Di Antonino Vento
Oggi il gruppo Enel è costituito da diverse società che si occupano di diverse mansioni: c’è Servizio elettrico nazionale (ex Enel servizio elettrico)
, Enel energia mercato libero, e-distribuzione (ex Enel distribuzione) ed Enel X.
Vediamo di capire il ruolo di tutte queste società nel
mercato elettrico italiano.
1. C’era una volta solo l’Enel
Cinquant’anni fa nasceva l’ENEL “Ente nazionale per l’energia elettrica”, il cui compito era produrre, trasmettere, distribuire e fornire energia elettrica su quasi tutto il territorio nazionale.
Oggi a seguito della liberalizzazione
dei mercati dell’energia elettrica ed il gas, ENEL ha costituito diverse società, tra le quali Enel energia ed Enel servizio elettrico, che occupano ruoli specifico all’interno del mercato stesso.
Ma quali sono le differenze tra le varie società?
2. E-Distribuzione (ex Enel Distribuzione S.p.A.)
E’ una società che gestisce gran parte della rete elettrica di distribuzione nazionale in media e bassa tensione; si occupa principalmente delle operazioni di manutenzione, di connessione dei vari utenti e di misura dell’energia elettrica prelevata o immessa.
Oggi Enel
Distribuzione ha rapporti diretti con i fornitori e produttori del mercato elettrico italiano e non con i clienti finali.
3. Servizio elettrico nazionale (ex Enel Servizio Elettrico S.p.A.)
Si occupa della fornitura di energia elettrica e gas in regime di maggior tutela, cioè al prezzo stabilito dall’autorità per l’energia elettrica ed il gas.
In poche parole,
oggi, Enel Servizio Elettrico S.p.A.espleta il servizio di vendita effettuato in passato, quanto il mercato era ancora vincolato, da Enel S.p.A.
4. Enel Energia mercato libero
Si occupa della fornitura di energia elettrica e gas in regime
dimercato libero, cioè con prezzi determinati (al meno per la quota energia) liberamente secondo le regole della concorrenza.
5. Enel X
Enel X è la più giovane delle sorelle (in Italia nasce agli inizi del 2018) e si occupa del ramo servizi per l’efficienza energetica. Ai privati offre soluzioni come impianti con pannelli fotovoltaici o le caldaie murali a condensazione, alle aziende servizi di generazione efficienti o analisi energetiche, alle pubbliche amministrazioni la gestione degli impianti di illuminazione, a tutte le tipologie di clienti offre servizi di mobilità elettrica.
6. Cosa hanno in comune queste tre società ENEL?
Il proprietario ENEL S.p.A., il suffisso ENEL nella loro denominazione sociale ed il portale web www.enel.it; per il resto sono tre società indipendenti che si occupano di cose nettamente diverse correlate all’energia elettrica ed il gas (distribuzione, regime di maggior tutela e vendita nel mercato libero).
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La differenza tra ENEL e Servizio Elettrico Nazionale è rappresentata dal mercato nel quale operano queste aziende, ovvero quello libero o quello tutelato.
Cos’è il Servizio Elettrico Nazionale?
Quando si pensa al Servizio Elettrico Nazionale, in Italia, viene in mente come azienda distributrice di energia elettrica la società ENEL.
In realtà sono tre le realtà aziendali che portano questo nome, ovvero ENEL Servizio Elettrico Nazionale, ENEL distribuzione ed ENEL energia.
Si tratta di tre realtà presenti nell’attuale mercato dell’energia diverse l’una dall’altra, ma legate all’acronimo ENEL.
Per questo molti consumatori fanno spesso confusione nell’individuarle e distinguerle, pensando siano la stessa cosa. In realtà non è così e in questo articolo cercherò di fare un po’ di chiarezza.
Storia del Servizio Elettrico Nazionale
Oltre cinquant’anni fa,
nel lontano 1962, nasceva l’Ente Nazionale per l’Energia Elettrica, il cui acronimo è appunto ENEL.
Era la società che si occupava di rifornire di elettricità l’intera Penisola, curando tutto il ciclo, dalla produzione alla distribuzione.
Nel 2007, con l’avvento delle liberalizzazioni conseguenti al cosiddetto Decreto Bersani (il n. 73/07), si è passati al mercato libero dell’energia, sia per la componente elettrica sia per il gas. Il decreto recepiva in realtà le norme previste dalla direttiva comunitaria del 1996 finalizzata alla creazione del Mercato Unico dell’Energia in Europa.
Il decreto ha avuto come conseguenza un radicale mutamento del quadro societario del Servizio Elettrico Nazionale che si è scisso appunto nelle tre realtà sopra citate:
• E – distribuzione, nata come ENEL Distribuzione, si occupa proprio della distribuzione dell’energia elettrica e non ha contatti con i clienti finali, ma solamente con i
fornitori e i produttori del mercato elettrico italiano
• ENEL Servizio Elettrico Nazionale, poi denominata semplicemente Servizio Elettrico Nazionale
• ENEL energia.
Si tratta di un processo detto di unbundling, cioè di separazione tra le varie componenti della filiera produttiva di un’impresa.
Le diverse componenti del Servizio Elettrico Nazionale
Per capire la differenza tra queste società occorre partire dal
presupposto che oggi siamo in presenza di un mercato libero dell’energia accanto a un cosiddetto mercato tutelato.
Al Gruppo ENEL è stato infatti imposto a garanzia della libera concorrenza di operare con due società nei due diversi tipi di mercato.
Andiamo allora ad analizzare più in dettaglio queste società.
E – distribuzione si occupa come detto della distribuzione dell’energia sul territorio e cura anche la
manutenzione. Si tratta di una società che non opera direttamente con il cliente finale, ma si interfaccia con le società di vendita.
A E – distribuzione è demandata anche, ad esempio, la sostituzione dei contatori.
Le altre due società invece si occupano proprio di fornire l’energia ai clienti finali, differenziandosi per i due segmenti di mercato oggi vigenti, ovvero quello libero e quello tutelato.
A partire dal 2007 quindi gli utenti si trovano di fronte a una scelta: restare con la ENEL diciamo così storica (oggi Servizio Elettrico Nazionale) o passare al mercato libero con ENEL Energia?
Qual è la differenza tra ENEL e Servizio Elettrico Nazionale?
La differenza tra le due società fornitrici, quindi, è costituita proprio dal mercato nel quale operano.
Il Servizio Elettrico Nazionale è quello che potremmo identificare con la vecchia ENEL. La società infatti vende l’elettricità alle tariffe fissate dall’autorità per l’energia ogni tre mesi, quindi in base alle Tariffe del Servizio di Maggior Tutela.
La società denominata invece ENEL Energia opera nel mercato libero, quindi può fissare i prezzi per la propria fornitura in base alle regole della libera concorrenza.
In sostanza, gli utenti che non hanno mai cambiato fornitore si servono del Servizio Elettrico Nazionale, l’ENEL per così dire classica. Molti però si sono trovati disorientati proprio per il cambiamento del nome della società da cui è sparito l’acronimo ENEL.
Ricapitolando, da un lato abbiamo una società che deve fornire i suoi servizi in base alle tariffe fissate da un’autorità; dall’altra un’azienda che decide in completa autonomia i prezzi da applicare ai propri clienti.
Attenzione: la differenza riguarda unicamente il costo della componente energia, mentre
oneri di sistema e imposte restano gli stessi per tutti gli operatori.
Le società che operano nel mercato libero propongono spesso offerte a prezzo bloccato (almeno per un certo periodo di tempo) o pubblicizzate come Tutto Compreso.
Tuttavia, se cercate davvero un’offerta conveniente dovete analizzare nel dettaglio ogni singola voce.
Cosa scegliere tra ENEL e Servizio Elettrico Nazionale?
Per effetto del Decreto Milleproroghe il passaggio al completo mercato libero dell’energia avverrà soltanto a partire dal primo luglio 2020.
La data era stata fissata in un primo momento al primo gennaio 2018, poi al primo luglio 2019, ma è stata poi appunto prorogata con il decreto.
Fino ad allora, quindi, gli utenti potranno ancora scegliere tra mercato libero e mercato a maggior tutela. Ma quale dei due può essere più conveniente?
ENEL Energia, che fissa le proprie tariffe in maniera libera, propone uno spettro molto ampio di tariffe tra cui scegliere, anche piuttosto variabili tra loro.
Non esiste quindi una più conveniente delle altre, ma dovrete sceglierla in base alle vostre esigenze.
Nonostante la possibilità di personalizzare il proprio contratto, molti utenti preferiscono ancora la stabilità dei prezzi proposti dal Servizio Elettrico Nazionale.
Come passare da ENEL al Servizio Elettrico Nazionale o viceversa
Il passaggio da ENEL al Servizio Elettrico Nazionale o viceversa è sempre gratuito. Per effettuare il cambio di gestore, qualunque esso sia, non occorre intervenire sul contatore.
Per cui non dovete temere alcuna interruzione della fornitura di luce e gas.
Ma cosa succederà agli utenti del Servizio Elettrico Nazionale quando si passerà al mercato libero? Dovrebbero essere automaticamente assorbiti da ENEL Energia, anche se in ciò si ravvisa una violazione del principio di libera concorrenza. Staremo a vedere.