Quanto costa dare le dimissioni al patronato

AcliMilano Servizi Fiscali 

E' il soggetto a cui il Caf Acli, sulla base di specifica convenzione, ha affidato l’operatività nell’ambito del territorio della provincia di Milano, Monza e Brianza.
Oltre 70 sedi operative per fornire assistenza e consulenza completa e personalizzata per:
servizi fiscali e agevolazione sociali, contratti di locazione, dichiarazioni di successione, servizio associazioni, contabilità professionisti, artigiani e società

COME DARE LE DIMISSIONI VOLONTARIE SENZA IL CODICE PIN INPS, ATTRAVERSO IL NOSTRO PATRONATO


Quanto costa dare le dimissioni al patronato


CAF MILANO PUNTO AMICO SERVIZI PER IL CITTADINO Contattaci 3398098074     0249674547

730point.it Centro 730 Centro assistenza fiscale


DIMISSIONI VOLONTARIE:

Presso il Punto Amico puoi inviare le dimissioni volontarie anche senza essere in possesso del PIN.
Per presentare le dimissioni dovrai presentarti PERSONALMENTE presso i nostri sportelli con la seguente documentazione:

  • Documento identificativo in stato di validità ( carta di identità o patente o passaporto)
  • Codice Fiscale (tesserina sanitaria)
  • Indirizzo mail personale
  • Contratto di lavoro o UNILAV o una busta paga
  • Indirizzo PEC del datore di lavoro
  • Data dell’ultimo giorno di lavoro

Attenzione NOTA BENE:
. Il Punto Amico non fornisce alcuna informazione in termini di consulenza del lavoro, i giorni di preavviso vanno concordati tra dipendente e datore di lavoro.

. E’ obbligatorio che si presenti il diretto interessato presso i nostri sportelli
. Non si effettuano dimissioni per il giorno stesso o per il giorno successivo alla presentazione. Sono richiesti almeno 4 giorni, tra la data di presentazione delle dimissioni presso il nostro sportello e l’invio telematico, nonché, l’ultimo giorno di lavoro concordato con il datore di lavoro. 

Ulteriori informazioni su le dimissioni volontarie << scopri altro

[contact-form-7 id=”1265″ title=”contatti”]


Dimissioni volontarie documentazione da presentare, dare le dimissioni volontarie senza codice PIN INPS caf Milano, caf Carugate. Caf aperto il sabato pratiche di patronato


Per la presentazione assistita delle dimissioni è richiesta l’iscrizione al sindacato o il pagamento del servizio, con costi che arrivano a 150 euro.

Dimissioni a caro prezzo, per chi non è abile nella navigazione internet: farsi assistere da un sindacato o da un patronato per presentare le dimissioni online, infatti, può avere dei costi considerevoli. In alcuni casi, si arrivano a pagare sino a 150 euro per il servizio, se si rifiuta l’iscrizione al sindacato: iscrizione che, comunque, porta più o meno all’esborso dello stesso ammontare nel giro di un anno, considerando che questi enti richiedono agli iscritti generalmente l’1% o l’1,5% della busta paga, della disoccupazione o della pensione.

Il problema, portato di recente all’attenzione pubblica da una consulente del lavoro di Prato, non è di poco conto, considerando che molti dipendenti hanno parecchie difficoltà nella navigazione internet e nelle procedure informatiche in genere. Si deve poi considerare che per presentare le dimissioni è necessario possedere il Pin dispositivo dell’Inps, cioè delle particolari credenziali rilasciate dall’Inps, che possono essere ottenute solo:

– recandosi presso uno sportello di una sede dell’Istituto ed armandosi di santa pazienza, considerando che le file agli sportelli possono durare un’intera mattinata e non c’è modo di prenotare un appuntamento;

– richiedendo il Pin online nel sito dell’Inps (operazione certamente non semplice per chi non è abile con il computer): in questo caso la prima parte del codice viene rilasciata subito, mentre la seconda parte viene spedita per posta, con tempi di attesa che arrivano a due settimane.

Insomma, per chi non ha il Pin dell’Inps, o per chi non è abile nella navigazione e non ha aiuti in famiglia a disposizione, presentare le dimissioni telematiche può essere molto complicato; peraltro, per le dimissioni ci sono dei termini di preavviso perentori, che devono essere obbligatoriamente rispettati: questo, dunque, costringe i lavoratori dimissionari ad avvalersi dell’aiuto di patronati e sindacati. Con l’obbligo di iscrizione ed i costi che l’adesione al sindacato comporta o, in alternativa, col pagamento di parcelle piuttosto salate per il servizio. Senza contare che il costo di 150 euro per il lavoratore può trasferirsi, decuplicato, all’azienda.

Se il lavoratore non presenta le dimissioni: ticket per il licenziamento

Ammonta infatti a 1.500 euro la spesa che l’azienda deve sostenere se il lavoratore decide di non presentare le dimissioni e “sparisce”: in questo caso, il datore di lavoro, che deve licenziare il dipendente, è tenuto a pagare il ticket, o tassa di licenziamento. La tassa ha un costo di quasi 500 euro per ogni anno di durata del rapporto di lavoro, sino a un massimo di 3 anni: quindi l’azienda, se il dipendente non riesce a presentare le dimissioni online e non vuole pagare il sindacato, deve pagare 1500 euro per mandar via il lavoratore. Che avrà diritto, ironia della sorte, a percepire la Naspi, cioè l’indennità di disoccupazione, in quanto risulta licenziato e non dimissionario, perciò è considerato alla pari di chi ha perso involontariamente l’occupazione.

Certo, in questi casi sarebbe più logico che l’azienda venisse incontro al dipendente, offrendosi di aiutarlo nella procedura o di pagare il sindacato o patronato, ma non sempre i rapporti tra datore e lavoratore sono idilliaci. Inoltre, il nocciolo della questione è un altro: perché pagare per un obbligo di legge?

Alla questione sta tentando di porre rimedio l’Ordine Nazionale dei consulenti del lavoro che, con una recente audizione alla Camera, ha chiesto che le dimissioni possano essere convalidate davanti alla Dtl (direzione territoriale del lavoro) per chi è in difficoltà, come già avviene per chi presenta le dimissioni per maternità. Questo non comporterebbe costi a carico del dipendente, né esborsi da parte dell’azienda.


Quanto costa Caf Per dimissioni?

Quanto costano le Dimissioni al Caf? Per l'invio delle Dimissioni Telematiche al Caf, generalmente, l'assistito dovrà sottoscrivere la tessera sindacale. Tale iscrizione, che può variare dai € 40 ai € 150, non è mai una tantum.

Come dare le dimissioni gratis?

Il lavoratore che vuole “licenziarsi” deve:.
recarsi sul portale www.cliclavoro.gov.it..
accedere ad un'area riservata con le proprie credenziali SPID o CIE (PIN INPS non è più valido);.
compilare il form di dimissioni online..
inviare il modulo compilato (che sarà inoltrato d'ufficio anche alla PEC del datore di lavoro)..

Cosa portare al patronato per licenziarsi?

Documenti necessari.
Documento identità valido..
Codice fiscale/p.iva datore di lavoro..
Ultima busta paga..
Indirizzo posta elettronica certificata (Pec) datore di lavoro..
Mail personale..

Come si danno le dimissioni dal posto di lavoro?

a) deve accedere al sito del Ministero del lavoro: www.lavoro.gov.it form on-line per la trasmissione della comunicazione; b) andare alla pagine dedicata e aprire il form on-line per l'immissione dei dati relativi alla comunicazione di dimissioni o di revoca; c) inviare il modello.