Come caricare la batteria della macchina con i cavi

A chi non è capitato di ritrovarsi con l’auto ferma, che non parte, magari proprio quella mattina che siamo in ritardo per il lavoro?
Purtroppo è un inconveniente frequente e che può essere dovuto ad un sacco di motivi: ad esempio la naturale usura della batteria oppure una temperatura esterna troppo bassa.
Fortunatamente, se il problema non è irreversibile, cioè se la batteria non è arrivata alla fine del suo ciclo di vita, la si può facilmente ricaricare. In caso contrario sarà necessario sostituirla.

Come caricare la batteria della macchina con i cavi


Come ricaricare la batteria dell'auto


Ci sono due possibili metodi: o collegando la macchina in panne ad una funzionante, o utilizzando un caricabatterie.

Vediamo insieme due possibili modi per ricaricare la batteria dell'auto in caso si rimanga fermi.


Ricarica tramite altra auto


Intanto avremo bisogno di un’altra macchina funzionante, con batteria carica, da poter affiancare alla nostra con batteria scarica. Un amico, un vicino, un familiare o uno sconosciuto benefattore…non si può mai sapere dove capitino questi inconvenienti!

Poi abbiamo bisogno di cavetti per la ricarica. Sarebbe buona abitudine fornirsi di questi cavetti e tenerli in macchina, visto che, non ci si trova in panne sempre nei pressi di casa o di un’officina.

Una volta affiancate le macchine e aperti i cofani, si procede con le operazioni di ricarica. Si inizia con il collegamento dei cavetti, che va fatto seguendo alcune semplici regole.

Regola n.1: motore ed elettronica devono essere assolutamente spenti su entrambe le auto.

Come caricare la batteria della macchina con i cavi

Regola n.2: collegare le auto secondo uno schema preciso.
Si prende il cavo rosso, si collega al polo positivo della batteria scarica e successivamente al polo positivo della batteria carica.

Si prende il cavo nero, si collega al polo negativo della batteria carica e successivamente ad una parte metallica non verniciata della macchina con batteria scarica.
Solo dopo aver collocato tutti i morsetti al posto giusto, si procede mettendo in moto la macchina con batteria carica e si lascia accesa con motore al minimo per almeno un paio di minuti.

leggere la polarità della batteria

Mantenendo collegati i cavi, provare ad accendere l’altra auto. Se il primo avviamento fallisce, riprovare dopo circa un minuto. Una volta ripartita l’auto, senza spegnerla, si possono rimuovere i cavi, anche in questo caso secondo un ordine preciso, quindi

Regola n.3: per scollegare le auto dai cavetti di ricarica, bisogna seguire l’ordine inverso di come li abbiamo collegati, facendo molta attenzione a non far entrare in contatto i cavi ancora in tensione fra loro.

Regola n.4: una volta ripartiti, il motore dovrebbe rimanere acceso per almeno un quarto d’ora, per dar modo all’alternatore di fornire un’adeguata quantità di carica alla batteria, che garantisca l’avviamento successivo al primo spegnimento. Al limite, come accortezza, se abbiamo dubbi sulla riuscita di queste operazioni, dovremmo fermarci in luoghi non isolati, dove, al bisogno poter trovare qualcuno per ripetere l’operazione di ricarica.)


Ricarica con caricabatterie


Se invece abbiamo a disposizione un caricabatterie possiamo procedere anche da soli, collegando l’auto al caricabatterie.
Le accortezze sono: prestare attenzione ai poli – positivo con positivo, negativo con negativo; non far entrare i cavi in contatto fra loro o con metallo; aspettare un tempo minimo di carica.

I modelli più recenti di caricabatterie permettono ricariche rapide o lente. Le ricariche rapide, o “d’emergenza”, sono indicate nel caso in cui la batteria si fosse scaricata solo recentemente, perché magari abbiamo lasciato a lungo i fari accesi dopo aver spento il motore.

Le ricariche lente, invece, servono per batterie ferme da un po’ di tempo e per essere efficaci devono durare qualche ora. A questo proposito potrebbe essere indicato smontare la batteria dal suo vano e porla, insieme con il caricabatterie, ma non vicini, in un luogo completamente in piano.
Alcuni modelli di caricabatterie hanno anche un display che mostra lo stato di carica e se la batteria è poi in grado di mantenerla o se è definitivamente esaurita e quindi da sostituire.

Avere un caricabatterie sempre in auto può essere utile

Scopri i nostri accessori

Vogliamo rassicurare gli automobilisti, dicendo che questo tipo di inconveniente è del tutto normale per chi possiede un’auto, sia per chi la usi tutti i giorni, con ogni clima e per tanti chilometri, sia per chi la custodisca in garage e ci faccia poca strada, poiché può capitare a causa di tanti fattori anche non prevedibili. Una buona manutenzione e qualche accorgimento, però, ci consentiranno di mantenere la nostra batteria sempre attiva e di farla durare il più possibile.


Quale polo si attacca per primo?

Quando si rimuove la batteria, il morsetto viene prima scollegato dal polo negativo, seguito dal polo positivo. Quando si installa una batteria nuova, devi seguire la procedura inversa: collega il polo positivo al sistema di cavi prima di collegare il morsetto al polo negativo e prima di fissare entrambi.