Come faccio a sapere se ho delle multe da pagare

Estratto multe da pagare: come vedere online e cifre

Chiunque utilizzi abitualmente un mezzo di trasporto può essersi trovato nella situazione di non sapere se, in determinate circostanze (ad esempio passaggio nei pressi di un autovelox a velocità sostenuta), sia stata emessa una multa per contravvenzione alle regole del Codice della Strada. Vediamo di seguito come la legge tutela l’automobilista, disponendo le modalità con cui egli può accertarsi di aver ricevuto una multa.

Perché è importante sapere se è stata emessa una multa: entro quanto avviene la notifica

È abbastanza ovvio che l’automobilista ha motivo di sapere al più presto se c’è una multa a suo carico. La ragione è semplice: evitare che questo provvedimento, con lo scorrere del tempo, conduca ad ulteriori sanzioni ed interessi. Anzitutto occorre precisare che il conducente non può sapere, nei giorni immediatamente successivi all’eventuale infrazione, se un organo accertatore ha emesso una multa. Cioè non è possibile sapere della multa, in anticipo rispetto alla sua notifica. D’altra parte, il Codice della Strada all’art. 201 prevede che la notifica del verbale sia da farsi entro 90 giorni dalla commissione dell’infrazione. Un tempo relativamente breve di attesa per l’automobilista. Tale termine, in qualche modo, gioca a favore del conducente nel senso che è perentorio:  se il verbale è notificato oltre i 90 giorni, l’obbligazione di pagare si estingue e di conseguenza la sanzione pecuniaria non è dovuta.

Estratto multe: come verificare la notifica di una multa. Cosa fare in caso di avviso di giacenza

Potrebbe però capitare che la notifica sia avvenuta, ad insaputa dell’automobilista. È il caso in cui il postino tenti di consegnare la raccomandata con la multa e il destinatario non sia a casa. In queste circostanze, il postino terrà con sé la busta e lascerà presso l’indirizzo del destinatario, il cosiddetto avviso di giacenza. Al fine di capire di che tipo di comunicazione si tratti, occorrerà che l’automobilista verifichi i codici raccomandata presenti sull’avviso di giacenza. Tale operazione è fondamentale al fine di poter recuperare la busta con la multa e individuarne quindi il contenuto.

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Estratto multe: altre modalità con cui sapere se è stata notificata una multa

Altra valida modalità sarà quella di recuperare la comunicazione alla casa comunale, qualora il tentativo di notifica sia ad opera di un messo comunale; oppure alla posta, qualora il notificatore sia stato un postino. Nel caso l’automobilista non venga a conoscenza della notifica entro sei mesi dall’inizio del periodo di giacenza, tale contravvenzione torna al mittente. L’interessato però potrà, al fine di sapere se effettivamente vi è stato un tentativo di notifica, rivolgersi al Comune con un’istanza di accesso agli atti amministrativi. Insomma la legge italiana ben tutela l’automobilista che non sia riuscito ad avere rapida notificazione e conoscenza di una multa.

Cartelle di pagamento e infrazioni al Codice della Strada: come vedere l’estratto multe

Qualora permanga la situazione di dubbio sull’emissione o meno della multa  e, nel frattempo, una multa da pagare sussista, la legge italiana prevede ulteriore tutela. L’ipotesi è quella dell’emissione delle cartelle esattoriali relative a multe non pagate, da parte dell’Agente della Riscossione. In queste circostanze, l’interessato potrà richiedere un estratto di ruolo allo sportello dell’Esattore. Con tale documento intendiamo un estratto conto attraverso cui è possibile vedere tutte le cifre di debito che il contribuente ha verso l’agente della riscossione.

Data la progressiva digitalizzazione della PA, tale richiesta può esser oggi fatta velocemente sul sito online dell’agente della riscossione. L’automobilista potrà così leggere tutti i debiti a suo carico, con l’indicazione del numero della relativa cartella e della data di presunta notifica. È evidente quindi che lo strumento di controllo via internet risulta piuttosto rapido ed efficace: sul sito sono indicate più modalità per accertarsi dei debiti con la PA, comodamente da casa e senza quindi doversi recare presso uno sportello. 

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Ho preso una multa?“. Purtroppo in un’epoca di autovelox, photored, tutor e Vergilius capita spesso di avere questo dubbio. Del resto avere sempre l’occhio vigile sul sulla lancetta della velocità è difficile, se ogni tanto si vuole guardare anche la strada. O magari quella pattuglia a bordo strada non l’avevi notata e hai il dubbio di aver superato, anche di poco il limite.

Come faccio a sapere se ho delle multe da pagare

Come fare per sapere se è scattata la multa? A chi ci si rivolge per scoprire in anticipo cosa aspettarsi?

La contestazione immediata della multa

Per quanto riguarda il momento in cui l’automobilista viene informato di aver violato una norma e di aver preso una multa, la regola generale è quella prevista dall’articolo 200, comma 1, del Codice della Strada:

“(…) la violazione, quando è possibile, deve essere immediatamente contestata tanto al trasgressore quanto alla persona che sia obbligata in solido al pagamento della somma dovuta”.

Se vieni fermato, ad esempio dalla Polizia Municipale, e viene accertato che hai commesso un’infrazione alle norme stradali, della contestazione deve essere redatto, a mano o con sistemi informatici, un verbale in cui vengono riportati i dati di chi verbalizza e di chi viene multato, la norma violata e le sanzioni conseguenti, le eventuali dichiarazioni rilasciate.

Copia del verbale viene immediatamente rilasciata e da quel momento decorrono i termini per impugnarla, che sono rispettivamente di 30 giorni per impugnare davanti al Giudice di Pace e 60 giorni per impugnare davanti al Prefetto (per sapere come fare consulta la nostra guida). Attenzione però: cosa del tutto diversa è il preavviso di multa lasciato sotto il tergicristallo dell’auto. Si tratta di una prassi che consente di pagare immediatamente e senza spese di notifica, ma il verbale definitivo (quello da impugnare in caso di contestazione) arriva solo successivamente a casa.

Né può essere ad oggi motivo di impugnazione il fatto di aver ricevuto solo la notifica postale e non il preavviso sul parabrezza, tipicamente in caso di sosta vietata.

La contestazione successiva della multa

La contestazione fatta in una secondo momento, rispetto all’istante della violazione, dovrebbe essere l’eccezione rispetto alla regola generale riportata sopra. In realtà, tra rilevazioni automatiche e modifiche al Codice, oggi è questa l’ipotesi più frequente, mentre diventano sempre più rari i casi di contestazione immediata. Ma cosa dice esattamente la legge?

“Qualora la violazione non possa essere immediatamente contestata, il verbale, con gli estremi precisi e dettagliati della violazione e con la indicazione dei motivi che hanno reso impossibile la contestazione immediata, deve, entro novanta giorni dall’accertamento, essere notificato all’effettivo trasgressore o, quando questi non sia stato identificato e si tratti di violazione commessa dal conducente di un veicolo a motore, munito di targa, ad uno dei soggetti indicati nell’art. 196, quale risulta dai pubblici registri alla data dell’accertamento” (art. 201, comma 1, Codice della Strada).

Fermo il fatto che il verbale deve sempre dare atto del perché non è stato possibile fermare l’automobilista, il successivo comma 1-bis, introdotto e modificato negli ultimi anni, ha previsto una serie di ipotesi in cui è lecito non fermare il conducente del mezzo. Tra queste troviamo:

  1. se il mezzo è lanciato a velocità eccessiva e non è possibile raggiungerlo o fermarlo;
  2. se il mezzo attraversa un incrocio semaforico con luce rossa;
  3. se il mezzo compie un sorpasso vietato;
  4. se la violazione viene accertata quando conducente e proprietario non sono presenti, cioè il tipico caso del divieto di sosta;
  5. se la violazione viene accertata con apparecchi per la rilevazione a distanza gestiti dalla Polizia stradale o comunque omologati o autorizzati per il funzionamento completamente automatico, idonei a verificare la commissione dell’illecito in un tempo successivo, ad esempio le riprese dei varchi di accesso alla Zona a Traffico Limitato, per verificare chi non ha titolo ad accedervi.

È ovvio che se hai questo dubbio ti sei imbattuto in una delle ipotesi del paragrafo precedente, in cui non sei stato fermato e hai il dubbio di aver violato una previsione del Codice della Strada. In questo caso, la multa rilevata in Italia deve esserti notificata entro 90 giorni che si contano dalla data della violazione: i tribunali, con diverse sentenze, hanno chiarito che le difficoltà organizzative della Pubblica Amministrazione (ad esempio, il caso tipico della Polizia Municipale che riesce a visionare i fotogrammi di un autovelox soltanto molto tempo dopo che sono state scattati) non valgono a far allungare questo termine .

E se voglio scoprirlo prima? La verità è che non esiste un sistema per avere questa informazione prima, né esistono fantomatici siti on line a cui accedere per verificare se si è stati multati. L’unica certezza viene dalla notifica, per cui tocca aspettare praticamente tre mesi per sapere se si può stare tranquilli o se si deve mettere mani al portafoglio.

Posso chiedere informazioni ai vigili urbani?

Ho detto “vigili”, ma potevo dire pure Polizia o Comune: se hai il dubbio di aver preso una multa e sai chi potrebbe avertela data, perché hai visto la pattuglia o perché sai chi controlla l’apparecchio automatico, c’è la possibilità di contattare l’autorità in questione e chiedere informazioni. Non è però una soluzione consigliabile: innanzi tutto perché non sono tenuti a dare informazioni prima della notifica, informazioni che potrebbero anche non avere, se ad esempio non hanno ancora visionato filmati o foto.

In secondo luogo è un po’ come dare un suggerimento: capita infatti che la multa venga notificata in ritardo perché l’ufficio preposto non riesce a smaltire tempestivamente il lavoro di invio dei verbali. Chiedere informazioni, fornendo dati precisi, potrebbe finire per funzionare da suggerimento e portare ad una notifica sicuramente tempestiva, privandoti di una motivazione forte per contestare la contravvenzione.

Come faccio a sapere se ho delle multe non pagate?

Sul sito dell'Agenzia delle Entrate è possibile controllare tasse, imposte, contributi e anche le multe non pagate, basta accedere al proprio 'estratto conto debitore' o 'estratto di ruolo'.

Come vedere le multe con Spid?

Per consultare i verbali o i punti patente si può invece iscriversi con Spid e accedere al portale comunale "Fascicolo del cittadino" dove oltre a dati anagrafici, catastali, elettorali e multe saranno presto attivati altri servizi.

Quanto tempo ci vuole per arrivare una multa a casa?

La multa deve arrivare entro i 90 giorni La normativa vigente prevede che una multa vada inviata entro 90 giorni dall'accertamento della violazione che ha generato la sanzione stessa.

Come faccio a sapere se ho preso una multa con autovelox?

Purtroppo non esiste un modo per sapere di aver violato il limite di velocità ed essere stati individuati da un autovelox, infatti occorre aspettare di ricevere la notifica in casa entro 90 giorni di tempo.