Vedere un film o guardare un film

Nella lezione di oggi vedremo alcuni verbi apparentemente identici e spesso usati come sinonimi, i quali, però, hanno sottili differenze e pertanto non vanno confusi: VEDERE, GUARDARE, OSSERVARE, SCRUTARE e FISSARE.

Vedere un film o guardare un film
Vedere un film o guardare un film
Vedere un film o guardare un film
 
Vedere un film o guardare un film
Vedere un film o guardare un film
Vedere un film o guardare un film

VEDEREè il più superficiale dei cinque e indica il percepire qualcosa con gli occhi, cogliere qualcosa con la vista in maniera poco approfondita o involontaria.

Esempio:

Ho vistoper caso Sara sul treno (ovviamente non l’ho fatto con attenzione, ma ce l’avevo di fronte e ho capito che si trattava di Sara)

GUARDAREsignifica soffermare il proprio sguardo su qualcosa o qualcuno, dunque vedere con maggiore attenzione.

Esempio:

Guardate questa maglia! È dello stesso colore del mio rossetto!

ATTENZIONE!

Esiste una piccola eccezione a quanto detto: quando si parla di filmdi solito usiamo il verbo VEDEREe non GUARDARE. Questo, però, non significa che noi italiani non seguiamo attentamente i film!

OSSERVAREsignifica posare lo sguardo per più tempo e con attenzione, per conoscere meglio, rendersi conto di qualcosa, giudicare.

Esempio:

Per capire se un quadro è vero o falso, bisogna osservarlo attentamente.

SCRUTARE, invece, è po’ più forte di OSSERVARE: indica guardare con molta attenzione per cogliere dettagli scarsamente visibili o per cercare di capire cose che non si possono percepire subito.

Esempio:

Ho dovuto scrutare a lungo l’orizzonte per individuare la scia di fumo, tanto era sottile.

Infine abbiamo FISSARE, che significa rivolgere lo sguardo insistentemente, senza distortoglielo, verso qualcosa o qualcuno al punto da poter risultare fastidiosi, invadenti e mettere a disagio l’altra persona.

Esempio:

Quando Marta ha alzato lo sguardo, si è resa conto che un uomo la fissava. Così ha cambiato posto.

Speriamo che da oggi tu possa utilizzare tutti questi verbi in base all’occorrenza invece di usare sempre il generico VEDERE!

Se invece hai dubbi sui verbi SAPERE, CONOSCERE, POTERE e RIUSCIRE, non perderti il nostro video!

Vediamo se hai appreso i contenuti di questa lezione! Prova a fare gli esercizi!

Se gli raccontaste che ieri sera avete visto un film, un vostro amico che sa con certezza che non siete usciti dal vostro appartamento avrebbe tutto il diritto di darvi del bugiardo. Non si può vedere un film a casa: l'unico posto in cui è possibile farlo è un cinema. È questo il punto. In sala, si è in balia del film. Vi viene in un certo senso imposto, come se fosse un prodotto proveniente da una dimensione più avanzata, quasi fuori dal tempo, da guardare tutto in una volta e nella sua interezza. Per tornare al discorso, quindi, se siete rimasti a casa, è impossibile che abbiate visto un film: quello che avete fatto – ed è un'attività completamente diversa – è stato guardarlo.

Questo è il modo in cui oggi consumiamo la maggior parte dei film. Non vengono più visti, come è accaduto per la maggior parte della loro storia. Li guardiamo su televisori, computer, tablet, telefoni. Secondo Gallup, nel 2021 un americano ha visto (in sala) in media un solo film, che con buone probabilità è stato il nuovo Spider-Man. In inglese, la stessa espressione "vedere un film", il cui uso era cresciuto per tutto il ventesimo secolo, sembra ormai destinata a scomparire, sostituita da un'altra che (sorpresa!) risale a pochi decenni fa, più precisamente al boom delle videocassette degli anni Ottanta: "guardare un film" (in italiano, i dati relativi alla diffusione delle due espressioni sono però in controtendenza).

Nessuno incolpa gli spettatori di questa trasformazione. L'unica eccezione sono i cinefili, con la loro fede nella sacralità delle cattedrale cinematografiche, nell'oscurità avvolgente, nella qualità dell'immagine e nel coinvolgimento garantito dal suono. "È l'unico modo per vedere un film", sottolineano, nello stesso modo in cui un dirigente di un'azienda potrebbe dire che la prima classe è l'unico modo per volare. Forse è così, ma per la maggior parte di noi l'assunto di fondocioè che vedere un film è in qualche modo un'attività superiore rispetto al guardarlo, un'esperienza analoga a quella della prima classe su un volo – non è del tutto evidente.

L'esperienza di un film nell'era moderna

Vedere un film o guardare un film

Pensate a cosa significa guardare. Il termine rimanda subito a un'idea di azione più attiva, e quindi più meritevole. Guardare vuol dire concentrarsi, dedicarsi in modo continuativo; vedere, invece, significa semplicemente percepire attraverso gli occhi, quasi passivamente. Certo, concentrarsi su un film a casa è difficile. Sembra che tutto cospiri contro di voi: c'è il richiamo del pulsante di rewind, il bagno che chiama, le tentazioni della cucina. Il telefono, nel frattempo, offre messaggi, chiamate, TikTok, informazioni. In quale altro film ha recitato quell'attrice? Cerchiamo su Google. Poi guardiamo il trailer. Mandiamo un messaggio a un amico. Adesso c'è la mamma che chiama. E via discorrendo, per non parlare poi dei bambini che piangono, dei cani che abbaiano, dei vicini che urlano e degli Alexa malfunzionanti. Quando finalmente ci si ricorda che si stava guardando un film, è già ora di andare a letto. Lo finirete domani.

Sebbene sulla carta comporti un impegno attivo, nella pratica guardare un film a casa significa ignorarlo o, nel migliore dei casi, viverlo in modo frammentario, a metà. Se uno qualsiasi dei servizi di streaming più popolari – Netflix, Amazon Prime Video, Disney+ ecc. – li rendesse pubblici, sono certo che i dati confermerebbero questa percezione. Non conosco nessuno che abbia guardato, per esempio, la versione di Zack Snyder di Justice League tutta di seguito. O Drive My Car, il vincitore dell'ultimo Oscar come miglior film straniero. Ci hanno messo tutti diversi giorni, se non settimane. Quando lo hanno finito.

Naturalmente, in entrambi questi casi si parla di film che durano quattro ore. Un'enormità, direte voi: non ci si può aspettare che il corpo o il cervello resistano così a lungo. Ma direste la stessa cosa se parlassimo di quattro ore di televisione? Sicuramente no, probabilmente perché avete guardato quattro ore di televisione lo scorso fine settimana. O ieri sera. Ecco perché argomenti semplicistici come "la nostra capacità di attenzione si è esaurita" raramente paiono convincenti. Oggi ci si dedica semplicemente a cose diverse, come la tv o TikTok. Nel 2022 prendersi l'impegno di vedere un film, anche solo per novanta minuti, sembra un'impresa. Così ci si ritrova a scorrere cataloghi sterminati, senza mai essere pronti a prendere una decisione, consapevoli, nel profondo, di non avere la forza di andare fino in fondo.

Guardare vs. vedere

Forse questo non vi disturba: il cinema in fondo è una forma d'arte in via di estinzione, mentre la tv è in ascesa. Però ho il sospetto che le cose non stiano proprio così. Meno film si guardano, più se ne sente la mancanza. Ci manca il senso di completezza di una storia raccontata dall'inizio alla fine, una cosa che la tv (o TikTok) non offre quasi mai. In fin dei conti, un film è progettato per essere visto tutto d'un fiato, e il suo ritmo è al servizio dell'arco narrativo di un singolo viaggio emotivo.

I film sono – ed è sempre stato così – pensati per essere visti, non guardati. È esattamente questa la fonte della dissonanza dell'era moderna. Approfondendo ulteriormente l'analisi lessicale, potremmo dire che è possibile guardare solo cose che sono ancora in corso. Di una serie televisiva, per esempio, si dovrebbe forse dire che la si sta guardando. Ma se abbiamo finito la serie, più probabilmente diremo di averla vista. Ho guardato un po' di The Expanse, ma ho visto Battlestar Galactica. In altre parole, aver visto qualcosa significa averla compresa nella sua interezza, averne apprezzato l'intera forma. Forse, quindi, dovremmo riformulare la premessa iniziale: è possibile che, in un certo senso, sia corretto dire al vostro amico che avete visto un film a casa ieri sera? L'approccio del cinema si può applicare alla visione di un film a casa, facendolo diventare un qualcosa che ci viene presentato, piuttosto che un prodotto a cui si sceglie di dedicarsi? 

Ribaltare la prospettiva

Se così fosse, forse è il caso di cambiare prospettiva. Il cinefilo ha ragione quando dice che l'unico modo per vivere l'esperienza di un film è vederlo, ma sbaglia a suggerire che il cinema sia l'unico posto dove poterlo fare. È il posto migliore, e probabilmente lo sarà sempre: ma questo è soprattutto dovuto al fatto che la sala massimizza la nostra resa di fronte all'oggetto-film. Ma nessuno dice che lo stesso non si possa fare a casa.

Personalmente, sto provando a fare del mio meglio. Durante la pandemia, ho fatto tutto ciò che era in mio potere, nei limiti del mio stipendio e nei confini della mia abitazione, per convincere me stesso che potevo – da un punto di vista sia lessicale che pratico – vedere un film nel mio salotto. Ho montato sulla mia parete un televisore così grande (75 pollici), completo di soundbar e subwoofer, che non mi permette di bere alcolici mentre lp guardo senza che mi venga la nausea. Ho anche comprato un divano degli anni Cinquanta così molleggiato e scomodo che è impossibile reclinarlo, né tantomeno addormentarcisi su. Il risultato è che rimango sobrio e sveglio, le condizioni imprescindibili per vedere un film. Per finire, mi preparo alla proiezione andando in bagno, facendo uno spuntino e mettendo il telefono in camera da letto.

A volte funziona, ma non sempre. Non sono riuscito a finire Drive My Car e nemmeno l'ultimo stupido The Batman in un colpo solo, o in due. Ma nel caso di qualsiasi film di Cronenberg, per esempio, mi accorgo a malapena che sto guardando un film e questo, a mio avviso, è un successo. Quando guardare un film si trasforma in vedere un film non è necessario alcuno sforzo. È questo l'aspetto che molti di noi equivocano: diamo per scontato che debba essere così. Pensiamo che dedicarci alla visione di un film sia chiedere troppo a noi stessi, alle nostre vite e ai nostri impegni, e così ci dimentichiamo dell'appagamento che deriva dalla completezza, dal raggiungimento di una fine vera e propria. Ma in realtà, non richiede alcuno sforzo. Vedere è l'attività più semplice che possiamo svolgere. È sufficiente fissare, contemplare, perdersi e lasciarsi andare. Come si dice nei cinema? Siediti. Rilassati. E goditi lo spettacolo.

Questo articolo è comparso originariamente su Wired US.

Come si dice guardare o vedere un film?

Posso dire, perciò: Ho guardato dappertutto, ma non ho visto niente di strano; ma non *ho visto dappertutto, ma non ho guardato niente di strano. Per concludere, sembra necessario dire vedere un film, nella misura in cui il vedere comporta, nel caso di una visione attenta, una percezione positiva, compiuta.

Qual è la differenza tra guardare e vedere?

VEDERE è il più superficiale dei cinque e indica il percepire qualcosa con gli occhi, cogliere qualcosa con la vista in maniera poco approfondita o involontaria. GUARDARE significa soffermare il proprio sguardo su qualcosa o qualcuno, dunque vedere con maggiore attenzione.