva il tuo metabolismo.

La buona notizia? I chili presi velocemente sono quelli più facili da smaltire quindi non aspettare troppo per mettere in pratica i nostri consigli!

E se fosse colpa del sale?

Troppo sale = ritenzione idrica = gonfiore! Una buona regola per combattere la ritenzione idrica è ridurre l’apporto di sodio con la dieta, perciò si devono evitare cibi in scatola, conservati, salumi, preferendo cibi freschi e in particolare verdura e frutta. Non è vietato usare il sale ma è raccomandato limitarne il consumo perché può facilitare la ritenzione idrica e, nei soggetti predisposti, l’ipertensione. L’Organizzazione mondiale della Sanità limita il consumo quotidiano di sale a meno di 5 grammi (pari a un cucchiaino scarso di tè) ma purtroppo non è facile limitarne l’uso quando cucini perché il sale è presente ovunque. E’ comunque impossibile eliminarlo del tutto perché il 54 per cento del sale che mandi giù si trova negli ingredienti già preparati o nei pasti fuori casa.

Soluzione d’urto:

Sicuramente leggere le etichette per capire dove lo trovi e in quale quantità . Sappi, per esempio, che una scatola di tonno contiene 10 volte più sale del tonno fresco.

Guarda il video del nutrizionista che ti spiega perché il sale fa male, quali sono i rischi per la tua salute e come imparare a moderarlo. Un trucco per aumentare la sapidità dei cibi, diminuendo di conseguenza il consumo di sale, può essere quello di aromatizzare i piatti con spezie, limone e aceto.

Per contrastare la ritenzione idrica: bere molto nell’arco della giornata aiuta ad eliminare i liquidi in eccesso favorendo la diuresi, ma per rendere migliore questo effetto è necessario seguire una dieta iposodica.

Sì allo sport per perdere una taglia?

In teoria sì, ma attenzione: lo sport non fa dimagrire, per perdere peso è importante abbinare all’attività fisica una dieta equilibrata.

Soluzione d’urto:

Inizia a fare sport, cammina, fai le scale…l’importante è avere uno stile di vita attivo e se sei una pigrona riuscire comunque a muoverti!

Come faccio a capire che taglia porto?

Se vuoi conoscere la taglia di pantaloni o jeans che porti devi prendere le misure dei fianchi nella parte più stretta del busto e del girovita misurando la parte più sporgente dei glutei.

Quanti kg sono una taglia?

Se si tratta di grasso, per perdere una taglia dovrai dimagrire circa 4 chili. Evidentemente molto dipende da dove il grasso si è accumulato, potrebbero bastartene anche 2 per sentirti di nuovo bene nei tuoi abiti.

Quanto pesa una taglia XL?

Abbigliamento - uomo.

A cosa corrisponde la taglia 46 italiana?

Tabella taglie donna.