C01x12 mensilit� C01x13 mensilit� C01x14 mensilit� C01x15 mensilit� Altro valore calcolato in maniera differente (digitare l'importo) ANNUA MENSILE D01 Giorni di detrazione spettanti nel mese (se non riportati sul cedolino indicare i giorni di calendario; se sul cedolino sono stati calcolati in dodicesimi riportare 30,42 D02 Detrazione per lavoro dipendente o collaborazione Per i redditi da lavoro dipendente inferiori a 8.000 euro non teniamo conto della clausola relativa alla detrazione minima di 690 euro e 1380 euro per i rapporti a tempo determinato Detrazioni per carichi familiari
Specificare (cliccando sulle caselle) numero e tipologia dei familiari a carico nel periodo di paga coniderato (anche se per un solo giorno) precisando la percentuale a carico se diversa dal 100% | |||||||||||||||||||||
F01 | Coniuge a carico Coniuge a carico Primo figlio al posto del Coniuge mancante Coniuge non a carico In presenza di figlio al posto del coniuge puoi scegliere se trattarlo come coniuge o come figlio, prendendo la detrazione pi� alta | ||||||||||||||||||||
F02 | Indica il numero di figli a carico complessivamente nell'anno | Numero | |||||||||||||||||||
F03 |
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F04 |
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F90 | TOTALE |
L’operazione da fare per conoscere la retribuzione lorda annua (Ral) partendo dalla cifra che si porta mensilmente a casa.
Quando si fa un colloquio di lavoro per un’assunzione e si arriva al «dunque», cioè si affronta l’aspetto economico, quasi sempre viene fatta un’offerta di retribuzione lorda. Chi non ha molta dimestichezza con queste cose si fa un’idea «a occhio»: se il datore propone 30mila euro lordi l’anno, quanto porterà a casa in busta paga il lavoratore? Sarebbe sbagliato dividere quella cifra per 13 (calcolando la tredicesima) e pensare che il netto in cedolino sarebbe di circa 2.300 euro: ci sono delle voci da scalare dalla retribuzione che la prosciugano di non poco. Allo stesso modo, il lavoratore è capace di fare il percorso inverso? Cioè, si riesce a capire facilmente come calcolare lo stipendio lordo dal netto? Se uno prende quei 2.300 euro «puliti», sa quant’è la sua retribuzione lorda?
Si potrebbe pensare: a che serve? Tanto, quel che conta è sapere quello che porto a casa. Non è proprio così. E non si tratta solo di sapere quanto sborsa l’azienda per dare uno stipendio ad un lavoratore: serve, ad esempio, a calcolare il valore del reddito annuo (che viene sempre espresso al lordo e non al netto) richiesto, ad esempio, per accedere a un’agevolazione fiscale o a un bonus. Oppure, nel caso arrivi una nuova offerta di lavoro, per sapere quanto chiedere di lordo partendo dal netto che si vuole avere in busta ogni mese. Vediamo, allora come calcolare lo stipendio lordo dal netto. Euro in più, euro in meno.
Che cos’è lo stipendio lordo?
Tecnicamente si chiama «Ral», l’acronimo di «retribuzione annua lorda». In pratica, è quello che comunemente si chiama stipendio lordo annuo. Si tratta di quello che un dipendente guadagna durante l’anno solare, anche se la cifra che risulta sommando gli importi che vede ogni mese nel suo conto corrente è decisamente più bassa. Questo perché la Ral è fatta di quello che si vede e quello che spesso si ignora, cioè i contributi previdenziali e le tasse che il datore di lavoro paga per il dipendente.
Possiamo dire, dunque, che la retribuzione annua lorda di un lavoratore è composta dalla somma:
- dello stipendio netto percepito dal dipendente;
- delle ritenute Inps fiscali e previdenziali;
- delle trattenute Irpef.
La Ral viene riportata in busta paga alla voce «totale competenze». E siccome, per ricordare il magico Totò, «è la somma che fa il totale», alla Ral si arriva mettendo insieme le singole caselle che contengono:
- l’effettiva retribuzione corrisposta al lavoratore;
- la parte fiscale e previdenziale;
- i giorni lavorati e quelli di ferie e permessi goduti e retribuiti.
Quello che, invece, non fa parte della retribuzione lorda annua sono le detrazioni che spettano sia al datore sia al lavoratore (ad esempio, quelle per i familiari a carico). Per quanto incidano sullo stipendio netto, non rientrano nella Ral.
Retribuzione lorda: come si calcola dal netto?
Vediamo ora come calcolare lo stipendio lordo dal netto. La prima operazione da fare sarà quella di moltiplicare la retribuzione lorda mensile per il numero di mensilità previste durante l’anno solare (13 o 14, a seconda dei contratti di categoria o dagli accordi presi con il datore). Significa che chi ha una retribuzione lorda mensile di 2.500 euro e prende solo la tredicesima dovrà fare questa operazione:
2.500 euro x 13 mensilità = 32.500 euro.
Questa sarà la sua Ral.
Ma a noi interessa capire come si arriva a questa cifra partendo dallo stipendio netto. Per farlo, occorre prima di tutto avere il dato sulle ore totali lavorate. A tal proposito, è bene sapere che il dipendente – su sua richiesta – ha il diritto di conoscere, a richiesta, la propria situazione su presenze-assenze, ferie, minuti e/o ore da recuperare ovvero in eccesso. Questo diritto può essere soddisfatto anche attraverso i cosiddetti resoconti mensili.
A questo dato bisogna aggiungere:
- i contributi Inps;
- la ritenuta Irpef;
- le eventuali ore di straordinario.
Se il calcolo è stato fatto su base mensile, basterà moltiplicare il risultato per il numero di mensilità annue a cui si ha diritto, considerando tredicesime ed eventuale quattordicesima.