Qual è il metodo migliore per sbiancare i denti

Indice del contenuto

  1. Sbiancare i denti con il bicarbonato: i rischi
  2. Come sbiancare i denti a casa propria
  3. Sbiancamento denti fai-da-te: i rischi
  4. Come sbiancare i denti dal dentista
  5. I prodotti per sbiancare i denti a casa
  6. Acqua ossigenata e denti
  7. Sbiancare i denti in modo naturale
  8. Come lavare i denti correttamente
  9. Sbiancamento dentale a led professionale
  10. Gli step del trattamento di sbiancamento dentale con luce a led
  11. I vantaggi del trattamento di sbiancamento dentale con luce a led
  12. I rimedi per i denti gialli
  13. Perché i denti diventano gialli?
  14. Il costo dello sbiancamento dentale

Sbiancare i denti con il bicarbonato: i rischi

Stiamo parlando dell’air-flow praticato in studio dentale. E’ la tecnica di sbiancamento professionale che sfrutta l’azione pulente di uno spray molto delicato di acqua, aria e bicarbonato di sodio da proiettare con una certa pressione, scelta dal dentista o dall’igienista, sul dente o sui denti che si desiderano trattare. Si utilizza in caso il dente non abbia da rimuovere solo il biofilm ossia placca e tartaro, ma anche macchie da fumo o da bevande. Svolge un’azione abrasiva superficiale.

ll bicarbonato di sodio ricopre un ruolo da protagonista tra le “ricette sbiancanti fai da te”; ma bisogna fare MOLTA ATTENZIONE!!!

Utilizzare a domicilio il bicarbonato dallo spazzolino direttamente sui denti tramite “strofinamento”, provoca:

IPERSENSIBILTA’ DENTALE conseguente all’esposizione della dentina per eccessiva abrasione dello smalto, non solo, ma anche all’abrasione del cemento spesso esposto nella zona del colletto, cioè tra dente e gengiva;

SANGUINAMENTO GENGIVALE, danneggiando non solo lo smalto e i tessuti sottostanti, ma anche creare microtraumi al margine gengivale con conseguente sanguinamento

PEGGIORAMENTO DELL’ESTETICA DEL SORRISO: l’eccessiva usura dello smalto operata nel tentativo di sbiancare i denti con bicarbonato di sodio finisce con l’esporre la dentina sottostante lo smalto stesso, dal colorito generalmente giallino.

Come sbiancare i denti a casa propria

Qual è il metodo migliore per sbiancare i denti

Sbiancamento denti fai-da-te

Consiglio professionale: non usare i rimedi della nonna o fai da te! Perchè?

Diverse persone lavano i denti con il bicarbonato di sodio posto direttamente sullo spazzolino da denti, passano la buccia del limone sui denti e chi più ne ha più ne metta!

Tutti questi sistemi danneggiano la struttura dei denti attraverso un meccanismo di abrasione chimica o meccanica!

Sicuramente rimuovendo lo strato superficiale del dente o lo erodi con acidi in una prima fase, si ottiene di sbiancare un po’ il dente, ma cosa si ottiene quando lo smalto che si desiderava avere bianco, si sarà consumato completamente?

Ci sono poi anche dei metodi ottici, che prevedono l’impiego di sostanze che però creano soltanto l’illusione ottica di una maggior brillantezza dei denti

Durante l’ultimo congresso dell’Accademia Italiana di Odontoiatria, Conservativa e Restaurativa (Aic), sono stati presentati i dati di uno studio che ha evidenziato come oltre la metà dei pazienti intervistati fosse insoddisfatta del colore dei propri denti.

A questa conclusione basata sulla semplice osservazione e soprattutto su una fantasia immaginaria di avere denti bianchissimi, come i modelli sociali propongono in ogni dove, si arriva quasi sempre dopo aver sperimentato il fai-da-te: con dentifrici, gel, collutori, mascherine o altri schiarenti, che contribuiscono a irrobustire un giro d’affari che si stima superi il miliardo di euro.

Effettivamente si può dire che «I denti macchiati o gialli invecchiano il volto e negli ultimi anni avere un bel sorriso, con una dentatura chiara e armonica, è divenuto un desiderio sempre più diffuso – afferma Stefano Patroni, presidente dell’Aic -. Detto ciò, c’è poca consapevolezza su che cosa siano realmente le procedure di sbiancamento, su come affrontarle e come si differenzino dai trattamenti schiarenti fai-da-te. Questi ultimi si limitano a rimuovere la patina superficiale che ricopre i denti, mentre il processo di sbiancamento ossigena il dente, con penetrazione e scambio di molecole di perossido di idrogeno che generano la colorazione bianca».

Qual è il metodo migliore per sbiancare i denti

Come sbiancare i denti dal dentista

Qual è il metodo migliore per sbiancare i denti

Qual è il metodo migliore per sbiancare i denti

Una procedura chimica 

Prima di intervenire è necessario fare una visita dal dentista e spiegare bene le proprie aspettative in merito.

È inoltre necessario procedere prima con una accurata pulizia dentale, anche con air-flow se necessario e dunque valutare lo sbiancamento e i suoi possibili risultati.

E’ necessario capire da che cosa dipendono eventuali anomalie di colore, chiazze o tinte relativamente scure. In qualunque caso, è importante non eccedere nella ricerca di un «ultra-bianco» impossibile, e valutare la presenza di corone frontali o ricostruzioni sempre frontali che non si schiariranno in alcun modo, creando possibili differenze di colore.

Lo sbiancamento dentale con procedura chimica, generalmente proposto negli studi dentali, si basano sull’azione di prodotti in grado di agire chimicamente sulle molecole responsabili del colore scuro.

Questo è il motivo principale per cui alcuni dentifrici che utilizzano lo stesso principio non devono essere usati a lungo, perché possono causare danni irreversibili ai denti: fino a farli diventare ipersensibili.

I prodotti per sbiancare i denti a casa

Le sostanze sbiancanti utilizzate sono numerose:

  • Le striscette adesive con agente sbiancante
  • I dentifrici ad azione abrasiva (hanno effetto solamente sulle macchie estrinseche e non hanno un reale effetto sbiancante)
  • Le mascherine con gel di perossido di carbammide
  • Il bicarbonato di sodio
  • Le penne sbiancanti

Nessuno di questi strumenti, ad eccezione del perossido di carbammide, garantisce un effetto sicuro e duraturo come quello dello sbiancamento professionale. E’ di fondamentale importanza consultare un dentista per individuare controindicazioni specifiche ad ogni singolo caso.

Attenzione alle paste abrasive che alla lunga possono causare danni molto seri allo smalto.

Un discorso a parte deve essere fatto per i vari kit di sbiancamento reperibili in commercio anche venduti in farmacia. Si tratta di prodotti a basse concentrazioni di principio attivo il che li rende efficaci per piccole discromie; per trattamenti più estesi non riescono assolutamente ad eguagliare i trattamenti professionali. Lo sbiancamento dei denti professionale effettuato in studio o clinica dentale può essere effettuato con concentrazioni maggiori di principio attivo in quanto si esegue sotto la supervisione di un dentista o di un igienista che preventivamente isola i tessuti circostanti in maniera adeguata ad evitare fastidiose irritazioni ai tessuti gengivali e alle mucose

Se volete i denti bianchi dovete conoscere davvero come si sbiancano i denti: per questo motivo è sempre buona norma discutere con il proprio dentista dell’intenzione di procedere ad un trattamento sbiancante.

Qual è il metodo migliore per sbiancare i denti

Acqua ossigenata e denti

Purtroppo molte persone sperimentano dei metodi di sbiancamento dentale che a lungo termine possono danneggiare i denti permanentemente, oltre a rischiare tantissimo in termini di ferite della cavità orale.

A richiamare l’attenzione sul pericolo è  l’allerta di “rischio grave” per la salute che è stata lanciata proprio il 23 giugno, dal Rapex – il sistema comunitario di allerta rapido per i prodotti pericolosi della Commissione Europea cui lo “Sportello dei Diritti” fa spesso riferimento per segnalare i rischi per i consumatori   – con tanto di pubblicazione di una black list di cosmetici contaminati, su segnalazione del Ministero della Salute della Svezia.

Il RAPEX sul suo sito, ha in tale ottica disposto il ritiro delle striscette adesive con agente sbiancante di un set del “3D Bianco Whitestrips – Supreme Flexfit ” per la presenza di perossido di idrogeno come sostanza sbiancante (concentrazione misurata fino al 10% in peso). Si consiglia al massimo una concentrazione non superiore al 6%, come da disposizioni anche del Ministero della salute, che ha legiferato in materia.

Il livello di H2O2 è stato registrato in quantità che potrebbe avere ripercussioni sulla salute anche a breve termine.

Ma affidarsi al “fai da te” può essere quasi sempre dannoso. Ecco perché conviene sempre rivolgersi ad un odontoiatra per trattamenti adeguati alle peculiarità di ogni singola persona.

Sbiancare i denti in modo naturale

Qual è il metodo migliore per sbiancare i denti

I prodotti naturali più usati per cercare di ripristinare un bianco candido dei nostri denti sono:

la salvia,

il bicarbonato di sodio,

l’acido malico,

il consumo di mele, dell’uva passa e delle carote

e tanti altri.

Ogni materiale abrasivo non tossico (perfino le particelle di sabbia) aiutano a sbiancare i denti. Tuttavia, si deve fare attenzione a non eccedere nello strofinamento per non rischiare di danneggiare in maniera permanente e irreversibile lo smalto dei denti, ottenendo l’effetto assolutamente opposto.

La dentina traspare e i denti sono senza alcun rimedio, gialli.

Come lavare i denti correttamente

Lavare i denti correttamente e regolarmente è importante per combattere la carie ed eliminare placca e tartaro (biofilm batterico) e per proteggere la salute delle gengive.

Se vogliamo avere denti e gengive sane la prima cosa da fare è pulire bene i denti, una pratica che non sempre eseguiamo alla perfezione e che può portare alla formazione di carie, accumulo di placca e tartaro e quindi a patologie come la gengivite. È una buona regola insegnare il modo corretto di lavare i denti anche ai bambini, già a partire dai due anni, quando hanno ancora i denti di latte: anche a questa età gli zuccheri, se non vengono eliminati, diventano un nutrimento per i batteri responsabili della carie.

I denti vanno lavati con regolarità almeno 3 volte al giorno, dopo ogni pasto principale, e anche più volte, se durante la giornata, mangiamo dolciumi o altro. In questo caso i denti vanno lavati entro due minuti se non vogliamo che i batteri inizino ad attaccare lo smalto.

La sera poi è bene dedicare ancora più attenzione all’igiene orale utilizzando anche il filo interdentale per una pulizia più completa.

Qual è il metodo migliore per sbiancare i denti

Consigli per pulire i denti 

E’ bene usare uno spazzolino manuale a setole morbide o medie 8che andrà sostituito al massimo ogni tre mesi) o uno spazzolino elettrico.

Potete anche alternarli e utilizzare magari quello elettrico la sera per una pulizia ancora più accurata, facendo sempre attenzione alle gengive che devono essere trattate con cura. Per pulire invece efficacemente i denti bisogna spazzolare i denti almeno per 2 o 3 minuti.

Inoltre, in merito al dentifricio, basta utilizzarne poco altrimenti farebbe troppa schiuma rendendo difficile la pulizia. Il dentifricio deve essere ricco in oli essenziali.

Non dimenticare mai la lingua che diventa un ricettacolo di batteri: pulirla è fondamentale per evitare l’alito cattivo.

Mettete un po’ di dentifricio sullo spazzolino e cominciate a pulire la parte superiore mettendo lo spazzolino perpendicolare ai denti, a 45 gradi, leggermente angolato verso l’alto così da pulire bene gli interstizi dei denti;

Fate un movimento rotatorio dall’alto verso il basso per eliminare la placca, procedendo così per tutta la parte esterna (dal rosa della gengiva al bianco del margine del dente), in questo modo non spostate lo sporco da una parte all’altra, ma lo fate letteralmente scivolare via;

Ora passate alla parte interna dei denti procedendo sempre allo stesso modo. Quando l’arco dentale si restringe, andando verso gli incisivi, lo spazzolino andrà usato in verticale con la punta, sempre spingendo via la placca con movimenti dall’alto verso il basso. I colpi devono essere secchi e decisi, evitando uno strofinamento eccessivo, che consuma lo smalto;

Puliamo ora la zona masticante, in pratica la superficie orizzontale dei denti molari, spazzolando avanti e indietro non dimenticando i denti posteriori, a volte più difficili da raggiungere.

Passiamo alla parte inferiore: la tecnica è la stessa ma, in questo caso, il movimento sarà dal basso verso l’alto (è lo stesso movimento, dal rosa della gengiva al bianco del margine del dente) per eliminare la placca, ripetendo i movimenti più volte;

Puliamo poi la parte interna facendo attenzione a pulire bene tutti i denti, dato che la lingua potrebbe spingere via lo spazzolino. Quando l’arco si restringe, mettiamo lo spazzolino in verticale;

La parte masticante va pulita con un movimento orizzontale facendo attenzione a non dimenticare gli ultimi denti posteriori;

Ora è il momento di spazzolare la lingua: tiriamola fuori al massimo e mettiamo lo spazzolino perpendicolare spazzolando dalla zona posteriore verso l’avanti. Rimuoveremo così i batteri che si annidano sulla lingua.

Sbiancamento dentale a led professionale

0% DI PEROSSIDO DI IDROGENO O DI CARBAMMIDE, 0% DI SENSIBILITA’ GENGIVALE, 100% DI DOLCEZZA E DI RISULTATO ED UN PREZZO ECCELLENTE 

Qual è il metodo migliore per sbiancare i denti

Volete sapere come sbiancare i denti professionalmente in 20 minuti? La nostra risposta è nel trattamento con luce a led (luce fredda) che attiva in soli 20 minuti il primo step del protocollo di sbiancamento. La formula esclusiva del gel sbiancante, coperto da brevetti e leader in America, nasce nel 2003 negli Stati Uniti ed è produttore e laboratorio autorizzato dalla Comunità Europea e dalla FDA (Food and Drug Administration).

Lo sbiancamento è ideale se consumate frequentemente caffè, bevande gassate, vino rosso o se siete fumatori. Il trattamento con luce a led può aiutarvi a ritrovare il colore naturale dei vostri denti, ma deve essere effettuato solo dopo una prima visita di valutazione ed una pulizia dentale professionale di placca e tartaro.

Per sbiancamento si intende lo schiarimento del naturale colore dei denti che per loro natura si presentano in tonalità che variano da sfumature più o meno intense di giallo, fino al grigio e al marrone: pertanto il risultato dello sbiancamento proposto dal vostro dentista dovrà tener conto della tonalità di partenza.

Il trattamento di sbiancamento dentale con lampada a led consiste nell’applicazione di un gel sulla superfice dei denti che, attivato dalla luce a led, schiarisce le molecole pigmentate dei denti responsabili di macchie e di ingiallimento rendendo i denti più bianchi e lucidi. L’effetto è immediato e i risultati migliorano ulteriormente dopo qualche giorno dal trattamento.

Gli step del trattamento di sbiancamento dentale con luce a led

1)    valutazione del colore iniziale dei denti;

2)    pulizia dentale in studio;

3)    sbiancamento rilassante in studio a luce fredda,

4)    valutazione del colore finale dei denti dopo lo sbiancamento

5)    a trattamento ultimato, i consigli per il mantenimento del risultato.

I vantaggi del trattamento di sbiancamento dentale con luce a led

  1. qualità e risultati in totale sicurezza;
  2. nessuna sensibilità gengivale;
  3. nessuna sensibilità dentale;
  4. non danneggia lo smalto dentale;
  5. è possibile ripeterlo ogni volta che si desidera (generalmente due volte l’anno);
  6. offre risultati immediati in una sola sessione.

N.B.: in caso di gravidanza o di allattamento si sconsiglia il trattamento in assenza di studi specifici sul feto.

Qual è il metodo migliore per sbiancare i denti

I rimedi per i denti gialli

Qual è il metodo migliore per sbiancare i denti

Perché i denti diventano gialli?

I nostri denti possono passare dal bianco alle sfumature di giallo per differenti cause.

Queste possono essere diverse, più o meno controllabili e più o meno attribuibili a delle nostre cattive abitudini.

Le cause dell’ingiallimento dei denti non attribuibili alle nostre abitudini personali sono:

l’età,

la genetica,

un uso eccessivo di antibiotici, che indebolendo lo smalto rendono i denti più vulnerabili,

le infezioni,

un metabolismo irregolare,

e determinate sfavorevoli condizioni climatiche.
Il nostro sorriso bianco però si trasforma in denti gialli soprattutto per colpa di cattive abitudini:

una cattiva igiene dentale,

il consumo assiduo di tabacco, di sigarette, troppi caffè e thè

Queste sono la causa principale del cambiamento di colore delle arcate dentali. Le soluzioni per ridonare al nostro sorriso qualche gradazione cromatica verso la tonalità del bianco ci sono, tuttavia dobbiamo ricordare che è il caso di modificare certe determinate abitudini. Dopo l’assunzione di bevande che sappiamo fanno ingiallire i denti, preoccupiamoci di lavarli o, qualora non fosse possibile, di risciacquarli bevendo subito dell’acqua per esempio.

Il colore dei denti è una caratteristica che è determinata dai geni. Questo significa che ognuno ha il proprio colore dentale, un po’ come avviene anche con capelli e per la pelle.

La dentina contiene delle sfumature grigie o gialle che influenzano più o meno nettamente il colore dello smalto che sovrasta la dentina. Questo condiziona il colore dei denti.

Come risolvere il problema dei denti gialli?

Qual è il metodo migliore per sbiancare i denti

Posto che bisogna innanzitutto ricercare la causa degli stessi, se necessario rivolgendosi al proprio dentista, per combattere i denti gialli bisogna lavorare sulle cause.

Quindi:

smettere di fumare,

limitare il consumo di caffè, tè e bevande e cibi che colorano,

favorire una corretta igiene orale costante e approfondita

Questi sono i primi modi per combattere i denti gialli.

Tuttavia tutto ciò può non essere sufficiente. Il modo migliore per risolvere il problema è quello di effettuare delle sedute di igiene dentale e delle sedute di sbiancamento dentale dal proprio dentista.

Il dentista sarà in grado di consigliarvi sui migliori rimedi per sbiancare e mantenere i denti bianchi nel vostro caso concreto specifico.

Il costo dello sbiancamento dentale

Nella Clinica del Benessere Dentale la tariffa per sbiancare entrambe le arcate è di 144,00€.

Questa prestazione è regolarmente fatturata ed è effettuata da un odontoiatra o da un igienista, regolarmente abilitati. 

Ogni persona è unica e presenta una situazione clinica differente, che va valutata in tutti i suoi aspetti. Siamo consapevoli di quanto sia importante avere un’idea chiara e dettagliata dei costi prima di intraprendere una qualunque cura dentale o medica in generale; proprio per questo motivo presso la nostra clinica la Visita Dentale di controllo o prevenzione è Senza Impegno e Gratuita.

E’ l’atto medico fondamentale per avere chiara la propria situazione in merito alla salute orale e alle cure necessarie per ripristinarla. Puoi fissare un Appuntamento ed un medico odontoiatra specialista potrà valutare il tuo caso specifico, illustrandoti il tuo Piano di Cura Personalizzato.

Relativi costi e soluzioni di pagamento ti verranno ampiamente descritti in sede di visita, naturalmente senza alcun impegno da parte tua. Clicca il bottone qui sotto, Invia la tua Richiesta di Prenotazione e Verrai ricontattato dal nostro personale di reception.

Qual è il miglior sbiancamento per i denti?

4 Classifica dei migliori sbiancanti denti led:.
4.1 Whitesensation – Miglior sbiancante denti led..
4.2 Trattamento sbiancante denti led Blisstaar..
4.3 RenFox..
4.4 Beesjuy – Sbiancante denti led efficace..
4.5 Genérico..
4.6 Dr Dent..
4.7 Aifanciey – Sbiancante denti led economico..

Come sbiancare i denti gialli a casa?

Il bicarbonato di sodio è certamente uno dei rimedi casalinghi e naturali maggiormente conosciuti per sbiancare i denti. L'azione sbiancante viene esercitata per abrasione. Addizionato a qualche goccia d'acqua, infatti, il bicarbonato funge da pasta dentifricia sbiancante naturale per denti.

Come togliere il giallo dei denti?

Trattamenti Medici. Bleaching professionale con perossido di idrogeno al 35-38% o con bicarbonato di sodio. Sbiancamento denti professionale con il laser. Applicazione di mascherine personalizzate in silicone morbido contenenti perossido di carbamide (altro agente sbiancante).

Cosa usa il dentista per sbiancare i denti?

Un trattamento professionale di sbiancamento dentale fa uso di una sostanza, il perossido di idrogeno (o perossido di carbammide), e di una luce a LED. Il perossido di idrogeno viene applicato sotto forma di gel su tutta la superficie dei denti del paziente.