Con la radiografia si vedono i legamenti

Che cos’è la radiografia al ginocchio?

La radiografia al ginocchio è un esame diagnostico non invasivo che utilizza i raggi x per studiare la struttura ossea del ginocchio.

Il risultato della radiografia è una lastra su cui sono evidenziati tessuti e ossa attraverso una gradazione di grigi: i tessuti più densi, cioè le ossa, appaiono chiari e quelli meno densi, come pelle e muscoli, appaiono scuri.

A che cosa serve la radiografia al ginocchio?

La radiografia al ginocchio viene richiesta dal medico per evidenziare:

  • fratture, derivanti da traumi o da patologie, come osteoporosi o neoplasie
  • lussazioni
  • alterazioni morfologiche di derivazione genetica o acquisite nel tempo
  • patologie tumorali
  • processi infiammatori o degenerativi
  • calcificazioni dei tessuti molli perischeletrici
  • evoluzione e processi di guarigione delle ossa dopo una frattura o un intervento chirurgico.

Quanto tempo dura la radiografia al ginocchio?

La radiografia al ginocchio ha una durata di circa 5 minuti, che possono aumentare nel caso in cui ci sia l’esigenza di ottenere più immagini o di eseguire esami più accurati e complessi.

Norme di preparazione della radiografia al ginocchio

La radiografia del ginocchio non richiede alcuna norma specifica di preparazione. Durante l’esecuzione il paziente non deve indossare oggetti metallici che potrebbero interferire con l’azione dei raggi x.

La radiografia al ginocchio ha controindicazioni?

Come tutte le radiografie, anche quella al ginocchio non ha controindicazioni ma non deve essere eseguita da donne in gravidanza perché i raggi x potrebbero nuocere al feto.

Area medica di riferimento per la radiografia al ginocchio

Per maggiori informazioni sulla radiografia al ginocchio, vedi il Servizio di Diagnostica per immagini di Humanitas Castelli Bergamo.

Risorse sull’argomento

Spesso, sulla base dell’anamnesi e dei risultati dell’ esame obiettivo Esame obiettivo Il sistema muscoloscheletrico comprende ossa, muscoli, articolazioni, legamenti, tendini e borse (vedere Introduzione alla biologia del sistema muscoloscheletrico). Ognuno di questi componenti... maggiori informazioni , il medico diagnostica una patologia muscoloscheletrica. Talvolta sono necessari esami di laboratorio Esami di laboratorio Spesso, sulla base dell’anamnesi e dei risultati dell’ esame obiettivo, il medico diagnostica una patologia muscoloscheletrica. Talvolta sono necessari esami di laboratorio, di diagnostica per... maggiori informazioni

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, di diagnostica per immagini Esami di diagnostica per immagini Spesso, sulla base dell’anamnesi e dei risultati dell’ esame obiettivo, il medico diagnostica una patologia muscoloscheletrica. Talvolta sono necessari esami di laboratorio, di diagnostica per... maggiori informazioni
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o altre procedure diagnostiche Altre procedure diagnostiche Spesso, sulla base dell’anamnesi e dei risultati dell’ esame obiettivo, il medico diagnostica una patologia muscoloscheletrica. Talvolta sono necessari esami di laboratorio, di diagnostica per... maggiori informazioni
Con la radiografia si vedono i legamenti
per aiutare il medico a formulare o confermare la diagnosi.

Le analisi di laboratorio sono spesso utili nel formulare la diagnosi di un disturbo muscoloscheletrico. Ad esempio, la velocità di eritrosedimentazione (VES) è un esame che misura la velocità con cui i globuli rossi si depositano sul fondo di una provetta che contiene sangue. In genere, se è presente un’infiammazione, la VES aumenta. Tuttavia, poiché l’infiammazione si verifica in molte condizioni, la sola VES non è sufficiente per porre una diagnosi.

È anche possibile valutare il livello della creatinchinasi (normale enzima muscolare che, quando il muscolo è danneggiato, fuoriesce e viene rilasciato nel flusso sanguigno). I livelli di creatinchinasi aumentano in presenza di distruzione continua diffusa del muscolo.

Esistono vari tipi di esami di diagnostica per immagini potenzialmente utili per la diagnosi delle patologie muscoloscheletriche.

Di solito vengono eseguite innanzitutto delle radiografie Radiografia semplice I raggi X sono onde di radiazione ad alta energia che possono penetrare nella maggior parte delle sostanze (a vari livelli). A basse dosi, le radiazioni vengono utilizzate per produrre immagini... maggiori informazioni . Sono molto utili per individuare anomalie delle ossa e vengono effettuate per esaminare le aree dolorose e deformate o le sospette anomalie delle ossa. Le radiografie possono spesso aiutare a diagnosticare fratture Panoramica sulle fratture Una frattura è una crepa o rottura in un osso. La maggior parte delle fratture sono dovute a una forza lesiva applicata a un osso e, in genere sono la conseguenza di un trauma o di un uso eccessivo... maggiori informazioni

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, tumori Panoramica sui tumori ossei I tumori ossei sono neoformazioni di cellule alterate nell’osso. I tumori ossei possono essere cancerosi (maligni) o non cancerosi (benigni). I tumori maligni possono iniziare nell’osso (tumore... maggiori informazioni , lesioni, infezioni Osteomielite L’osteomielite è un’infezione dell’osso causata in genere da batteri, micobatteri o funghi. I batteri, i micobatteri o i funghi possono infettare le ossa diffondendosi attraverso il torrente... maggiori informazioni e deformità (come la displasia evolutiva dell’anca Displasia dello sviluppo dell’anca La displasia dello sviluppo dell’anca è un difetto congenito nel quale le ossa dell’anca si sono sviluppate in modo errato. Nella displasia dello sviluppo dell’anca, chiamata in passato lussazione... maggiori informazioni ). Inoltre, a volte le radiografie sono utili per individuare i cambiamenti che confermano una determinata forma di artrite (ad esempio, artrite reumatoide Diagnosi L’artrite reumatoide è un’artrite infiammatoria in cui le articolazioni, in genere quelle delle mani e dei piedi, sviluppano un’infiammazione, dando luogo a gonfiore, dolore e spesso distruzione... maggiori informazioni
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o osteoartrite Diagnosi L’osteoartrite è una patologia cronica che causa danni alla cartilagine e ai tessuti circostanti ed è caratterizzata da dolore, rigidità e perdita della funzionalità. L’artrite dovuta a danni... maggiori informazioni
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). Le radiografie non mostrano i tessuti molli, come i muscoli, le borse, i legamenti, i tendini o i nervi.

Per accertare la presenza di un’eventuale lesione articolare, il medico può richiedere una radiografia standard (senza carico) o una radiografia eseguita mentre l’articolazione viene sollecitata in determinate posizioni (radiografia sotto carico).

Anche se una scintigrafia ossea può rivelare un problema all’osso, potrebbe non indicare se si tratta di una frattura, di un tumore o di un’infezione. La sostanza radioattiva è iniettata in vena (per via endovenosa) ed è rilevata da un dispositivo scintigrafico, che crea un’immagine dell’osso, osservabile sullo schermo di un computer.

La RMI è utile soprattutto per visualizzare muscoli, legamenti e tendini. La RMI può essere utilizzata se si sospetta che la causa del dolore sia un problema grave dei tessuti molli (ad esempio rottura di un legamento o di un tendine importante oppure danno a una struttura importante all’interno dell’articolazione del ginocchio).

Durante questo esame, i raggi X vengono utilizzati per esaminare la densità delle ossa nella regione lombare, nell’anca, nel polso o in tutto il corpo. Le misurazioni della densità ossea sono molto precise in questi punti. Durante l’esame di screening per l’ osteoporosi Densitometria ossea L’osteoporosi è una condizione in cui una riduzione della densità indebolisce l’osso, che diventa più facilmente soggetto alle fratture (rottura). L’età, la carenza di estrogeni, l’apporto insufficiente... maggiori informazioni

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, i medici preferiscono prendere le misure della regione lombare e dell’anca. Per aiutare a differenziare l’osteoporosi (la causa più comune all’origine dei risultati anomali della DXA) da altre patologie ossee, i medici potrebbero dover prendere in considerazione i sintomi del soggetto, le patologie, l’uso di farmaci e alcuni risultati delle analisi di sangue e urine, nonché i risultati della DXA.

A volte, sono necessarie altre procedure e analisi affinché i medici possano diagnosticare le patologie muscoloscheletriche.

Durante l’artroscopia, i medici possono prelevare un pezzo di tessuto (come una cartilagine articolare o la capsula articolare) per analizzarlo (biopsia) e, se necessario, sottoporre il paziente ad un intervento chirurgico per guarire la condizione. I disturbi comunemente riscontrati durante l’artroscopia includono

  • Infiammazione della sinovia, la membrana che riveste l’articolazione, (sinovite)

  • Lacerazione dei legamenti, dei tendini o della cartilagine

  • Frammenti di osso o cartilagine staccati

Queste condizioni colpiscono le persone che avevano già artrite o lesioni articolari precedenti e gli atleti. Nella maggior parte dei casi, questi problemi si possono risolvere o rimuovere nel corso dell’artroscopia. Con questa procedura esiste un rischio molto basso di infezione articolare.

La guarigione dopo una chirurgia artroscopica è molto più rapida rispetto a una chirurgia tradizionale. La maggior parte dei pazienti non ha bisogno di trascorrere la notte in ospedale.

Per questa procedura, il medico inietta un anestetico per desensibilizzare la zona. Il medico inserisce quindi un grande ago nello spazio articolare (a volte con una guida ecografica), preleva (aspira) il liquido presente nell’articolazione (liquido sinoviale) e lo esamina al microscopio. Il medico rimuove la maggior quantità di liquido possibile e ne osserva il colore e la limpidezza. Sul liquido vengono effettuati altri esami, come la conta dei globuli bianchi e la coltura.

Solitamente realizzata nell’ambulatorio del medico o al pronto soccorso, questa procedura è normalmente rapida, semplice e relativamente indolore. Il rischio di infezione articolare è minimo.

Gli studi sulla conduzione nervosa, assieme all’elettromiografia, aiutano a indicare la sede primaria di un problema a carico di

  • Sistema nervoso Panoramica sul sistema nervoso Il sistema nervoso può essere suddiviso in due parti distinte: sistema nervoso centrale ( encefalo e midollo spinale) e sistema nervoso periferico (nervi esterni all’encefalo e al midollo spinale)... maggiori informazioni (cervello, midollo spinale e nervi) che controlla i muscoli (ad esempio ictus Panoramica sull’ictus Un ictus si manifesta quando un’arteria che irrora il cervello si ostruisce o si rompe, causando la morte di un’area di tessuto cerebrale dovuta alla mancanza di afflusso ematico (infarto cerebrale)... maggiori informazioni , problemi del midollo spinale Panoramica sulle malattie del midollo spinale I disturbi del midollo spinale possono causare gravi problemi permanenti, come paralisi o difficoltà a controllare vescica e intestino ( incontinenza urinaria e incontinenza fecale). Talvolta... maggiori informazioni o polineuropatia Polineuropatia La polineuropatia è il malfunzionamento simultaneo di molti nervi periferici in tutto il corpo. Infezioni, tossine, farmaci, tumori, carenze nutrizionali, diabete, malattie autoimmuni e altre... maggiori informazioni )

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Quale esame per vedere i legamenti?

L'ecografia è un metodo di diagnosi utile per investigare muscoli, tendini e legamenti (strutture periarticolari), ma anche tessuti molli, capsule articolari e membrane sinoviali.

Quale esame per legamenti ginocchio?

La Risonanza Magnetica al ginocchio è uno dei più importanti strumenti medici per la visualizzazione dettagliata delle varie componenti strutturali dell'articolazione, in particolar modo consente di: Analizzare nel dettaglio le parti molli, tendini e i legamenti oltre che le strutture ossee e cartilaginee.

Cosa si può vedere dalla radiografia?

Cosa si vede in una radiografia Le radiografie mostrano chiaramente la parte dura dei tessuti, quindi l'osso. Si sfruttano per vedere se ci sono fratture oppure se c'è degenerazione ossea (artrosi o artrite). Si possono anche eseguire radiografie al torace, per vedere se ci sono anomalie dell'apparato respiratorio.

Cosa si vede da una lastra?

L'esame radiologico, o radiografia, viene principalmente effettuato per documentare la degenerazione ossea (nota come artrosi), l'alterazione infiammatoria (artrite), eventuali metastasi o lesioni ossee in genere, le fratture in seguito a traumi.