Rottamazione ter proroga 2022 ultimissime agenzia entrate

Aggiornamento 28 settembre 2022: Maurizio Leo, responsabile economico di Fratelli d’Italia annuncia finalmente lo stralcio delle cartelle esattoriali 2022!.

Queste le dichiarazioni al Corriere della Sera: “Si può mettere subito mano a una tregua fiscale per le cartelle da 1.000 fino a 3.500 euro. Il gettito sarebbe immediato. Con entrate una tantum possiamo finanziare spese una tantum. Come quella delle bollette”.

Il progetto di Fratelli d’Italia ha quindi come obiettivo un’operazione di saldo e stralcio 2022 fino a 3 mila o 3.500 euro per le persone più in difficoltà con il versamento del 20% e il taglio del restante 80%.

Oppure, per importi superiori a 3.500€, il pagamento dell’intera imposta maggiorata del 5% ma priva di sanzioni e interessi e con rateizzazione automatica in dieci anni.

Aggiornamento 13 Settembre 2022: La Posizione di Italia Sovrana e Popolare

Italia Sovrana e Popolare, una delle forze antisistema che con molta probabilità supererà la soglia di sbarramento del 3% propone un intervento molto più incisivo per quanto riguarda la rottamazione quater delle cartelle esattoriali.

L’ipotesi proposta da Mario Gallo, avvocato esperto in diritto tributario che milita nelle liste di ISV, presenta un doppio intervento: condono tombale + crediti d’imposta per le aziende in regola con il fisco.

Il condono tombale è una forma di sanatoria concessa dallo Stato ai contribuenti con pendenze in materia fiscale da cui beneficiano allo stesso tempo anche i sistemi amministrativi e giuridici ponendo fine ai contenziosi processuali in atto.

ISV propone un condono tombale ampio fino alle cartelle di pagamento del 2021 permettendo ai contribuenti di estinguere, con il pagamento di una somma di denaro totale, tutte quante le pendenze presenti con il Fisco.

A supporto di quest’azione si propone un credito d’imposta per le aziende in regola in modo da aiutare nel suo complesso l’intera economia reale.

Aggiornamento in data 7 Settembre 2022

L’Osservatorio sui conti pubblici italiani, diretto da Carlo Cottarelli dichiara il suo no alla proposta della Lega di pace fiscale con la doppia soluzione della rottamazione delle cartelle esattoriali e del saldo e stralcio, soluzione estesa anche alle imprese.

Secondo l’Osservatorio sui conti pubblici italiani “anche nell’improbabile ipotesi che tutti i soggetti fossero persuasi ad aderire a nuove rottamazioni e saldo e stralcio, l’incasso previsto sarebbe poco più della metà del debito lordo: circa 298 miliardi.”

Tuttavia a seguito del successivo potenziale tasso di adesione e di abbandoni delle rate “l’ammontare riscuotibile si aggira intorno ai 21 miliardi, che potrebbero arrivare a 30 se le persone giuridiche avessero in media cartelle più corpose delle persone fisiche”.

Aggiornamento in data 23 Agosto 2022

Mentre la pace fiscale e quindi la rottamazione quater rientra nei programma della Lega dei primi 100 giorni di un nuovo potenziale Governo, una possibilità al centro della discussione è quella di prendere in considerazione la cancellazione di almeno una parte dei cosiddetti crediti teorici per snellire l’attività dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, accelerando la digitalizzazione e di conseguenza permettendo all’algoritmo Vera, il nuovissimo algoritmo di Verifica dei rapporti finanziari, di colpire nuovi potenziali crediti.

Difatti dei crediti monster vantati dall’Agenzia delle Entrate ovvero oltre 1100 miliardi di €, solo circa 81 può essere concretamente oggetto di un’azione di riscossione.

Concentrarsi su questi e sui nuovi, cancellando definitivamente tutto il resto o una parte, permetterebbe un’azione di riscossione più concreta con tutte le conseguenze che ne derivano in questa condizione di crisi economica e decadimento progressivo del potere di acquisto.

Aggiornamento in data 11 Agosto 2022 – Le dichiarazioni di Maurizio Leo, responsabile del dipartimento Economia e Finanza di Fratelli d’Italia.

Maurizio Leo, responsabile del dipartimento Economia e Finanza di Fratelli d’Italia, ha dichiarato che il programma di pace fiscale di Fratelli d’Italia parte da una valutazione sulle condizioni in cui si trovano molti italiani che hanno difficoltà ad onorare le scadenze tributarie.

A fronte di questo, nell’ipotesi in cui non siano state ancora emessi provvedimenti di riscossione e non siano stati avviati degli accertamenti dall’Agenzia delle entrate, Fratelli d’Italia propone che i contribuenti paghino gli importi ma con una dilazione lunga (cinque anni), senza interessi e con una sanzione ridotta al 5%.

Il tutto facendo una verifica sulla tipologia del credito.

I crediti fino al 2015 di modesti importi, possono essere stralciati. Per lo meno le cartelle di importi fino a mille euro.

Per gli importi tra i duemila e i tremila si può ipotizzare una forfettizzazione. Sopra una dilazione lunga e senza sanzioni.

Aggiornamento in data 8 agosto 2022

In attesa della rottamazione quater 2022 delle cartelle esattoriali, oggi 8 agosto scade il termine per saldare le cartelle di pagamento dei procedimenti “Rottamazione Ter” e “Saldo e Stralcio”.

Chi purtroppo non riuscirà a pagare entro oggi vedrà purtroppo applicati gli interessi di mora.

Da questo punto di vista, il decreto “Rottamazione Ter”, n°119/2018, si rivolgeva a coloro che avevano debiti pendenti contratti tra il 2000 e il 2017 mentre il “Saldo e stralcio” (Dl 145/2018) prevedeva una netta riduzione degli importi da pagare e riguardava sempre il periodo 2000-2017 ma nello specifico solo le persone fisiche.

Ma arriverà la rottamazione quater?

In tal senso le ultime dichiarazioni di Matteo Salvini della Lega fanno ben sperare.

Salvini, ad un comizio del partito a Ghisalba, in provincia di Bergamo ha dichiarato in questi giorni che: “Un tema su cui la Lega ha già dimostrato che volere è potere sono le cartelle di Equitalia: stanno arrivando milioni di cartelle esattoriali dell’Agenzia delle entrate che gettano nella disperazione milioni di uomini e donne di questo Paese, dopo la pandemia e con la guerra in corso: ebbene. La Lega fa una scelta precisa: quelle cartelle vanno rottamate in modo che il cittadino torni libero”.

Aggiornamento in data 4 Agosto 2022.

Secondo le ultime fonti del Dicastero dell’Economia, la rottamazione quater è stata congelata.

Il Governo in carica non vuole in questo momento far passare un provvedimento che possa risuonare politicamente come successo di uno o più partiti in prospettiva delle prossime elezioni in data 25 settembre 2022.

La rottamazione quater dovrebbe coinvolgere una platea di contribuenti che hanno debiti per gli anni 2018 e 2019 ma in questo momento non si desidera attuarla.

Un motivo complementare potrebbe essere anche un potenziale conflitto con la consulta in cui i Giudici avevano affermato che “terminata l’emergenza sanitaria dovranno essere evitati interventi di rottamazione o stralcio contrari al valore costituzionale del dovere tributario. E tali da recare pregiudizio al sistema dei diritti civili e sociali tutelati dalla Costituzione”.

Qui di seguito maggiori informazioni sulle varie proposte in gioco.

La situazione debitoria di gran parte degli italiani, complice prima la Pandemia e poi la situazione in Ucraina, sta divenendo molto sensibile ed è proprio per questo che le principali forze politiche spingono verso una rottamazione quater delle cartelle esattoriali e quindi per una nuova pace fiscale.

La rottamazione quater delle cartelle di pagamento difatti, dovrebbe scattare ad agosto 2022 nel momento in cui sarà attiva la procedura di versamento delle rate scadute per l’anno 2021.

Da questo punto di vista, il termine ultimo è fissato per il prossimo 8 agosto (applicando i cinque giorni lavorativi di tolleranza) e secondo le ultimissime novità, potrebbe riguardare anche tutti quei contribuenti che hanno bisogno di mettere in regola la propria situazione fiscale per quando concerne i ruoli maturati nel periodo 2018-2019.

Per quanto concerne invece le rate maturate nel 2022, la data di scadenza compresa di giorni di tolleranza è fissata per il 5 dicembre prossimo.

Questo per quanto concerne il calendario ufficiale dei pagamenti delle cartelle di rottamazione ter e del saldo e stralcio.

Da questo punto di vista per rottamazione delle cartelle esattoriali, s’intende la possibilità concreta e formale di avere un’agevolazione per i carichi affidati all’Agente di riscossione per ciò che concerne debiti maturati in anni specifici.

È possibile perciò, e probabilmente anche per la prossima rottamazione quater delle cartelle di pagamento, estinguere tutti i debiti iscritti al ruolo versando le somme dovute ma senza però corrispondere né le sanzioni né gli interessi di mora conseguenti.

Purtroppo, chi non potrà pagare neppure con la possibilità della rottamazione quater, non avrà diritto ad ulteriori rateazioni e si troverà nella condizione di dover pagare tutto il debito residuale.

Attualmente la pace fiscale e questa nuova rottamazione vengono portate avanti sia dalla Lega che da parte del Movimento 5 stelle.

Da questo punto di vista, il vicepresidente dei M5S del Senato Marco Pellegrini, ha dichiarato che c’è terreno fertile per approvare, nel prossimo decreto disponibile, una rottamazione quater.

Al momento, però, nulla trapela circa la nuovissima rottamazione quater.

Precedente aggiornamento in data 26 luglio 2022:

Le ultime novità sul Dl Aiuti bis riguardano aiuti a cittadini e imprese comprese quelli più richiesti come la rottamazione quater 2022 e in generale tutti gli atti che concorrono alla Pace Fiscale 2022.

Per quanto concerne la rottamazione quater secondo le ultimissime è probabile un intervento sulle cartelle esattoriali che riguarderà la rateizzazione delle cartelle di pagamento e il corrispettivo importo.

Al momento è consentita soltanto la rateizzazione di una cartella di pagamento in maniera semplificata, ovvero senza aspettare il risultato dell’istruttoria, se e solo se, in qualità di contribuente, non hai superato i 60.000€ di debiti fiscali.

Attraverso il Decreto Aiuti Bis questa soglia potrebbe alzarsi fino a 120.000€ e non attenersi al debito totale ma alla singola cartella.

Forse di modificherà l’articolo 19 del Dpr 602/1973 che afferma : “L’agente della riscossione, su richiesta del contribuente che dichiara di versare in temporanea situazione di obiettiva difficoltà, concede la ripartizione del pagamento delle somme iscritte a ruolo, con esclusione dei diritti di notifica, fino ad un massimo di 72 rate mensili.”

Naturalmente per accedere al piano di rateizzazione delle cartelle di pagamento, c’è sempre l’obbligo di poter dimostrare, documentazione alla mano, una formale condizione di difficoltà e le novità potrebbero essere applicate solamente in relazione alle richieste di rateazione presentate a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto.

Tra le ultime novità sulla rottamazione quater all’interno del Decreto Aiuti, ce ne è una poi che riguarda anche le rate non saldate all’interno di un piano di rateazione.

Il piano decadrà in caso di mancato pagamento di 8 rate (precedentemente erano 5), ma se scatta la decadenza non sarà più possibile ottenere una nuova rateazione.

Occorre ribadire, però che la rottamazione non è la vera soluzione ai problemi fiscali. Infatti, in casi potenzialmente simili al tuo, abbiamo annullato il debito fiscale quasi al 100%.

Non è necessario accedere alla procedura da sovraindebitamento o rateizzare se il tuo problema può essere risolto con altre procedure, che ti faranno risparmiare tanti soldi.

Per questo sono stati scritti due report completamente GRATUITI nei quali si espone come sono state gestite e risolte due pratiche debitorie ed esattoriali.

Nel primo report è stato spiegato il motivo per cui il sovraindebitamento non è la soluzione a tutti i problemi debitori e perchè deve essere attivato solo in casi estremi, dimostrandolo analizzando un caso in cui abbiamo ridotto un debito di ben 96.000 euro.

Nel secondo, invece, è stato affrontato un caso di un debito esattoriale da quasi 1 MILIONE di euro, nel quale è stato spiegato, nel dettaglio, come sono stati gestiti e risolti i debiti esattoriali con pagamenti veramente minimi (ed il resto è stato annullato SENZA PAGARE NULLA).

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L’Avvocato Monardo coordina avvocati e commercialisti esperti a livello nazionale nell’ambito del diritto bancario e tributario, è gestore della Crisi da Sovraindebitamento (L. 3/2012), è iscritto presso gli elenchi del Ministero della Giustizia e figura tra i professionisti fiduciari di un OCC (Organismo di Composizione della Crisi).

Ha conseguito poi l’abilitazione professionale di Esperto Negoziatore della Crisi di Impresa (D.L. 118/2021).

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Qui tutti quanti i contatti per richiedere immediatamente maggiori indicazioni:

Quando si pagano le rate della rottamazione ter 2022?

30 aprile 2022 per le rate di “Rottamazione-ter” e “Saldo e stralcio” originariamente in scadenza nel 2020; 31 luglio 2022 per le rate di “Rottamazione-ter” e “Saldo e stralcio” originariamente in scadenza nel 2021; 30 novembre 2022 per le rate di “Rottamazione-ter” previste nel 2022.

Quando sarà la prossima rottamazione?

La rottamazione quater delle cartelle di pagamento difatti, dovrebbe scattare ad agosto 2022 nel momento in cui sarà attiva la procedura di versamento delle rate scadute per l'anno 2021.

Cosa succede ai decaduti rottamazione ter?

La decadenza dai benefici della rottamazione ter, o del saldo e stralcio, comporta inoltre la possibilità, per l'Agenzia Entrate Riscossione, "di recuperare coattivamente l'intero importo dovuto e non ancora versato (i pagamenti eseguiti in precedenza vengono considerati in acconto sul debito complessivo).

Per chi non ha pagato la rottamazione ter?

La Legge di conversione del “Decreto Sostegni-ter” (Legge n. 25/2022) ha previsto la riammissione ai benefici della “Rottamazione-terper i contribuenti che non hanno corrisposto, entro lo scorso 9 dicembre 2021, le rate in scadenza negli anni 2020 e 2021, fissando nuovi termini per il pagamento.