Se il cane mangia i croccantini del gatto

Se il cane mangia i croccantini del gatto

Si possono dare le crocchette dei gatti ai cani?

© Oksana Shufrych / Shutterstock

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aggiornato il 03/05/22 18:56

Quando ci si trova a dover nutrire un cane e un gatto il dubbio si presenta spesso: si possono dare le crocchette dei gatti ai cani?

A prima vista il mangime di Fufi e Fido pare simile e quindi questo potrebbe indurre in tentazione i padroni più pigri ma la risposta è un secco no.

I nostri amici a quattro zampe, infatti, hanno esigenze nutrizionali diverse che devono essere soddisfatte con un’alimentazione ad hoc.

Ecco qual è la differenza tra crocchette per cani e gatti e perché (e come) evitare che il cagnolone domestico svuoti la ciotola del suo amico felino.

Quali sono le differenze tra crocchette per cani e gatti?

Illustrare la differenza tra crocchette per cani e gattiè compito dei nutrizionisti animali. Gli studiosi, infatti, indicano percentuali precise di elementi da utilizzare tanto nel mangime per gatti quanto nel cibo per cani.

Le calorie

Si scopre, così, che le crocchette per gatti hanno un contenuto calorico maggiore rispetto alle omologhe per cani perché sono più ricche di grassi e di proteine.

I mici, infatti, hanno bisogno di un maggior apporto calorico ed, essendo strettamente carnivori, anche di una maggior (e diversa) quantità di proteine.

Le proteine

La dieta del cane, infatti, è più variae deve prevedere – oltre alle proteine di origine animale – anche vegetali. Di queste, i felini possono, al contrario, fare tranquillamente a meno.

Per questo motivo gli alimenti pensati per questi ultimi devono contenere almeno il 26% di proteine animali mentre quelli per cani si “limitano” al 18% che rappresenta una percentuale più che sufficiente per il benessere di Fido.

I grassi

Per quanto riguarda invece i grassi, le crocchette per gatti devono contenerne almeno il 9% mentre quelle le crocchette per cani il 5%.

Vitamine e minerali

Oltre a questo, poi, è bene sapere che il tipo di alimentazione di gatti e gattini è normalmente più povera di vitamine e minerali (che sono indispensabili per i cani) nonché di carboidrati.

Questi rappresentano una preziosa riserva energetica per i cani mentre i gatti assimilano l’energia dai grassi.

Cosa succede se il cane mangia le crocchette del gatto?

Alla luce di quanto visto finora sulla differenza tra crocchette per cani e gatti, è chiaro che dare le crocchette dei gatti ai cani è molto sbagliato. Non solo, però.

Questa scelta alimentare può infatti rivelarsi addirittura pericolosa per la salute di Fido se viene adottata come standard nutrizionale per la sua dieta.

L’eccessiva quantità di grassi, infatti, può portare il cagnolino a soffrire di problemi al pancreas fino ad avere difficoltà digestive e pancreatite.

Anche l’eccessiva quantità di proteine contenuta nelle crocchette per gatti è dannosa per il cane il cui organismo – a seguito di un consumo prolungato di questo alimento – sovraccaricherà reni e fegato con il rischio concreto di un’insufficienza renale ed epatica.

Oltre a tutto questo, poi, le carenze di vitamine e minerali porteranno il cane a patire carenze nutrizionali importanti mentre l’assenza (o comunque la limitata presenza) di carboidrati avrà influenze negative sulla sua energia.

E se do cibo per cani al gatto?

Fornire le crocchette del cane come alimentazione per il gatto sarebbe un errore gravissimo.

Il gatto, infatti, a differenza di altri mammiferi come cane e uomo, non è in grado di sintetizzare da solo la taurina, un amminoacido (cioè una componente delle proteine) essenziale per lo sviluppo neuromuscolare.

Per questo motivo gli alimenti per i mici sono formulati con l'aggiunta di questa sostanza che, se non assunta, porterebbe a gravi squilibri alimentari e malattie come la cardiomiopatia dilatativa.

Al contrario, dato che il cane è perfettamente in grado di produrla, gli alimenti di quest'ultimo ne sono privi e somministrarli al gatto sarebbe assolutamente dannoso.

Crocchette dei gatti ai cani: come evitarlo?

L’interrogativo è legittimo specialmente se Fido è un golosone e la ciotola del micio rappresenta, per lui e per la sua fame costante, una tentazione irresistibile. Il suggerimento, in questo caso, è quello di agire preventivamente.

Se possibile, quindi, servite i pasti ai due animali nello stesso momento ma in camere attentamente separate (chiudendo, cioè, le eventuali porte di comunicazione).

Se questo non fosse possibile, invece, collocate le pietanze del gatto in un luogo rialzato dove il felino possa arrivare senza difficoltà ma che rappresenti un’impresa impossibile per il cane di casa.

  Meglio ricordare, comunque, che se il cane mangia una volta e per caso qualche crocchetta del gatto il problema è minimo: le difficoltà, infatti, si presentano solo in caso di consumo prolungato nel tempo.

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Articolo revisionato da

Se il cane mangia i croccantini del gatto

Francesco Reina
Assistente veterinario

Cosa succede se il cane mangia i croccantini del gatto?

Un'assunzione continua del cibo per gatti, potrebbe provocare problemi all'intestino del cane ma anche una sorta di assuefazione: potrebbe infatti abituarsi al cibo del gatto e non volere più il suo, sicuramente più adatto alle sue esigenze fisiche.

Perché il cane mangia il cibo del gatto?

Di fatti le crocchette per gatti spesso abbondano di aromi e insaporitori, al fine di soddisfare l'incontentabile palato felino. Altro motivo che può spingere il cane a cercare il cibo del gatto è la gelosia: può essere un modo per attrarre l'attenzione del proprietario e per porsi al centro dell'attenzione.

Come fare in modo che il cane non mangi i croccantini del gatto?

Per chi possiede sia un cane che un gatto può risultare frustrante impedire al cane di mangiare il cibo del gatto. La soluzione migliore è quella di spostare il cibo del vostro micio in una zona rialzata, facilmente raggiungibile solo a lui.

Cosa succede se il cane mangia troppe crocchette?

L'eccessiva voracità nell'ingerire croccantini, potrebbe portare il tuo amico a quattro zampe ad avere problemi di digestione, poiché l'organismo impiega più tempo a processare il cibo che non viene masticato a dovere e, se ci pensi, è la stessa cosa che accade anche agli esseri umani.