Colpo di freddo allo stomaco quanto dura

  • il significato di congestione digestiva, cause e conseguenze
  • la congestione digestiva: i rimedi
  • precauzioni per la congestione digestiva

Il significato di congestione digestiva, cause e conseguenze

La congestione digestiva, chiamata spesso semplicemente congestione, è un evento che interessa l'apparato gastrointestinale e si ha quando vi sono sbalzi di temperatura particolarmente elevati.

Si verifica soprattutto in estate quando si passa facilmente dagli ambienti caldi esterni a quelli climatizzati interni. Si può, però, avere anche in inverno quando si entra in contatto con gli ambienti esterni freddi subito dopo i pasti, senza coprirsi in modo adeguato. Anche uno sforzo fisico intenso subito dopo un pasto abbondante può determinare la congestione digestiva. Altre situazioni in cui si può avere una congestione è l'immergersi in acqua fredda dopo aver mangiato. In generale, però, la causa più comune di congestione digestiva è il consumo di bevande fredde o ghiacciate addirittura, durante o dopo i pasti.

La parola congestione descrive in generale un accumulo di sangue in un organo. Durante la digestione, il sangue è per la maggior parte concentrato nella zona gastrointestinale per svolgere le normali funzioni di assorbimento e scissione dei nutrienti. Se la temperatura corporea si abbassa molto rapidamente durante questo processo, allora la circolazione sanguigna viene indirizzata verso l'area cerebrale per ristabilire la temperatura corporea. Questo determina un blocco della digestione, con un minor afflusso di sangue nell'intestino e nello stomaco, a causa di una vasocostrizione, uno squilibrio circolatorio e uno shock con conseguenze più o meno gravi.

Risulta difficile prevedere quanto dura esattamente una congestione, in quanto il tempo dipende dalla gravità dei sintomi anch'essa variabile a seconda dei casi. Quelle meno gravi possono durare 30-40 minuti, ma se si ha la necessità di una cura specifica per la congestione, attraverso il medico, la durata può essere maggiore. Nella maggior parte dei casi, però, la congestione digestiva si risolve in 2-3 ore, in seguito alle quali possono comunque permanere dolori muscolari e stanchezza. 

I sintomi causati dalla congestione digestiva sono molti e possono essere diversi a seconda delle persone. Inoltre, si sviluppano gradualmente e per questo motivo è importante intervenire al più presto. Fra i più comuni abbiamo: pallore intenso, sudorazione fredda e tremito accompagnati talvolta anche da capogiro, mal di testa e sintomi gastrointestinali. Questi ultimi possono essere: dolori addominali piuttosto intensi, flatulenza, sensazione di pesantezza di stomaco, nausea, vomito, gonfiore addominale.

Altre conseguenze possono essere di tipo cognitivo, come annebbiamento della vista, stato confusionale, sensazione di spossatezza, dolori muscolari, fino ad arrivare allo svenimento. In rari casi, specie in quelli in cui non è possibile intervenire in tempo, si può avere collasso cardiaco e morte da congestione digestiva. 

La morte per congestione digestiva si può avere nel caso in cui, durante la digestione, si faccia il bagno in acqua molto fredda. Questo causa una sincope e in alcuni casi la morte per annegamento. 

La congestione digestiva: i rimedi

Quando si avvertono i primi segnali di congestione, si devono subito adottare delle misure in merito per evitare che si verifichino i sintomi più gravi. In particolare, risulta molto efficace assumere una posizione supina con le gambe sollevate rispetto alla testa. Inoltre, è sempre consigliato in questi casi scaldare la porzione addominale del corpo e praticare dei massaggi delicati in modo da facilitare il riscaldamento della zona e permettere la distensione della muscolatura addominale.

Nel caso in cui la congestione si sia verificata in seguito ad un bagno, il soggetto deve essere aiutato ad uscire repentinamente dall'acqua e deve essere asciugato. In seguito, si riscalda la persona e, quando la temperatura corporea si è sollevata, si somministra al soggetto una bevanda tiepida che deve essere assunta a brevi sorsi. Esempi di bevande indicate in caso di congestione sono l'acqua non molto calda e la camomilla. 

Se si è in presenza di sintomi più gravi, allora è necessario recarsi subito al pronto soccorso per delle cure più specifiche ed efficaci. 

La congestione può essere grave negli anziani in cui alcune patologie concomitanti possono aggravarne i sintomi portando all'arresto cardiocircolatorio. Questo però si verifica in una minoranza dei casi. 

Nei bambini la congestione può essere difficile da riconoscere in quanto loro stessi non sono in grado si individuarne i primi sintomi. Per questo motivo, nei soggetti più giovane risulta particolarmente importante adottare le misure preventive per la congestione. 

Successivamente alla congestione è buona norma seguire un'alimentazione a basso contenuto di grassi e fritti, preferendo cibi semplici da digerire e poco conditi. Questo regime alimentare si dovrebbe per un tempo proporzionale all'entità dei disturbi gastrointestinali riscontrati. 

Precauzioni per la congestione digestiva

Per prevenire la congestione digestiva è necessario adottare alcune semplici precauzioni. Le principali sono: 

  • evitare pasti troppo abbondanti, regola di carattere generale molto utile anche per una corretta gestione del peso corporeo;
  • durante i mesi più freddi, coprirsi sempre quando si entra in un ambiente freddo subito dopo i pasti;
  • evitare di consumare bevande ghiacciate durante o subito dopo i pasti;
  • evitare di immergersi in acqua, soprattutto se fredda, subito dopo i pasti abbondanti. Per evitare la congestione, sarebbe sempre meglio attendere la fine della digestione per fare il classico bagno in mare, la cui acqua può avere temperature molto basse. Non bisogna preoccuparsi troppo, tuttavia, se il pasto è leggero e l'acqua non particolarmente fredda.
  • Evitare di svolgere attività fisiche intense subito dopo i pasti principali;
  • evitare di stare esposti al sole in modo eccessivo, soprattutto durante le ore più calde della giornata. É necessario, in ogni caso, bagnarsi con acqua a temperatura ambiente o tiepida, in modo da abbassare la temperatura corporea.

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Cosa fare quando prendi freddo allo stomaco?

Ai primi sintomi di disagio (nausea, crampi, gonfiore) bere a piccoli sorsi una bevanda calda, per esempio tè o camomilla, per riscaldare velocemente il corpo ed evitare la costrizione dei vasi sanguigni specie a livello gastrico.

Quanto dura un colpo di freddo allo stomaco?

Cosa fare per evitare il colpo di freddo allo stomaco La prevenzione di questo piccolo disturbo, che nelle forme più comuni dura solo qualche minuto o al massimo qualche ora, passa attraverso semplici abitudini.

Quanto ci vuole per riprendersi da una congestione?

“Dopo 2-3 ore dalla congestione – conclude – ci si riprende senza grossi problemi. L'importante è che la temperatura corporea si sia ristabilita nel suo valore costante e che il sangue abbia ripreso a circolare normalmente”.

Quali sono i sintomi della congestione digestiva?

La persona colpita da congestione digestiva improvvisamente impallidisce, trema, suda freddo e si sente improvvisamente spossata. Dopo pochi minuti, compare un forte dolore all'addome, con crampi alla bocca dello stomaco, nausea e vomito.