Ma questa notte dormo sul mio fianco preferito il tuo

“Magnifico”, singolo di Fedez pubblicato alla fine di ottobre 2014 ed estratto dall’album “Pop-Hoolista”, si discosta dalle tematiche di quest’ultimo – più orientate ad una denuncia sociale – tingendosi di toni più romantici e delicati, complice anche la partecipazione femminile di Francesca Michielin (vincitrice della 5ª edizione di X Factor nel 2011/12), con la quale il cantante aveva già collaborato per il singolo “Cigno nero” del 2013.

Il singolo è, in un certo senso, anch’esso una sorta di denuncia, questa volta nei confronti delle persone – in questo caso, specificatamente, delle donne – che vogliono approfittare della condizione sociale (fama, potere, denaro) di qualcuno tentando di ingraziarsene la simpatia. D’altro canto, però, la canzone si presta fortemente anche ad una dedica amorosa, di un amore forse un po’ travagliato, un po’ indeciso, in cui non mancano le diffidenze e le contraddizioni, ma che – nel corso degli anni – sembra aver confermato una propria purezza.

La canzone è infatti dedicata a Giulia Valentina, fidanzata di Fedez, da lui considerata in questa videointervista su Oggi.it anche il suo sostegno per le proprie insicurezze da artista. Non di meno, Giulia è presente negli ultimi secondi – i più significativi – del video di “Magnifico”.

Il testo: dalle scalatrici sociali all’amore sincero

Il testo inizia con la constatazione che, nonostante il trascorrere del tempo e la fama accumulata sempre maggiore, l’animo del cantante non è cambiato («e gli anni passano e non ci cambiano / davvero trovi che sia diverso?»). Per rendersene conto basterebbe guardarlo negli occhi («guardami in faccia, i miei occhi parlano»), ed è proprio questo ciò che chiede alla destinataria del suo testo la quale, però, non sembra mostrare molto interesse per l’interiorità di Fedez («e tu dovresti ascoltarli un po’ più spesso»), inducendolo forse a diffidare di lei.

La ragazza a cui si rivolge ha sicuramente un temperamento particolare («sorridi quando piove, sei triste quando c’è il sole / devi smetterla di piangere fuori stagione») e ciò la distingue dalle altre: questo induce il cantante a voler fare un tentativo con lei, provare a fidarsi («dai, proviamo e poi vediamo che succede»), sebbene una parte di lui abbia ancora dei forti dubbi sull’autenticità dei sentimenti di lei («per ogni mia parte che ti vuole, c’è un’altra che retrocede»).

Il timore di Fedez si basa evidentemente su alcune sue trascorse esperienze, di cui parla nella strofa successiva: diverse donne si sono accostate a lui nella speranza di brillare di luce riflessa ed approfittare del suo successo («sapessi quante ne ho viste di scalatrici sociali»), per poi abbandonarlo in cerca di un partito ancora migliore («regalano due di picche aspettando il re di denari»). La sua reticenza muove inoltre dal fatto che la sua lei in alcune circostanze abbia mostrato di non ricambiarlo o di non essere sicura del proprio amore («quante volte ad un “ti amo” hai risposto “no, non posso” / hai provato dei sentimenti e non ti stanno bene addosso»), alimentando ulteriormente i suoi dubbi.

Punti di incontro e di scontro si intrecciano in questo rapporto, in cui a volte sembrano emergere somiglianze e complicità, prontamente smentite da successive incomprensioni («parliamo allo stesso modo ma con diversi argomenti / siamo nello stesso hotel ma con due viste differenti»): è pur vero, però, che queste divergenze d’opinioni fanno comunque parte di un amore, in cui non tutto deve necessariamente confluire nelle medesime visioni («l’amore è un punto di arrivo, una conquista / ma non esiste prospettiva senza due punti di vista»).

Francesca Michielin interviene cantando il ritornello della canzone: non è ben chiaro se la sua voce sia un naturale proseguimento delle parole del rapper o se, invece, Francesca faccia le veci della destinataria delle parole di Fedez, come fosse la sua donna a parlare. In questo caso, il ritornello potrebbe essere interpretato come le parole di questa “lei” che, rendendosi effettivamente conto del fasto e delle luci dei riflettori puntati anche su di lei («anche se tutto fuori è magnifico») e accettando le considerazioni di Fedez a proposito della propria apparente superficialità («non lo prenderò come un rimprovero»), decide di non considerarle «un rimprovero» e di continuare a perseguire il proprio modo di essere («è possibile che abbia sogni sbagliati / un po’ illusi al momento / mi appartengono»).

Fedez riprende a decantare la bellezza della sua donna, un po’ ammirato («fuori è magnifico, sì, ma tu un po’ di più») ed un po’ critico («sei la bellezza a due passi a portata di manicure»): tiene infatti a sottolineare, ancora una volta, che la sua lei tende a voler stare un po’ troppo al centro dell’attenzione («ma so che quando troveranno il centro dell’universo / rimarrai delusa a scoprire che non sei tu»).

Le differenze tra i due sono a volte così marcate da sembrare a entrambi di vivere su due pianeti diversi («ognuno coi suoi pensieri e i suoi segreti / lo so, siamo divisi dallo spazio senza essere pianeti»), ma lui sa di essere talmente innamorato da andare oltre («l’amore rende ciechi, devo dirtelo / e io devo smettere di cercare le scarpe nel frigorifero»).

Nonostante questo, però, la ragazza continua ad apparire distratta dalle luci della ribalta («ma tu non guardi me, continui a guardare fuori»). Fedez rievoca il tempo trascorso insieme, tra eventi positivi e negativi («ti ho dato i giorni migliori dei miei anni peggiori / contraddizioni e vizi, a ognuno il suo»), ma tutto ciò che gli importa veramente adesso è stare con lei nel presente («ma stanotte dormo sul mio fianco preferito, il tuo»).

Il video: un “SUV custode”

Il video consta di un’unica ripresa, in cui si avvicendano Fedez e la Michielin in base alla parte di testo cantata.

Fedez, inizialmente vestito di tutto punto, si ritrova alla fine del video in canottiera, abbigliamento che sta ad indicare lo spogliarsi della propria “apparenza” e l’essere quindi se stesso. È per questo che, per tutta la durata del video, diverse ragazze lo avvicinano e tentano di approcciarlo, per venire rifiutate o allontanarsi loro stesse nel momento in cui trovano un’opportunità migliore (il cosiddetto «re di denari» di cui si parla nel testo che, nel video, si presenta come un anziano e presumibilmente ricco signore). Una delle ragazze che gli si avvicina porta simbolicamente una maglietta con su scritto lies, bugie.

Un SUV nero si trova costantemente dietro il cantante: da esso, come un angelo custode sempre presente, uscirà alla fine del video la reale fidanzata di Fedez, Giulia, che sarà l’unica donna a desiderarlo nonostante lui si sia adesso liberato degli abiti “di fama”, mostrandosi autentico.

[youtube id=RELQXv8m_cc]

[expand title=”Testo”]MAGNIFICO

E gli anni passano e non ci cambiano
Davvero trovi che sia diverso?
Guardami in faccia, i miei occhi parlano
e tu dovresti ascoltarli un po’ più spesso

Sorridi quando piove, sei triste quando c’è il sole
Devi smetterla di piangere fuori stagione
Dai, proviamo e poi vediamo che succede
Per ogni mia parte che ti vuole, c’è un’altra che retrocede

Sapessi quante ne ho viste di scalatrici sociali
regalano due di picche aspettando il re di denari
Quante volte ad un “ti amo” hai risposto “no, non posso”
hai provato dei sentimenti e non ti stanno bene addosso

Parliamo allo stesso modo ma con diversi argomenti
siamo nello stesso hotel ma con due viste differenti
L’amore è un punto di arrivo, una conquista
ma non esiste prospettiva senza due punti di vista

Anche se fuori tutto è magnifico
non lo prenderò come un rimprovero
È possibile abbia sogni sbagliati
un po’ illusi al momento
Mi appartengono

Fuori è magnifico, sì, ma tu un po’ di più
Sei la bellezza a due passi a portata di manicure
ma so che quando troveranno il centro dell’universo
rimarrai delusa a scoprire che non sei tu

Ognuno coi suoi pensieri e i suoi segreti
Lo so, siamo divisi dalla spazio senza essere pianeti
L’amore rende ciechi, devo dirtelo
e io devo smettere di cercare le scarpe nel frigorifero

Ma tu non guardi me, continui a guardare fuori
Ti ho dato i giorni migliori dei miei anni peggiori
Contraddizioni e vizi, a ognuno il suo
ma questa notte dormo sul mio fianco preferito, il tuo

Anche se fuori tutto è magnifico
non lo prenderò come un rimprovero
È possibile abbia sogni sbagliati
un po’ illusi al momento
Mi appartengono

Anche se fuori tutto è realistico
non lo prenderò come un rammarico
È possibile abbia sogni sbagliati
un po’ illusi al momento
Mi appartengono

Fuori è magnifico, fuori tutto è magnifico
(Fuori è magnifico, sì, ma tu sei di più)
Fuori è magnifico, fuori tutto è magnifico
(Fuori è magnifico, sì, ma tu un po’ di più)
È possibile abbia sogni sbagliati
un po’ illusi al momento
Mi appartengono
(Tu, soltanto tu, il diminutivo di tutto)

Anche se fuori tutto è magnifico
non lo prenderò come un rimprovero
È possibile abbia sogni sbagliati
un po’ illusi al momento
Mi appartengono[/expand]