Terapia biologica per artrite psoriasica effetti collaterali

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Terapia biologica per artrite psoriasica effetti collaterali
I biologici sono indubbiamente farmaci innovativi che hanno cambiato il destino di molti pazienti psoriasici e che si affiancano alle terapie tradizionali, ma non le sostituiscono. Il loro uso è limitato, sia dall’autorità regolatoria europea (EMA, European Medicines Agency) che da quella italiana (Aifa, Agenzia italiana del farmaco) ai casi di psoriasi moderata e severa per diversi motivi.
Innanzitutto non esiste, ad oggi, alcuna prova scientifica che possano migliorare stabilmente una psoriasi lieve (in genere anche nella psoriasi più estesa notiamo una perdita di efficacia nel tempo).
Inoltre nessuno ha dimostrato che questi farmaci funzionano meglio di una sola terapia locale fatta bene: molti malati sono insoddisfatti dei topici (creme, gel, unguenti o spray) che però sono efficaci se applicati correttamente e con regolarità. Il problema sta nel fatto che molti pazienti non seguono la terapia come prescritta e quindi non ottengono i risultati sperati.
E ancora, la prescrizione dei medicinali biologici richiede degli screening laboratoristici e radiologici estesi perché devono essere escluse altre patologie concomitanti (soprattutto infettive, tumorali e autoimmuni). Questo screening è necessario perché i farmaci modulano (in generale in senso soppressivo) le risposte immunitarie: in realtà si tratta di medicinali biotecnologici, ovvero costruiti con sofisticate tecnologie in modo tale da bloccare l’attività  delle molecole infiammatorie naturali, non solo nella cute, ma in tutto l’organismo.
E, di fatto, anche se eliminiamo le persone a rischio, resta sempre una quota significativa di possibili eventi avversi e il rischio è amplificato dalla necessità di fare nel tempo una terapia per una malattia cronica come la psoriasi: non esiste quindi (visto che si tratta di medicinali relativamente recenti) una casistica sufficiente per dire quanto è sicura una terapia se proseguita per 10-20 anni.
Insomma, nel prescrivere una cura si devono sempre valutare benefici attesi e possibili rischi o effetti collaterali e, nel caso di chi soffre di psoriasi lieve, non c’è motivo di assumere una cura diversa da quelle attualmente già prescritte: le terapie locali più recenti funzionano bene se effettuate correttamente.
Per avere il migliore risultato un semplice consiglio è quello di curarsi tutti i giorni con costanza per uno o due mesi e, nel caso non si abbia il risultato voluto (ma non è probabile), è meglio rivolgersi al dermatologo e cambiare terapia. Perlopiù, invece, i pazienti si medicano solo quando si ricordano perché hanno più fastidio, ma in questo modo non si può trarre alcun beneficio dal trattamento.
Infine, c’è il problema dei costi: la cura con un farmaco biologico costa fra i 10mila e i 20mila euro l’anno per ogni malato. La psoriasi interessa il 3 per cento circa della popolazione, più o meno un milione e mezzo di persone in Italia, e prescrivere questi medicinali a tutti i pazienti comporterebbe una spesa non sostenibile dal nostro servizio sanitario.

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L’adalimumab viene utilizzato, da solo o in combinazione con altri farmaci, per alleviare i sintomi di alcune malattie autoimmuni, ad esempio l’artrite reumatoide, l’artrite idiopatica giovanile, la malattia di Crohn, la colite ulcerosa, la spondilite anchilosante, l’artrite psoriasica e la psoriasi a placche cronica.

Che cos’è l’adalimumab?

L’adalimumab è un inibitore del fattore di necrosi tumorale (tumor necrosis factor, Tnf), sostanza che partecipa ai processi infiammatori.

Come si assume l’adalimumab?

L’adalimumab viene somministrato mediante iniezioni sottocutanee.

Effetti collaterali dell’adalimumab

L’adalimumab può ridurre la capacità dell’organismo di combattere le infezioni e aumentarne il rischio. Inoltre può aumentare il rischio di sviluppare alcuni tumori.

Fra gli altri suoi possibili effetti avversi sono inclusi:

  • arrossamenti, prurito, lividi, dolore o gonfiore al sito di iniezione
  • nausea
  • mal di testa
  • dolore alla schiena

È importante rivolgersi subito a un medico in caso di:

  • gonfiori a volto, gola, lingua o labbra, piedi, caviglie o polpacci
  • rash
  • prurito
  • orticaria
  • senso di oppressione o dolore al petto
  • difficoltà respiratorie o di deglutizione
  • intorpidimenti o pizzicori
  • debolezza alle gambe
  • problemi alla vista
  • fiato corto
  • nuovi dolori articolari
  • febbre, mal di gola, brividio altri segni o sintomi di un’infezione in corso
  • pallore
  • capogiri
  • brufoli contenenti pus o croste rosse sulla pelle

Controindicazioni e avvertenze

Prima della somministrazione di adalimumab è bene informare il medico:

  • di allergie al principio attivo, ad altri farmaci, ad altre sostanze (in particolare al lattice) o ad alimenti
  • dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori assunti
  • se si soffre (o si ha sofferto) di intorpidimenti o pizzicori, disturbi del sistema nervoso, tumori e malattie cardiache
  • in caso di gravidanza o allattamento

Durante il trattamento bisogna informare il medico nel caso in cui ci si debba sottoporre a vaccinazioni.
Inoltre è importante informare medici, chirurghi

Terapia biologica per artrite psoriasica effetti collaterali
Terapia biologica per artrite psoriasica effetti collaterali

I numeri di Humanitas

  • 2.3 milioni visite

  • +56.000 pazienti PS

  • +3.000 dipendenti

  • 45.000 pazienti ricoverati

  • 780 medici


News

Quali sono gli effetti collaterali della terapia biologica?

Il trattamento è in genere ben tollerato. Gli effetti collaterali più comuni sono rappresentati da ipertensione, stanchezza, nausea, diarrea e dolore addominale, alterazione dei processi di cicatrizzazione; mal di testa, sonnolenza; alterazione dei valori dell' emocromo , presenza di sangue nelle urine.

Quali sono i farmaci biologici per l artrite psoriasica?

I farmaci biotecnologici approvati per il trattamento dell'artrite psoriasica sono: infliximab (Remicade), l'adalimumab (Humira), etanercept (Enbrel), golimumab (Simponi), certolizumab (Cimzia).

Cosa comporta la terapia biologica?

Che cos'è la terapia biologica? La terapia biologica consiste in un trattamento mirato che utilizza gli anticorpi del sistema immunitario per distruggere le cellule tumorali.

Quanto dura la cura biologica per la psoriasi?

I farmaci biologici sono molto efficaci e possono, dopo poche settimane di terapia, determinare una risoluzione, quindi la scomparsa delle placche psoriasiche sulla pelle, con tassi di risposta molto elevati, fino al 90% dei casi.