App per bloccare chiamate da numeri non in rubrica

Quattro buone App per il blocco delle chiamate e degli Sms, adatte per difendersi dagli scocciatori e dai malintenzionati.

VITA DIGITALE

La vita quotidiana in digitale è popolata da tanti piccoli, grandi strumenti, fisici e virtuali. Li passiamo in rassegna analizzandoli per l’utilizzo che se ne fa abitualmente. Una guida alla scelta agli strumenti di base, più diffusi o più interessanti, che aggiorneremo periodicamente.

La seccatura di ricevere chiamate indesiderate è uno dei prezzi da pagare per avere con sé uno smartphone ed essere raggiungibili in ogni momento della giornata. Arrabbiarsi con il disturbatore di turno tuttavia serve a poco, se non a sfogare la tensione. Per contrastare con maggiore successo chi calpesta senza particolari scrupoli diritti come privacy e consenso è molto più efficace affidarsi a un’app per bloccare le chiamate. Meglio ancora, se pronte anche a rendere vani gli sforzi di inviare messaggi subdoli nella speranza di vederli aperti e soprattutto clickare il link in genere contenuto.

App per bloccare chiamate da numeri non in rubrica

Blocco chiamate e blocco SMS

Il problema è globale, non solo italiano naturalmente. Non deve stupire quindi come buona parte delle app per bloccare le chiamate più diffuse siano progettate all’estero. Nel caso molto pragmatico di Blocco chiamate e blocco SMS, con versione comunque localizzata.

Il meccanismo è piuttosto semplice, e questo va a vantaggio dei progettisti. In cambio dell’impostazione come rubrica predefinita, è possibile gestire diversi parametri. A partire naturalmente dal segnalare un numero desiderato per non ricevere più chiamate, messaggi o entrambi.

Una sorta di lista nera, dei cui tentativi sarà comunque tenuta traccia, anche solo per sapere chi e quando ha provato un contatto. I numeri possono essere aggiunti manualmente, dalla rubrica o al momento della chiamata.

Inoltre, la possibilità di impostare orari particolari della giornata nei quali non essere proprio disturbati. Opzione utile per tenere comunque il telefono acceso e non ricevere per esempio chiamate di lavoro o da persone con le quali in quel momento si preferisce non parlare.

Per i più intrasigenti, la possibilità di bloccare qualsiasi numero non in chiaro. Oppure, per gli SMS indicare una serie di parole chiave sulla base delle quali selezionare i messaggi da visualizzare. Infine, è possibile indicare anche un prefisso o una serie di cifre iniziali.

L’app di KiteTech ha un costo, indicativamente compreso tra 1,70 dollari e 9,99 dollari a seconda delle opzioni desiderate.

App per bloccare chiamate da numeri non in rubrica

Calls Blacklist

Tra i vantaggi di un’app per bloccare le chiamate, anche la possibilità di un unico punto di accesso per chiamate e messaggi SMS. Per chi non vuole districarsi tra un a e l’altra passando dalla rubrica, soluzioni come Calls Balcklist possono rivelarsi molto utili.

Come ispira il nome, buona parte delle funzioni ruota intorno alla lista nera. Oltre ai numeri indicati manualmente, si può contare anche sul sistema in grado di negare la linea anche a numeri anonimi, sconosciuti e perfino quelli particolarmente fastidiosi di chiamate effettuate da sistemi robotici.

Tra le opzioni meno scontate, la possibilità di valutare i messaggi in base al contenuto. Il prezioso elenco di disturbatori può anche essere esportato, in modo da facilitare eventuali cambi di smartphone.

Nell’app stessa, è inserito il sistema di messaggistica SMS. Utile per un controllo diretto su mittenti e destinatari, aiuta anche a contenere i rischi di link potenzialmente dannosi contenuti in un testo.

In questo caso, la modalità d’uso è gratuita. Bisogna però accettare la presenza di pubblicità, peraltro molto meno invasiva rispetto a tante altre applicazioni.

App per bloccare chiamate da numeri non in rubrica

Call Blocker

Per chi non ha problemi a gestire un’app tutta in inglese, un’alternativa da prendere in considerazione è Call Blocker. Oltre alle funzioni standard, a partire dalla black list sui numeri dai quali non si desidera essere contattati, può contare anche su un proprio database internazionale, filtrando quindi le potenziali molestie all’origine.

Un’iniziativa dalla quale scaturisce anche un’altra possibilità, riuscire a risalire all’intestazione del mittente anche quando questo ha disattivato la visualizzazione del proprio numero. Più in generale, è possibile effettuare l’operazione con qualsiasi numero sospetto.

Anche in questo caso, di tutte le operazioni viene tenuta traccia in un registro, dove verificare di persona chi ha provato a contattare. Utile anche nel malaugurato caso di falso positivo. Una lista accessibile anche per numero, del quale richiamare lo storico per risalire a chiamate indesiderate in serie.

Completa di impostazione per gestire orari nei quali ricevere chiamate o notifiche qualsiasi, uno dei vantaggi di Call Blocker è di uso gratuito, condizionato però, alla presenza di inserzioni pubblicitarie.

App per bloccare chiamate da numeri non in rubrica

Call Blocker – Block Incoming Calls & Outgoing Calls

Molto popolare è anche Call Blocker – Block Incoming Calls & Outgoing, un’altra app per bloccare le chiamate praticamente omonima tra i cui punti di forza rientrano la varietà di funzioni offerte e la facilità d’uso. Soprattutto però, l’efficacia nel riconoscimento e relativa gestione dei numeri non desiderati. Altrimenti, ci si può comunque affidare alla più tradizionale black list. Alla quale affianca anche una white list, l’elenco dei numeri, non necessariamente in rubrica, dai quali invece consentire la chiamata, evitando in questo modo i falsi positivi

Altro aspetto interessante, il chiamante non sente neppure squillare il telefono del destinatario, in modo da non poter neppure confermare l’esistenza del numero attivo. Per precisione, a giudizio di alcuni utenti, funzione non impeccabile, con il filtro a volte attivo dopo il primo squillo.

In una visione più estesa, si guarda anche alle chiamate in uscita. Utilizzando un PIN dedicato, distinto da quelle richiesto per l’accesso allo smartphone, si può in questo modo tutelare il proprio dispositivo da utilizzi impropri di chiunque ne entri in possesso, o semplicemente dai familiari.

Tutte le operazioni sono tracciate nel registro. In più, Blocco Chiamate, o Call Blocker nella dizione originale, si propone anche quale ambiente unico integrato per tutto quanto riguardi contatti, telefono ed SMS.

Aspetto però più importante, dietro l’utilizzo gratuito c’è anche un livello di trasparenza superiore alla media. Il sito dell’azienda indica chiaramente in dettaglio tutti i dati personali trattati dal software e la modalità.

Come fare per non ricevere chiamate da numeri non in rubrica?

Entrando più nel dettaglio, non devi far altro che aprire l'app Impostazioni (l'icona dell'ingranaggio che si trova in Home screen o nella Libreria app), andare su Telefono > Silenzia numeri sconosciuti e spostare su ON la levetta presente nella schermata che si apre.

Come ricevere chiamate solo dai numeri in rubrica?

Per accedere alla funzionalità Non disturbare, bisogna recarsi nel menu Impostazioni, successivamente pigiando sulla voce Non disturbare, quindi Consente chiamate da e selezionare la voce Tutti i contatti. Da questo momento in poi si potranno ricevere chiamate solo dai numeri memorizzati in Rubrica.

Qual è la migliore app per bloccare le chiamate indesiderate?

L'app più famosa per bloccare le chiamate indesiderate su cellulare è Truecaller. La versione gratuita ha pubblicità e offre alert nell'id chiamante e possibilità di blocco manuale. Bisogna pagare l'abbonamento, per avere il blocco automatico e togliere pubblicità.

Perché numeri bloccati continuano a chiamare?

Anche perché spesso non basta bloccare il mittente della chiamata: le chiamate continuano anche se si procede al blocco del numero chiamante perché ogni chiamata arriva da un'utenza differente.