Come insegnare al cane dove fare i bisogni sulla traversina

Che si opti per la passeggiata piuttosto che per la traversina, insegnare al cane dove fare i bisogni è un’esigenza assolutamente comune e inderogabile per i proprietari dei 4 zampe.

Le passeggiate con il cane vanno chiaramente cadenzate, da un minino di una volta al giorno, che francamente ci pare un po’ pochino, fino ad un massimo che può essere di 4-5-6 a seconda delle esigenze dell’animale (si pensi ad esempio al caso di un cane adulto che sporca in casa perché affetto da una patologia ai reni, o piuttosto perché sottoposto a terapia con medicinali diuretici, etc.).

 Si tratta chiaramente del metodo che prediligiamo.
E questo perché l’uscita per Fido è un momento nel quale può finalmente sgambettare, soprattutto se, come spesso accade, è costretto a restare ore e ore in appartamento mentre noi siamo indaffarati e lontani.
È fondamentale perché gli consente di interagire con il proprietario, e di imparare regole e comportamenti diversi rispetto a quelli che apprende negli ambienti chiusi.
Ed è essenziale, chiaramente, per le esigenze dell’intestino!

 Ma come fare quando diventa difficile, proibitivo, o addirittura impossibile uscire per accompagnare il fidato amico?

Ad esempio quando è inverno, e piove a dirotto o addirittura nevica?
O quando si è soli di sera e non ci si fida ad uscire di casa?
Oppure quando, a causa delle giornate di lavoro lunghe e intense, si rincasa esausti?
Come si fa ad accompagnarlo se si è anziani, reduci da un incidente o si ha una scarsa mobilità?
O quando è il proprio cane ad essere in là con gli anni o a soffrire di artrosi, artrite, etc.?
Oppure come regolarsi se si ha a che fare con un cucciolo che non ha ancora completato il percorso vaccinale, per cui è meglio non farlo uscire?

Fatte salve alcune ipotesi citate (come nel caso di cani anziani, malati, o ancora cuccioli), una soluzione sarebbe insegnare al cane ad andare fuori da solo.

 Alcuni lo fanno, ma noi lo SCONSIGLIAMO nella maniera più assoluta!
Se pure Fido dovesse essere in grado di passeggiare senza il proprietario per poi tornare di nuovo a casa, niente assicura che non metta in pericolo sé stesso oppure gli altri?

  Pensiamo ad un gatto incontrato per strada, che potrebbe indurlo ad attraversare senza precauzioni, e quindi ad essere investito.
Oppure all’incontro con un cane dello stesso sesso (maschio-maschio, femmina-femmina), che potrebbe stimolare comportamenti di aggressività insospettata, o al contrario potrebbe esporlo all’assalto da parte magari di randagi, senza che l’umano presente possa quanto meno tentare di difenderlo.
Anche situazioni imprevedibili (come botti e fuochi d’artificio) potrebbero spaventarlo, spingendolo a scappare, allontanandosi troppo senza riuscire più a ritrovare la strada di casa.

 Tutti questi motivi ci convincono a bocciare questa pratica.

 Molto meglio, se non si ha la possibilità di accompagnare il proprio amico, adoperare la traversina per cane.

Si tratta di tappetini igieniciche possono essere:

  • monouso: una volta utilizzate vanno gettate, non potendo essere usate più di una volta.
  • lavabili: in questo caso, una volta usate, vanno tolte e lavate, ovviamente avendo cura di non utilizzare detergenti nocivi e di seguire le istruzioni di lavaggio sulla confezione
  • con attrattivo: si caratterizzano per l’attrattivo incorporato, utile a far sì che Fido sia “invogliato” a fare i bisogni sul tappetino
  • adesive: dotate di bordi adesivi, possono essere fissate al pavimento, di modo che non si spostino mentre il cane le utilizza, e siano anche più difficili da mordere per Fido che, oltre a creare un pasticcio, rischia pure di ingerirne dei pezzi.


Ma come addestrare un cane a fare i bisogni correttamente se si decide di adoperare questa soluzione?

  1. Mettete le traverse sempre nello stesso punto della casa (balcone, lavanderia, cucina, bagno etc.) ed evitate di spostarle in continuazione.
  2. Non posizionate mai giochi oppure croccantini sulla traversa, altrimenti il cucciolo potrà confonderlo con un luogo di divertimento e piacere.
  3. Premiate l’amico con degli ottimi premietti per cani quando usa la traversa nel modo giusto.
  4. NON sgridatelo se “sbaglia mira”
  5. Controllate che non le distrugga (magari “raspando”).
  6. Create una routine: portate il cane sulla traversa non appena si sveglia, prima e dopo le pappe, dopo aver giocato, dopo un piccolo pisolino o prima di andare a dormire.
  7. Attiratelo con gli odori: se il cucciolo sta avendo problemi, prendete un pezzo di Scottex che avete adoprato per pulire urina fatta in giro e passatela sulla traversa.

Ma soprattutto siate pazienti: ci vorrà del tempo!

È chiaro che, come per tutte le cose, esiste un rovescio della medaglia, per cui ai vantaggi di questa soluzione fanno da contraltare degli svantaggi.

Ad esempio, le traversine lavabili rappresentano un’opzione perfetta per chi vuole fare una scelta ecologica, ma anche per chi ha dei cani che in generale tendono a mordere e a rosicchiare molto i tappetini: ma quanto pratiche sono?
Forse poco, in considerazione del fatto che bisogna lavarle in lavatrice (programmi delicati), e certo non potrai inserirle nell’oblò assieme ai tuoi indumenti!

 Per tutte le altre tipologie vale una considerazione: l’uso prolungato della traversina induce il cane a sporcare in casa anche da adulto, a meno che non si cominci un altro training, più lungo e non sempre di successo, per insegnargli che da grande le cose cambiano!

 Inoltre, è facile che l’amico peloso non riesca a capire la differenza tra la traversa e un tappeto o qualsiasi altro oggetto di stoffa, e che quindi combini involontariamente dei guai.

 Ma c’è anche un altro effetto: il cane per propria natura, al contrario del gatto, è portato a non sporcare nella tana, e il nostro appartamento è a tutti gli effetti la sua tana.
Se lo “costringiamo” a fare i propri bisogni in casa, con il passare del tempo il cane potrebbe provare un senso di disagio, che può sfociare in disturbi del comportamento.

   Chiaramente, la questione diviene relativamente più semplice se si ha a disposizione un balcone o un terrazzo: in questo caso le traversine possono essere spostate all’esterno.
Meglio però posizionarle in una zona piuttosto coperta e riparata dalle intemperie o anche dal sole diretto dell’estate.

Nel caso in cui abbiate questo sfogo esterno potreste pensare anche di realizzare “un giardino pensile”.
Bisognerà come prima cosa analizzare la superficie che si vuole coprire, che deve essere sana, capace di sostenere un peso importante e in ottimo stato (e si tratta di una valutazione che può fare solo un esperto).
Se i prerequisiti per la sicurezza vengono rispettati, si passa alla progettazione vera e propria, che dovrà tener conto della metratura che si vuole sfruttare e delle piante che si vogliono utilizzare, (considerando dunque anche la zona climatica nella quale ci si trova).
Si procede sistemando sulla superficie in questione una guaina drenante in PVC, sulla quale poi andrà messo il terriccio e andranno sistemate le piante scelte.
Trattandosi di piante vere ricordate che vanno annaffiate regolarmente!

Se invece ci si vuole semplificare la vita esiste in commercio anche una zolla di erba vera, collocata in una scatola in cartone (certificata dal produttore come non tossica) che permette a Fido di fare i suoi bisognini come si trovasse in giardino: a te spetterà raccogliere la popò, mentre la pipì verrà assorbita dall’erba e dal terriccio (esattamente come accade, o dovrebbe accadere, durante le passeggiate!). Va comunque cambiato con frequenza per evitare una sgradevole Urina Maleodorante per casa.

I vantaggi di questo prodotto sono:

  1. la scarsa manutenzione (tutt’al più, nel caso in cui l’erba dovesse apparire secca, è possibile vaporizzarvi leggermente dell’acqua, senza MAI versarvi il liquido direttamente),
  2. la biodegradabilità,
  3. la praticità (a differenza delle traverse riutilizzabili che, pur ecologiche, come detto, vanno lavate).

 

Tuttavia, anche in questo caso, i difetti esistono: la zolla in questione va sostituita all’incirca ogni 14 giorni, e ad un costo di 19,99€ per il formato standard e di 27,99€ per quello XL non è proprio ininfluente!

  Detto questo, non resta ad ognuno che scegliere la strategia prediletta per insegnare al cane dove fare i bisogni…

Dove posizionare le traversine?

Mettete le traverse sempre nello stesso punto della casa (balcone, lavanderia, cucina, bagno etc.) ed evitate di spostarle in continuazione. Non posizionate mai giochi oppure croccantini sulla traversa, altrimenti il cucciolo potrà confonderlo con un luogo di divertimento e piacere.

Come faccio a far capire al cane dove fare i bisogni?

Ricordati che, di solito, i cuccioli fanno i bisogni subito dopo aver mangiato per cui devi, subito dopo avergli dato la pappa, portarlo sul giornale posizionato o su una lettiera per gatti, con sotto la sabbia, o sul terrazzo.

Come educare un cucciolo di cane a non fare i bisogni in casa?

Stabilisci “un'area toilette”, che sia sempre la stessa: lo aiuterà a riconoscere dove deve andare. Una volta che ha fatto tutto, ricompensalo con uno snack e molti elogi. Offrigli molte opportunità di uscire per “andare in bagno” - almeno ogni due ore. Sii coerente!

Cosa attira i cani a fare pipì?

Uno dei trucchi per insegnare al cane a fare pipì in un posto fisso è quello del giornale. In pratica, consiste nel mettere dei fogli sul pavimento. Quando il cucciolo avrà lo stimolo, comincerà a camminare velocemente e in modo nervoso. Un po' come noi umani quando non la teniamo più.