A che cosa servono i fermenti lattici

La loro è una funzione importantissima, che impatta positivamente su tutto l'organismo: quando la nostra flora batterica non è in equilibrio, infatti, possono insorgere disturbi di vario genere.

Quando ci accorgiamo di aver bisogno di ristabilire un corretto assetto batterico dell'intestino, è consigliabile assumere, appunto, i fermenti lattici.

I fermenti lattici vivi sono detti probiotici poiché riescono a restare "vivi", non degrandandosi, lungo tutto il tragitto gastrointestinale, non limitandosi a fermentare il latte. Essi sono dunque gli unici a riuscire ad arrivare "vivi" fino all'intestino impedendo la proliferazione di batteri patogeni (i batteri "cattivi" che si sviluppano in caso di cattiva digestione) e producendo sostanze antibiotiche attive a questo fine.

Oltre ad essere importantissimi per riequilibrare la flora batterica intestinale, i fermenti lattici rinforzano le difese immunitarie e aiutano in caso di diarrea o stipsi. 
Possiamo assumerli non solo a scopo curativo ma anche periodicamente, per la loro azione benefica sull'organismo.

E' bene assumerli anche in caso di influenza o malanni, o anche quando si soffre di disturbi intestinali, dopo una cura con antibiotici, in caso di candida, per combattere cistiti, ridurre la possibilità di carie e contrastare alcune intolleranze alimentari come quella al lattosio.

A che cosa servono i fermenti lattici

18 Giugno 2019

Fermenti lattici: cosa sono? A cosa servono? Dove trovarli?

Sempre più spesso, tra la tv, i giornali e internet sentiamo parlare di fermenti lattici. Si tratta quindi di qualcosa di ricorrente nella nostra quotidianità, essendo presentati come utili e importanti per l’organismo umano. In molti però non sanno davvero cosa siano effettivamente e quali proprietà per il benessere della nostra salute posseggano. Per fermenti lattici si intendono alcuni ceppi batterici coinvolti nella fermentazione del latte e capaci di metabolizzare il lattosio. Per quest’ultima funzione, risultano tra i pochi batteri in grado apportare dei benefici all’organismo umano, producendo in gran parte acido lattico e altre sostanza. In particolare, i fermenti lattici riescono a giocare un ruolo chiave nella salute umana prendono la denominazione di “probiotici”.

Benefici dei fermenti lattici

Le loro funzioni a beneficio dell’uomo sono molteplici a partire dall’azione protettiva sulla flora batterica. Essendo in grado di resistere nonostante i succhi gastrici e la secrezione biliare, i probiotici possono arrivare all’intestino dove, aderendo alle cellule epiteliali, contrastano la formazione di batteri patogeni, favoriscono lo sviluppo di una flora intestinale più sana e contribuiscono al funzionamento del tratto intestinale.

Quando prendere i fermenti lattici?

Vengono comunemente consigliati anche in terapie di contrasto a disfunzioni dell’apparato digerente. Aiutano a diminuire il colesterolo nel sangue e a comprendere a pieno i sintomi delle allergie alimentari. I probiotici sono considerati un ausilio perfino per l’apparato respiratorio e quello urinario, in cui svolgono un’importante funzione contro l’insorgere delle infezioni. E in generale rafforzano il sistema immunitario.

Alimenti che contengono fermenti lattici

Solitamente, l’assunzione di fermenti lattici avviene attraverso alcuni alimenti: ne sono ricchi cibi come lo yogurt, il latte fermentato ed alcuni tipi di formaggi. Nel caso in cui dovesse essere necessario aumentare l’apporto di queste sostanze, associati alla corretta alimentazione, esistono diversi integratori di fermenti lattici, pratici e pronti all’uso.

I fermenti lattici vivi e vitali, detti anche “batteri probiotici”, sono batteri benefici presenti normalmente nel nostro microbiota, capaci di digerire lo zucchero lattosio da cui producono acido lattico, fondamentale per mantenere le migliori condizioni ambientali, per l’equilibrio della sua flora batterica intestinale. Spesso sotto la voce “fermenti lattici” vengono accomunati sia i fermenti lattici non probiotici che quelli probiotici. Pur essendo entrambi batteri, i primi non sono presenti nel microbiota intestinale e quindi non hanno proprietà benefiche per l’organismo, mentre i fermenti lattici di tipo “probiotico” una volta ingeriti, favoriscono “l’eubiosi” intestinale, con una influenza positiva per la salute dell’intestino e dell’intero organismo.

In questo articolo

  • 1 A cosa servono
  • 2 Di cosa si nutrono i fermenti lattici
  • 3 Quando assumere i fermenti lattici vivi
  • 4 Quali fermenti lattici vivi assumere
  • 5 Come si integrano i fermenti lattici probiotici

A cosa servono

I fermenti lattici chiamati “probiotici”, sono batteri vivi e vitali (come i Lattobacilli e i Bifidobatteri), importanti per aiutare il riequilibrio della flora batterica intestinale, in quanto vivendo in simbiosi con la nostra mucosa intestinale, sono fondamentali per il buon funzionamento di tutto l’intestino e dell’organismo. Tra le sue numerose funzioni, il microbiota aiuta a mantenere l’integrità e la permeabilità della mucosa intestinale, aiuta il buon funzionamento del sistema immunitario intestinale influenzando quindi l’immunità dell’intero organismo, favorisce la digestione e l’assimilazione degli alimenti, sintetizza alcuni tipi di vitamine come la vitamina H, detta anche biotina e la vitamina K, essenziale per la protezione delle ossa.

I batteri probiotici, essendo parte del microbiota, una volta ingeriti lo aiutano a contrastare la diffusione a livello intestinale dei batteri non benefici detti anche “batterici patogeni”, mantenendo così la cosiddetta “eubiosi” della flora batterica intestinale, cioè il suo corretto rapporto in qualità dei batteri benefici e quantità degli stessi, aiutando a mantenerla più sana ed equilibrata.

Di cosa si nutrono i fermenti lattici

Il loro nutrimento principale è rappresentato dalle fibre vegetali contenute in frutta, verdura e cereali integrali, che anche per questo motivo devono essere sempre presenti sulla nostra tavola. Tra le fibre vegetali più utili per nutrire i batteri probiotici abbiamo i frutto-oligosaccaridi (detti anche FOS), che sono definite anche “fibre prebiotiche,” appunto per il loro ruolo di supporto nutritivo utile per lo sviluppo dei batteri “buoni” del microbiota.

A che cosa servono i fermenti lattici

Quando assumere i fermenti lattici vivi

Assumere fermenti lattici vivi può essere utile per ripristinare la flora batterica intestinale, in caso di alimentazione povera di fibre vegetali, e ogni qualvolta sussistono delle condizioni di impoverimento della flora batterica intestinale stessa, come ad esempio in caso di diarrea, disbiosi (o alterazione dell’equilibrio della flora intestinale), situazioni di cattiva digestione e vomito.  Le principali cause che possono portare variazioni nell’equilibrio della flora batterica sono:

  • alimentazione scorretta o insufficiente apporto alimentare di frutta,verdura, cibi integrali
  • assunzione incongrua di antibiotici e/o di altri farmaci
  • situazioni di stress psico-fisico

A che cosa servono i fermenti lattici

Contemporaneamente all’assunzione di probiotici, potrebbe essere utile allontanare, in modo fisiologico e selettivo, le tossine e i prodotti di scarto dall’ambiente intestinale. L’intestino infatti è la centralina della salute dell’organismo nonché “secondo cervello”, tanto è vero che quando vi è un disequilibrio intestinale ne risente la salute dell’intero nostro corpo.

Per ripristinare il fisiologico equilibrio dell’ambiente intestinale, vi deve essere alla base un corretto stile di vita e una alimentazione ricca di varietà alimentare ed equilibrata anche nell’apporto di alimenti di origine vegetale, fibre e vitamine, fondamentali per la vitalità dei batteri della flora intestinale e per aiutarci, abbiamo la possibilità di utilizzare il trattamento delle “3R”, che prevede tre specifiche fasi successive in sequenza:

  • R-imuovi le tossine. Si può fare attraverso un “wash-out selettivo”, specifico
  • R-ipara la muscosa intestinale.
  • R-ipopola la flora batterica. In questo caso è importante scegliere i fermenti lattici probiotici gastroprotetti vivi e vitali, Lactobacillie Bifidobatteri, assunti in numero sufficiente e in associazione tra loro, ad esempio 6 ceppi batterici probiotici microincapsulati gastroprotetti.

In caso di viaggi o lunghi spostamenti, che prevedono ad esempio il cambio di fuso orario o di ambienti, temperature, ed alimentazione, come nei paesi tropicali, la flora batterica intestinale può risentire di questi cambiamenti ed abbassare le proprie capacità difensive e regolatrici. In queste situazioni può essere utile assumere fermenti lattici probiotici vivi e vitali.

Quali fermenti lattici vivi assumere

I fermenti lattici probiotici vivi e vitali più noti sono i quelli dei generi dei Lactobacillus e dei Bifidobacterium.

All’interno di questi generi si distinguono ceppi di fermenti lattici differenti. L’integrazione contemporanea di più tipi di probiotici (6 tipi in forma microincapsulata gastroprotetta, senza allergeni, vivi e vitali, certificati e validati scientificamente, può essere utile supporto.

A che cosa servono i fermenti lattici

Come si integrano i fermenti lattici probiotici

Integrare fermenti lattici vivi e vitali probiotici è molto semplice: arricchire l’alimentazione di fibre derivanti da frutta, verdura, cereali integrali per aiutare la vitalità dei nostri batteri intestinali e quando è il caso, assumere alimenti fermentati come yogurt e kefyr. Per avere una assunzione controllata si trovano in farmacia integratori alimentari a base di batteri probiotici vivi e vitali, garantiti in etichetta fino a scadenza del prodotto, privi di allergeni secondo la normativa vigente e clinicamente documentati.

Sciogliendo una bustina al giorno in un bicchiere vuoto e aggiungendo successivamente dell’acqua a temperatura ambiente, si mescola accuratamente e si beve subito. Si consiglia la sua assunzione mezz’ora prima dei pasti.

A che cosa servono i fermenti lattici

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A cosa fanno bene i fermenti lattici?

I fermenti lattici possono riequilibrare la popolazione batterica intestinale ripristinandone le funzioni fisiologiche. Il ruolo dei fermenti lattici diviene quindi basilare per mantenere in equilibrio il nostro microbiota, ovvero la comunità microbica “buona” che vive nel nostro tratto gastrointestinale.

Quando è consigliato assumere i fermenti lattici?

Indipendentemente dall'assunzione di eventuali antibiotici, i fermenti lattici andrebbero sempre assunti di sera, prima di andare a dormire. La notte è il miglior momento per curare i problemi digestivi.

Cosa succede se prendo sempre fermenti lattici?

Disturbi gastrointestinali Gli effetti collaterali dei probiotici spesso riguardano una reazione avversa ed inaspettata dell'intestino; tra i sintomi più diffusi si evidenziano: crampi addominali, meteorismo, flatulenza e diarrea.

A cosa servono i fermenti lattici per l'intestino?

Principalmente, hanno funzione immunitaria, riequilibrante e nutritiva. I fermenti lattici aiutano a rinforzare le difese immunitarie dell'intestino e stimolano la produzione di anticorpi. Si rivelano ottimi alleati in caso di infezioni alle vie respiratorie e urinarie, contro candida e cistite ad esempio.