Fac simile contratto locazione transitorio cedolare secca editabile 2022

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Fac simile contratto di locazione parziale: PDF, DOC

Descrizione

Fac simile di contratto affitto stanza da utilizzare nel caso in cui si decida di concedere in locazione ad uno studente o ad un lavoratore fuori sede una camera ammobiliata della propria abitazione. Il fac simile contratto di locazione parziale è disponibile nei formati WORD e PDF.

Contratto affitto stanza: quando utilizzarlo

Cominciamo col dire che affittare una stanza senza contratto espone il proprietario/locatore a due rischi principali: un accertamento della Guardia di Finanza o dell'Agenzia delle Entrate per evasione fiscale, l'impossibilità per il proprietario di procedere allo sfratto attraverso le normali procedure nel caso in cui l'inquilino non ottemperi al pagamento del canone.

Dunque se si vogliono evitare problemi, il consiglio è sempre quello di ricorrere ad un contratto di affitto camera, attraverso il quale disciplinare ogni aspetto del rapporto tra locatore e conduttore. In proposito ricordiamo che il contratto di locazione parziale deve essere sempre registrato presso l’Agenzia delle Entrate territorialmente competente, al pari di un qualsiasi contratto di affitto, a meno che la durata non sia inferiore ai 30 giorni.

Fatte queste premesse va detto che ci sono diverse tipologie di contratti affitto stanza, ciascuna con vincoli e obblighi diversi da rispettare. In particolare il locatore può scegliere fra il contratto di affitto a canone libero (conosciuto anche come contratto 4+4), il contratto di affitto transitorio (la durata va da 1 a 18 mesi), il contratto di affitto a studenti universitari (la durata può variare da un minimo di 6 ad un massimo 36 mesi) o il contratto di affitto a canone concordato (l'importo del canone è compreso tra valori minimi e massimi previsti dagli accordi territoriali, mentre la durata può essere 3+2, 1-18 mesi o 6-36 mesi), 

Il contratto transitorio e quello per studenti universitari sono generalmente le formule più utilizzate per affittare una camera della propria abitazione.

Contratto affitto stanza: cedolare secca

Da tener presente che il proprietario in sede di stipula e registrazione del contratto affitto stanza può optare per la cedolare secca che prevede un'aliquota agevolata del 10% per le locazioni a canone concordato e del 21% per le locazioni a canone libero. In questo caso, tuttavia, il locatore deve rinunciare ad applicare aumenti del canone di affitto, inclusi gli aggiornamenti Istat. Tale rinuncia deve essere esplicitata al conduttore attraverso questa

  • lettera inquilino cedolare secca.

In alternativa è necessario che il contratto affitto stanza preveda espressamente una clausola cedolare secca.

A seconda della tipologia contrattuale utilizzata, le parti potranno comunicare la disdetta contratto affitto stanza nel rispetto di quanto previsto dalla legge.

Sul nostro portale sono disponibili alcuni modelli che all'occorrenza possono essere facilmente adattati alle specifiche situazioni:

  • fac simile disdetta affitto;
  • lettera disdetta affitto conduttore;
  • lettera disdetta affitto locatore;
  • lettera disdetta locazione studenti universitari;
  • fac simile disdetta transitorio.

Tags:  locazione affitto

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Documenti correlati

In questa pagina mettiamo a disposizione un fac simile contratto di locazione transitoria da compilare e stampare.

Si tratta di un modello che può essere utilizzato come esempio di canone locazione transitoria.

Caratteristiche Contratto di Locazione Transitoria

Nel campo delle locazioni, non sono poche le tipologie di contratto che possono essere sottoscritte tra locatore e locatario. Oltre a quelle classiche, esistono anche delle alternative che potrebbero risultare più comode per entrambi, come il contratto di locazione transitoria, che può essere stipulato anche per una durata della locazione breve.

La locazione transitoria è una tipologia di contratto d’affitto che, come fa già intendere il suo nome, va incontro alle necessità di transitorietà, quelle che per esempio potrebbero fare comodo ad un libero professionista che cambia spesso domicilio, oppure ad un proprietario che vorrebbe evitare di bloccare l’immobile per troppo tempo. Il contratto di locazione ad uso transitorio è una tipologia di contratto introdotta dalla Legge n. 431/1998, dal Decreto Ministeriale del 5 marzo 1999 e dal Decreto Ministeriale del 30 dicembre 2002, e prevede la presenza di alcune caratteristiche peculiari che lo contraddistinguono dagli altri contratti di locazione.

Per iniziare, il contratto deve indicare il periodo di tempo previsto per la locazione dell’immobile concesso in uso, la durata della locazione, in ogni caso, dovrà essere pari a un minimo di 30 giorni, per un massimo di 18 mesi.
Se si supera questo limite, il contratto non decade ma viene automaticamente convertito nel classico contratto di locazione 4 + 4.
Al termine del periodo di locazione stipulato dalle parti, il contratto cessa automaticamente di produrre effetti.
Va comunque detto che il contratto può essere rinnovato.

In linea di massima, il canone di locazione per i contratti transitori è definito in maniera libera tra il conduttore ed il locatore.
Esistono però alcune eccezioni. Nei Comuni ad alta tensione abitativa, nei Comuni che confinano con essi, oltre che nei capoluoghi di provincia è possibile stipulare contratti transitori a canone concordato.

La definizione di transitorietà prevista da questa tipologia di contratto d’affitto è molto elastica, premesso che la motivazione alla base della transitorietà dovrà essere sempre e comunque riportata nel contratto, vediamo quali sono le casistiche che la contemplano. Il trasferimento momentaneo per motivi di lavoro è una delle evenienze più frequenti.
Tra le altre esigenze transitorie previste da questo contratto di locazione, troviamo il rientro da un’esperienza all’estero e la presenza di un contratto di lavoro a termine, o di uno stage lavorativo. Infine, in questa lista troviamo anche l’inagibilità della propria casa. Il contratto contempla anche l’affitto durante i periodi di ristrutturazione dell’immobile appartenente al locatario.

Esistono altri dettagli importanti da conoscere in merito al contratto di locazione transitoria.
Per iniziare, le esigenze transitorie viste poco sopra devono essere specificate sul contratto e soprattutto certificate, allegando la documentazione che possa comprovarle. Se questi documenti non vengono presentati, il contratto di locazione transitoria viene automaticamente convertito in ordinario, in assenza di esigenze di transitorietà.
Vanno poi specificate altre informazioni obbligatorie all’interno di questo contratto, per esempio, trovano posto le descrizioni della casa concessa ad uso abitativo, ma anche i dati del locatore e del locatario. Insieme ad essi, vanno pure specificati dettagli classici come il canone previsto per la locazione e le modalità tramite le quali verrà versato al locatore.
Nel modello, inoltre, viene lasciata alle parti la possibilità di quantificare un deposito cauzionale adeguato, che può essere prestato anche mediante fideiussione bancaria. L’importo del deposito non può superare le tre mensilità del canone e deve essere fruttifero.

Infine, trattandosi comunque di un contratto d’affitto, dovrà includere anche informazioni come la classe energetica dell’edificio, con tanto di attestato delle prestazioni energetiche.

Per quanto riguarda il recesso da parte del conduttore, la normativa non specifica nessuna tempistica da utilizzare, ma lascia alle parti, libertà di pattuizione sulla durata del preavviso per il recesso anticipato.
Infatti all’art. 10 del modello da utilizzare per stipulare i contratti di natura transitoria, il legislatore ha lasciato uno spazio da compilare per indicare la durata del preavviso.

Il Ministero ha pubblicato con il decr. 16.01.2017 in Gazz. Uff. n. 62 del 15.03.2017 il nuovo modello del contratto di affitto per uso transitorio.
Come anticipato, il fac simile deve essere compilato inserendo i seguenti dati
-Le generalità delle parti contraenti;
-L’identificazione e la descrizione dell’immobile;
-L’indicazione dell’importo del canone;
-Le modalità di versamento;
-La durata della locazione;
-L’espresso riferimento all’esigenza transitoria, che deve essere comprovata da idonea documentazione allegata al contratto stesso.
-Una clausola con la quale il conduttore dichiara di aver ricevuto le informazioni e la documentazione, comprensiva dell’attestato, in ordine all’attestazione di prestazione energetica.

Il modello di contratto di locazione transitoria presente in questa pagina può essere scaricato e modificato in modo semplice e veloce.