Fare benzina con carta di credito serve pin

Che sia notte o giorno, può capitare di ritrovarsi a corto di carburante e di fermarsi in una stazione di servizio dove bisogna fare tutto da soli. Il rifornimento al self service può sembrare difficile, invece è una procedura semplice e, a conti fatti, molto comoda.

Basta scegliere un metodo di pagamento, spegnere la nostra auto a noleggio, svitare il tappo del serbatoio e prepararsi a usare l’erogatore. Nel giro di pochi minuti, seguendo qualche consiglio per evitare gli errori più comuni, si potrà riprendere la strada senza alcun intoppo.

Indice dei contenuti

  • 1 Come fare rifornimento self service con contanti: i passaggi
  • 2 Come fare rifornimento self service con bancomat: i passaggi
  • 3 Cosa fare se l’erogatore non funziona, ma il pagamento è andato a buon fine
  • 4 Perché è importante saper fare rifornimento da soli

Come fare rifornimento self service con contanti: i passaggi

Se si è deciso di fare rifornimento al self service pagando in contanti, la prima cosa da fare è avvicinare l’auto al distributore di carburante corretto. Bisogna poi curarsi di essere alla giusta distanza, onde evitare problemi con l’erogatore. A tal proposito, occorre fare attenzione al lato del bocchettone del serbatoio dell’auto – che molto spesso è indicato con una freccia nel quadro elettrico dell’auto accanto all’icona del carburante – onde evitare inutili giri o perdite di tempo.

Una volta posizionata l’auto, ecco i passaggi da effettuare:

  • spegnere l’auto;
  • aprire lo sportellino del serbatoio e svitare il tappo;
  • recarsi alla colonnina dei pagamenti e assicurarsi che quest’ultima abbia l’apposita rientranza per banconote;
  • inserire i contanti nella rientranza;
  • indicare il numero del distributore corrispondente per sbloccare l’erogatore;
  • tornare al distributore, inserire la pistola all’interno del serbatoio e premere con delicatezza per evitare fuoriuscite fino a quando la pompa cesserà di erogare carburante, cioè una volta raggiunta la quota di denaro inserita;
  • riposizionare la pistola nel suo alloggio, chiudere tappo e sportellino del serbatoio e rimettersi alla guida.

Un accorgimento da considerare riguarda le banconote: il sistema, infatti, potrebbe rigettarle in fase di inserimento se sono troppo vecchie, sgualcite, riparate con nastro adesivo o se sono false, ovviamente.

Inoltre, prima di procedere al rifornimento, è assolutamente indispensabile conoscere l’alimentazione dell’auto, ovvero benzina o gasolio, per evitare problemi – anche gravi – al motore. I due tipi di carburanti sono facilmente riconoscibili nelle stazioni di servizio non solo grazie alla nomenclatura nella colonnina ma più semplicemente a primo sguardo grazie ai colori: verde per la benzina (Super Senza Piombo) e nero per il gasolio (Diesel).

Come fare rifornimento self service con bancomat: i passaggi

Per quanto riguarda il rifornimento al self service con bancomat, carta di credito/debito (anche contactless), il procedimento è simile con qualche differenza in fase di pagamento, ma seguendo i giusti accorgimenti si può effettuare rifornimento senza rischi.

Dopo aver avvicinato l’auto con lo stesso criterio descritto sopra, ecco i passaggi seguenti:

  • spegnere l’auto;
  • aprire lo sportellino del serbatoio e svitare il tappo;
  • recarsi alla colonnina dei pagamenti;
  • inserire il bancomat o la carta nell’apposita fessura;
  • inserire il codice pin;
  • ritirare il bancomat o la carta dopo che il sistema vi avviserà che il metodo di pagamento è stato accettato;
  • selezionare la pompa più vicina all’auto;
  • tornare al distributore, inserire la pistola all’interno del serbatoio e premere con delicatezza fino a raggiungere la quota di carburante desiderata. In questo caso, infatti, deve essere l’utente a stoppare l’erogazione;
  • riposizionare la pistola nell’alloggio, chiudere tappo e sportellino del serbatoio, ritirare la ricevuta nella colonnina dei pagamenti e rimettersi alla guida.

Il sistema tratterà dal conto collegato alla carta o al bancomat solo la quota effettivamente erogata, ma è possibile trovare altre utili informazioni nella ricevuta stessa.

È bene inoltre sapere che è possibile effettuare il rifornimento fino a un massimo di carburante corrispondente a 100€. Raggiunta quella somma, infatti, la pompa smetterà di erogare carburante.

Una volta rimessi alla guida, si potrà avere il sospetto che qualcuno possa fare rifornimento utilizzando il vostro conto (specialmente se si è abituati a fare self service con i contanti), ma ciò è impossibile poiché il sistema blocca le operazioni relative alla carta nel momento in cui la pistola viene riposizionata nell’alloggio.

Cosa fare se l’erogatore non funziona, ma il pagamento è andato a buon fine

Pur avendo seguito passo per passo ogni consiglio, qualcosa potrebbe andare storto: una volta effettuato il pagamento, l’erogatore potrebbe non funzionare, anche se le banconote sono state trattenute o se abbiamo correttamente ricevuto l’addebito sul conto.

La soluzione esiste, ma va subito detto che non è immediata. Innanzitutto, occorre prelevare la ricevuta fiscale. Le colonnine di ultima generazione, tra i tanti dati riportati su quest’ultima, presentano anche le indicazioni o i numeri utili per eventuali rimborsi.

Qualora questi dati non fossero presenti occorrerà recarsi dal gestore il primo giorno utile mostrando la ricevuta e indicando orario e importo. Tutti i rimborsi si effettuano in contanti o in buoni carburante.

Perché è importante saper fare rifornimento da soli

Che si guidi da poco o da molto tempo, saper fare rifornimento da soli è fondamentale per più ragioni. In primis perché il carburante costa meno al self service: recenti indagini hanno mostrato che si può risparmiare tra il 5 e il 10% sulla spesa.

Poi, perché non ci sono vincoli d’orario, dunque potrebbe essere l’unica opzione se si sta guidando di notte, quando buona parte dei distributori è privo di personale di servizio.

Infine, per la stessa ragione, spesso è l’unica soluzione quando si incappa nei vari distributori dislocati in lunghe strade statali non di passaggio.

Quando si fa benzina con la carta di credito?

Mentre con carta di debito, o carta prepagata, servono circa venti giorni lavorativi. Non è un fenomeno tutto italiano anche in altre nazioni succede. La preautorizzazione per rifornimento carburante quando si paga con carta Bancomat o carta di credito, ma anche carta prepagata è un bel problema.

Come fare benzina contactless?

Se la stazione di servizio mostra il logo di Satispay tra i metodi di pagamento accettati, potremo procedere con il rifornimento senza usare contanti e senza dover tirar fuori la carta di credito: basterà inserire il codice o il nome della stazione di servizio, digitare la cifra da rifornire quindi inviare il pagamento ...

Quanto dura la Preautorizzazione benzina?

Una preautorizzazione ha una durata massima di ventuno giorni durante i quali si può procedere all'addebito oppure allo sblocco. In caso di sblocco o se invece non si realizza nessuna operazione nei giorni previsti, la somma ritorna disponibile.