Il Tribunale di Lecce condanna un padre al pagamento della somma di 30 euro in favore della ex moglie per ogni violazione al diritto di visita del figlio minore Show Il Tribunale Civile di Lecce, in accoglimento del ricorso ex art. 709 ter c.p.c. promosso dalla madre di un minore da mesi completamente trascurato dal padre, difesa in giudizio dall’Avv. Laura Manta, riconosce il diritto del figlio a mantenere un significativo e stabile rapporto con il padre anche dopo la pronuncia di separazione coniugale. Nel corso del procedimento era emerso, sia dalla deduzione della parte che dalla copiosa documentazione prodotta, come il padre a seguito della pronuncia di separazione aveva ormai preso la cattiva abitudine di comunicare solo attraverso lo scambio di messaggi sms di non poter tenere con sé il figlio dimostrando di ritenere che incombeva solo sulla madre l’obbligo di trovare delle soluzioni riguardo alla gestione del bambino. Con riferimento al regolare esercizio del diritto di visita e alla naturale e legittima aspettativa del minore a mantenere anche dopo la separazione dei propri genitori un rapporto continuativo con entrambi, il Tribunale ha invece precisato che “ciascuno dei genitori deve trovare il modo per occuparsi del figlio anche se ciò accade nel suo orario lavorativo, delegando altra persona della famiglia o personale a pagamento (baby-sitter). Tale incombenza infatti non può ricadere solo sul genitore affidatario”. Nel caso di specie il Tribunale aveva poi riconosciuto che l’atteggiamento reiterato del padre ed il fatto di non preoccuparsi di trovare soluzioni idonee per esercitare con regolarità il diritto/dovere di visita, oltre a risultare di pregiudizio per il minore, creava problemi all’altro coniuge con un onere economico aggiuntivo a suo carico. Per tali motivi il Collegio giudicante ha ritenuto opportuno comminare una sanzione punitiva ex art. 614 bis c.p.c. quale misura più idonea al raggiungimento dello scopo, poiché l’inadempimento del padre all’obbligo di tenere con sé il figlio non può essere effettuato coattivamente (trattandosi di un obbligo infungibile) se non appunto con il ricorso a strumenti punitivi. Considerato come ai sensi, dunque, dell’art. 614 bis c.p.c., l’ammontare della somma va determinata dal giudice “tenuto conto del valore della controversia, della natura della prestazione, del danno quantificato o prevedibile e di ogni altra circostanza utile” e che, nel caso di specie, tale somma va commisurata al costo medio di una baby- sitter, è stato ritenuto congruo prevedere una sanzione nella misura di 30 euro per ogni violazione agli orari di visita del figlio. Il Tribunale ha, inoltre, specificato che l’applicazione di tale misura coercitiva ha la finalità di sottolineare l’obbligo del padre di non dismettere i suoi obblighi nei riguardi del figlio e di non delegare la soluzione di ogni problema di gestione del minore alla madre, in ottemperanza anche ai doveri derivanti dall’affido condiviso. Stante l’accoglimento delle istanze della ricorrente, alla sanzione punitiva è seguita anche la condanna al pagamento delle spese processuali in suo favore. Articolo del: 09 lug 2019 Con la sentenza del 06/05/2016 il Tribunale di Ascoli Piceno si pronuncia sulla configurabilità del reato di mancata esecuzione dolosa del provvedimento del giudice ex aet. 388 c.p.da parte di un padre che non rispetta gli orari di visita dei figli minori. Nel caso in esame, un uomo veniva denunciato dalla madre dei suoi figli per aver eluso il provvedimento emesso dal Tribunale nell'ambito della causa civile di separazione concernente l'affidamento condiviso dei minori, A. e A., conviventi con la madre C.C.: la signora lamentava il mancato rispetto dei tempi e modi di frequentazione stabiliti dal giudice in due occasioni in particolare:
Allegato: Tribunale di Ascoli Piceno, Sentenza 06-05-2016 Cosa fare se il padre non rispetta gli orari?Ebbene, il genitore non inadempiente può rivolgersi al giudice per chiedere la sanzione del comportamento mantenuto dal padre che non fa visita alla prole: nello specifico, potrà chiedere la modifica delle condizioni di affidamento ed ottenere (se non ce l'aveva già) l'affido esclusivo dei figli.
Cosa succede se non si rispettano gli accordi di separazione?L'ex coniuge leso nei suoi diritti dal mancato rispetto dell'accordo può farlo valere in tribunale ed ottenere una sentenza che trasferisce in suo favore la proprietà degli immobili che l'altro coniuge si era rifiutato di concedere.
Quali sono i doveri di un padre?L'attuale formulazione dell'art. 147 c.c. (Doveri verso i figli) prevede il dovere dei genitori di provvedere al mantenimento, all'istruzione e all'educazione dei figli, anche se nati al di fuori del matrimonio, assecondandone le inclinazioni, le capacità e le aspirazioni.
Cosa accade se un padre non riporta il figlio dalla madre?In particolare, il Codice penale sanziona con la reclusione fino a tre anni o con la multa da euro 103 a euro 1.032 chi elude un provvedimento del giudice che concerne l'affidamento di minori (art. 388, c.p.).
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