Con i 10 centesimi, eccoci ad affrontare un’altra pagina della numismatica italiana e della storia del nostro paese. Lo facciamo presentando una moneta ricca di storia, peculiarità, curiosità, che vede tra gli esemplari più rari, PROVE ed esperimenti di grande interesse. Questi ultimi rientrano a tutti gli effetti nel gruppo dei dieci centesimi rari e di grande valore che vi andremo a presentare. Show
Il Periodo Classico 1861 – 1911Il periodo Classico, dal punto di vista monetario, fu ricco di cambiamenti importanti. Uno di questi cambiamenti riguarda l’immagine del Re che fino ad ora veniva elogiato nelle leggende delle monete con i titoli nobiliari acquisiti dal suo casato nel corso dei secoli predenti. Con la coniazione delle nuove monete invece poteva essere citato solo il Regno d’Italia. Inoltre il Re venne raffigurato per la prima volta con la troncatura del collo nudo e non più con il colletto della divisa reale. Da qui le distinzioni tra monete con “Collo Lungo” o “Collo Corto” tanto care agli appassionati di Numismatica. Nel 1863 entrò in vigore la nuova legge monetaria che faceva scendere il titolo delle monete in argento per le divisionali e portava il nuovo titolo a 835, con ordine di ritiro delle monete emesse nei due anni precedenti. Ecco perché le monete del 1861 e 1862 sono molto più rare da trovare e di qualità inferiore.
10 Centesimi EsperimentoDieci Centesimi Esperimento 1862La prima moneta da 10 Centesimi coniata nel 1862 è definita “Esperimento“. Il motivo di questa dicitura, incisa sulla moneta stessa, è dubbio. Qualcuno ritiene che fosse un esperimento della zecca di Napoli per introdurre alla popolazione il nuovo sistema decimale, zecca che, si dice, coniò 20.000 esemplari e poi li ritirò subito, inoltre il conio relativo a questa moneta non risulta nei cataloghi ufficiali della zecca. Certo è che questa moneta da qualcuno fu coniata e in bronzo. Ad oggi si possono ritrovare pochi esemplari circolati con stato di conservazione BB e MB al massimo. Il Dritto rappresenta il profilo del Re rivolto a sinistra con la scritta VITTORIO EMANUELE II RE
D’ITALIA intorno. Sotto il taglio del collo la scritta ESPERIMENTO.
10 Centesimi Esperimento | Valore
10 Centesimi Vittorio Emanuele IIDieci Centesimi Vittorio Emanuele IILa moneta da 10 Centesimi Vittorio Emanuele II detta anche “Soldone“, “Due Soldi e “Palancone” fu la prima moneta ufficiale da Dieci centesimi coniata nel 1862 per agevolare i piccoli scambi quotidiani. Bisognava mettere in circolazione un gran numero di monete di piccolo taglio e le zecche italiane non erano in grado di soddisfare l’esigenza in poco tempo, per cui vennero coniate anche nelle zecche estere pubbliche come Parigi e Bruxelles. Le zecche di Parigi e Bruxelles non incisero il loro marchio di riconoscimento sulle monete, cosa che invece fecero le zecche private di Birmingham e Strasburgo anch’esse coinvolte nella produzione delle nuove monete italiane. Zecche per gli anni 1862/1867:
I 10
Centesimi 1862 sono stati coniati dalla zecca di Milano e Strasburgo, invece i 10 Centesimi 1863 solo presso la zecca di Strasburgo. I 10 Centesimi 1866 e i 10 Centesimi 1867 sono stati prodotti presso tutte le Zecche sopra citate. Sul Dritto è inciso il profilo del Re senza corona con baffi e
pizzetto che guarda a sinistra. Intorno la scritta VITTORIO EMANUELE II RE D’ITALIA e sotto la linea del collo c’è la firma dell’incisore Ferraris.
10 Centesimi Vittorio Emanuele II | ValoreTra le monete da 10 Centesimi Vittorio Emanuele II quelle più rare sono i Dieci Centesimi 1866 R5 , i 10 Centesimi 1867 PROVA R5. Ecco qualche Asta che ha visto come protagonisti alcuni esemplari da 10 Centesimi Vittorio Emanuele II :
10 Centesimi Umberto I10 Centesimi Umberto I Varianti 1893/1894La moneta da Dieci centesimi Umberto I venne coniata il 1893 e 1894 dalla Zecca di Roma con l’aiuto della Zecca di Birmingham. La particolarità di questa moneta è che nelle due annate la capigliatura del Re è differente. Infatti nella versione dei 10 Centesimi 1894 i capelli sembrano avere una riga a sinistra più accentuata e i capelli più corti e pettinati rispetto alla versione della moneta 10 Centesimi 1893 che al contrario ha i capelli più spettinati e leggermente più lunghi. Inoltre nella versione del 1894 la firma di Speranza è sotto il collo, in quella del 1893 invece è lungo il bordo inferiore. Successivamente, tra il 1901 e 1905 venne ordinato il ritiro di 20.000.000 monete tra quelle di 10 e 5 centesimi di lire per essere sostituite con altrettante monete in nichelino, cosa che poi non avvenne mai, poiché non furono mai più coniate con altre leghe. Nel Dritto è incisa la testa di Re Umberto I di profilo con baffone che
guarda a sinistra. Davanti al suo sguardo la scritta UMBERTO I e dietro la testa RE D’ITALIA, sotto la firma dell’incisore Speranza.
10 Centesimi Umberto I | ValoreI 10 Centesimi 1893 e i 10 Centesimi 1894 coniati a Roma valgono di più di quelli coniati a Birmingham.
10 Centesimi Prora Vittorio Emanuele III – Campione10 Centesimi Su Prora 1908 Vittorio Emanuele IIISul Dritto il profilo di Vittorio Emanuele III in uniforme stellata.
Intorno la scritta VITTORIO EMANUELE III RE D’ITALIA
Questa è una moneta molto discussa e non da tutti riconosciuta come tale. Infatti questa moneta da Dieci Centesimi su Prora venne coniata nel 1908 per un’occasione speciale: La posa della prima pietra della nuova sede della Zecca di Roma sul Colle Esquilino. Furono battuti solo 3 esemplari mai messi in circolazione, infatti il primo venne posto sulla prima pietra del nuovo edificio, il secondo esemplare venne donato al Re Vittorio Emanuele III e il terzo rimase al Museo della Zecca di Roma. In seguito il conio fu utilizzato senza autorizzazione nel 1926 per una piccola quantità di monete assai rare da trovare. Sono in pochi gli studiosi capaci di distinguere le differenze tra la moneta del 1908 e quella del 1926, perché le differenze sono percettibili solo a occhi esperti. Per questo la moneta può considerarsi una moneta Campione classificabile come R5. Di questa moneta esiste anche la versione di prova che riporta la scritta PROVA sulla destra, dopo la mano della marinara e sopra la linea d’orizzonte del mare. Nella moneta PROVA manca il simbolo R della zecca di Roma dalla prora della nave ed è classificata come R4. La moneta “esperimento”Tra le prove esiste anche una versione ESPERIMENTO coniata in alluminio che utilizza per il Dritto il conio della “prova da 4 bese della Somalia” che infatti vede il semibusto del Re diverso dalle altre monete ed inoltre è presente la scritta prova su entrambi i lati. Questa versione ESPERIMENTO è classificata come R4. 10 Centesimi Prora 1908 PROVA10 Centesimi prora | Valore e Aste
Il Periodo Moderno 1911 – 1945Il periodo Moderno va dal 1911 al 1945 ed è un periodo di guerra che causa la quasi scomparsa di monete come quelle da 1 e 2 centesimi, in generale delle monete di piccolo taglio in nichelio. Questo perché il nichelio era prezioso perché destinato per la maggiore alla fabbricazione di armi utili per la guerra. Il problema venne risolto riesumando i nichelini di Umberto I, quelli in precedenza ritirati, che vennero utilizzati come base per un riconio. Infatti alcuni progetti di Dieci Centesimi del 1915 vennero stampati sui 20 Centesimi Umberto I. 10 Centesimi Cinquantenario10 Centesimi Cinquantenario Vittorio Emanuele IIIMoneta Commemorativa da 10 Centesimi Cinquantenario di Vittorio Emanuele III, coniata per il 50° Anniversario del Regno d’Italia La particolarità di questa moneta è che il metallo utilizzato per coniarla era il ricavato della rifusione dei Dieci Centesimi ritirati dalla circolazione perché troppo rovinati. Il Dritto rappresenta Re Vittorio Emanuele III di profilo con collo nudo, intorno la scritta VITTORIO EMANUELE III RE D’ITALIA e sotto il collo del Re la firma dell’autore D. Trentacoste e dell’incisore L. Giorgini.
Nota: In molti cataloghi numismatici le allegorie di Italia e Roma presenti su queste monete sono entrambe raffigurazioni femminili.
10 Centesimi Cinquantenario | Valore e Aste
10 Centesimi Cinquantenario PROVA10 Centesimi Cinquantenario PROVA 1911I 10 Centesimi Cinquantenario PROVA di Vittorio Emanuele III coniati nel 1911 Riportano la scritta PROVA sul Verso sopra la scritta 1861-1911. 10 Centesimi Cinquantenario PROVA | Valore e Aste
10 Centesimi ApeDieci Centesimi Ape 1919Moneta da 10 Centesimi del 1919 sotto il regno di Re Vittorio Emanuele III, coniata fino al 1937. Sul Dritto raffigura la testa nuda del Re che guarda a sinistra e intorno la scritta VITTORIO EMANVELE III RE D’ITALIA. Lungo il bordo della moneta sotto il collo la firma dell’autore A. Motti.
10 Centesimi Ape | Valore e Aste
10 Centesimi Ape PROVADieci Centesimi Ape PROVA 1919I 10 Centesimi Ape PROVA DI STAMPA del 1919 sono la moneta di prova per verificare la resa sulla diverse leghe e l’effetto del nuovo conio. Infatti, sul Verso della moneta, la scritta PROVA DI STAMPA compare lungo il bordo inferiore oppure nella versione con scritto solo PROVA sopra il millesimo di conio. Queste monete sono classificabili come R2 e R3 Dieci Centesimi Ape PROVA | Valore e Aste
10 Centesimi Impero 1° Tipo RameDieci Centesimi Impero Primo tipo RameMoneta da 10 Centesimi Impero di Re Vittorio Emanuele III 1° Tipo coniata per la celebrazione del nuovo Impero. Questa moneta fu coniata in rame dal 1936 fino al 1939 ed è di colore rosso. Nel Dritto la testa nuda del Re rivolta a sinistra. Sulla sinistra la scritta VITT- EM – III e a destra – RE – E – IMP –
Dieci Centesimi Impero 1° Tipo Rame | Valore e Aste
10 Centesimi Impero 2° Tipo BronzitalDieci Centesimi Impero 2 Tipo BronzoMoneta da 10 Centesimi Impero 2° Tipo coniata su Bronzital dal 1939 al 1943. Utilizza lo stesso conio della moneta di 1° tipo. Cambia solo la lega utilizzata per la stampa, infatti il colore assume una tonalità giallastra. Tuttavia si conoscono esemplari come i 10 Centesimi 1940 coniati erroneamente su rame anziché su bronzital, sicuramente un errore dovuto ad uno scambio di tondelli con quelli del tipo precedente in uso fino all’anno precedente. Queste monete sono facilmente riconoscibili dal loro colore rosso. Sul Dritto il profilo del Re senza corona rivolto a sinistra con la scritta VITT-EM-III -RE-E-IMP-
Dieci Centesimi Impero 2° Tipo Bronzo | Valore e Aste
10 Centesimi Impero PROVADieci Centesimi Impero PROVAI 10 Centesimi Impero PROVA sono classificati come R3 il 1° Tipo e R4 il 2° Tipo. Tuttavia esistono una 10 Centesimi Impero PROVA del 1942 e una del 1943 stampate su alluminio, queste sono classificate come R5 e probabilmente esiste un solo esemplare per il ’42 e uno per il ’43. Dieci Centesimi Impero PROVA | Valore e Aste
10 Centesimi PROGETTIProgetti per Dieci Centesimi 1915Quelli sopra sono progetti per il disegno delle monete da 10 Centesimi Impero del 1915, coniati su leghe differenti, in alcuni casi esemplari unici e classificabili come R2, R3 e anche R4 10 Centesimi 1915 Progetto AProgetto A Dieci centesimi 1915Moneta coniata nel 1915 e 1916 con Stemma Sabaudo coronato, con rami di lauro e collare dell’Annunziata sul Dritto. Sul Verso la spiga e il valore decimale. Classificabile R4 nel 1915 e R3 nel 1916.
10 Centesimi Progetto BProgetto B per Dieci Centesimi 1915Moneta coniata su nichelio nel 1915 che vede sul Dritto la testa con elmo messa di profilo che guarda a destra. Capelli lunghi e stemma sabaudo sull’elmo. Classificata come R2.
10 Centesimi 1915 Progetto CProgetto C per Dieci Centesimi 1915Prova su Nichelio con testa nuda del Re sul Dritto e spiga sul Verso. Classificata come R2.
10 Centesimi 1915 – Progetto DProgetto D per Dieci Centesimi 1915Moneta coniata nel 1915 con Testa di donna rivolta a destra sul Dritto. Sul Verso invece una spiga, il valore decimale ed anche l’anno. Classificabile R2
10 Centesimi 1915 Progetto EProgetto E per Dieci Centesimi 1915Prova con foro da 3,5 mm su Nichelio con figura femminile o Aquila sul Dritto e Spiga sul Verso.
I 10 centesimi rari sono diversi, la maggior parte sono Prove di stampa, Progetti, Esperimenti o Monete campione:
Adesso, se hai delle monete rare come queste (ma anche monete diverse più rare), puoi divertirti e guadagnare un po’ mettendole all’asta online. Noi compriamo e vendiamo monete all’asta sempre usando questo sito nostro partner. E’ il più grande sito di aste online di monete e te lo consigliamo. Sia vendere che comprare monete all’asta facile ed emozionante. Vuoi condividere la tua esperienza con questo tipo di monete? Se conosci altre curiosità sulle monete da Dieci centesimi o vuoi fare una domanda, lascia un commento qui sotto e non dimenticarti di votare l’articolo se ti è piaciuto o di condividerlo con i tuoi amici appassionati. Non hai trovato quello che cercavi? Controlla questi argomenti sulle lire:
Quanto valgono 2 centesimi del 1862?Una moneta da 2 Centesimi Vittorio Emanuele II coniata nel 1861 e nel 1862 dalla Zecca di Napoli, è una di quelle considerate più rare ed oggi ha un valore che si aggira intorno ai 700 euro.
Che valore hanno le monete di Vittorio Emanuele II?Di norma, sono disponibili sul mercato con prezzi tra 1 € e 6.000 €, ma quelle più pregiate hanno valori altissimi.
Quanto vale una moneta con Vittorio Emanuele?I “più facili” da trovare sono quelli del 1863 a Milano, che variano in valore da 5 a 300 euro, a seconda delle situazioni. Ancora più rari sono quelli del 1861 a Torino che valgono poche migliaia di euro, fino a 15.000 euro se a Fior di Conio, e tra 300 e 9.000 euro realizzati nel 1867, sempre a Torino.
Quanto vale la moneta da 10 centesimi del 1866?10 Centesimi Vittorio Emanuele II | Valore
Nomisma Asta 44 del 29 Ottobre 2011: Esemplare da 10 Centesimi 1867 in FDC della zecca di Strasburgo battuto per 805€ Asta Negrini 27 del 11 Giugno 2008: Moneta da 10 Centesimi Vittorio Emanuele II in FDC del 1867 zecca di Torino venduta per 403€
|