Lista cose da portare per il parto

Il conto alla rovescia per il parto è sempre più breve e tutto deve essere pronto per il giorno che avete atteso con tanta ansia per tutta la gravidanza. Tra le cose a cui pensare certamente c’è la valigia per il parto con tutto l’occorrente che può servire a voi mamme e al bambino. Ma cosa metterci dentro per evitare di portarsi cose inutili che prendono solo spazio? Prepariamo insieme il borsone!

Come abbiamo già detto quando abbiamo parlato del corredino del neonato da portare in ospedale, ogni struttura ospedaliera o clinica fornisce l’elenco di ciò che è necessario avere con sé quando si viene ricoverate. In linea di massima, si tratta più o meno delle stesse cose e la valigia per il parto sarà simile in qualunque luogo abbiate deciso di partorire.

Ma prima di riempirla (almeno virtualmente), la domanda è: quando preparare la valigia per il parto? Diciamo pure che non esiste una regola valida per tutti, però intorno alla 33-34esima settimana sarebbe opportuno avere tutto pronto e a portata di mano, in modo da non entrare nel panico se all’improvviso si rompono le acque o parte il travaglio. È scontato dire che prepararla alla 16esima settimana è decisamente prematuro! Insomma, cerchiamo di usare come sempre il buonsenso e magari iniziare a sistemare qualcosa a partire dal settimo mese non è poi male.

Vediamo ora i consigli di iMamma per la valigia per il parto:

  • Camicia da notte con bottoni davanti: sono le più comode per il parto perché consentono di essere visitate semplicemente aprendo i bottoni e di non doversi spogliare completamente. Quasi mai l’ospedale richiede il pigiama. Meglio averne una di scorta.
  • Due pigiami da allattamento: anche queste hanno i bottoni davanti in modo da poter allattare in tutta tranquillità e anche con una certa privacy.
  • Vestaglia: necessaria quando uscite dalla stanza.
  • Pantofole: fate in modo che siano morbide, sobrie e con la suola di gomma. Se pensate al parto in acqua, vanno bene anche le classiche infradito.
  • Calze corte: soprattutto nella stagione fredda possono tenere caldi i piedi. Vengono richieste anche per una questione prettamente igienica.
  • Accappatoio: sia per la doccia che per un eventuale parto in acqua.
  • Phon.
  • Assorbenti post parto: servono per le perdite di sangue che si verificano dopo aver partorito. Sceglieteli piuttosto grandi e assorbenti. Ci sono anche quelli a mutandina, quelli che di solito vengono utilizzati in caso di incontinenza.
  • Mutandine rete monouso: vengono utilizzate per contenere l’assorbente post parto.
  • Due asciugamani.
  • Carta usa e getta.
  • Coppette assorbilatte: sono fatte in cotone, simili ai dischetti struccanti. Si mettono dentro il reggiseno per assorbire l’eventuale fuoriuscita di latte. Vanno cambiate spesso per evitare che i capezzoli restino bagnati a lungo, cosa che può predisporre alle ragadi.
  • Reggiseno da allattamento: è un reggiseno che si apre in modo da liberare il capezzolo quando si deve allattare. Prendetelo di una taglia comoda, anche una in più rispetto a quella usata nell’ultimo periodo della gravidanza: anche se la montata lattea non arriva immediatamente è meglio tenersi pronte!
  • Crema per i capezzoli: utile per prevenire le ragadi.
  • Spazzolino.
  • Dentifricio.
  • Deodorante.
  • Trucchi.
  • Specchio.
  • Spazzola.
  • Elastici per capelli.
  • Detergente intimo post parto: deve essere molto delicato, soprattutto se avete avuto un parto naturale oppure se avete subito una episiotomia (taglio del perineo).
  • Fazzolettini.
  • Salviettine umide.
  • Bacinella.
  • Fascia post parto: per contenere la pancia.
  • Snacks e bibite: travaglio e parto non vanno affrontati a stomaco vuoto. Certo non ci si deve abbuffare, ma sgranocchiare qualcosa ogni tanto serve a recuperare energie.
  • Copri water.
  • Smartphone.
  • Caricabatteria.
  • Cartella clinica e documento d’identità: durante la gravidanza sicuramente avrete conservato tutta la documentazione in una cartellina. Esami, ecografie, prescrizione mediche vanno portati con voi al momento del ricovero.
  • Un cambio di abiti per tornare a casa: quelli con cui entrate in ospedale per partorire vi verranno “leggermente grandi” quando sarete dimesse. Attrezzatevi con qualcosa di comodo: non occorre il tacco 12!

Ovviamente le camicie da notte saranno a manica corta durante l’estate e lunga in inverno, per quanto c’è da dire che molto spesso negli ospedali i termosifoni vanno a mille, soprattutto laddove ci sono neonati. Per la valigia per il parto è dunque preferibile scegliere tessuti leggeri, come il cotone. Al massimo, portate con voi un coprispalle di lana se doveste sentire freddo.

Ricordate infine di non preparare una valigia per il parto che sembri piuttosto da viaggio intercontinentale di due mesi! Evitate bagagli troppo grandi che poi magari non sapreste dove mettere: a meno che non abbiate una stanza tutta per voi, ci saranno altre mamme con cui condividere gli spazi e se ognuna porta una borsa gigante va a finire che non resterebbe più spazio per voi e le cullette! Una valigia di dimensioni normali, un trolley o un borsone andranno benissimo. E se poi dimenticate qualcosa fatevela portare dal vostro compagno.

Cosa si deve portare per andare a partorire?

Cosa mettere nel borsone nascita per la mamma: Una vestaglia e un golfino leggero per non sentire freddo in reparto. Un paio di ciabatte comode aperte o chiuse e due o tre paia di calzini a dipendenza della stagione. Slip post parto, meglio se monouso e in tessuto non tessuto: più igienici e contenitivi.

Quando si inizia a fare la valigia per il parto?

Le ostetriche generalmente consigliano di avere pronta la valigia per il parto almeno un mese prima della data presunta.

Cosa avete portato in ospedale per il parto?

Ossia una sacca per l'intimo, una per i pigiamo o camice da notte e vestaglie, un beauty per la cura del corpo, uno con assorbenti e il necessario per il dopo parto ed eventualmente un beauty con i prodotti di cosmesi.