Test intolleranza al lattosio come si fa

La salute è scritta nel tuo DNA. Personalizza la tua alimentazione con un semplice test genetico.

Intolleranza al lattosio, che cos’è quali sono i sintomi

L’ intolleranza al lattosio è dovuta all’assenza o alla scarsa quantità di lattasi, l’enzima che consente al nostro organismo di assorbire facilmente il lattosio che rappresenta il principale zucchero del latte. Nei soggetti che manifestano intolleranza al lattosio – conosciuta anche come intolleranza al latte – non avviene la corretta digestione di questo zucchero che fermenta nella flora intestinale causando coliche, crampi, meteorismo e diarree. Questi rappresentano i principali sintomi dell’intolleranza al lattosio che non va confusa con l’allergia al lattosio, nota anche come “allergia al latte”. Quest’ultima, infatti, è molto più grave e richiede un adeguamento alimentare drastico, privo di latticini.

Qualsiasi soggetto intollerante al lattosio non deve necessariamente eliminare i cibi contenenti lattosio ma, in alcuni casi, può semplicemente ridurre l’assunzione di questo zucchero che può essere comunque digerito se è presente nell’organismo una minima quantità di lattasi la cui riserva residua varia da persona a persona. Per eliminare ogni dubbio in merito alla propria predisposizione a sviluppare l’intolleranza al lattosio è possibile effettuare il nostro Life DNATest.

Che cos’è il Life DNATest per l’intolleranza al lattosio

Il Life DNATest per l’intolleranza al lattosio è un semplice strumento che consente di verificare autonomamente la propria predisposizione genetica per lo sviluppo di questa intolleranza. Si tratta di un test molto semplice da effettuare e soprattutto poco invasivo. Trattandosi di un test che esamina il DNA del soggetto, i risultati sono certi.

Come si esegue il Life DNATest per l’intolleranza al lattosio

ll test si esegue autonomamente con un tampone buccale a secco che consente il prelievo di cellule della mucosa del cavo orale. Dopo aver effettuato l’ acquisto online, il test ti sarà recapitato all’indirizzo indicato e potrai effettuarlo comodamente quando e dove vuoi.

Test intolleranza al lattosio come si fa
   Test negativo = Nessuna predisposizione

Abbiamo preparato per te questo breve video tutorial che ti aiuterà a capire come eseguire il Life DNATest per l’intolleranza al lattosio.

I vantaggi

Acquistabile online

Eseguibile comodamente a casa

Refertazione online

A chi è rivolto

Soggetti che presentano sintomi quali gonfiore, meteorismo, cefalea, dolori addominali e diarrea

Soggetti con casi in famiglia di intolleranza al lattosio

Soggetti che sospettano di essere intolleranti al lattosio

Test intolleranza al lattosio come si fa
Cosa significa essere intollerante al lattosio e come si scopre?

Alzi la mano chi non ha mai detto o sentito dire “non riesco a digerire il latte e i formaggi” o ancora “non posso bere il cappuccino”. Quanti hanno ipotizzato che fosse dovuto a intolleranza al lattosio? Quanti hanno eseguito test adeguati e scientificamente validi per diagnosticare questa intolleranza? Ebbene, a oggi pochi. Sembra più facile eseguire test reperibili in farmacia o in rete, per il più delle volte anche con un costo elevato, piuttosto che indagare le vere cause dei malesseri e sintomi presentati. In Italia si ritiene che circa il 50% della popolazione sia intollerante al lattosio, non tutti con la stessa gravità, ma solo 1 persona su 4 sa di esserlo.

L’intolleranza al lattosio si verifica in caso di mancanza parziale o totale della lattasi, ovvero l’enzima in grado di scindere il lattosio nei suoi due zuccheri semplici, glucosio e galattosio. Il lattosio è il principale zucchero del latte (tra cui latte di mucca, di capra, di bufala, di asina oltre che latte materno), rappresenta infatti il 98% degli zuccheri presente nel latte, oltre a essere presente anche in altri prodotti lattiero-caseari derivati. Il lattosio viene spesso utilizzato anche come additivo, quindi leggere attentamente tutte le etichette di ciò che ci accingiamo ad acquistare. Basti pensare che è possibile trovare lattosio nel dado, nel prosciutto cotto e altri insaccati, e nella maggior parte dei prodotti da forno.

Test intolleranza al lattosio come si fa
I sintomi dell’intolleranza al lattosio sono: dolori addominali di tipo crampiforme, meteorismo, pesantezza di stomaco, senso di gonfiore gastrico, diarrea o stitichezza

Il quadro clinico che deriva dall’intolleranza al lattosio è caratterizzato da dolori addominali di tipo crampiforme, meteorismo, pesantezza di stomaco, senso di gonfiore gastrico, diarrea o stitichezza che insorgono da 1-2 ore a qualche giorno dopo l’ingestione di alimenti che contengono lattosio. Oltre a questi, si manifestano anche sintomi più generici come mal di testa, stanchezza, nausea, eruzioni cutanee e, in rari casi, perdita di peso. La sintomatologia è differente da persona a persona, con manifestazioni di diversa entità e importanza. Tuttavia tali sintomi non sono specifici e spesso si sovrappongono ai sintomi di altre patologie del tratto gastro-intestinale, questo purtroppo comporta un ritardo della diagnosi.

Come diagnosticare l’intolleranza al lattosio? Esistono attualmente diverse metodiche, tra le quali il test del respiro all’idrogeno (Breath Test) e il test genetico sono i più comuni. Fare la diagnosi è importante per escludere dalla dieta in modo totale o parziale, a seconda della gravità, le fonti di lattosio. Il test finora più diffuso è il Breath Test, che valuta la presenza di idrogeno nell’espirato prima e dopo la somministrazione di 20-25 g di lattosio, prelevando almeno 6 campioni di aria ottenuti facendo soffiare il paziente in una sacca a intervalli regolari (ogni 30 minuti), per un tempo di 3-4 ore. Il respiro raccolto viene esaminato con lo scopo di individuare la presenza di idrogeno proveniente dalla fermentazione del lattosio non digerito. Per eseguire questo test, il paziente deve seguire una dieta apposita nel giorno precedente l’esame ed altre linee guida fondamentali (ad esempio non assumere lassativi, antibiotici, fermenti lattici nei 7-15 g prima) per non incorrere in falsi negativi.

Test intolleranza al lattosio come si fa
Le forme di intolleranza sono due: primaria e secondaria

Un test positivo accerta la presenza di malassorbimento del lattosio che, congiuntamente ai sintomi manifestati durante e dopo il test, diagnostica l’intolleranza a tale zucchero. Un particolare importante su cui porre l’attenzione e che spesso passa in secondo piano, è la distinzione tra la forma primaria e permanente di intolleranza al lattosio dovuta a un deficit genetico di lattasi, e quella secondaria e transitoria dovuta a un’alterazione dell’integrità della parete intestinale conseguente a stati patologici, diagnosticabile appunto con il Breath Test. Per capire se si tratta di una forma primaria e permanente occorre eseguire il Test Genetico, generalmente un tampone buccale per il prelievo della saliva (in alcuni laboratori viene effettuato su campione di sangue periferico), dal quale è possibile analizzare il proprio DNA. È scientificamente dimostrato che la mancanza di lattasi è dovuta a una variazione genetica del DNA. Essendo un test semplice, rapido e non invasivo si può fare più facilmente quando il soggetto interessato è  un bambino, mentre il Breath Test può risultare più difficile.

I due test sono complementari e non alternativi perché nella maggioranza dei casi i risultati  forniscono una visione completa sul livello di intolleranza al lattosio. In assenza di sintomi, il test genetico definisce una predisposizione all’intolleranza individuando i soggetti che potrebbero manifestarla, permettendo di definire   un comportamento alimentare e uno stile di vita adeguato. Quando l’esito dei test è positivo occorre consultare un medico specializzato per avere una diagnosi accurata e intraprendere la giusta dieta e terapia. È  infatti importante saper leggere e interpretare i risultati dei test, non limitandosi a leggere il verdetto finale “positivo”.
Fare un’autodiagnosi o affidarsi a uno dei tanti test “bufala” non conviene, le scelte da fare sono importanti e non per forza nella vita dobbiamo essere intolleranti o allergici a qualche alimento e i  problemi alimentari non sono certo  una moda.

Maria Sole Facioni – Aili, Associazione Italiana Latto-Intolleranti

  Redazione Il Fatto Alimentare

Test intolleranza al lattosio come si fa

Quali esami del sangue per intolleranza al lattosio?

Il test ematico misura il glucosio, e quindi il livello di glicemia, nel sangue, rilevando la conversione del lattosio ingerito negli zuccheri semplici glucosio e galattosio, ma generalmente questo esame non viene eseguito singolarmente, bensì, qualora ne venga individuata dal medico la necessità, in supporto a un test ...

Cosa fare prima del breath test lattosio?

Il giorno prima alimentarsi con riso bollito condito con poco olio, carne o pesce ai ferri; non assumere fibre (pane, pasta, frutta e verdura), non bere bibite gasate, ma solo acqua naturale. Il giorno dell'esame è necessario essere a digiuno da almeno 8 ore (non assumere neppure l'acqua).

In che consiste il test al lattosio?

Il breath test al lattosio consiste in una raccolta di campioni di aria espirata dal paziente, a intervalli regolari, in una piccola “sacca di raccolta” prima e dopo l'assunzione (una sola volta) di lattosio, uno specifico zucchero contenuto nel latte e nei suoi derivati, che viene sciolto in acqua.

Quanto costa il test di intolleranza al lattosio?

Breath Test al Lattosio: quanto costa? La prestazione Breath Test al Lattosio al Santagostino costa 70euro.