La seminaLa semina e' il sistema migliore per ottenere dei bonsai veramente "su misura", della forma e dello stile che piu' ci soddisfa; dobbiamo, pero', armarci di pazienza e seguire scrupolosamente alcune regole fondamentali poiche', seminare un albero non e' come seminare un pomodoro! Show IL SUBSTRATO: il terriccio per la semina deve possedere una granulometria molto fine, senza polvere, permeabile e soffice (un ingrediente fondamentale, che dovrà essere presente almeno per il 30% è la sabbia di fiume). IL CONTENITORE: il contenitore ideale e' costituito da una cassetta chiusa su tutti i lati e coperta da una lastra trasparente. PREPARAZIONE DEI SEMI: A) Immersione in acqua: è buona norma, prima della semina, immergere i semi in acqua per ammorbidire il tugmento, facilitando così la germinazione. Per aumentare ulteriormente la germinabilità dei semi, si rende utile aggiungere all’acqua un prodotto stimolante a base di vitamina B (SPRINTENE).B) Stratificazione: come già indicato, i semi delle specie arboree, oltre al tugmento duro ed impermeabile, presentano il fenomeno della “dormienza”, che ne impedisce la pronta germinazione. Per superare questo stato, è necessario effettuare la “stratificazione”. L’operazione consiste nel mescolare il seme in un substrato umido composto da sabbia e torba in parti uguali, oppure tra leggeri tessuti inumiditi, ovatta bagnata ecc. La durata della stratificazione varia da 1 a 6 mesi e la temperatura deve mantenersi attorno ai 4 °C. Nelle regioni con inverni rigidi il fabbisogno di freddo può essere soddisfatto ponendo le cassette contenenti i semi all’aperto al di sotto di tettoie, altrimenti si collocano i semi avvolti in stoffa, o ovatta, in frigorifero. Durante il periodo di stratificazione i semi vanno controllati settimanalmente, sia per verificare il grado di umidità (assolutamente non si debbono asciugare) sia per evitare che la germinazione avvenga prematuramente: se i semi iniziano a gonfiarsi, vanno subito estratti e interrati nel substrato di semina. LA SEMINA1) Posizionare il contenitore per la semina all'esterno, in piena luce ma non al sole diretto. 2) Inserire i semi nel substrato e coprirli con uno strato di terriccio di spessore uguale al seme stesso, quindi pressare delicatamente per accostare la terra al seme (per le specie a seme molto piccolo pressare senza coprire). 3) Annaffiare delicatamente con un innaffiatoio a doccia e coprire la cassetta con una lastra trasparente (vetro, plexiglass, ecc.) Nei giorni seguenti controllare lo stato di umidità ed annaffiare evitando ristagni d'acqua, che porterebbero in breve tempo alla marcescenza dei semi (il terreno deve essere umido e non zuppo). 4) Sollevare la lastra trasparente alla comparsa dei germogli completi di cotiledoni (le prime due foglioline), e toglierla definitivamente quando alle piantine spunteranno le foglie adulte. 5) Trapiantare quando le piante avranno emesso almeno quattro o cinque foglie (dopo l'operazione annaffiare con lo stimolante usato nella preparazione del seme) 6) Concimare dopo venti giorni dal trapianto, con dosi dimezzate rispetto a quelle indicate sull'etichetta del concime. L'anno successivo si potra' iniziare ad applicare le normali tecniche di coltivazione: potatura, applicazione del filo ecc. Coltivazione da semeQuesto metodo richiede molta pazienza e meticolosità, ma permette di ottenere alberi particolarmente apprezzati.Una cosa da chiarire è che non esistono sementi speciali tratte da alberi nani adatti alla formazione di bonsai, ma praticamente tutti i bonsai possono essere ottenuti per seme. Si possono utilizzare semi prelevati da altri bonsai, acquistati, o raccolti in autunno direttamente dagli alberi. Questi semi messi a dimora daranno in un periodo che va cinque a sette anni, degli alberelli che potranno iniziare ad essere educati a bonsai. Questo tipo di coltivazione dà il piacere di godere fin dall'inizio dello sviluppo di piccoli alberi con caratteristiche proprie differenti dalla pianta madre. Alcune sementi possono essere seminate appena dopo la raccolta poiché sono in grado di germinare subito. Altre devono essere conservate in ambienti freschi prima di essere seminate. Certi semi possono germinare già in autunno, ma per conservare la capacità germinativa devono essere interrati per qualche giorno in sabbia umida. Altre sementi presentano un periodo di quiescenza, in tal caso si stratifica (disposizione in strati di sabbia umida) in un ambiente freddo ma protetto dal gelo. Dei semi appartenenti a questa categoria fanno parte quelli dell'acero montano, dell'acero giapponese, del cotoneaster, del carpino, del biancospino, del ginepro ecc. Prima della semina è opportuno reidratare i semi in acqua per due o tre giorni, in modo che il tegumento possa ammorbidirsi favorendo così la germinazione. Seme di Pino nero Si consiglia anche di effettuare un trattamento ai semi con un fungicida, per proteggerli da muffe del colletto. vi sono due momenti favorevoli alla semina, primavera e fine dell'estate-inizio autunno. Non si seminano mai assieme specie diverse, poichè le condizioni di luce, umidità e temperature richieste sono generalmente diverse. Si fa un "solco" nel substrato profondo circa 1 cm. Si ricopre con uno strato di sabbia di fiume molto fine Si posizionano le piantine Per seminare è opportuno procurarsi degli appositi contenitori, chiamati semenzai, con il fondo forato. Si riempiono solo per tre quarti della loro altezza, senza pressare in modo che l'aria e l'acqua possano circolare. Si collocano i semi ben spaziati, ricoprendoli con altro terriccio, premendo leggermente. Successivamente i semi andranno bagnati a pioggia con un vaporizzatore e posti all'ombra, protetti possibilmente da un vetro o plastica trasparenti. Alla comparsa dei primi germogli, spostare leggermente il vetro per favorire la circolazione dell'aria. La protezione andrà poi tolta alla comparsa delle prime foglie. Si posizionano le piantine TRAPIANTO DEL SEMENZALE In primavera al momento dell'estrazione del semenzale, quando il fusticino si è irrobustito, noterete che ha sviluppato lunghe radici, potate le radici allungate per favorire un maggior numero di radici sottili alla base dello stelo. Trapiantate ciascuna pianticella (semenzale) in un vasetto da coltura, che gradatamente sarà esposto al sole. In questo contenitore utilizzerete un substrato con forte drenaggio, e allargherete a raggiera le radici per favorire un sistema radicale radiale. Durante questo periodo andrà spesso controllato il terreno per evitare l'insorgere di marciumi, possibili soprattutto in condizioni di caldo umido e presenza di piante troppo ravvicinate. per precauzione distribuire settimanalmente del fungicida con l'acqua di irrigazione. Piantina pronta per essere collocata in un contenitore singolarmente CRESCITA Dopo il primo anno la piantina dovrà crescere per numerosi anni senza restrizioni, in modo che il tronco possa
ispessirsi assieme all'apparato radicale. Nella piantina di quattro anni il tronco apparirà ancora sottile ma gli intervalli internodali saranno molto ravvicinati. A questo punto per irrobustire il tronco si procederà al trapianto, in piena terra oppure in vaso di dimensioni generose. Quando si piantano i semi di bonsai?Il momento migliore per seminare è l'autunno, in questo modo si seguono tempi della natura e la piantina giovane avrà una piena estate per crescere dopo la germinazione in primavera. Ciò significa anche che non c'è bisogno di preoccuparsi della stratificazione.
Quanto ci mette un seme di bonsai a germogliare?Il tempo di germinazione, che nei semi di fiori e ortaggi e' di qualche giorno, varia da trenta giorni a diversi mesi (a volte i semi degli alberi possono "dormire" anche due anni). QUANDO SEMINARE: la semina puo' essere autunnale (ottobre/dicembre), o primaverile (febbraio/aprile).
Come va piantato il seme?Per piantare il seme del nostro futuro albero sarà sufficiente affondare nella terra con le dita, ma anche con una matita, e scendere a una profondità di circa due centimetri. Lasciamo cadere nella terra il seme e ricopriamolo.
Come innaffiare i semi di bonsai?I semi vanno coperti con uno strato sottile di terreno. Con quanta terra coprire? Lo spessore del terreno dovrebbe essere uguale al diametro del seme stesso. Subito dopo, innaffiate con molta acqua facendo attenzione però a non inondare il contenitore.
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