Ingresso (1, 2)Il disimpegno immette direttamente nella zona giorno, cui fa da “filtro”; a sinistra della porta d’ingresso si accede agli spazi riservati al personale di servizio (separati dalla zona notte per maggiore privacy); a destra della porta d’ingresso viene ricavato un angolo guardaroba con consolle, scarpiera, specchio, etc. Sul disimpegno si affaccia anche la libreria a giorno della zona studio, che interrompe la parete e lascia filtrare la luce. Il disimpegno può avere il soffitto ribassato (per effetto ottico sembrerà meno lungo e stretto). Show
Camera e bagno di servizio (3, 4, 5)Questi ambienti sono stati pensati come una zona autonoma rispetto al resto dell’appartamento e per questo motivo vi si accede dal disimpegno dell’ingresso. Il bagno di pertinenza non dà direttamente sulla camera da letto per poter essere utilizzato all’occorrenza anche come bagno per gli ospiti. Per portare un po’ di luce al disimpegno 3 e al bagno cieco, si consiglia di realizzare un sopraluce a nastro affacciato sulla camera. Studio (6)L’angolo studio per smart working, pur facendo parte del soggiorno, è strutturato come se fosse una stanza a sé stante. La scrivania trova posto (e privacy) dietro la quinta che fa da appoggio al televisore del soggiorno e una grande libreria si sviluppa a “L” in angolo con il guardaroba. Si affaccia direttamente sul soggiorno, da cui prende luce, ma volendo può anche avere accesso dal disimpegno d’ingresso, realizzando una libreria a ponte. Per rendere lo studio ancora più luminoso si possono realizzare elementi vetrati anche sulla parete della cucina (in alternativa al solito sopraluce, si possono pensare altre forme come oblò o “tagli” verticali in funzione dello stie dell’arredamento). L’angolo studio può essere concepito anche come un box completamente vetrato aperto sul soggiorno e/o sul disimpegno. Soggiorno, pranzo e cucina (7, 8, 9, 10)Vengono concepiti come un unico ambiente, pur essendo la cucina di fatto una stanza distinta, chiudibile all’occorrenza con una parete vetrata scorrevole. Il soggiorno e la zona pranzo sono orientati a favore di panorama. La cucina si sviluppa intorno all’isola centrale con sedute anch’esse orientate a favore di panorama; i mobili a colonna trovano posto nella parete di fondo; sotto il nastro delle finestre si può organizzare la zona operativa; la grande vetrata a scomparsa si affaccia direttamente sulla zona pranzo. Disimpegno zona notte (11)Scegliendo una porta vetrata tra soggiorno e disimpegno, si può dare un po’ di luce anche a questo ambiente di passaggio. Zona notte padronale: camera, cabina armadio e bagno (zone 12, 13, 14)La camera si affaccia su balconcino; sulla parete opposta al letto si aprono le porte gemelle della cabina armadio e del bagno (attrezzabile con vasca o doccia); il punto tv è di fronte al letto. Bagno e lavanderia (zone 15, 16)La forma irregolare del vano, consente di ricavare una nicchia appartata per i due sanitari; la vicinanza alla zona giorno, lo rende adatto ad essere usato anche come bagno degli ospiti. La lavanderia è accessibile dal disimpegno e prende luce (e, volendo, anche aria) dal sopraluce affacciato sul bagno. Ripostiglio (zona 17)Per questione di umidità, si preferisce il ripostiglio distinto dalla lavanderia. Camera e cabina armadio (zone 18, 19)La stanza è a tutti gli effetti una camera matrimoniale, ma può essere arredata anche come una camera doppia a letti separati, come presentata in progetto; nello spazio dietro il pilastro si propone una doppia libreria a giorno in continuità con le scrivanie gemelle. 10 passaggi per articolare gli spazi di un piccolo appartamento su due piani e distribuire al meglio gli ambientiOggi un appartamento con una superficie media di 80 m² riesce a soddisfare le esigenze di un nucleo familiare ristretto (quattro persone), diventa addirittura confortevole per accogliere una coppia o estremamente comodo per i single. La casa è sempre più una “macchina per
abitare” (machine-à-habiter, come da definizione del famoso architetto Le Corbusier), integrata cioè a sistemi tecnologici e soluzioni d’arredo su misura che consentono di poterla fornire di ogni optional e comfort – anche se il tutto concentrato in pochi metri quadri. 1. Gli elementi connettivi 2. La divisione in zone Se immaginiamo, ad esempio, di entrare in casa con pesanti buste della spesa e volerle poggiare in cucina, di ricevere ospiti e farli subito accomodare o di dover eseguire operazioni domestiche mentre altri sono nelle loro stanze a riposare, viene naturale pensare di collocare la cucina e il soggiorno/salotto in diretta relazione con l’ingresso e quindi verso l’esterno della casa. 3. L’ingresso-soggiorno Quindi limitarsi non a classici mobili alti e ingombranti ma a guardaroba incassati, per ridurre al minimo gli ingombri studiando l’ingresso come uno spazio-filtro tra esterno ed interno piuttosto che come vero e proprio ambiente a sé, separato dal resto della casa. 4. La cucina 5. Il bagno-lavanderia All’interno del bagno nella zona giorno può essere sacrificabile
un’eventuale doccia, in modo da poterlo organizzare al meglio per le operazioni domestiche e renderlo esteticamente gradevole per l’eventuale utilizzo da parte degli ospiti. 6. La scala tra i due piani Guarda altre foto di Scale Per recuperare spazio prezioso risulta una scelta razionale utilizzare il volume del sottoscala con armadi su misura o addirittura come zona per riporre una scrivania o un’utile libreria. 7. Le camere da letto Solitamente con una camera matrimoniale ampia ed
una camera singola (a volte adibita anche a studio o a cabina armadio se si tratta di coppie senza figli) non si ha la possibilità di ricavare un terzo ambiente come il bagno, essenziale nella zona notte per un facile accesso notturno e mattutino. 8. Il bagno notte al piano superiore 9. Il ripostiglio che non c’è 10. Abitare (e non sopravvivere) E ora, a te la parola! Come hai ottimizzato un piccolo appartamento distribuito su due piani? |