Che si opti per la passeggiata piuttosto che per la traversina, insegnare al cane dove fare i bisogni è un’esigenza assolutamente comune e inderogabile per i proprietari dei 4 zampe. Show Le passeggiate con il cane vanno chiaramente cadenzate, da un minino di una volta al giorno, che francamente ci pare un po’ pochino, fino ad un massimo che può essere di 4-5-6 a seconda delle esigenze dell’animale (si pensi ad esempio al caso di un cane adulto che sporca in casa perché affetto da una patologia ai reni, o piuttosto perché sottoposto a terapia con medicinali diuretici, etc.). Si tratta chiaramente del metodo che prediligiamo. Ma come fare quando diventa difficile, proibitivo, o addirittura impossibile uscire per accompagnare il fidato amico? Ad esempio quando è inverno, e piove a dirotto o addirittura nevica? Fatte salve alcune ipotesi citate (come nel caso di cani anziani, malati, o ancora cuccioli), una soluzione sarebbe insegnare al cane ad andare fuori da solo. Alcuni lo fanno, ma noi lo SCONSIGLIAMO nella maniera più assoluta! Pensiamo ad un gatto incontrato per strada, che potrebbe indurlo ad
attraversare senza precauzioni, e quindi ad essere investito. Tutti questi motivi ci convincono a bocciare questa pratica. Molto meglio, se non si ha la possibilità di accompagnare il proprio amico, adoperare la traversina per cane. Si tratta di tappetini igieniciche possono essere:
Ma soprattutto siate pazienti: ci vorrà del tempo! È chiaro che, come per tutte le cose, esiste un rovescio della medaglia, per cui ai vantaggi di questa soluzione fanno da contraltare degli svantaggi. Ad esempio, le traversine lavabili rappresentano un’opzione perfetta per chi vuole fare una scelta ecologica, ma anche per chi ha dei cani che in generale tendono a mordere e a rosicchiare molto i tappetini: ma quanto pratiche sono? Per tutte le altre tipologie vale una considerazione: l’uso prolungato della traversina induce il cane a sporcare in casa anche da adulto, a meno che non si cominci un altro training, più lungo e non sempre di successo, per insegnargli che da grande le cose cambiano! Inoltre, è facile che l’amico peloso non riesca a capire la differenza tra la traversa e un tappeto o qualsiasi altro oggetto di stoffa, e che quindi combini involontariamente dei guai. Ma c’è anche un altro effetto: il cane per propria natura, al contrario del gatto, è portato a non sporcare nella tana, e il nostro appartamento è a tutti gli effetti la sua tana. Chiaramente, la questione diviene relativamente più semplice se si ha a disposizione un balcone o un terrazzo: in questo caso le traversine possono essere spostate all’esterno. Nel caso in cui abbiate questo sfogo esterno potreste pensare anche di realizzare “un giardino pensile”. Se invece ci si vuole semplificare la vita esiste in commercio anche una zolla di erba vera, collocata in una scatola in cartone (certificata dal produttore come non tossica) che permette a Fido di fare i suoi bisognini come si trovasse in giardino: a te spetterà raccogliere la popò, mentre la pipì verrà assorbita dall’erba e dal terriccio (esattamente come accade, o dovrebbe accadere, durante le passeggiate!). Va comunque cambiato con frequenza per evitare una sgradevole Urina Maleodorante per casa. I vantaggi di questo prodotto sono:
Tuttavia, anche in questo caso, i difetti esistono: la zolla in questione va sostituita all’incirca ogni 14 giorni, e ad un costo di 19,99€ per il formato standard e di 27,99€ per quello XL non è proprio ininfluente! Detto questo, non resta ad ognuno che scegliere la strategia prediletta per insegnare al cane dove fare i bisogni… Dove posizionare le traversine?Mettete le traverse sempre nello stesso punto della casa (balcone, lavanderia, cucina, bagno etc.) ed evitate di spostarle in continuazione. Non posizionate mai giochi oppure croccantini sulla traversa, altrimenti il cucciolo potrà confonderlo con un luogo di divertimento e piacere.
Come faccio a far capire al cane dove fare i bisogni?Ricordati che, di solito, i cuccioli fanno i bisogni subito dopo aver mangiato per cui devi, subito dopo avergli dato la pappa, portarlo sul giornale posizionato o su una lettiera per gatti, con sotto la sabbia, o sul terrazzo.
Come educare un cucciolo di cane a non fare i bisogni in casa?Stabilisci “un'area toilette”, che sia sempre la stessa: lo aiuterà a riconoscere dove deve andare. Una volta che ha fatto tutto, ricompensalo con uno snack e molti elogi. Offrigli molte opportunità di uscire per “andare in bagno” - almeno ogni due ore. Sii coerente!
Cosa attira i cani a fare pipì?Uno dei trucchi per insegnare al cane a fare pipì in un posto fisso è quello del giornale. In pratica, consiste nel mettere dei fogli sul pavimento. Quando il cucciolo avrà lo stimolo, comincerà a camminare velocemente e in modo nervoso. Un po' come noi umani quando non la teniamo più.
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