Show
Pediluvi, automassaggi e frizioni hanno benefici effetti e svolgono anche un’azione antibatterica. Ecco come farlicredits: istockSudare fa bene perché aiuta a mantenere costante la temperatura corporea; protagoniste di questo prezioso sistema di raffreddamento sono le ghiandole sudoripare della pelle (se ne contano fino a 4 milioni), concentrate soprattutto sui palmi delle
mani e sulle piante dei piedi. Non ti devi quindi preoccupare se la traspirazione delle tue estremità è abbondante, il problema però è che a volte emana anche un cattivo odore. La classica “puzza di piedi”, detta bromidrosi, è causata dalla proliferazione di alcuni germi della flora batterica che, nell’ambiente caldo e umido delle scarpe trovano un ambiente ideale per moltiplicarsi. Se i più
colpiti sono gli uomini giovani e gli adolescenti, tutti corriamo il rischio di vivere momenti imbarazzanti. In questi casi puoi fare tesoro dei consigli del dottor Luigi Torchio, esperto di medicina naturale: «Pediluvi, automassaggi e frizioni hanno benefici effetti se praticati con
costanza, inizialmente tutti i giorni, poi un paio di volte la settimana, come mantenimento. Solo così si riesce a riequilibrare la flora batterica e contrastare l’azione dei funghi che possono causare infezioni e cattivi odori». Il pediluvio con salvia e tè
nero Metti in un piccolo catino un litro di tè nero (ha proprietà deodoranti), preparato con 2 bustine, aggiungi 10-12 foglie di salvia (hanno un effetto astringente sulle ghiandole sudoripare) e 3-4 fette di limone (preziose perché neutralizzano i cattivi odori). Quando il tè si raffredda aggiungi 3 cucchiai di bicarbonato che ha proprietà disinfettanti e agisce come antibatterico e antimicotico. Tieni i piedi
in ammollo per 10 minuti, la sera, poi sciacquali con acqua tiepida e asciugali con cura. Le frizioni con l’olio di limone Dopo aver fatto il pediluvio con il tè nero puoi dedicare qualche minuto alle frizioni: si tratta di sfregare energicamente i piedi, non massaggiarli, con un olio a base di bucce di limone che avrai preparato in casa. Devi mettere a macerare le bucce di un limone (solo la scorza priva della pellicina
bianca) in 100 ml di olio di mandorle dolci per una settimana, poi spremile ed eliminale; aggiungi 30 gocce di tea tree oil (lo trovi in erboristeria) utile per i suoi effetti antibatterici, antimicotici, cicatrizzanti e rinfrescanti. Si conserva in una boccettina di vetro, meglio se scuro. Il massaggio con lo yogurt In alternativa al pediluvio, la sera, puoi massaggiare delicatamente tutta la superficie dei piedi
con un vasetto di yogurt bianco, magro e fresco. Dopo aver lavato le estremità, applicalo insistendo bene tra le dita: i lattobacilli hanno il compito di ripopolare la flora batterica che contrasta la proliferazione di funghi e miceti. Lo yogurt va poi lasciato in posa 10 minuti. Quindi risciacqua e asciuga bene. Scarpe a prova di naso Per contrastare il cattivo odore dei piedi le scarpe giocano un ruolo fondamentale: indossale comode, non in materiale plastico, meglio se di tela; inserendo eventualmente una soletta alla clorofilla (la trovi nei negozi specializzati in articoli sanitari o nelle farmacie più fornite). Alterna il più possibile le calzature e, alla sera, quando le togli, prima di metterle all’aperto per prendere aria, versa del talco all’interno che assorbirà il sudore rimasto. Prima di indossarle sbattile per rimuovere la polvere profumata. Se la scarpa è chiusa usa sempre una calzina di cotone. Fai la tua domanda ai nostri esperti Articolo pubblicato sul n. 28 di Starbene in edicola dal 27/6/2017 Leggi ancheCome combattere il cattivo odore dei piedi è una domanda che si fanno in molti, perché si tratta di un problema di cui soffrono moltissime persone, e non dipende soltanto dalla scarsa igiene personale, ma soprattutto dalle scarpe che si indossano.
Scopriamo quali sono i motivi veri che causano il cattivo odore dei piedi e tutti i rimedi naturali, i prodotti disponibili, e la soluzione più efficace: una buona igiene e l’uso di scarpe adatte, realizzate con materie prime naturali, quali ad esempio i tannini. Contenuti
Se i piedi emanano un odore sgradevole, a volte acre, questo è dovuto alla sovrapproduzione di sudore da parte delle ghiandole sudoripare che si trovano sulla pelle. Spesso il sudore viene trattenuto per lungo tempo in calzini o scarpe chiuse, creando la situazione favorevole al proliferare dei batteri. La pianta del piede è difatti ricoperta da moltissime ghiandole sudoripare (600 ghiandole/cm² rispetto alle 200 ghiandole/cm² del resto del corpo), che arrivano a secernere fino a mezza tazza di sudore al giorno! Il sudore di per sè non emette cattivo odore: è composto principalmente da acqua (99%), sali e amminoacidi. Ma il piede macera in questo ambiente chiuso ed umido, in cui proliferano i batteri. Un po’ di umidità è sufficiente per creare una vera e propria ‘giungla tropicale’ dove i batteri, che si nutrono di pelle morta, sopravvivono meglio che nel resto del corpo. Sono i batteri a causare il cattivo odore. La quantità e la qualità dei batteri differiscono da persona a persona, quindi alcuni avranno piedi con un odore più forte. Scientificamente questo problema è definito bromidrosi plantare. Il cattivo odore dei piedi è un fenomeno più comune di quanto si pensi. Almeno una volta nella vita tutti hanno provato questo fastidio, oppure lo hanno subito! La bromidrosi non ha limite di età e di genere: tutti ne possono soffrire, chi più chi meno. Tuttavia, si può riconoscere che l’adolescenza è il momento della vita più interessato dal problema. Cause del cattivo odoreAbbiamo visto come la causa principale del cattivo odore dei piedi sia la presenza di alcune tipologie di batteri, del genere Staphylococcus, Brevibacterium, e Micrococcus, sulla superficie dei piedi. Questi microrganismi si nutrono delle proteine presenti nel sudore, delle cellule morte della pelle, del grasso e di eventuali resti di sporcizia. È per questo che un piede lavato con regolarità sarà meno esposto al fastidioso problema, rispetto ad un piede poco pulito.
La situazione peggiora al proliferare dei batteri, ed è il motivo principale del loro cattivo odore. I fattori che aiutano la moltiplicazione dei batteri sono soprattutto:
Non a caso i piedi nudi, e lo potete vedere al mare e in estate, non puzzano. Perché non sono a lungo costretti in calzature che non li fanno traspirare. Poi, possiamo elencare anche cause concomitanti, che peggiorano la situazione:
Quali sono i rimedi classici…Abbiamo visto quali sono le cause di questo fastidio che interessa in media il 20% della popolazione mondiale, con una maggioranza di giovani uomini. Vediamo quindi come risolvere il problema. L’igiene è il primo passo, da mantenere con una regolare pulizia quotidiana dei piedi con acqua e sapone neutro, meglio se sapone di Marsiglia. Prendetevi cura poi di asciugarli bene in modo che non resti umidità tra le dita. Quelli naturali…In caso di eccessiva sudorazione, è possibile ridurre il cattivo odore dei piedi con piccoli gesti quotidiani:
Tra i rimedi naturali vanno consigliati i decotti o infusi a base di erbe aromatiche da utilizzare per pediluvi profumati.
E se il lavaggio, la dieta e gli oli essenziali non bastano, possiamo intervenire in maniera definitiva per ridurre questo fastidioso problema. Come? Il rimedio definitivo per combattere il cattivo odore dei piediSe aumentando il numero e la qualità dei lavaggi i piedi continuano comunque a produrre cattivo odore, significa che le scarpe sono impregnate di sudore e prese d’assalto dai batteri. Bisogna, di conseguenza ricorrere anche ad altri rimedi decisamente risolutivi:
Le scarpe con interni in cuoio o pelle al vegetale con tannino e le calze in cotone limitano l’umidità. Provate anche a variare le scarpe che indossate per dare loro il tempo di asciugarsi.
Prodotti per coprire l’odoreSe decidete di optare per una soluzione che copre l’odore, sappiate che non risolve alla radice il problema, ma lo camuffa per un po’. Quindi, queste sono soluzioni solo temporanee:
E se il cattivo odore persiste?Se avete indossato solo scarpe con soletta e fodera in pelle al vegetale con calzini di cotone e le avete variate spesso, occupandovi di curare bene anche l’igiene delle vostre estremità, ma purtroppo l’odore persiste, non esitate a consultare un dermatologo. I batteri possono causare un’infezione chiamata cheratolisi maculata. Questa infezione produce un odore molto forte e colpisce soprattutto le persone che indossano quotidianamente scarpe chiuse come le “scarpe di sicurezza”. Per risolverlo serve un trattamento antibiotico. Come combattere il cattivo odore dei piedi: iniziamo dalle scarpeAbbiamo evidenziato che la causa della puzza di piedi è il formarsi di sudore che resta nel piede e produce batteri. Oltre, quindi, ai rimedi e consigli di igiene personale, la differenza è indossare scarpe realizzate con materie prima di qualità e lavorate con procedimenti che favoriscono il passaggio dell’aria nei piedi. In particolare, per prevenire il formarsi del cattivo odore, si consiglia l’uso di scarpe con interni in cuoio e in pelle conciati con tannini vegetali. I tannini, grazie alle loro particolari qualità, hanno un’azione assorbente, evitano la formazione di un ambiente che favorisce la proliferazione dei batteri e, pertanto, contrastano il formarsi della puzza e nello stesso tempo sono una garanzia di qualità della pelle e delle scarpe. Ma vediamo nel dettaglio cosa vuol dire concia al vegetale con tannini. Tannini: cosa sono, utilizziI tannini sono sostanze presenti in tutto il mondo vegetale: nel legno, nella corteccia, nelle radici e anche nei frutti. Il tannino è naturale al 100%. Fanno parte della famiglia dei polifenoli, ovvero sostanze antiossidanti presenti di norma in frutta e verdura, che vantano la proprietà di preservare i tessuti e combattere l’invecchiamento cellulare. Sono stati utilizzati dall’uomo fin dai tempi antichi e impiegati in vari settori. L’uso più diffuso e più antico è legato alla concia della pelle, cioè il trattamento di lavorazione e trasformazione del cuoio animale in pellame per calzature e pelletteria in generale. Sono i tannini a dare alla pelle conciata tutte le caratteristiche che la rendono unica, quali la morbidezza, l’elasticità, la resistenza nel corso del tempo e l’odore tipico del cuoio. I tannini e la concia del cuoioNella lavorazione del cuoio si utilizzano tannini liquidi o in polvere. Forse non tutti sanno che possono essere estratti da diverse varietà di piante:
Perché scegliere scarpe in pelle conciate con tanniniScegliere le scarpe con cui camminare, lavorare, vivere non deve essere legato solo alla moda. Infatti, gran parte di quelle di ultima generazione, realizzate con materiali sintetici che possono imitare la pelle, e spesso con criteri poco sostenibili, una volta indossate possono incrementare il cattivo odore e la sudorazione.
Il materiale che nobilita la manifattura delle calzature è invece la pelle naturale, conciata con tannini vegetali. Scarpe realizzate artigianalmente o industrialmente con questa tecnica sono prodotti certamente più cari, ma che durano una vita e offrono un comfort incomparabile a chi le indossa. La pelle conciata al vegetale con i tannini aiuta a contrastare il cattivo odore perché è traspirante, quindi il piede rimane asciutto e ad una temperatura ideale. Inoltre, i tannini combattono il formarsi dei batteri. Per chi volesse approfondire, segnaliamo il sito Tannins.org una miniera d’informazioni, curiosità e notizie sul grande mondo dei tannini. Per scoprire tutto sulle loro applicazioni, che cosa sono, da dove sono ricavati e a cosa servono veramente, provate a visitare il sito, e scoprirete che queste sostanze naturali hanno moltissimi utilizzi, ben al di là della sola vinificazione. Combatte i batteriStudi recenti hanno dimostrato che le molecole di tannino contrastano l’attività dei batteri, prevenendo naturalmente la formazione di cattivo odore. Il tannino infatti, secondo uno studio condotto dall’Università di Milano – Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari – è in grado di regolare l’ecosistema interno alla calzatura, agendo in particolare sui microrganismi responsabili della produzione di cattivo odore.
Questa analisi è stata svolta in laboratorio su 5 tipi di pelle conciata con diversi tannini e al cromo, nonché su materiale di origine sintetica. I dati hanno dimostrato, oltre ogni dubbio, come il tannino sia una sostanza Dona comfortLe scarpe con la fodera e le solette in pelle conciata con tannini vegetali offrono a chi le indossa una sensazione di benessere e comfort grazie al fatto che il piede resta fresco e asciutto tutto il giorno. Un piede fresco è di conseguenza meno gonfio e affaticato anche a fine giornata. Un altro studio dell’Università di Bologna, effettuato da WellMicro, società spin-off partecipata dell’Alma Mater Studiorum, ha voluto dimostrare la validità delle proprietà del tannino nella manifattura di calzature, conducendo un esperimento su 15 volontari che hanno indossato scarpe con soletta e fodera interna in pelle conciata al vegetale da una parte e scarpa con interni in materiale sintetico dall’altra, per 28 giorni. Il risultato è stato evidente: analizzando i tamponi, la scarpa in pelle conciata con tannini presentava una popolazione batterica decisamente diversa rispetto alla scarpa comune. In particolare, la scarpa in sintetico era ricca di batteri del genere Staphylococcus e Brevibacterium, responsabili del cattivo odore. Il tannino, non solo rende la pelle resistente, ma anche efficace nel contrastare l’attività batterica, favorendo il benessere di chi la indossa. Perché i piedi puzzano anche dopo lavati?La puzza dei piedi può ripresentarsi anche dopo averli lavati. Questo accade perché la puzza non dipende dall'igiene dei piedi ma potremmo dire “dall'igiene delle scarpe”. All'interno delle scarpe si crea un ambiente umido e caldo che favorisce la proliferazione dei batteri, che comunemente colonizzano i nostri piedi.
Come avere i piedi profumati?Per combattere il cattivo odore dei piedi si può ricorrere agli oli essenziali, antibatterici e profumati: possiamo scegliere l'eucalipto, il tea tree, l'olio essenziale di menta, salvia o limone.
|