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C'è tutto un mondo intorno è un brano musicale dei Matia Bazar, tratto dall'album Tournée del 1979. Quarto lavoro in studio per la band genovese, riscuote un ottimo successo di pubblico diventando il diciottesimo album più venduto in Italia in quell'anno. È stato, inoltre, pubblicato come lato A del singolo C'è tutto un mondo intorno/Per amare cosa vuoi (Ariston, AR 00875) e non solo, ma anche come traccia di apertura dell'EP e della raccolta, entrambi omonimi. Descrizione[modifica | modifica wikitesto]La canzone, scritta e composta da tutti i componenti del gruppo, sotto la guida del grande Piero Cassano, è una dei loro grandi classici. Parla con grande delicatezza del tema della solitudine («se per caso un giorno o l'altro ti trovassi solo sai...») che può facilmente sfociare nella disperazione e nella depressione («e se poi il cielo blu si chiude all'improvviso su di te»); Golzi e Stellita invitano ad aggrapparsi alla speranza («se nel buio che ti avvolge una fiamma scorgerai... quella fiamma sconosciuta è la tua zattera, lo sai»), a non lasciarsi mai sopraffare dalla malinconia e dalla tristezza («corri corri senza indugi, forse è il sole che tu vuoi»), a buttarsi a capofitto nella vita («tu non girargli intorno, ma entra dentro al mondo»). Prendere coscienza di quello che ci circonda («guardati allo specchio e guarda un poco un poco intorno a te») e della bellezza che si nasconde dietro ogni bruttura («se nel buio che ti avvolge una fiamma scorgerai...»), è l'unica ricetta e l'unico sprone («entra dentro al mondo, dai») per trovare, o almeno cercare di trovare una soluzione al proprio malessere e alle proprie preoccupazioni. Versioni dei Matia Bazar[modifica | modifica wikitesto]Versione originale[modifica | modifica wikitesto]
Tabella[modifica | modifica wikitesto]
La tabella riassume le versioni su album registrate da tutte le soliste del gruppo. Versione solista di Antonella Ruggiero[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1997 la stessa Antonella Ruggiero include una nuova versione del brano, eseguita insieme al gruppo dei Timoria che curano anche l'arrangiamento, nel suo secondo album da solista Registrazioni moderne. Il CD, che è una raccolta in cui Antonella reinterpreta, con la collaborazione di altri gruppi, canzoni dell'epoca in cui era stata la voce dei Matia Bazar, viene ristampato l'anno successivo e rimasterizzato nel 2006. Il brano spicca nell'album per la musicalità e per l’intensità vocale della stessa Ruggiero.[senza fonte] Musicisti[modifica | modifica wikitesto]
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
Chi scriveva le canzoni dei Matia Bazar?Il 9 luglio 1998 muore Aldo Stellita: fondatore, bassista e autore della maggior parte dei testi delle canzoni del gruppo.
Perché si chiamano Matia Bazar?Matia (cioè “matta” in dialetto genovese) era il soprannome della cantante del gruppo Antonella Ruggiero; Bazar perché hanno sempre voluto fare tutto da soli, dalle canzoni agli arrangiamenti, ai testi, all'organizzazione delle tournée e tutto questo per loro era un “Bazar”.
Come si chiama la signora dei Matia Bazar?
Cosa è successo ai Matia Bazar?E' morto a 63 anni Giancarlo Golzi, batterista e fondatore dei Matia Bazar, uno dei gruppi più longevi della storia del pop italiano. Golzi è stato stroncato da un infarto nella sua villa di Bordighera mercoledì sera. In questo periodo era in tour con il gruppo per festeggiare i 40 anni di carriera.
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